37 6 minuti 12 anni
logo milan 1979
Questo logo portò un po’ di sfiga…

Dicono che al peggio non ci sia mai fine, ma io non ricordo un Milan così incasinato a livello societario.
Galliani, plenipotenziario del Milan, ha sempre fatto miracoli: ok, ha fatto anche qualche stronzata grossa, ma con un impegno e una passione limitati solo dal budget che via via andava assottigliandosi man mano che Berlusconi concentrava altrove le sue energie e manie di grandezza (con risultati peraltro ben diversi rispetto a quando si dedicava al Milan).
Nel periodo di vacche grasse ha portato fior di campioni a Milanello, e ha saputo gestire il gruppo, dal presidente onorario istrionico al calciatore bizzarro.
Quando il Milan ha virato su politiche economiche più di contenimento, ha comunque saputo barcamenarsi tra parametri zero, giocatori creduti finiti e invece rivitalizzati, campioni in saldo e acquisti elettorali, e nonostante lo scempio presidenziale è comunque riuscito a portare a casa campionati dignitosi e qualche trofeuzzo, pur accumulando figure di merda in serie a causa della sua tendenza a metterci la faccia coprendo le stronzate del padrone.
Io, fossi Adrianone, mi sarei già rotto i coglioni. Certo, uno stipendio e una quantità di figa attorno non indifferente procrastinerebbero la mia frantumazione, ma davvero di fronte all’ennesima mischiata del presidente ne avrei piene le palle.
Il miglior manager italiano (perché sfido chiunque a trovarne uno più bravo) si è visto scavalcare da una biondina ignorantella, che per il semplice fatto di essere totalmente inutile nelle altre aziende di papino, ha deciso di rivoluzionare il Milan con presunte innovazioni e tagli al bilancio. E nel frattempo, si sbatteva il centravanti.
La cazzata che gira in sti giorni è quella della modifica del logo: tralasciando il discorso affettivo (dal quale una squadra di calcio, che vive dei suoi tifosi, non dovrebbe prescindere), questa è una mera operazione di marketing che dovrebbe mirare a una rivitalizzazione dell’immagine del Milan sul mercato. Magari per conquistare ulteriormente la zona asiatica, sulla quale club come Real o Man Utd sono fortissimi.
Qualcuno le spieghi che in Cina o in Indonesia non hanno idea di chi cazzo sia Traoré, ma sanno benissimo chi è C. Ronaldo o Rooney.
Pensare di sostituire l’appeal di un campione vero (e quindi, trofei annessi) con un disegnino sulla maglia, beh, è disgustoso.
Disgustoso quanto il mascherare la tirchieria da progetto-giovani: si dica chiaramente, una volta per tutte, che la proprietà col Milan vuole lucrare. Almeno non ci illudiamo.
Anche perché certe cose sono sotto gli occhi di tutti, tranne forse quelli che si bevono la boutade presidenziale.
E’ singolare come questi ultimi siano particolarmente propensi ad attribuire patenti di tifo, quelle valide per salire sopra (anzi, guidare) il carro dei vincitori.

galliani gestaccio
Barbara…? Tié!

Tutto parte da un assunto: se si vince è merito delle intuizioni del presidente, se si perde è chiaramente colpa di altri, indicati volta per volta sempre dal presidente.
E guai a dissentire: o sei con loro, o sei contro di loro. E se sei contro di loro, non hai l’accesso al suddetto carro dei vincitori. O meglio, ce l’hai previo sputo virtuale in faccia.
Trovo molto triste vedere che quando si ottiene un risultato importante (o un fallimento importante), il primo pensiero non sia l’esultanza o la tristezza, bensì l’attacco a chi appartiene alla fazione di pensiero avversa, manco fossero ladri o prescritti.
Allegriani che esultano per il terzo posto che vanno a dire “CHUPA” (versione soft) agli antiallegriani; antiallegriani che rispondono dicendo che era il minimo e comunque è tutto merito di Balotelli.
Ma cavolo: si potrà pure gioire tutti insieme, o no?
Siamo o non siamo tifosi della stessa squadra, pur avendo posizioni diverse?
Con che diritto si può dire a un tifoso che dopo la cessione di Ibra e T.Silva temeva l’ottavo posto, di non esultare al raggiungimento dei play-off di Champions? Temere non significa non tifare. Criticare la presidenza non significa essere tifosotti.
Anche perché quelli che si sentono duri e puri sono i primi a individuare colpevoli quando le cose vanno male, sempre seguendo l’indicazione proveniente da Arcore.
Impariamo invece a gioire di ogni traguardo, tutti. Perché il tempo delle vacche grasse è finito: vedremo campioni partire, bidoni arrivare, terzi e quarti posti se va bene, Europa Leagues ed eliminazioni agli ottavi.
Nel calcio degli sceicchi non c’è posto per un Milan onesto, volitivo ma povero.
Specie quando il padrone ha smesso di usarlo come cassa di risonanza per la propria notorietà, relegandolo a giocattolino di una ragazza annoiata che cambia il logo storico del Milan come fosse un vestitino della Barbie.
Come dissi mesi fa, è arrivato il tempo della tempra. E forse forse, tanto male non farà.

