Luca Toni, nostro recente giustiziere ed incubo dei nostri centrali a 36 anni suonati, è il tipo di attaccante che, tolto il modo d’esultare che detesto, mi fa impazzire. Alto, ben piazzato ma non per questo piantato per terra, piedi decenti, buon cervello e moglie figa. Peccato sia a fine carriera, una carriera decollata in età non più verde come inspiegabilmente spesso accade ad attaccanti con le sue caratteristiche. Ricordo ad esempio Christian Vieri ai tempi del Ravenna, coi suoi indimenticabili stop ad inseguire; una ciofeca di calciatore, per ammissione di Bobo stesso in una recente dichiarazione, poi trasformatosi come per incanto – ma più verosimilmente grazie a tanta applicazione – in ciò che successivamente è diventato. Ma ricordo anche Oliver Bierhoff, con tanto affetto ed un pizzico di nostalgia: una bestia da area di rigore, un killer micidiale diventato tale soltanto dopo i 26 anni o giù di lì.
Luca Toni, dicevo. Vi fu un momento in cui sfiorò il Milan. Come racconta lui stesso, nella primavera del 2007 c’era già l’accordo fra il suo procuratore e Adrianone il quale però, come da prassi dacché Silvietto sta lottando per salvare il Paese, prima di formalizzare doveva attendere l’okay dal proprietario. Okay che arrivò, ma in ritardo: Toni, stufo di aspettare, aveva già deciso di afferrare al volo l’occasione Bayern, andando poi a disputare una stagione strepitosa in Bundesliga corredata da una montagna di gol.
Non credo che Toni avrebbe mutato la storia recente del Milan, o perlomeno non ritengo le avrebbe impresso una svolta epocale (in fondo poi a gennaio arrivò Pato, quando ancora era un calciatore). Certamente però, questo episodio significa qualcosa. E’ una spiegazione abbastanza significativa del perché di tante lentezze, di tante indecisioni, di tante incomprensibili incongruenze nei mercati milanisti degli ultimi anni. Una spiegazione del perché ultimamente le cose non vanno benissimo, al di là della crisi finanziaria e dei problemi della proprietà. Una spiegazione che s’aggiunge ad esempio a quest’altra e a molte altre. Che noi ammettiamo essere plausibili – o almeno la maggior parte di noi fortunatamente lo ammette – e tuttavia non le troviamo degne di particolare attenzione, le troviamo talvolta persino noiose. Molto più appassionante discettare da mattina a sera della presunta inettitudine del mister, evidentemente.
70 commenti su “Luca Toni, rossonero mancato”
I commenti sono chiusi.
Ec, hai detto proprio bene. Soldi per il monte ingaggi non per i giocatori. Anni e anni di rinnovi contrattutali ad minchiam con conseguenza questo pessimo scenario.
E questa è un’aggravante del “metodo” Berlusconi. Che poi siamo quelli che fatturano di più tra i club italiani e continuiamo a stare con le pezze al culo. Nonstante gli introiti Champions, nonostante i soldi di Ibra e Thiago Silva.
Darko, io non voglio nessun emiro ma semplicemente un presidente che si interessi alla squadra e non di uno che si presenta soltanto quando ha bisogno di prendere qualche voto in più.
Evviva la mia grammatica :winner:
Darko, non sono assolutamente d’accordo.
fonte sole 24ore
“Nel dettaglio il Milan registra (qui parliamo del bilancio chiuso al 31 dicembre 2011):
1) incassi dal botteghino per 33,8 milioni:
2) da sponsor/merchandising per 96,8
3) da diritti tv per 126,3.”
ora tutti e tre questi punti sono riconducibili direttamente ( punto 1 e 3) o indirettamente ( 2 ) alla presenza dei tifosi.
quindi sebbene il Milan sia cosa privata le sue finanze sono in toto provenienti dalla presenza dei tifosi che quindi hanno tutto il sacrosanto diritto di giudicare lo spettacolo che in un modo ( ticket stadio o sky) o in un altro ( acquisto scarpa adidas) pagano
coiao e forza Milan sempre
ho moltissimo da obiettare sul commento di darko…però adesso non ho molto tempo,dovrei scrivere un papirone sconclusionato…
mi limito a dire che quel commento sarebbe giusto se il milan fosse nato nel 1986 da un’idea di berlusca…ma così non è.
il milan esisteva già e aveva già una storia di tutto rispetto, e soprattutto il milan esisterà anche dopo berlusca.
primo.
