La partita che vale un’intera stagione, apparentemente facile in quanto il Siena è già matematicamente retrocesso. Dopo una settimana quasi interminabile contraddistinta da risse tra Allegri e Robinho, polemiche al vetriolo a distanza da parte di Montella e dichiarazioni quantomeno fuori luogo per la tempistica sul destino del nostro mister, il Milan rischia tutto il peggio possibile ma riesce a sbancare a Siena in rimonta…
Galliani & son sono tesi e si vede; a far loro compagnia lo squalificato Muntari, Bojan e Flamini. Sulla formazione, Acciuga schiera titolari dal primo minuto Robinho e Niang, lasciando in panchina il Faraone ed il Pazzo. Rientra anche Montolivo dopo il suo infortunio, mentre a centrocampo viene confermato Nocerino…
Dopo soli 20″ i biancorossi guadagnano un corner, ma sarà il Milan a fare la partita a a spingere con intensità, soprattutto nei primi 10′: un bel tiro da fuori area di Binho parato in due tempi dal portiere Pegolo al 1′, due angoli in rapida successione dopo appena 2′, una pessima conclusione di Nocerino su bel cross rasoterra di Ignazio al 4′, Niang in fuorigioco dopo una stoica sovrapposizione di Abate al 7′ e un tiro deviato in angolo di Ambrosini la dicono lunga sulla rabbia e determinazione con le quali si è entrati in campo…
I padroni di casa non sembrano essere intenzionati a fare granché, anche se il Milan tende ad allentare un po’ il suo forcing; certo, i rossoneri si rendono ancora pericolosi al 13′ con uno scambio tra Robinho e Niang che non si concretizza e tre minuti più tardi con un assist dalla sinistra di Binho sul quale non è lesto Niang, ma il Siena inizia a sgusciare fuori per la prima volta al 17′ con un traversone a vuoto, poi al 19′ (ed è bravo Niang a sventare di testa, inconcepibile la leggerezza in difesa di Nocerino). Dopo un episodio da rigore nella nostra area sempre al 19′ (la trattenuta di Ambrosini è palese) e uno splendido tiro a giro di Robinho al 20′, i toscani passano in vantaggio al 24′ con un’incornata di Terzi, incolpevolmente solo…
Da questo momento in poi, per il Milan TUTTO sembra andare storto, a cominciare da una sciaguratissima traversa centrata da Supermario al 27′; la Fiorentina passa in vantaggio a Pescara (i viola dilagheranno andando a vincere per 5-1), i nostri si spengono (o sciolgono, ripensando ai Ferrero Rocher) ed il nervosismo sale…
I senesi potrebbero addirittura passare in vantaggio con due corner al 35′ e al 38′ soprattutto con un cross al 39′ (per nostra fortuna, fallo in attacco di Terlizzi). C’è ancora tempo per qualche angolo e per una conclusione al 45′, ma la sensazione è quella di una squadra non solo a tratti brutta a vedersi, ma anche inconsistente da un punto di vista di mentalità…
La ripresa (Con il Pazzo dentro al posto di Niang) sembra solo dare conferma alle amnesie e allo stato confusionale della squadra e del tecnico; dopo un’occasionissima per noi con Robinho, il Siena ci crede un po’ di più. Dopo un episodio in area avversaria che non è da rigore al 57′, Acciuga tenta di raddrizzare il match con il secondo cambio al 59′ (El Shaarawy al posto Nocerino); tale cambio sembra sortire qualche effetto (bel tiro al 64′ del Faraone con tiro praticamente da fermo e colpo di testa alto non di molto sempre del Faraone un minuto dopo), ma al 67′ la tegola, quelle che sembra la fine di tutto, ossia l’espulsione di Ambrosini…
Va detto che, per nostra fortuna, si rimane in inferiorità numerica solo per un paio di minuti (al 69′ Bergonzi espelle Terlizzi). Il Milan è a trazione anteriore con ben quattro punte e, con l’ingresso al 78′ di Constant per Abate, la difesa diventa praticamente a tre. Per assurdo, doveva essere Mexes e non Abate – almeno a giudicare dalle lavagne luminose – ad uscire; tanto meglio per noi, dato che, dopo il rigore (che c’era) come sempre trasformato dal Balo all’82’, sarà proprio il francese a segnare il gol della vittoria all’86’, andando a prendersi un pallone che Pegolo non trattiene dopo un primo tiro e ficcandolo di prepotenza oltre la linea di porta…
Fine di un incubo, o forse una tipica serata da Milan all’insegna del batticuore. Il terzo posto è nostro, alla faccia di una Fiorentina brava e caparbia…
Una conquista che mi rende di buonumore nonostante la non retrocessione del Genoa e la promozione dell’emblema dell’anticalcio (con tifoseria annessa, ovvio)…
Su Allegri, società, cambi, singoli giocatori mi esprimerò in altre sedi; per ora mi godo il momento senza però dimenticarmi che il preliminare va giocato e vinto…
19 commenti su “SIENA-MILAN 1-2”
I commenti sono chiusi.
