Forse vi aspettavate una rassegna sulle seghinate commesse durante i match delle qualificazioni ai mondiali, ma sarebbe stato troppo semplice andare a pescare errori di portieri francesi, kazaki, o terzini albanesi da riproporre e dileggiare. In realtà ho davvero intenzione di riporvi una rassegna di seghinate, ma saranno di quelle viste durante il calciomercato appena terminato. Sì, lo so, questo argomento dovrebbe essere già chiuso, ma a me piace avere l’ultima parola. Quindi scrivo io questo post e poi basta calciomercato. Arrivederci a gennaio.
Quella che vi sto per esporre, è l’antologia delle seghinate di mercato commesse dal nostro AD Adriano Galliani, da molti incensato come re del mercato o migliore dirigente italiano da giornalisti prezzolati e bimbiminkia della blogsfera rossonera, distributori di patenti del tifo. Trattasi in realtà di un dirigente finito, vecchio, e talmente assetato di potere e tracotante di superbia che rende impossibile anche solo il pensare alle sue dimissioni. Questo personaggio, una volta chiusi i rubinetti dai piani superiori, ha dimostrato la sua palese incapacità di creare una programmazione e una rete di osservatori efficiente, nonché incapace di fare mercato al di fuori dei rapporti con i procuratori, ormai veri e propri avvoltoi che stazionano fuori Giannino, pronto a prenderselo sotto braccio all’ingresso per scroccargli un pranzo e proporgli il loro rottame invendibile.
In una cosa però è bravo il nostro AD. Nel raccontare frottole, fare supercazzole e mischiare statistiche a noi positive (ovviamente con periodi di riferimento scelti da lui). Probabilmente in questo è il migliore sulla piazza. Partiamo da una a caso delle cazzate commesse in questo mercato. Per quasi tutti i primi mesi di mercato il serbo Ljajic è stato accostato ai colori rossoneri. Pare ci fosse addirittura un accordo tra il giocatore e il Milan per non rinnovare con la Fiorentina e venire a Milanello a prezzo di saldo per non farselo fuggire a zero. Ovvio, quasi naturale, che i viola si incazzino come vespe e rifiutino qualsiasi trattativa con il Milan. Ma fino a qua niente di strano. Quello che fa storcere il naso nella vicenda è il successivo acquisto di Matri dalla Juventus, per per svariate ragioni. La prima, è che solo subito dopo il preliminare di Champions vinto contro il PSV è venuta fuori attraverso la stampa rossonera l’esigenza impellente di una prima punta, quasi non si sapesse e fosse noto che Pazzini avesse bisogno di sei mesi di recupero. Alla luce di questo, perché stare dietro al serbo che tutto era tranne che una prima punta? O pensate che Matri sarebbe stato acquistato lo stesso anche con Ljajic? Sì, col cazzo.
Vogliamo parlare della pagliacciata Honda? E parliamone. Una soap opera brasiliana di migranti italiane finte sante e mezzo troie che cornificano tutto il Mato Grosso sarebbe stata meno estenuante. Mesi e mesi di rilanci, offerte al CSKA da incidente diplomatico e chiusura delle forniture di gas dalla Russia, aerei privati già pronti per portare il muso giallo a Milano e poi rimasti in pista perché privi del passeggero. E tutto questo per cosa? Per cinque milioni? Per risparmiarli ed averlo gratis a gennaio? Ma non serviva anche per il preliminare il trequartista? Allora lo vedi che fai cose a cazzo e rischi di uscire? Come si fa a fare mercato serio a condizione che si passi il preliminare che si svolge a tre giorni dalla fine del mercato e praticamente a ridosso dell’inizio del campionato? Perché non si può mai iniziare con una rosa completa e i nuovi acquisti devono aspettare il fisiologico periodo di ambientamento di un paio di mesi? Non servono necessariamente fantastilioni per fare un mercato almeno decente. Servirebbe programmazione e una rete di osservatori che non sia composta da vecchie glorie tenute come zavorre in società. Ma volete sapere come interpreta la programmazione quell’altro seghino supremo del giornalismo sportivo Pellegatti? Il 2 settembre, il giornalista rossonero (già una contraddizione in termini per come vedo io il ruolo del giornalista), faceva notare a Studio Sport come Adriano Galliani, in seguito all’assegnazione dei numeri di maglia, dopo aver constatato che la 9 e la 22 erano rimaste libere, avesse esclamato: “Bene bene bene!” , alludendo al fatto che le trattative per l’acquisto di Alessandro Matri e il ritorno di Ricardo Kakà, non fossero poi nate all’improvviso. Non c’è che dire, una programmazione con i controcazzi.