secondo…sta storia che le società di calcio fanno intrattenimento…cioè, se uno vuol fare intrattenimento faccia dei film da fare al cinema,si compri una tv e faccia del varietà…
il calcio è calcio, il calcio è sport, e nello sport bisogna avere obiettivi sportivi, i soldi non devono essere l’obiettivo primario…
..se il tuo obiettivo è fare soldi,fonda una banca. o un centro massaggi cinese.
e sta lontano dal calcio.
fatevi i cazzi vostri, e ringraziate se ogni tanto vi portiamo qualche coppa mentre facciamo soldi
facciamo soldi? chi è che fa su soldi,se continuano a chiudere in rosso?
e poi,facciamoci i cazzi nostri?
ovvero niente pay tv,niente stadio,niente gadget?
significa niente sponsor,niente soldi da sky,niente soldi da mediaset premium.
e come fate a fare soldi?
e comunque darko,se quello fosse il pensiero di galliani, avrei un motivo in più per tifare psv.
fa anche rima.
…e altra cosa: siamo l’unica squadra di seria A (ma forse del mondo) che ha questa “politica” e che fa questi ragionamenti…
…coglioni tutti gli altri o coglioni noi?
cioè,tutte le altre società hanno come obiettivo rafforzare la rosa affinché questa ottenga dei risultati sportivi (nel limite delle loro possibilità economiche,ovviamente)
noi invece abbiamo la politica dell’incassare soldi a discapito degli obiettivi sportivi…
…saremo coglioni,no?
ripeto: se vuoi fare soldi, apriti un centro di massaggi cinesi e lascia stare il calcio.
e secondo me thohir aprirà una valanga di centri massaggi indonesiani, per riscattare belfodil alle filippine toccherà fare migliaia e migliaia di pippe
Neanche io concordo molto con Darko, specie dove sostiene che il Milan sia una società privata, anche se effettivamente lo è dal punto di vista giuridico. Secondo me il Milan è dei tifosi, e i vari presidenti che si susseguono sono solo dei “custodi” che hanno il dovere di fare il massimo per tenere la squadra ad alto livello. Capisco che possa sembrare un ragionamentino da seconda elementare, ma la penso esattamente così 😛
esposto in curva lo striscione “mati no grazie!”
tu guarda se quella merda di boateng doveva imbroccare il tiro della domenica proprio oggi. che sfiga.
abbiati pensaci tu!
p.s. si fotta la curva sud, anni di leccaculismo e saltano fuori adesso, camorristi merdosi.
Grande Marione! Segna anche quando non fa una ceppa. DAI DAI DAI!
Un saluto agli amici della Fiorentina e ai fratelli Della Valle! :suca: :suca: :suca: :suca: :suca:
E ora, Adrianone, compraci un difensorone.
peccato.
hahahahaha,un difensorone!
:suca:
Mi associo a trollado nel saluto ai viola di merda bucaioli
ROSICATE ANCHE QUEST’ANNO, MERDE
Dunque, tutto sommato non è andata malaccio la squadra, a parte un inizio secondo tempo da frustrate in piazza.
Pensieri sparsi:
Il migliore direi che è stato De Sciglio.
Bene anche Mario.. al terzo gol ha aperto l’azione lui con un passaggio che neanche Boban ai tempi.. genio assoluto!
Boateng ha pescato un jolly al primo gol e il secondo diciamo che gli è andata chiaramente di culo.. stava vanificando un’azione stupenda aperta appunto da Mario per Poli, velo di Muntari e poi palla lui che ci mette venti minuti per stoppare e decidersi a tirare.. solo che ha calciato cadendo e con un rimbalzo strano l’ha messa dentro.
Poli molto molto bene.
Zapata mi sta facendo preoccupare.
Bene anche Stephan.
Ora speriamo non arrivi Matri, ma pare ormai sia certo. Ho seguito lo sfogo di Max, era incazzato abbestia.. e credo ne abbia pure il diritto.. con tutte le Olgettine che ci sono in giro, gente che pontifica nonostante il campo lo avrà visto forse nelle due volte che ha marinato il catechismo ed è andata a giocare un’oretta nella sua vita.
Odio i lavori sulla A4
Bellissima serata a San Siro con Bubu il tossico, Lucio e figlio e il mitico Alex.
Siamo pure riusciti ad incontrare Eric e Marco_ACM.
E vi do una notizia, non puzziamo e nessuno ci ha riconosciuto dall’odore. Sicuramente però qualche altra persona si sarà fatta riconoscere per l’idiozia. Quella si che si percepisce a distanza siderale.
QUALIFICATI! 🙂
E noi odiamo il parcheggio di Lampugnano