41 5 minuti 11 anni

Stephan El ShaarawyResta, Stephan – Oggi, salvo sorprese, sarà finalmente la giornata di Stephan El Shaarawy in nazionale. Falcidiata da infortuni vari (Abate e Balotelli sono già tornati in Italia dopo la fase a gironi, ora sono indisponibili Barzagli, Pirlo, Marchisio, ed in dubbio Chiellini, De Rossi e Gilardino) la squadra azzurra può contare su una rosa ormai ristretta per affrontare l’Uruguay nella finale per il 3° posto di questa Confederations Cup e, stando alle parole dello scrittore di codici etici, Stephan sarà in campo.

Le voci sul suo stato di forma, sulla sua testa un po’ confusa, sulla concorrenza in campo con Balotelli, poi le presunti mega-offerte da Manchester e dalla Russia, le dichiarazioni sibilline di Adriano Galliani sul suo conto: queste sono tutte cose che mi stanno dando un enorme fastidio. Intendiamoci: un’eventuale cessione di El Shaarawy per arrivare a due o tre acquisti molto, ma molto buoni (visti i prezzi da saldo con cui il Manchester City ha venduto Tevez alla Juventus – e Tevez è un ottimo giocatore) sarebbe stata onestamente ragionevole, poiché la rosa del Milan ha buchi evidenti in termini di qualità, ma ora che i saldi di fine stagione stanno finendo, dobbiamo puntare forte su sto ragazzo. M’interessa poco delle offerte che non si possono rifiutare: intendiamoci, non è romanticismo, io sono tra quelli che pensano che le squadre di calcio possano, anzi, debbano diventare un modello di business e contemporaneamente puntare ai grandi trofei, perciò money matters. Allo stesso tempo, chi ci prendiamo con quei soldi? Un solo altro grande giocatore oppure una serie di giocatorini che tappano buchi ma che non fanno fare il salto di qualità. E allora, anche con l’occhio del ragioniere dico di puntare su Stephan.

L'arrivo di Keisuke Honda al Milan ci porterà nuove tifose contabili dall'estremo Oriente
L’eventuale arrivo di Keisuke Honda al Milan potrebbe portarci nuove tifose contabili dall’estremo Oriente

Stando alla probabile formazione che leggo, El Shaarawy dovrebbe essere l’attaccante sinistro di un tridente formato a destra da Diamanti e in mezzo da Gilardino (l’unica prima punta rimastaci). Tra l’altro, dietro, si ritroverebbe, come nel Milan, sia Montolivo a centrocampo, sia De Sciglio terzino sinistro. Insomma, secondo me stasera Stephan ha tutto l’ideale per fare bene: una partita di rilevanza relativa, dei compagni di club in campo, la mancanza di alternative che possano mettergli pressione dalla panchina. Voglio vedergli fare una grande partita stasera.

Vai pure, Carlitos – Infine, visto che ho toccato l’argomento, vorrei scrivere una nota veloce sull’affare Tevez. Questa storia si spiega con poche parole: come dicono in Toscana, senza lilleri ‘un si lallera. E’ stato detto, scritto e ripetuto in tutti i modi che se non esce nulla, non entra nulla, c’è il pareggio di bilancio eccetera. Poiché gli errori e le politiche di mercato degli anni passati si ripercuotono ancora oggi, pur avendo uno dei fatturati più alti tra le società sportive in Europa, ci si ritrova con una rosa un po’ così. Ergo, passa un giorno, passa l’altro, ne passa un altro ancora, Carlitos (o chi per lui) avrà pure promesso chissà cosa ad Adrianone, ma a un certo punto se non concludi è naturale che arrivi un altro a soffiarti il giocatore. Non ne faccio una colpa particolare di Adrianone, ma il punto è che, a mio avviso, c’è una strategia chiara che lascia poco spazio alla fantasia di noi tifosi e alle chiacchiere dei giornalisti: la dirigenza conta di ricavareda tutte le cessioni (non solo di Boateng, Robinho, eventualmente Nocerino, ma anche di prestiti rientrati e di giovani mai sbocciati) da qui alla fine del mercato un certo gruzzoletto, diciamo una cifra tra i 30 e i 35 milioni di euro, e, se l’operazione riesce, con questi denari fare mercato, tappando gli eventuali buchi in rosa con giovani e/o svincolati e/o prestiti. Faccio inoltre presente che, a mio modesto avviso, si aspetterà di superare i preliminari di Champions prima di fare roba importate in entrata. Motivo ulteriore per puntare su quelli bravi che già abbiamo.