E che dire dello sputtanamento del progetto giovani? Preso letteralmente a calci nelle palle dal romanticissimo acquisto di Kakà con tutta la vergognosa pantomima della cena da Giannino per celebrarlo. Mentre praticamente tutti i dirigenti si affannavano per tappare qualche buco, i nostri gozzovigliavano piuttosto brilli alla cena nel noto ristorante sede del mercato milanista, tra brindisi, taglio di torte a tema e struggenti quanto patetici canti sulle note di Amici Mai di Antonello Venditti. Una roba indegna e che davvero mi ha fatto vergognare. Non bastasse questo, da poco il nostro AD ci ha rivelato che i valori atletici di Kakà sono gli stessi di quattro anni fa, ovverosia il 2009 quando fu venduto al Real, in culo a madre natura e al trascorrere del tempo. E soprattutto in culo a Riccardo Saponara, giovane acquistato dall’Empoli e soffiato all’Inter, per il quale i già citati siti di rilasciatori di patenti del tifo si fregavano le mani. Proprio l’idolo di Saponara è stato comprato per fottergli il posto o quantomeno restringergli gli spazi. Non c’è che dire, una grande mossa di sputtanamento di tutte le dichiarazioni sui presunti Milan under 23 e sui 100 giovani visualizzati in tutto il mondo dai lungimiranti osservatori rossoneri.
Capitolo difesa. Sorvolando sul pornografico rinnovo al seghino supremo Abbiati, che dire del tanto atteso difensore che poi alla fine non è arrivato? Tutti, ma proprio tutti, persino i curvaioli (non certo persone famose per essere in grado di scindere l’atomo o aver vinto olimpiadi di matematica da giovani) sapevano che la difesa del Milan, tolto De Sciglio, fa schifo al cazzo. La priorità della dirigenza del Milan doveva essere sistemare la difesa. Ovviamente la zona che va dal centrocampo a indietro per Galliani è una sorta di Terra di Mezzo, una specie di Isola che non C’é, un luogo di cui tutti parlano, ma che in realtà non esiste. Per Galliani amante delle statistiche, la difesa è importante solo quando le statistiche fanno comodo lui. Quanto era solerte e faceva il brillante nel ricordare che i campionati si vincono in difesa nell’anno dell’ultimo scudetto, tanto è restio anche solo nominare quella parte di campo ora che non è più popolata da signori come Thiago Silva e Nesta. Per punirlo, il karma gli ha fatto infortunare tutti i terzini, e Allegri sarà costretto a schierare Zaccardo terzino destro sabato a Torino contro i granata. Esatto, proprio lo stesso Zaccardo provato a rifilare a chiunque nell’ultimo giorno di calciomercato. Ora i ruffiani dicono che è voluto restare, mentre in realtà non c’è stato nessuno che lo volesse in rosa, neanche il Ronchi dei Seghinari dove militava il nostro Bubu o la squadra locale di Rivamonte Agordino. Come dite? Vergara? Chi, il talento difensivo colombiano? Rotto.. ma prima di rompersi, pensavate fosse in grado di reggere la serie A? Non esattamente, stando a quel che si diceva in giro sul suo conto.
