75 7 minuti 12 anni

Trovo francamente stucchevole il solito esercizio linguistico di Galliani, quello di mascherare la tirchieria col sentimentalismo. Perché ora che Allegri ha ricevuto il foglio di via dal presidente, è ripartita la lotteria degli allenatori papabili, e al solito si mira a una soluzione poco dispendiosa. Scordiamoci i vari Mourinho, Heynckes, Klopp e financo Spalletti che comunque ha un discreto pedigree internazionale, o Prandelli che oltre che gobbo è pure impegnato fino al mondiale.
Si riproporrà il giochetto del “Milan ai milanisti“, come se l’aver giocato in un club ne certificasse l’amore da tifoso: le dichiarazioni di Pirlo sul suo libro ne sono l’ultimo esempio in ordine di tempo, per non parlare di gente come Balotelli che altrove era discontinuo e da noi è (a mio avviso) il miglior Balotelli mai visto.
Oltretutto, con gli allenatori milanisti abbiamo vinto 3 Champions League (2 Carletto, 1 don Fabio), 5 scudetti (1 Ancelotti, 4 Capello), 1 coppa Italia (Ancelotti), 1 Mondiale per Club (Ancelotti), 3 supercoppe Europee (2 Ancelotti, 1 Capello) e 4 supercoppe Italiane (3 Capello e 1 Ancelotti). Ovviamente, tolti i mostri sacri, è evidente che gli altri due ex-rossoneri in panca, ovvero Cesare Maldini e Leonardo, hanno fatto abbondantemente pena.

sacchi e baresi coppa intercontinentale
Allenatori “Non milanisti” e trofei: un binomio molto ricorrente.

Gli allenatori non milanisti invece hanno portato in dotazione 4 scudetti (2 Sacchi, 1 Zaccheroni, 1 Allegri), 2 Coppe dei Campioni (Sacchi), 2 Supercoppe europee (Sacchi), 2 Supercoppe Italiane (1 Sacchi, 1 Allegri), 2 Coppe Intercontinentali (Sacchi).
Quindi, numeri alla mano, è già evidente come dare il Milan ai milanisti sia statisticamente  poco conveniente non rilevante.
Ma il sentimentalismo, come già detto, prevarrà.
Milanisti, dunque: posto che la moda dei giorni nostri vuole allenatori giovani, il campo si restringe necessariamente al Milan berlusconiano.
Ci siamo bevuti (si fa per dire) la panzana dell’Allegri in stage col Milan nel ’93, adesso ci toccherà sicuramente pescare tra coloro che, terminata l’avventura da calciatori, si sono dedicati alle panchine.
Avendo avuto due cicli di Milan vincenti, è sicuramente tra questi che Silvio vuol pescare per far leva sul cuore dei tifosi (e magari guadagnare qualche punto percentuale per le elezioni): gli ancelottiani (chiamiamoli così) e gli invincibili.

frank rijkaard
Libero ma costoso: Frank sarà mai allenatore del Milan?

Il top di questi ultimi è sicuramente Carletto Ancelotti, ma un suo ritorno è assolutamente da escludere perché, cavolo, è bravo. E quindi costoso: prende più stipendio lui al PSG che tutto il nostro centrocampo titolare.
Subito dietro, a livello di blasone e risultati, ci sarebbe Frank Rijkaard, recentemente esonerato dall’incarico di CT dell’Arabia Saudita, ma già vincitore di Champions League e Liga (per due volte) . Ottimo direi, se non fosse che ha un contatto da 5,3 mln a stagione e non ce lo vedo a rinunciare a quei soldi per venire in questo Milan rimaneggiato.
Poi c’è il nome suggestivo e ricorrente, quello di (sempre sia lodato) Marco Van Basten.
Passato da allenatore delle giovanili dell’Ajax a CT della nazionale, ha collezionato una serie di fallimenti che l’han portato prima sulla panchina dell’Ajax (sulla quale è riuscito a non qualificarsi per la Champions), e poi su quella del modesto Heerenven, attualmente settimo in Eredivisie.
Percorso analogo a quello di un altro ex-invincibile, Roberto Donadoni, che dopo aver fallito in nazionale è finito ad allenare il Parma senza infamia né lode.
Da non sottovalutare è la tacita candidatura di Mauro Tassotti, che da anni vive il campo come allenatore in seconda prima di Ancelotti, poi di Leonardo e infine di Allegri. E aggiungerei anche Chicco Evani, da tempo selezionatore delle nazionali giovanili, ma dubito che quest’ultimo abbia voglia di una panchina così scottante.
Chiudono il gruppo Marco Simone (esonerato dal Monaco dopo un ottavo posto in Ligue 2), Ruud Gullit (fermo dall’esonero del 2011 da parte del Grozny in Cecenia, ma con dei trascorsi al Chelsea e al Feyenoord) e Billy Costacurta, che dopo esser riuscito a mandare il Mantova in zona retrocessione, si è dimesso a 4 mesi dall’inizio del suo incarico ed è tornato a fare la statuina su Sky, ma è stato recentemente tirato in ballo da Galliani insieme a Christian Panucci, già fallimentare DS del Palermo.