37 commenti su “Lo scudetto del marketing e il carro dei vincitori

  1. Criticare la presidenza non significa essere tifosotti.

    Anzi direi esattamente il contrario!! Il Milan prima di tutto! A discapito del vomito che mi viene ogni volta che vedo silvietto in TV (la sua faccia sempre più simile alla maschera di Fantomas,quelli della mia età che ricorderano il personaggio…).

    La questione del logo è una cosa pazzesca (Betis non sbrodolare…. 😉 ), già vomitai (e sono due) nel 1981 quando apparvero gli sponsor sulle maglie temendo che accadesse a breve quanto accade nel basket, il nome dello sponsor cioè legato alla squadra, ad esempio “Hatu Milano”…

    Questo show legato alla questione Allegri un altro tassello per farmelo odiare ancora di più, per fortuna, anzi purtroppo come tante persone al giorno d’oggi ho problemi ben più seri al quale pensare. Ma forse proprio per questo, perché il Milan è anche una valvola di sfogo settimanale, che mi spiace vederlo ridotto in questo modo, ad un giocattolino nelle mani di una ragazza annoiata come ha conbluso il post Darko!

  2. dici che vedono la squadra come un prodotto alimentare al quale rifare il packaging ? bisogna abbattere i costi di produzione e buttarsi sul marketing ?

    ps:a proposito, qualche giudice avrà qualche colpa quando la squadra perde ? 😉

  3. buongiorno…

    Darko, le divisioni tra i tifosi ci saranno sempre ed in qualsiasi squadra. Anche nel caso la squadra vincesse a mani basse e in modo continuativo.
    C’è chi una volta è contro e quella dopo è a favore. E c’è chi vuol sempre fare il bastian contrario per mettersi in mostra.
    Basta dare il giusto peso all’interlocutore.
    Almeno, io la penso così. E di conseguenza mi comporto.

    questo articolo di Serafini è freschissimo.
    Gli argomenti della Curva e di Allegri
    Dopo una nostra nota su “Facebook” molto dura nei toni, a commento del comunicato della Curva Sud sulla questione Allegri-Seedorf, il confronto con alcuni esponenti della Curva medesima è stato particolarmente acceso. E’ servito, non con tutti, a convenire sul fatto che la passione accomuna e non divide, anche se qualche volta idee e opinioni non collimano. La stima, il rispetto e – pensiamo – l’amicizia che ci lega a Giancarlo Capelli, il “Barone” capo storico del gruppo che consideriamo una garanzia per la vita della Curva Sud, dopo una lunga telefonata notturna ci fanno credere nella buona fede del loro comunicato, a suo dire non ispirato da nessuno. Quindi per onestà intellettuale non abbiamo problemi nel ritirare la parola “ventriloqui” e chiedere scusa se qualcuno si è sentito offeso. Ci rimane lo stupore di un comunicato ufficiale rispetto a quelle che al momento sono solo indiscrezioni e anticipazioni giornalistiche e non posizioni ufficiali della società. I contenuti e la tempistica sono sorprendenti, ma chiudiamo qui, accettando l’invito ad andare in Curva (dove abbiamo trascorso 10 anni di gioventù) al più presto. Sapendo che “pelato”, “panzone”, “pagliaccio” di cui profili e pagine dei social in queste ore sono stati imbrattati, non sono insulti esattamente come non lo è “ventriloqui”. Ma per quei “farai la fine di Claudio Lippi” le scuse non sono dovute (non al sottoscritto, ma nemmeno alla memoria di Claudio e alla sua famiglia), perché non hanno cittadinanza nella mente, nell’anima e nell’educazione di persone civili. E chi lo ha scritto, essendo incivile, merita solo saliva. Ben centrata sulla faccia.
    Grande stima e un profondo rispetto ci legano a Massimiliano Allegri, pur continuando a non condividere alcuni aspetti della sua gestione tecnica e tattica e di qualche giocatore. Gli diamo atto di essere persona seria, educata, disponibile al dialogo e al confronto su questioni calcistiche, coerente fino alla testardaggine, professionista indiscutibile, protagonista di alcune scelte davvero difficilmente comprensibili e condivisibili, ma reduce da una stagione in cui altrettanto difficilmente chiunque al posto suo sarebbe riuscito a fare meglio. Non meritava un esonero televisivo da Aldo Biscardi. Meritava e merita un grazie e una stretta di mano. E Berlusconi deve capire che sono più impellenti le necessità di miglioramento della squadra rispetto a quelle della panchina: se non verrà migliorata con qualche innesto importante, chiunque la allenerà l’anno prossimo non riuscirà a fare molto meglio di Allegri.

