Durante la pausa per la Nazionale, come al solito ci si annoia, soprattutto quando si è appena riassaporato il campionato con le sue mille sfaccettature, anticipi, posticipi, gol, non gol, cambi, critiche ed elogi.
Si è anche appena chiuso il mercato, e finalmente le rose delle squadre sono definitive. Proprio sul mercato arriva una proposta dagli allenatori dei club, molti tecnici delle grandi squadra chiedono all’UEFA di ridurre sostanzialmente la durata della finestra del mercato estivo.
I motivi sono diversi, ma tutti ampiamente condivisibili. Il motivo a cui allude Villas Boas, ora allenatore del Tottenham è il fatto di non riuscire a preparare fisicamente e tecnicamente la squadra non avendo un gruppo definito. Magari imposti tattiche e lavoro su un certo tipo di modulo e di calciatori per poi ritrovarti a fine mercato con altri interpreti che non sono adatti alla formazione che avevi in mente.
Secondo Benitez invece, uno allena un giocatore per tutta l’estate e poi alla prima, se non addirittura alla seconda giornata se lo ritrova contro.
La proposta effettuata dai tecnici presenti al forum UEFA è quella di chiudere la sessione estiva dopo Ferragosto, quando iniziano Premier e Bundesliga. Non sarebbe una cattiva idea, ma è poco attuabile. I contrari ci sono e sono proprio i club, soprattutto quelli che partecipano ai preliminari di Champions League. Basta vedere Milan e Schalke quest’anno, se il mercato si fosse chiuso prima delle partite di qualificazione alla Champions League non avrebbero potuto acquistare K
akà e Boateng, non sapendo se avessero avuto a disposizione degli ulteriori fondi.

C’è però da dire che a noi come Milan però non cambierebbe nulla, il nostro grandissimo dirigente, ovverò il Geometra Galliani, già opera in un periodo ridottissimo. Come ben ricordiamo tutti, o lui trova gli accordi con le società ed i giocatori ancora a stagione in corso, come successe, se non ricordo male, per Kakà, Pato, Gilardino e Nesta, oppure effettua decine di operazioni nelle ultime 24/48 ore di mercato, non dimentichiamoci del Maestro Zlatan, di Robinho e dello stesso Kakà quest’anno. Il resto dell’estate lui la passa sulla spiaggia di Forte dei Marmi, andando a cena con Cellino o con qualche suo amico procuratore, di certo non lavora come i suoi colleghi dirigenti.
La proposta degli allenatori è condivisibile, ci risparmieremmo due/tre settimane di falsi scoop, di grandi nomi in arrivo sui nostri campi e ore e ore di trasmissioni televisive, purtroppo però nel calcio, difficilmente se una proposta è valida passa, quindi aspettiamoci che anche questa rimanga lì, sul tavolo degli uffici UEFA per qualche tempo, però poi finire nel dimenticatoio come tutte le altre.

Come succede spesso nei weekend senza calcio, passiamo di palo in frasca. Dal Calciomercato alle Olimpiadi. E’ notizia di questi minuti che i Giochi Olimpici del 2020 saranno a Tokyo in Giapppone. Ricordiamo che dovevano candidarsi anche Roma e Venezia, poi perfortuna, non se n’era più fatto nulla, ne per l’una ne per l’altra. La finale è stata a tre, tra Madrid, Istanbul e Tokyo.
La capitale spagnola è stata la prima esclusa, dopo aver avuto gli stessi voti di Istanbul, ha perso al ballottaggio. Nella sfida finale la capitale giapponese ha battuto, giustamente, la città Turca. Così dopo Rio 2016, ci sarà Tokyo 2020, e prepariamoci alle ennesime proposte per ospitare le olimpiadi 2024 in Italia.
Dal palo alla frasca, torniamo al palo e passiamo alla Formula 1. In questo weekend si corre il Gp di Monza e nelle qualifiche di oggi Fernando Alonso esprime la sua opinione sul suo box, secondo lui son proprio dei seghini. Qui sotto possiamo vedere il pilota spagnolo intento nel doppio gesto del seghino.

Ora speriamo passi veloce questa settimana, che non vedo l’ora torni il campionato, sono stufo di saltare di palo in frasca.