Non può non essere menzionata la pagliacciata commessa con Astori. L’AD Galliani, dopo aver speso un terzo della tre giorni di mercato milanista a Madrid per implorare Kakà di tornare, poco prima di andare a cena ha fatto un tentativo quasi da denuncia di portare a Milano il centrale in forza al Cagliari. La proposta del nostro amministratore delegato a Cellino fu prestito oneroso, più obbligo di riscatto di mezzo cartellino tra un anno. Tutto questo nonostante a più riprese durante l’estate ci siano state diverse squadre pronte a offrire soldoni fumanti al presidente rossoblu come Napoli, Roma o Tottenham. Nonostante queste offerte questo, il sig. Galliani ha avuto l’ardire di chiedere con la suddetta formula, quasi irrisoria nei confronti della società di Viale La Playa. La reazione di Cellino è stata ovviamente quella di partire immediatamente per l’isola facendosi grasse risate e imprecando per il tempo perso a trattare con il il seghino in cravatta gialla. Sorvoliamo ovviamente sui 22 (potenzialmente 30) milioni incassati dalla qualificazione in Champions, rimasti a rimpinguare le casse di Mediaset o a pagare divorzi milionari che costano più dello stipendio del compianto Maestro (sempre sia lodato) e a questo punto direi di fermarmi qua. Potrei citare altre decine di seghinate di calciomercato commesse dal nostro AD (solo in questa sessione), dalla clamorosa figura di merda fatta perdendo Tevez, all’ingaggio dell’inutile Birsa. So che questo post potrebbe urtare la sensibilità di coloro che rilasciano patenti del tifoso a punti, strenui difensori del carro del vincitore. Purtroppo per loro per me il Milan è amore e non religione. In amore quando le cose vanno male si discutono, ma l’amore puro resta. La religione invece è fatta di dogmi che non si discutono, si accettano e basta. Ecco, io questo tifo cieco non lo accetto. Non mi vedrete mai con la bandierina in mano a sventolarla mentre tutto crolla perché non si critica, si tifa e basta. Io il Milan non lo venero, io lo amo. Cosa ben diversa.
21 commenti su “I Seghini della Settimana – Il seghino del calciomercato”
I commenti sono chiusi.
ahahahah, grande cravatta gialla!!
e poi vi lamentate delle mie offerte al fantamercato, maledetti balordi!!!
la peggiore comunque credo isa quella di ljiaic..
Ognuno ha le proprie opinioni ed è giusto che sia così. Ma qualsiasi cosa si possa pensare di Adrianone, trovo che chi sostiene che non c’è nessuno al mondo in grado di fare meglio di lui sia un ingenuo. E se non si tratta d’ingenuità è qualcosa di peggio.
Quanto ai carristi, o concessionari di patenti di tifo, ho smesso di discuterci da tempo. Non li cago più non per antipatia o disprezzo, ma perché è un’inutile perdita di tempo.
beh, Adrianone io l’ho apprezzato spesso.
Nella sua carriera ha portato a casa giocatori fenomenali, ottimi, normali e dei pacchi orribili.
Ha tanti meriti nei successi ottenuti e tanti demeriti nelle figure di merda a cui ha sottoposto il Milan.
Quella che non gli perdonerò mai è la notte di Marsiglia.
Un’arroganza inaudita pagata a carissimo prezzo.
Ho sempre avuto però l’impressione che sia un esagerato passionale.
L’affetto che lo lega a tanti nostri ex e attuali giocatori, lo considero vero.
E’ esagerato: dalle sue esultanze scomposte, che ispirarono Teo Teocoli nel farne la parodia, alle sue imprudenze nel far capire di poter fare dei colpi di mercato poi clamorosamente falliti.
L’ultimo di Tevez è piuttosto significativo.
Considerando che il mondo pallonaro è fatto di personaggi pronti a vendere anche la mamma pur di fare quattrini, Adrianone non è tanto diverso.
Ma non credo sia il peggiore.
Credo abbia ormai fatto il suo tempo. Questo si.
E in generale anche a me le scenette d’amore con tutti gli annessi e connessi non piacciono, dato che pure io amo il Milan ma non lo idolatro.
12/09/2013 17:43
SILVESTRE: AC MILAN COMUNICATO UFFICIALE
L’A.C. Milan comunica che, non avendo raggiunto gli obbiettivi previsti con la terapia conservativa, oggi Matias Silvestre è stato sottoposto a intervento chirurgico di meniscectomia parziale in artroscopia al ginocchio destro.
Questi sono i difensori in rosa:
Ignazio Abate KO
Daniele Bonera KO
Kevin Constant
Mattia De Sciglio KO
Philippe Mexes
Matias Agustin Silvestre KO
Jherson Vergara ?
Cristian Zaccardo
Cristian Zapata
il 50% del reparto è ospedalizzato.
Siamo ancora numericamente e qualitativamente a posto? Non credo.
E’ un dato di fatto, non un’opinione.
Emanuelson ancora terzino a sx e Zaccardo a dx.
A meno di un arretramento di Poli, che vorrei però evitare visto che mi pare molto più utile in mezzo al campo.
Ghost tu pensi che a Marsiglia abbia deciso lui? Io lo ricordo al telefono prima di ritirare la squadra.