La foto di Balo è qualcosa di spettacolare Kalu ahahahaha
Hai ragione…
Hai ragione il Verona in serie A Non si può vedere, una squadraccia per giunta allenata da un prescritto, puah!
La formazione iniziale non mi è piaciuta. Però alla fine è andata bene lo stesso (secondo me di culo in quest’ultima gara, ma vabbe’). Il terzo posto va oltre il valore della rosa. Merito di Allegri, di Zeman, della dea bendata, della società. Un po’ anche di Silvietto (ma poco, perché poi è sparito di nuovo)
bene bene..
domani facciamo i saluti della stagione con dedica.. tipo a Cassano e quella gente lá!
E voi, morite tutti… violadimmerda!!! 😉
io neanche pensavo esistessero i tifosi della fiorentina, li ho scoperti leggendoli qui, quel paio mi pare
ne ho i coglioni pieni,quasi quasi mi faccio un anno sabbatico senza calcio.
galliani ha annunciato raggiante che il rinforzo di qualità a centrocampo sarà de jong,mentre sul fronte rinnovi abbiati ha già prolungato il contratto.
sono stufo marcio di questa merda.
Ho sofferto tutta la partita ma aalla fine ho goduto come un maiale depravato.
Contavano i tre punti, bene così. Le polemiche le fa solo chi non ha visto la partita. Il secondo giallo di Ambrosini non era così ovvio, per non parlare del fuorigioco che non c’era segnalato ad El Shaarawy solo davanti al portiere.
Ho visto addirittura Abate mettere buoni cross! Era la nostra serata, si vede. 😉
Ora un po’ di disintossicazione, tanto noi il calciomercato lo iniziamo tra tre mesi.
(Punte al cazzo: è uscito Abate, non Abbiati, Kalu, e poi il vantaggio il Siena lo poteva bissare, non passare)
Fine settimana di emozioni contrastanti.
Un fine settimana tutto all’ultimo minuto.
Tranquillo, non apro facebook, né twitter, e passo di sfuggita dal blog.
Nel pomeriggio mi rilasso alla tv.
All’ultimo minuto il Sassuolo mi fa saltare sulla poltrona andando a prendersi una meritata serie A (peccato per il Livorno, ma si rifaranno ai playoff, maledetti quelli del verona ora e sempre).
La juve perde, io vado a giocare al calcetto, vinciamo la partita, tolgo la mia maglia rossonera nello spogliatoio, e il mio amico prima di andar via mi dice “dai, che domani sera ce ne andiamo in champions”. Dramma, mi ricordo della partita.
Passo una serataccia, non dormo, stamattina sono già nervoso, sfanculo la fidanzata, mangio come un maiale per via della tensione. Pomeriggio mi giro tutta Catania a piedi vorticosamente, poi in macchina, sono evidentemente teso.
Arrivo a casa, fidanzata risfanculata per sicurezza, vedo il silenzio negli spogliatoi e penso “amen, è fatta. Trasferta a Vaslui o a Bratislava“.
Inizia la partita, l’inter perde, mio suocero mi sfotte, “questo milan gioca veramente di merda“, io rispondo ironico “vero, sembriamo l’inter“.
Detto fatto, gol del Siena, uno col cognome che sfotte, Terzi. Profetico.
Abate dribbla, salta, si sovrappone, crossa. E crossa bene, io urlo DOMANI NEVICA! La nonna mi prende per pazzo “ma quali nivi cu stu cauru (ma quale neve, con sto caldo) e io penso al cross di Abate azzeccato per la prima volta.
Traverse, errori, cagate in difesa, nervosismo, terza sfanculata per la fidanzata, il cane non fiata, mordo.
Ottantacinque minuti, sembriamo l’inter, siamo l’inter. Che fa l’inter? ne ha presi 5, fanculo li sfotto dopo, siamo noi l’inter stasera.
RIGORE.
RIGORISSIMO.
No, non c’è. GOL. PAREGGIO.
Ok non siamo più l’inter. Ora siamo la juve. Che poi è anche peggio.
La fidanzata inizia a gridarmi “come la juve, siete come la juve”.
