“Abbiamo gioito insieme davanti a Milan Channel per la vittoria della squadra Primavera che è approdata alle semifinali scudetto. Sono felice per l’andamento del settore giovanile rossonero che vede nelle finali anche le squadre Allievi e Giovanissimi Nazionali. Con Galliani e Allegri abbiamo avuto una franca e cordiale discussione in cui si è rivisitata e analizzata la stagione passata e c’è stato un chiarimento su alcune cose. Si è trovato un accordo su diritti e doveri della Società verso l’allenatore e dell’allenatore verso la Società. Inoltre, si è parlato anche del tipo di gioco che il Milan dovrà praticare e sulla rosa della prossima squadra. Sono state anche tracciate le linee guida del prossimo mercato. Il rapporto con l’allenatore, che non si è mai interrotto, continua con fiducia e in assoluta e reciproca stima”. Silvio Berlusconi, 3 giugno 2013.
Non mi sono mai piaciuti i teatrini e i tira e molla, e ho trovato stucchevole questa vicenda della panchina rossonera per la stagione 2013-14. Personalmente ho vissuto questa attesa con fastidio. Una società seria o quantomeno laddove c’è uno che comanda in maniera forte questo problema l’avrebbe risolto in precedenza con una discreta rapidità. Persino i cugini hanno tentennato qualche momento se rinnovare a Stramaccioni o meno ma poi l’allenatore lo hanno scelto in tempi veloci.
Berlusconi voleva cambiare, era evidente. Io sono convinto altresì che non abbia più il comando assoluto del Milan ma si debba confrontare, nelle decisioni più delicate, con il resto della famiglia. Presumo che lui sia stato l’unico contrario a tenere Allegri, e se avesse il pieno controllo lo avrebbe sollevato già dopo Siena. Invece ha dovuto fare i conti con i figli, che evidentemente sono stati soddisfatti dai risultati ottenuti dal tecnico toscano, e a Galliani è toccata la parte del lavoro certosino di ricucitura, che è riuscito alla perfezione. Alla fine Silvio ha dovuto scendere a miti consigli, per ora, e non penso che il rapporto continui in fiducia come scritto nel comunicato.
Personalmente avrei preferito un cambio, non perchè non abbia apprezzato il lavoro di Max, ma perchè alle prime difficoltà prevedo spifferi gelati per Allegri e per noialtri tifosi.
Comunque Max resta, e quindi massimo appoggio al mister come sempre. Qualcuno sarà rimasto deluso da questo finale: c’est la vie.
Buone notizie infine sono arrivate da Gubbio dove la Primavera rossonera si è imposta 1-0 contro il Catania negli ottavi di finale dei playoff per il titolo: decisivo il gol di Cristante su punizione nel primo tempo. Il ragazzo ha dimostrato di essere un giocatore interessante, da inserire nella rosa della prossima stagione; bene anche l’attaccante Petagna e il centrocampista Lora. L’appuntamento ora è per la semifinale di giovedi contro l’Atalanta.
51 commenti su “Allegri reloaded”
I commenti sono chiusi.
Zio, sono gli effetti collaterali della democrazia, anche i troll purtroppo vengono lasciati liberi di dire le solite olgettinate
il maestro risponderebbe con: tiratevi l’aria
io che sono meno fantasioso rispondo così:
http://transcultural.files.wordpress.com/2007/03/pdstsmp0006.jpg