  4. E un babbeo è ripiombato nella rete dell’antidoping al Giro d’Italia.
    I complimenti di oggi a Danilo Di Luca. Recidivo, per giunta.
    Ma lì basta pescare nel mucchio. E’ fin troppo facile…

  5. Innanzitutto le cinesine stravedono per Traoré. Soprattutto nudo, credo. 😆

    Detto ciò, i carri dei vincitori sono una puttanata pazzesca. In primo luogo perché espongono a figure di merda incredibili per chi li allestisce (vedi Lippi 2010), in secondo luogo perché – proprio come dice Serafini – oltre alla diversità di opinioni e di idee esiste anche la comunanza nella passione, o almeno dell’oggetto della passione.

    Se faccio previsioni pessimistiche sono ben contento di sbagliarmi. C’è invece chi questa stagione, prevedendo scelte disastrose dell’allenatore in ogni singola occasione ma non vedendole realizzate, ha continuato a vederle o immaginarsele. Il problema di fondo è la mancanza di onestà intellettuale. Consiglierei a tanti di seguire una buona massima attribuita (forse erroneamente, ma ora non conta) a un famosissimo economista: When the facts change, I change my mind. Quando i fatti cambiano, io cambio idea.

    Mentre leggevo il post e la descrizione del nuovo corso societario mi veniva in mente l’Udinese. In Italia conti a posto e competitività significano Udinese, che si qualifica quasi sempre in un torneo europeo. Considerati gli incassi del Milan, la sua popolarità, la sua tifoseria sparsa nel mondo, il suo brand e i marchi che vi girano attorno, anche col famigerato scudetto di bilancio a mio avviso una società come la nostra può allestire una squadra competitiva in Italia e fors’anche (ma non ne sono certo) saltuariamente in Europa. Non sono della scuola “Silvio spendi a tutti i costi”, bensì della scuola “voglio un Milan forte, competitivo e possibilmente vincente”. Resto convinto che anche col nuovo corso sia possibile, soprattutto grazie a pazienza, competenza e programmazione.

    Lo sfanculamento di Allegri e l’arrivo di Seedorf dopo un anno come questo vanno invece in tutt’altra direzione. I presunti colpi di genio hanno un grosso rischio: potenzialmente sono colpi di scemo.

  6. E un babbeo è ripiombato nella rete dell’antidoping al Giro d’Italia.
    I complimenti di oggi a Danilo Di Luca. Recidivo, per giunta.
    Ma lì basta pescare nel mucchio. E’ fin troppo facile…

    Io col ciclismo ho chiuso, da un bel po’. Uno dei miei grossi dispiaceri da sportivo da poltrona, una volta non mi perdevo Giro, Tour, mondiale, adoravo la Roubaix, leggevo le notizie ogni giorno e conoscevo i nomi di tantissimi ciclisti, le squadre, le loro caratteristice. Ora è uno sport da laboratorio e va bene a tutti così nell’ambiente. So che Nibali è maglia rosa e Wiggins è ritirato solo perché mi sono imbattutto casualmente sulle notizie, altrimenti ciao.