41 commenti su “Forza Stephan

  1. Non avrei saputo scrivere di meglio.
    Conta che bastava la foto della giapponesina porno-soft a convincermi 🙂

  2. ahahahaha

    30/35 milioni di euro

    ahahahahahahahahahahahahahahaha

  3. La giappo serve per ottundere le menti, infatti.

    O Zio, ridi alla società. Se chiedono 15 per Boa e 8 per Binho, se ci metti insieme tutti gli scartarelli arrivi a quella cifra là. Secondo loro.

    Comunque, con tutta la gente da sbolognare che c’è, se si vende tutta non è una cifra irrealistica imho.

  4. Sarò noioso ma continuo a ripetere che cedere il Faraone sarebbe una cagata pazzesca. A meno che – e sarò ancora una volta noioso – non ci siano sotto questioni comportamentali gravi a noi sconosciute, in tal caso via dalle palle. Ma per denaro no (non avevamo raggiunto il pareggio di bilancio o quasi?)

    Invece, se la strategia è quella di cedere Boa, Binho e altre palle al piede per fare cassa, okay, fantastico, approvo. Io ce l’ho coi tifosi contabili che si accontentano dello scudetto del bilancio e si sparano seghe a raffica perché Silvietto ha risparmiato quattrini da utilizzare poi a puttane, non con quelli che, oltre al bilancio sano, esigono che venga fatto tutto il possibile per rinforzare la squadra (e il Milan, per ragioni extracalcistiche, è chiaro che non sempre ha fatto e fa tutto il possibile per rinforzarsi).

    Ma Adrianone ha un modo di agire che non mi convince. Poi magari c’ha il piano, lo scopriremo solo vivendo.

  5. buongiorno…

    bel post, Corrado.
    EL92 ha età, tempo e margini per migliorare. Come Niang del resto.
    A cifre impossibili sarei dell’idea di pensarci su, ma visti i tempi che corrono e che alla fine le cifre che vengono messe in giro non esistono, mi tengo il Faraone.
    Gli faccio fare giornate a calciare contro il muro il piede sinistro e cerco di adattarlo a situazioni tattiche diverse.
    Stasera ha l’occasione per alzare la testa. Gli auguro di farlo e tiferò per lui perché lo faccia.

    Honda mi piace. Gioca in un ruolo che a noi serve ed economicamente è un affare fattibile. Pure considerando gli annessi e connessi che ne derivano.

  6. Se prendessero Honda sarebbe soltanto per questioni di marketing. Secondo me, per quanto forte possa essere, non sarà molto diverso da un qualsiasi boateng. Non sposta certo alcun equilibrio. Ma tutto è il sapersi accontentare!

  7. Honda non sposterebbe gli equilibri in una squadra normale:)
    Da noi significherebbe che,lungo quella lunga autostrada che da de sciglio arriva alle punte. ci sarebbe un’altro giocatore in grado di stoppare un pallone(oltre Montolivo).
    Secondo me El Shaarawy e’ solo un po’ esaurito, troppo peso sulle sue spalle prima e troppe critiche dopo.
    15 giorni senza toccare un pallone seguiti da una preparazione come il cielo comanda ed è bello che nuovo.
    Tecnicamente sa fare tutto.
    Nel periodo di crisi si è impuntato a ripetere ossessivamente le mosse “classiche” del periodo vincente sbattendoci il muso.
    Succede a tutti, come quando bierhoff mancava poco volesse battere i rigori di testa 🙂

  8. Anche Socrates avrebbe battuto i rigori di tacco, in una certa fase di carriera. 😉

  9. Mah, Stephan, un po’ così. Ha avuto qualche spunto interessante, ma all’inizio decisamente avulso dal gioco.

    Bene De Sciglio e Montolivo, direi, anche se il migliore in campo è Candreva.