“VAFFANCULO TU E L’INTER, NOI SIAMO IL MILAN“, e mi rigiro verso la tv pronto a uccidere e proprio in quel momento
LA FILIPPAAAAAAAA LA FILIPPPAAAAAAAAAA LA FILIIIPPPAAAAAAAAAAAAAAA
il cane scappa, qualcuno urla LADRI LADRI, e io impazzito LA FILIPPPAAAAAAAA LA FILIPPAAAAAAAAAAA!
“…che ha fatto l’inter? ”
MERDE. TUTTI.
La juve ha perso, l’inter ha fatto il record di sconfitte e gol subiti, fottiamo la fiorentina all’ultimo fottutissimo minuto.
Meglio di così c’è solo lo scudetto.
Grande Darko!!!!!!
Con il tuo “scritto” hai riassunto in pratica il weekend dei “casciavit” medi… ti meriti
buongiorno…
le rosicate di certi stronzi fanno solo aumentare la goduria. Andassero affanculo già di prima mattina. ahahah
Poi leggo anche del sarcasmo di Montella. Dovrebbe ricordarsi del mani non fischiato a Roncaglia. Ma va bene così. Chissenefrega (cit.)
Riguardo la classifica e i risultati di ieri: la manita ai prescrittoni è l’ultimo gradito tassello di una serata dalle molteplici emozioni.
La loro classifica, poi, nono posto dietro il Catania e 18 punti dietro di noi dopo i 22 dello scorso anno, sono sempre un bel guardare.
Oggi di storto c’è solo il maltempo. Ma è comunque una bella giornata.
Beh ghost, qui non c’é nemmeno il brutto tempo 😉
non ci voglio pensare, Darko… eheh
Luca Serafini, sempre lucido:
Se c’è qualcuno che pensa che il Milan sia davvero la terza forza del campionato italiano per rosa e tasso tecnico, non vada avanti a leggere. Il podio 2012-2013 è stato un piccolo capolavoro di Massimiliano Allegri tra contraddizioni evidenti e un impoverimento della qualità oggettivo. Che lo stesso allenatore sia ormai un po’ prigioniero, un po’ barricato dietro le sue stesse testardaggini che sono ora la sua forza, ora la sua debolezza, è un dato di fatto passato attraverso la passiva rassegnazione nella perdita dei fuoriclasse e nell’accumulo di mezzi giocatori. Con i quali ha sorprendentemente scalato la classifica, facendo praticamente meglio quest’anno che nei 2 anni precedenti con Nesta Zambrotta Thiago Silva Gattuso Seedorf Inzaghi Ibrahimovic in cui ha più perso che vinto, arrivando infine a festeggiare il terzo posto con un’enfasi che sarebbe propria della meritevole Fiorentina o una qualsiasi altra squadra di centroclassifica che annoverasse Flamini, Nocerino, Muntari, Boateng, Robinho dopo aver avuto anche Pato e si accontentasse ora di gente come Constant e Zapata dopo aver avuto in quei ruoli Maldini e Nesta.
Il connubio di Allegri con Berlusconi non può proseguire: diverse le strategie e la filosofia, troppo profonde le fratture e insopportabile l’insofferenza reciproca, ma se il presidente rossonero pensa davvero che dalle macerie del mercato 2012 possa nascere una squadra vincente e migliore soltanto con qualche ritocco, non ha capito che uno dei problemi del Milan può anche essere il suo attuale allenatore, ma non il più grande né il più difficile da risolvere. Siena ha detto chiaro e tondo che il Milan arriva terzo per umiltà e meriti propri, ma molto anche per demerito altrui. All’allenatore della prossima stagione, chiunque esso sia, serve una squadra migliore.
Siena ha detto infine come la parte più becera del calcio italiano si aggrappi sistematicamente, quando serve e quando comoda, agli arbitraggi, ai complotti e alle congiure. Ai fantasmi. Agli alibi. Una mentalità e una sottocultura più gravi persino di quello che si spaccia come razzismo e che invece è semplicemente idiozia da curvaioli. Il fatto è che i curvaioli si annidano sulle panchine, in tribuna e dietro le scrivanie, giornalisti compresi. Qualcuno, se non altro per pudore, ha il coraggio di ammetterlo. E per questo parla soltanto di calcio, mai di sospetti.
questo luca serafini è veramente bravo.
p.s.
tornare a casa passando per firenze è veramente un’idea geniale.
quand’è che si assegnano stelle e bidoni? dai che c’ho 9 bidonazzi che fremono!
alle 13 zio, tieniteli belli caldi!!!!
grande Serafini