  7. ok che l’han beccato prima del giro, però si dopa per questo?

    Era 26° in classifica generale a 33’33”

    bho..io quest’anno, essendo stato costretto in casa una settimana,l’ho seguito un po’ il giro.
    wiggins ne ha passate di ogni: tempaccio,cadute, fifa delle discese bagnate, influenza, e ciao.
    nibali non sta facendo il vuoto, semplicemente non perde terreno da nessuno. bho..
    comunque,pessimo di Luca.

    ora attendiamo l’abruzzese Zullida 😆

  8. Avessi un figlio il ciclismo agonistico glielo sconsiglierei al massimo.
    Wiggins….. io di uno che esplode a 30 anni suonati penso tutto il peggio possibile

  9. Io sono come un amante tradito, per cui manco so più cosa sia il ciclismo. La bici è un mezzo straordinariamente bello per passeggiare, per muoversi in città (o perlomeno nella mia, dove le piste ciclabili sono numerosissime), per trasportare per il mondo calciatori milanisti pippa di cui ci si vuole liberare, ma non per fare sport a livello agonistico.

    Sul post:

    Troppi complimenti a Galliani. La mia opinione è la solita: bravo in determinate cose, assai meno bravo in altre. Tuttavia gli sono affezionato, malgrado tutto ciò che di lui mi fa incazzare.

    quanto al carro, non ho mai nascosto ciò che penso: è un giochino per bambini arroganti e presuntuosi. Per me il tifoso pessimista alla fine ha diritto di gioire come l’ottimista, in caso di vittoria.

  10. Su Galliani, per quanto abbia fatto stronzate gigantesche (dalle toppe ai fari di marsiglia), io continuo a pensare che non saprei fare un nome per sostituirlo.
    E’ uno di quelli che al Milan ha fatto piu bene che male, e di certo vederlo spodestato da Barbarella e’ davvero ingiusto.

    Se proprio va “rinnovato” l-assetto ssocietario, che si faccia in meglio, non in peggio.

  11. Sicuramente ci sarà qualche contro-esempio a quello che sto per scrivere, però mi sembra di poter dire che Adrianone tendenzialmente se la cava molto bene quando ha pochi soldi e non benissimo quando ne ha tanti.

    Visto che ora di soldi Silvio ne caccia pochi, allora viva Adrianone.

  12. Io odio il nano, pero` qualcosa va detto:

    Una societa` col fatturato piu` alto in Italia non puo vincere uno scudetto ogni dieci anni

    Semplicemente non puo, cazzo

  13. Sicuramente ci sarà qualche contro-esempio a quello che sto per scrivere, però mi sembra di poter dire che Adrianone tendenzialmente se la cava molto bene quando ha pochi soldi e non benissimo quando ne ha tanti.

    Quando ne avevamo tanti non badava a spese.
    Tanto per fare dei nomi: Rui Costa costò l’equivalente di 42 milioni di euro, Inzaghi 37, Nesta quasi 31, Seedorf 22.5, Gilardino (!) 25, e andando più indietro 20 milioni per Morfeo (!!!!), 19 per Jose Mari (!!!!!!!!!!!!!!!!!), 18 Pirlo, 16 Kaladze, 12 per Ba, eccetera eccetera.

    Avendo soldi, Galliani si è permesso sia di prendere grandissimi campioni, sia di strapagare delle pippe mostruose.

    L’equazione soldi=vittorie funziona praticamente sempre.
    Il caso-dortmund accade ogni tanto, e sempre una tantum. L’anno prossimo scoppieranno, anzi son già scoppiati.

  14. Una societa` col fatturato piu` alto in Italia non puo vincere uno scudetto ogni dieci anni

    esatto. Anche perché, il fatturato, è una delle scuse che vengono puntualmente scodellate quando si fa flop in Europa.

  15. Una societa` col fatturato piu` alto in Italia non puo vincere uno scudetto ogni dieci anni

    esatto. Anche perché, il fatturato, è una delle scuse che vengono puntualmente scodellate quando si fa flop in Europa.

    Ma non eravamo la mafia del calcio?