  10. A parte l’azione con Gila e il tiro non ha fatto altro. Mi sembra fuori forma.
    Ha bisogno di segnare, anche di rimpallo o con l’orecchio ma di cacciarla oltre la linea.
    A me è piaciuto molto anche De Rossi.
    Suarez è uno psicopatico. Ben oltre i livelli di Lucimar Ferreira da Silva.

  11. Stelle&bidoni! Mi piace troppo sto gioco:

    per Diamanti, il primo gol nasce da lui (anche se il merito è di Muslerahahahahah), il secondo è suo (anche facciadimmerda Suarez non salta).
    per De Rossi.
    per Candreva.

    purtroppo per El Shaarawy, oggettivamente nullo a parte due cosine.
    per Gilardino, un altro nullo ma con in più l’attenuante di aver giocato contro la Spagna.
    per Aquilani. Loffio davvero come in tutto il torneo.

  12. Buffon: ha fatto due paratone su Forlan e poi ne ha parati 3 di rigori.
    De Rossi: finché ne ha avute di energie ha orchestrato il centrocampo alla grande.
    De Sciglio: sostanza, gamba, testa. Avrà pure sbagliato il rigore, ma ha fatto il pieno di consensi. Va blindato immediatamente.

    El Shaarawy: non è mai stato in partita. Evidente che non è in forma né fisicamente né mentalmente. Salviamo il soldato EL92.
    Aquilani: troppi errori e superficiale. Ha complicato parecchio le cose là in mezzo.
    Maggio: dalla sua parte arrivavano i pericoli maggiori.

  13. 3 bidoni pieni di merda a chiellini, che come al solito riesce a colorare di bianconero la maglia del peggiore in campo

    Anche in campo internazionale spinte e falli di mano in area di rigore sono coperte dall’impunità…

    Su el sharawy, nulla cosmico direi, anche perchè nnha visto un pallone che uno. Detto ciò aveva + diritto a giocare di marchisio e del bambino giovinco

  14. buongiorno…

    ho visto la Finale e il Brasile ha fatto una buona partita. Hanno imbrigliato subito la Spagna e il gol immediato ha facilitato le cose. Il pubblico ha fatto il resto.
    La Spagna è stata messa in difficoltà per tutta la partita. Neymar stavolta ha fatto meno lo stuntman e più il calciatore, con il risultato di essere il migliore in campo. A pari merito con Iniesta, per me. Ha fatto mirabilie con il pallone tra i piedi.
    L’unico spagnolo, ieri, ad avere la testa lucida non per carenza di capelli.
    Ramos ha fatto l’ennesima figura sbagliando il rigore. Ma non poteva tirarlo Xavi o Iniesta? Mah. A quanto pare, le cazzate pure Del Bosque le sa fare.

  15. Scusami Corrado, ma alla teoria che la società vende per potersi rinforzare io non ci credo.
    Storicamente, quando il Milan voleva comprare giocatore che alzassero la qualità della rosa lo ha sempre fatto indipendtemente dalla cessioni.
    E sempre storicamente, quando il Milan ha venduto un campione lo ha sempre sostituito al ribasso:
    Sheva –> Pippardo Olivera
    Kakà –> Huntelaar
    Il Maestro –> Pazzini
    Thiagone –> Zapata

  16. Scusami Corrado, ma alla teoria che la società vende per potersi rinforzare io non ci credo.
    Storicamente, quando il Milan voleva comprare giocatore che alzassero la qualità della rosa lo ha sempre fatto indipendtemente dalla cessioni.
    E sempre storicamente, quando il Milan ha venduto un campione lo ha sempre sostituito al ribasso:
    Sheva –> Pippardo Olivera
    Kakà –> Huntelaar
    Il Maestro –> Pazzini
    Thiagone –> Zapata

    Tutte le 4 cessioni che hai elencato sono state fatte di fronte a necessità di bilancio che era pesantemente in rosso. Poiché ora il bilancio non è più in rosso (soprattutto grazie alla riduzione del monte ingaggi) mi aspetto che stante la politica societaria attuale ciò che viene guadagnato venga speso.

