Partite come quella di ieri sera rivalutano e di molto il lavoro svolto da mister Allegri quest’anno: non mi straccerò le vesti in caso di sua partenza che peraltro auspico visto la scarsa considerazione in cui è tenuto dal proprietario. Una squadra così modesta tecnicamente in tutti questi anni di presidenza Berlusconi non si era mai vista e nonostante questo, malgrado la partenza orribile, abbiamo la possibilità di conquistare domenica nell’ultima giornata la conquista del preliminare per la Champions League.

Senza Montolivo, con El Shaarawy sempre più banale nei suoi movimenti d’attacco (anche se sempre disponibile nelle chiusure e ieri comunque in ripresa a mio parere) e Balotelli a parte, rendiamoci conto che scarsume e che mediocrità in coloro che sarebbero deputati a fare gioco e dispensare palloni per il campo. Non prendiamoci in giro pensando che con un altro tecnico si farebbe meglio: questa rosa necessita di almeno un elemento di caratura tecnica superiore a centrocampo, e se non fosse una Serie A così modesta non basterebbe nemmeno quello. Muntari, Boateng, Nocerino, Flamini, Robinho, Constant: un bel pacchettino con un fiocco colorato e via, me ne sbarazzerei al volo cedendoli al miglior offerente chiunque.

Muntari, per lui non ci si può esimere dal caricarlo di tre bidoni: che decerebrato; due bidoni anche a Constant che ha combinato una minchiata galattica all’inizio e nel resto della partita ogni volta che deve ripartire e saltare l’attaccante avversario mi sembra Christopher Walken alle prese con la roulette russa ne “Il Cacciatore”. Un bidone anche a Boateng, deleterio ma meno nocivo del solito. Menzioni anche per De Sciglio, Zapata, Robinho.

Tre stelle ad Abbiati, impeccabile, e tre anche a Mexès: ha avuto una sola incertezza ma forse stimolato dall’avversario ha giocato veramente bene e con concentrazione fino alla fine. Una stella anche a capitan Ambrosini: se pensiamo che dovremo sostituire pure lui nella batteria dei centrocampisti abbiamo di che riflettere. Volevo premiare anche il nostro tecnico: per la prossima stagione studieremo una valutazione ad hoc per il suo ruolo slegata dai giocatori.

Tre milioni di bidoni ai razzisti romani d’esportazione. Mi sovviene che qualche mese fa avevamo paventato l’idea, e il Presidente l’aveva condivisa, di abbandonare il campo a fronte insulti razziali rivolti ai nostri: come mai non si è mantenuto fede all’impegno? Facile farlo in amichevole a Busto Arsizio.

Aggiornamento S&B al 10/5/13