  16. aaaaarghhhhhhhh !!!! Nooooooooooooo…..

    l’hanno straesonerato… proprio lui che era stato a casa fingendo di avere la bua per non incontrare il suo presidente.
    Cazzo, noooooo!! Non si fa così.
    E ora ? Bene bene 😥
    Abbiamo perso tanto, voi non immaginate quanto tanto o tanto quanto.
    Ora sta meglio e tratta la buonuscita: dalla portiera con la macchina ferma o dal portellone con la macchina in movimento.
    Ciao Macinascroti. Ci mancherai: la tua spensieratezza, la tua verve comica da imitatore, il tuo voler credere all’impossibile. Ciao!
    Ora arriva il Piangente per i piangina.
    Un napoletalivornese a Milano:
    Canten tutt “luntan de Napoli se moeur”, ma po’ i vegnen chi a Milan. 🙄

  17. L’equazione soldi=vittorie funziona praticamente sempre.

    Mh, insomma. Se prendi il periodo tra l’ingresso di Silvio in politica (1994) e l’inizio dell’austerity (che io colloco nel 2006, quando fu ceduto Shevchenko al Chelsea, la prima cessione importante del Milan berlusconiano, che in tanti pensavamo fosse un evento straordinario e invece poi vennero i casi di Kakà, Thiago Silva e Ibrahimovic), Adrianone ha raccolto tre scudetti e una Champions League in 12 anni (più una condanna per Calciopoli per sé e per la squadra, segnalerei).
    E’ vero che a quel periodo possiamo attribuire la Champions 2007 (fu una squadra riciclata dai mercati precedenti, praticamente), ma allora mi permetterei di attribuire l’ultimo scudetto di Capello alla precedente gestione diretta del Berlusca – che comunque, quando ha voluto, il becco l’ha ovviamente sempre messo, vedi Nesta, Rivaldo, Ronaldinho.

    Possiamo usare il 2007, inoltre, per illustrare i due lati della faccenda: un sacco di denari per un inutile Ricardo Oliveira, relativamente pochi soldi per un Ronaldo decisivo in campionato.

    Intendo dire che Adrianone è bravo quando si deve spremere le meningi, quando ha denari porta a casa sia un certo numero di campioni (e mi sembra il minimo, vista la dote a disposizione) sia una consistente quantità di bidoni.

  18. Beh gli errori ci stanno. E comprare campioni non significa sempre stravincere. Prendi il Real ad esempio.

  19. Darko, un pò di sensibilità: stravincere.
    Non puoi dire vincere nettamente, battere clamorosamente… l’hanno appena esonerato, dai 😈

  20. Beh gli errori ci stanno. E comprare campioni non significa sempre stravincere. Prendi il Real ad esempio.

    No Darko, ma essere competitivi si`. E non essere nemmeno competitivi con questo fatturato per me e` una colpa.

  21. Probabilmente hai ragione tu, ma se a Galliani viene dato un tetto di spesa a prescindere dal fatturato puo fare poco.
    Mica sono soldi suoi, d’altronde se Silvio vuole copiare Pozzo e usare il calcio per lucrare, è padrone di farlo. In fondo è roba sua (purtroppo).

  22. Il caso-dortmund accade ogni tanto, e sempre una tantum. L’anno prossimo scoppieranno, anzi son già scoppiati.

    Però il Dortmund viene da due scudetti consecutivi. La finale di coppa è il coronamento di un ciclo, che è arrivato alla fine.
    Adesso venderanno i campioni, ma prima han vinto tutto il vincibile.
    E’ quello che vorrei per il Milan, un progetto di 4-5 anni con un nucleo di giovani di belle speranze e un allenatore che sappia farli crescere al meglio. Poi li si vende quando hanno 25-27 anni e si ricomincia. Ma noi abbiamo il Presidente Onorario… non lo credo in grado di programmare con pazienza i prossimi 5 anni della sua creatura.

    Quella del Dortmund sarebbe dovuto essere la parabola del Napoli di Mazzarri, a mio modo di vedere. Secondo me, Lacrima-facile
    ha buttato una occasione più unica che rara per competere DAVVERO fino alla fine per lo scudetto, quest’anno.
    Perchè, se Allegri ha buttato uno scudetto con Ibra capocannoniere, Mazzarri e il Napoli quando mai riavranno una belva da 30 e passa goal stagionali?