    Se poi a Silvio viene lo sghiribizzo di fare il dream team o la pessima idea di fare cassa, è un altro paio di maniche.

  17. Poiché ora il bilancio non è più in rosso

    ho solo pochi rudimenti di economia, ma per quel poco che ne capisco il bilancio 2012 del milan non non può far gridar vittoria. Il (quasi) pareggio è stato raggiunto solo con le plusvalenze e non può considerarsi ancora stabile: la prova del 9 sarà data dal prossimo bilancio dove (si spera) sarà più marcato il risparmio sul monte ingaggi.

    stante la politica societaria attuale ciò che viene guadagnato venga speso.

    E’ questo che mi spaventa… a questo punto del mercato ci sono rimaste le briciole…

    Se poi a Silvio viene lo sghiribizzo di fare il dream team o la pessima idea di fare cassa, è un altro paio di maniche.

    tristissima quanto verissima realtà (ovviamente non credo più che B farà mai un dream team :))

  18. ho solo pochi rudimenti di economia, ma per quel poco che ne capisco il bilancio 2012 del milan non non può far gridar vittoria. Il (quasi) pareggio è stato raggiunto solo con le plusvalenze e non può considerarsi ancora stabile: la prova del 9 sarà data dal prossimo bilancio dove (si spera) sarà più marcato il risparmio sul monte ingaggi.

    le plusvalenze hanno influito molto, più thiago che ibra, però nel bilancio che verrà approvato e pubblicato a breve ci sono ancora gli stipendi dei due per il periodo gennaio-giugno..così come, nel prossimo, ci saranno i 6 mesi dello stipendio di robinho (o di chi vendiamo, anche di ambrosini, per quel poco o tanto che sia)…

    quindi il miglioramento può diventare strutturale dall’anno prossimo..certo, se ci aggiungessimo qualche ricavo da premio non sarebbe male, anzichè solo marketing e plusvalenze…ma credo che i ricavi più possibili saranno quelli delle nuove vendite in giappone post-affare Honda…

    che poi, quello che non capisco è come mai continuiamo continuano a dire: entra uno quando esce uno. ambro è uscito, a centrocampo non puoi dire di aver messo cristante, tantomeno de jong (che suona come un refrain dei nuovi acquisti pato e nesta degli anni prima). e, a tal proposito, continuo a non capire perchè si parla di cessione/non rinnovo di flamini mentre invece i vari traorè, emanuelson, didac sembrano intoccabili…bha..

  19. Poiché ora il bilancio non è più in rosso

    si,però poi c’è Fininvest che ha visto un calo del 30% della pubblicità.

    c’è la veronica che gli costa non mi ricordo quanto al giorno.

    ci son le magrebine che vanno avanti a colpi di milioni.

  20. si,però poi c’è Fininvest che ha visto un calo del 30% della pubblicità.

    c’è la veronica che gli costa non mi ricordo quanto al giorno.

    ci son le magrebine che vanno avanti a colpi di milioni.

    E allora usa il Milan per fare cassa e si vende senza comprare. Non è quello che la società dice di voler fare, ma può anche essere.

    Ad ogni modo, per quanto i soldi di Silvio ci abbiano fatto gioire in questi anni, io vedo con favore una società di calcio finanziariamente indipendente dalla proprietà – qualunque essa sia. Il motivo è che, qualsiasi cosa accada alla proprietà (vedi 1986), la società di calcio può continuare a vivere.