Detto questo, ha fatto il suo tempo. Io gli farei fare il team manager e basta.
la responsabilitá se l’é presa lui. Ovvio che la proprietá era d’accordo. Diversamente l’avrebbero rimosso. Ma fu lui a farmi vergognare quella volta.
Fargli fare il Team Manager? Non lo fará mai.
Come dire che Montezemolo faccia il Domenicali della situazione… non credo.
Se devo dire la mia: in una situazione di emergenza Zaccardo là dietro che sta fermo e d’esperienza tiene la sua fascia senza spingere tanto e senza combinare danni mi lascia discretamente tranquillo, a essere onesto.
Che ci mancasse un difensore era noto, ora è lampante.
Mi ricorda l’identikit del mio embolo calcistico.. favalli (sempre scritto con la minuscola).
Quanto l’ho odiato.. :seghino: indegno..
Ma infatti è Zaccardo, mica Beckenbauer.
grandissimo betis, post perfetto.
se un dirigente qualunque avesse fatto le porcate di galliani dal 2008 in poi,sarebbe stato cacciato a pedate come un blanc qualsiasi.
galliani come tutto il milan ormai vive solo e soltanto di rendita e passato.
oltre a tutti gli orrori da te descritti, c’è anche la gestione di el sharawy.
…che poi no…
galliani aveva detto che quest’estate il milan aveva fatto un grande sforzo per rifiutare una super offerta per el sharawy…
oggi invece ha detto che se el sharawy avesse voluto, sarebbe potuto andare a guadagnare un fracco di soldi.
quindi non è stato il milan a rifiutare l’offerta, ma elsha.
me lo vedo galliani,che implora elsha…”dai stefanino,davvero la russia non ti interessa…senti almeno quanto ti offrono,dai…”
vile infame.
(non son sicuro della grammatica della terza frase,speriamo bene)
OT Fantacalcioservice
Quando la lega è completa come si generano i calendari? È il presidente che deve generarlo?
FINE OT
Grazie
“Io il Milan non lo venero, io lo amo”…applausi ❗
OT: l’Italbasket perde, soprattutto grazie al vero super :seghino: Belinelli!
new porn
marco x il fanta senti corrado, è lui il presidente quest’anno..
non si generano da soli?
Da soli una volta completata la lega (magari non subitissimo). Se però fate l’asta a busta chiusa on line, dopo che tutti hanno depositato l’offerta (anche qui, non si genera tutto immediatamente).
Occhio alla tempisitica però:
1. le leghe pubbliche e private vengono attivate fino a 6 ore prima l’inizio della prossima giornata di campionato dopodichè le attivazioni si sospendono e vengono riprese non appena le partite hanno inizio e quindi il calendario delle leghe slitterà alla giornata successiva. Per le leghe private con gestione asta manuale sarà possibile inserire le nuove rose fino a 4 ore prima dell’inizio della prossima giornata di campionato.
Grazie Corrado, a mezzogiorno abbiam visto la lega attiva e ci siam scatenati con le formazioni 😀
Sull’italbasket…se anche giocando così di merda a due minuti dalla fine eravam solo a -2… :tie:
certo è che a rimbalzo si è sofferto in maniera che neanche alle giovanili si vedono 2-3 possessi di fila per gli sloveni…
Mi complimento per il bellissimo post che condivido in toto.
Purtroppo per loro per me il Milan è amore e non religione. In amore quando le cose vanno male si discutono, ma l’amore puro resta. La religione invece è fatta di dogmi che non si discutono, si accettano e basta. Ecco, io questo tifo cieco non lo accetto. Non mi vedrete mai con la bandierina in mano a sventolarla mentre tutto crolla perché non si critica, si tifa e basta. Io il Milan non lo venero, io lo amo. Cosa ben diversa.
Ecco qui mi alzo in piedi ed idealmente ti abbraccio. Chi da la patente a punti sul vero tifo…., fondamentalmente di calcio non capisce un cazzo. Parliamo di gente che ha sul comodino la foto di Ruiu e di Suma e pensa: “questi raccontano cazzate e mettono insieme il pranzo con la cena, io che invece racconto anche minkiate…posso fare anche di meglio!” Sono ragazzetti che guardano il Milan da poco tempo e pensano che Balotelli sia il campione dei due mondi. Bravo Betis, anzi bravissimo.
Di nulla Marco! 😀
Grazie mille Gian. Ricambio l’abbraccio. 😉
Continuiamo a martellare sui concessionari di patenti del tifo. Puntiamo alla loro estinzione.