  23. http://www.milannews.it/?action=read&idnotizia=112754

    ecco, non so se Corrado l’aveva messo nel post di ieri.ma 18 mln x alcantara sono da versare a tradimento ai blaugrana e portarlo via di corsa. boss prepara la bici,che fino in catalogna è lunghetta..

    via robinho, 8 mln (e 4..o forse anche 5 all’anno di stipendio), via boateng per 12-15 al monaco (e 3 mln all’anno di stipendio)..thiago ci sta benone nel milan,anche a dargliene 3/3,5 all’anno al giocatore.

    e non dimentichiamo abate e vilà (antonini) in partenza..a destra la coppia diventa de sciglio-bonera e a sinistra costant-antonini(o vilà)..DAJE!
    [ovviamente c’è anche l’opzione speranzosa in cui venga comprato un terzino come dio comanda a sinitra, anche un antonelli sarebbe meglio di antonini..così ci liberiamo del giovane luca e del desaparecido didac]

  24. Secondo me, Lacrima-facile
    ha buttato una occasione più unica che rara per competere DAVVERO fino alla fine per lo scudetto, quest’anno.
    Perchè, se Allegri ha buttato uno scudetto con Ibra capocannoniere, Mazzarri e il Napoli quando mai riavranno una belva da 30 e passa goal stagionali?

    Proprio perché Cavani se ne va, il Napoli ha perso le speranze di vincere lo scudetto.
    Cavani è perfetto per il campionato italiano, sostituirlo con Dzeko non è uno scambio alla pari, specie se la juve si rafforza con Higuain e/o Jovetic.
    Altro che scudetto a Napoli, se ci metti pure che han tolto Campagnaro (che non è Baresi, ma un affiatamento discreto con p. cannavaro ce l’aveva), e che quindi devono risistemare la difesa, è probabile che possiamo anche prenderci un secondo posto, a patto che roma lazio e viola rimangano merdacce.

  25. Però ho letto di Cavani per Dzeko + tanti soldi. Ci rifanno il mercato. Come l’Inter che vende Ibra (mutatis mutandis).

  26. Darko,
    credo anch’io che il Napoli avrà una stagione di assestamento. Peccato non poterne approfittare, anche se la proverbiale capacità di Seedorf di essere al posto giusto nel momento giusto magari si conferma anche il prossimo anno.
    Credo anche che Mazzarri sia uno che arriva a 30 ma non fa mai il 31 finale.
    Senza andare a paragonare le rose, ma la sua situazione quest’anno era un pò come quella al Bayern. Allenatore a fine ciclo, giocatori importanti in uscita, avrebbe potuto spronare i suoi a dare il sangue per entrare nella storia, o almeno provarci. E invece si è accontentato di guadagnare il secondo posto e mai ha attaccato seriamente la Juventus.

    In un campionato che è di fatto a due squadre come quest’anno, un allenatore dalla mentalità vincente dopo aver perso 2-0 lo scontro diretto va a fare queste dichiarazioni nel dopo partita?
    Il tecnico partenopeo difende anche la prestazione di Goran Pandev: “A me è piaciuto. Ha tenuto Chiellini in difesa, senza farlo salire e se Marchisio non avesse fatto quella grande rimonta avrebbe segnato”.
    Sei la seconda forza del campionato, i tuoi avversari si giocano alla morte la Coppa Campioni – mentre tu la Coppa Uefa la snobbi come se non esistesse neppure – e sei contento perchè il tuo attaccante ha fatto il difensore aggiunto sul centrale degli avversari? Inutilmente, visto che hai preso due pere?

  27. Scusate, ma giusto per cagare un po’ il cazzo… 😈

    Io, fossi Adrianone, mi sarei già rotto i coglioni. Certo, uno stipendio e una quantità di figa attorno non indifferente procrastinerebbero la mia frantumazione, ma davvero di fronte all’ennesima mischiata del presidente ne avrei piene le palle.