  21. io vedo con favore una società di calcio finanziariamente indipendente dalla proprietà

    anche il contrario non sarebbe male.

  22. Innanzitutto, Ambrosini e gli altri svincolati nelle casse della società hanno portato zero. Comunque Adrianone, che non finisce mai di stupirci, ha detto letteralmente che Vergara, Cristante e Saponara sono i sostituti di Yepes, Ambrosini e Bojan. Messa così, non fa (quasi) una grinza, ahimé.

    quasi…saponara x bojan OK, vergara (giovane prospetto) per yepes (uomo esperto pieno di infortuni) quasi…cristante x ambrosini mica troppo…
    ma comunque..traorè, emanuelson, taiwo?che ce ne facciamo?svendiamoli, tanto minusvalenze è praticamente impossibile, almeno ci liberiamo posti in squadra e stipendio…

    c’è la veronica che gli costa non mi ricordo quanto al giorno.

    ci son le magrebine che vanno avanti a colpi di milioni.

    veronica sono 3 mln al mese, altro che i top player e soldi arabi o russi..è sui livello di eto’o all’anzhi
    x le magrebine e olgettine varie siamo sui 100.000 al mese, all inclusive…

    + fininvest, + mondadori…
    ci sono troppi intrecci società/vita privata e giudiziaria per stare sereni..

  23. Sono passati 10 anni ma sembra ieri.
    Eravamo con tutta la classe in un palazzetto che sembrava immenso, per una dimostrazione dello sport che avevamo “imparato” durante l’anno scolastico, il goback. Una versione più semplice del tamburello. Ed eravamo nel palazzetto della squadra che anche tu avevi contribuito dal nulla a formare. Era una dimostrazione per i genitori, nulla di più di una trentina di bambini che mostravano le loro “qualità” nate durante le ore di educazione fisica. Eppure tra un colpo e l’altro la voce si era sparsa anche tra noi bambini.
    “C’è uno che ha giocato nel Milan”.
    “Ma che dici dai Micheal”.
    “Si è vero, me l’ha detto mio padre si chiama Borgonovo..”
    “Mai sentito…”
    Solo il fatto che però eri un ex giocatore del Milan ti riempiva già di una sorta di fascino mistico ai miei occhi. “Cacchio allora doveva essere proprio forte se giocava nel Milan”.

    E così alla fine della dimostrazione questo ex giocatore del Milan salì sul palco ringraziandoci di essere li e dicendoci che qualsiasi cosa si faccia l’importante è divertirsi. Una cosa molto bella a pensarci adesso ma non molto apprezzata da un bimbo di 10 anni che amava qualsiasi cosa fosse sport ma che era ancora in quella fase che “odio perdere più di quanto amo vincere”.

    Dopo il discorso il rinfresco. Tu eri sempre circondato da persone che ti chiedevano autografi e fotografie. Eppure li hai accontentati tutti, con un grande sorrisone. Compreso il sottoscritto, che fu’ leggermente “forzato” dal padre ad avvicinarsi per chiedere una firma. La timidezza è la mia compagna di vita.
    “Scusa mi puoi fare l’autografo?”. Dare del lei è tassamente vietato fino a quando non ti obbligano in prima media, che sia il Papa o la nonna sempre “Tu” rimani.
    “Certo, come ti chiami?” la risposta.
    “Luca..”
    Da li una lunga discussione sul fatto che giocassi a calcio in una squadra che era “rivale” della sua. Discussione alla quale partecipò anche il mio babbo ringraziandolo per quel gol contro il Bayern. Avevo capito che comunque quel personaggio che avevo davanti era importante.
    Prima di salutarsi mi disse: “Continua a giocare a calcio Luca. Sempre col sorriso. E’ la cosa più bella del mondo fino a quando la puoi fare senza pressioni. Ciao e tante buone cose per il tuo futuro”.

    E in quei giorni non sapevi ancora della “stronza”, eri ancora una persona “sana” (dal punto di vista medico) piena di voglia di vivere e sempre disponibile.
    In paese lo sapevano tutti dove abitavi, chi eri ma vuoi per rispetto vuoi per timidezza nessuno ha mai osato disturbarti più di tanto.
    Poi l’uscita allo scoperto dopo l’arrivo di questa sclerosi laterale amiotrofica che ti ha portato via nel giro di pochi anni, prima il tuo corpo e poi la vita. Cordate di celebrita’ che passavano nella piazza adiacente alla tua abitazione per un saluto. Ancelotti, Balotelli, Maldini e perfino Beckham. Roberto Baggio il più presente, il tuo grande amico della Fiorentina. Vedevi passare le più grandi stelle del calcio nelle strade di un paesino semi insignificante della Brianza e non ti azzardavi neanche a chiedere una foto, perchè sapevi che stavano venendo da te. E la cosa era seria. Al massimo un saluto ai campioni che si vedavano solo in tv.

    Ed ora l’ultimo capitolo. Contro la “stronza” aveva più possibilità una goccia di rigiuda all’inferno, ma la dignità che hai dimostrato durante questo travaglio, unita alla spinta mediatica che hai dato per trovare una cura a questa malattia non rimarrano vane. Di Stefano Borgonovo ci si ricorderà sempre. Non solo a Giussano e zone limitrofe. E non è classico moralismo da “tutti ti amano quando sei tre metri sotto terra”. E’ verità. Una verità che accoglie la morte con il sorriso sulle labbra. Lo stesso tuo e lo stesso dei membri della tua splendida famiglia che nonostante mille difficoltà era ed è sempre disponibile. Buon viaggio Stefano. E grazie dell’autografo, con un piccollo ritardo di solo 10 anni mi sono ricordato di essere stato un pelo maleducato a non dirtelo prima, spero non te la sia presa…

  24. A volte Situazione mi viene da farti i complimenti. Ma poi ti monti la testa ed evito.

  25. Grazie a Situation per il ricordo scritto.

    Parlando di cose meno serie, Traorè, Didac e gli altri non sono intoccabili, sono brocchi e nessuno sano di mente se li vuole pigliare. Flamini ha fatto un buon finale di stagione. per questo è richiesto. Le palle al piede o te ne liberi volontariamente – leggasi regalo al giocatore il proprio cartellino e lo lascio libero, magari con un bonus di buonuscita – o le infili in qualche scambio di giocatori, a mò di omaggio. Ma anche qui dovresti sborsare soldi. Ergo, li terremo sul groppone a lungo, credo…

  26. Cioè?

    cioè una proprietà che reinvesta e che non reintaschi.

  27. Era una cosa che avevo in mente di fare ma che ho scritto di getto. Come si può vedere dai vari errori di battitura “Piccollo”, “Rigiuda” al posto di rugiada etc… Però le cose di getto vanno fatte così altrimenti perdono d’essenza.

    MarcoVan per te ho solo una parola: :suca:

  28. Splendido racconto, davvero!
    Mi sembra di capire che sei quasi mio vicino di casa! Prob hai giocato nel Paina o nel Vis nova!
    Anche io sono della zona!

  29. Vabbé, sopra c’era un mio commento lungo che è scomparso nel tentativo di correggere un refuso. Metà l’ha riportato Ricki, l’altra metà parlava di Didac Vilà quindi non mi metto a riscrivere. :mrgreen: :mrgreen:

    Sia tu maledetto, Casaleggio!

  30. TheSituation
    Dai allora ci ho preso!più o meno le squadre in zona sono/erano quelle.
    Più gli oratori, ovviamente!
    Il mondo e’ piccolo.:)

  31. Trollado, il maestro è altrove, ma ti fulminerebbe con il suo “tirati l’aria” :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

    A volte penso che lo spirito del buonsenso si sia impossessato di seghination, poi alla prima cazzata cambio idea subito

    bravo seghino, racconto commovente

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