    Mischiata? 😐

    Due cose su fatturato e simili.
    La prima per fatturato non era quella dei ladri?
    In secundis, i ladri, in quanto ladri, hanno fatto man bassa.
    Oh, alla fine della fiera prima del ciclo quadriennale dei vostri migliori amici 😈 dai tempi della Samp in poi lo scudo l’hanno vinto i ladri, voi e le due romane una volta a testa. E le due romane per riuscirci hanno speso talmente tanto che poi sono fallite.

    Che poi, per me, i “danni collaterali” più devastanti del sistema Moggi sono quelli di cui non parla nessuno.
    Quelli che però guardano gli investitori stranieri quando tra Bologna e Malaga (avessi detto una squadra della Premier) comprano il Malaga.

  28. Silvietto ogni tanto fa mischiate: mischia i documenti per il fisco, mischia le puttane…

    Anima, i gobbi hanno più tifosi, ma come fatturato li superiamo da anni. Ancora per quanto non so.

  29. le due romane una volta a testa. E le due romane per riuscirci hanno speso talmente tanto che poi sono fallite.

    x festeggiare il centenario e via…
    come fatturato li siamo primissimi in italia.credo x una questione di merchandising e marketing, che di ricavi da stadio e TV siamo come la juve e l’inter, grossomodo

    Che poi, per me, i “danni collaterali” più devastanti del sistema Moggi sono quelli di cui non parla nessuno.

    tipo?

    ..anche darko mischia, lui però le lettere non avendo tutte quelle put..CONCORRENTI di burlesque.

  30. Io ero un fan scatenato del ciclismo… ricordo da adolescente le attese pomeridiane per vedere la tappa in TV assieme a mio nonno, caffettino sigarettina (i miei ignoravano fumassi.. in ogni caso sono 27 anni che ho smesso… ma da quando sono venute fuori le storie di doping non lo segue più e come Marcovan mi sento un “amante tradito”.

    Ho rivisto parte di una tappa quest’anno perché è passato per il mio paese e di conseguenza striscioni e scritte per il pescarese Di Luca… bella figura di merda…

  31. La merda ad allenare le merde… così posso riunire tutto l’odio in una volta sola…

  32. io sul carro dei vincitori proprio non ci voglio salire, chi c’è? le olgettine, gli uomini del deficiente e qualche leccaculo?

  33. Chi si chiede le cose, ragiona con la sua testa e cerca di farlo con capacità critica, per quanto mi riguarda, avrà sempre il mio appoggio, anche se poi magari qualche volta viene smentito dai fatti.

    Adesso c’è casino, spero che facciano chiarezza al più presto. E per me, a questo punto, se tengono Allegri, fanno una cazzata.

  34. Ho sentito oggi che la risposta di Allegri è stata che se vogliono, possono licenziarlo. Lui può anche stare fermo un anno e prendersi i soldi dell’ultimo anno di comtratto!
    Gli costerà oltre cinque milioncini lordi. Sono proprio ridicoli!

  35. Chiaramente era “minchiata”, e non “mischiata”. Il Textedit di macOs blocca la mia sicilianità!!!

  36. Preciso che non sono Berlusconiani anzi…… molto anti…
    Leggo nel post “Galliani, plenipotenziario del Milan, ha sempre fatto miracoli: ok, ha fatto anche qualche stronzata grossa, ma con un impegno e una passione limitati solo dal budget che via via andava assottigliandosi man mano che Berlusconi concentrava altrove le sue energie e manie di grandezza (con risultati peraltro ben diversi rispetto a quando si dedicava al Milan).” Perche dimentichiamo sempre che pur non avendo i soldi dei bei tempi, il Santo Galiani gestisce il Milan che tutt’ora è la società con il più alto fatturato in Italia, più alto anche di quello della Juve, dell’Ineter e non parliamo delle altre, ma nonostante questo il Galiani dei miracoli ci propina un centrocampo composto da Montolivo, l’unico con qualità, poi Ambrosini, Flamini, Muntari Nocerino Traòre ben più scarso per esempio di quello della Fiorentina e più in generale, qualitativamente uno dei più scarsi dei Milan che io ricordo. Sicuramente su questo ha influito anche Allegri nell’indicare le caratteristiche tecniche due giocatori di centro campo congeniali al suo non gioco, ma ripeto Galiani pur avendo la proprietà tagliato gli investimenti gestisce, a mio avviso male, la società con il più alto fatturato in Italia.

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