Inzaghi allenatore
Superpippo insegna il gol ai ragazzini, ma Robinho è de coccio…

Posto che i sopracitati o sono costosi o fanno oggettivamente schifo (tranne forse Tassotti), comunque li preferirei agli ex-milanisti che fanno parte dell’altro gruppo, quello degli ancelottiani.
Il bilancio qui infatti è ancor più spaventoso: su Giuda Leonardo non voglio spendere alcuna parola, gli altri invece sono totalmente senza esperienza.
Gattuso è quarto col tristissimo Sion in Svizzera, Inzaghi pur avendo centrato le Final Eight sta ancora facendosi le ossa con gli Allievi Nazionali, Zambrotta e Oddo stanno studiando a Coverciano (anziché svernare a Rio de Janeiro), Kalac fa il preparatore dei portieri nella squadra di Del Piero, Stam allena le giovanili dell’Ajax, Pancaro è il vice di Novellino (altro ex rossonero) a Modena, Van Bommel tecnicamente ancora gioca al PSV anche se è stranamente uno dei più accreditati a sostituire Allegri.

Eppure, pare che il prossimo allenatore non sia tra quelli sopra elencati.
Quindi è un milanista che non ha MAI ALLENATO, che è stato decisivo e carismatico in campo, e che è dichiaratamente attaccato alla maglia.

maldini boban
il Grande Milan può passare ancora da loro due.

Tutti gli indizi portano a Paolo Maldini: chi più di lui, eterna bandiera, tecnicamente e tatticamente ineccepibile, perfetto rappresentante di entrambi i Milan vincenti, profondo conoscitore dell’ambiente e dello spogliatoio?
Non è certo il tipo che direbbe “non contate su di me”, né si farebbe mai trovare in ciabatte, né pretenderebbe un parcheggio migliore dei compagni.
Sarebbe perfetto, gli si perdonerebbero anche gli errori dovuti all’inesperienza, ma saremmo certi che con lui il progetto è al sicuro.
Se proprio dobbiamo fare i sentimentali, diamo la panchina a lui.
Se vogliamo fare i tirchi, tanto vale darla a Tassotti.
Se invece cerchiamo una scommessa, perché non tentare di convincere Zorro Boban?
Io la butto lì. Tanto sono sicuro che Galliani ci legge, e prenderà nota.

75 commenti su “Il Milan ai milanisti

  1. Ma a me pareva che maldini non avesse intenzione di fare l’allenatore, o almeno vado a memoria su quanto disse lui stesso in passato.

    Però quando lorsignori intendono “Milan ai milanisti”, credo intendano oltre al passato con la casacca, anche coloro che provengono dai quadri dirigenziali o interni al gruppo: ecco quindi che la figura di Capello sarebbe da considerare omogenea ai milanisti, e quindi i conti sopra andrebbero rivisti.

  2. buongiorno…

    la storiella del Milan ai milanisti la paragono al verme sull’amo: è un’esca.
    Prima o poi qualcuno abbocca e ci crede veramente. Non è quello il criterio per scegliere chi deve allenare, su.
    Lo sappiamo tutti.

    Anche oggi ci sono articoli che parlano della permanenza o meno dell’attuale allenatore.
    Tutti i giorni ne devono parlare.
    Personalmente, ora, sono più preoccupato di portare a casa la qualificazione alla CL del prossimo anno, che al resto.
    Ieri si è fermato Montolivo e probabilmente salta il Toro. Questo mi pare molto più importante, e preoccupante, del resto.

    Per restare in tema post, la mia personale opinione:
    Boban è molto bravo come opinionista tv. Avanti così.
    Maldini come dirigente o uomo immagine, è meglio che allenatore.
    Simone, Gullit, Costacurta, Panucci, Van Basten, Rijkaard, Evani, ecc. continuino pure a fare i milanisti all’estero. Senza diritto di voto.
    Gli altri nomi non hanno esperienza o sono ancora in attività.

  3. Ma a me pareva che maldini non avesse intenzione di fare l’allenatore, o almeno vado a memoria su quanto disse lui stesso in passato.

    Infatti è una provocazione, se cogli il riferimento alle ciabatte e al “non contate su di me”. 😉
    E poi lo sanno tutti che è inviso alla dirigenza: è la dimostrazione che il “milan ai milanisti” è una scusa e una copertura.

    Come giustamente coglie Ghost:

    la storiella del Milan ai milanisti la paragono al verme sull’amo: è un’esca.
    Prima o poi qualcuno abbocca e ci crede veramente. Non è quello il criterio per scegliere chi deve allenare, su.
    Lo sappiamo tutti.

    La vera ragione è la tirchieria.
    Che in fondo è lecita, sono loro a cacciare il grano, mica io.
    Per questo io propenderei per Tassotti, piuttosto che uno senza esperienza.

  4. Mi sa che devi rifare i conti e spostare 4 scudi e una Champions: Capello, prima di arrivare alla panca della prima squadra, è stato giocatore nel Milan per 4 stagioni, poi allenatore della primavera. Non puoi catalogarlo fra i non milanisti. Ma a parte questo sono d’accordo: a me del Milan ai milanisti importa zero.

    A parte lo stipendio, Carletto non lo vorrei. Lo adoro, ma bisogna guardare avanti. Frankie è bravo, ma è un tipo strano, non sono certo che farebbe al caso nostro. Marcel… lasciamo perdere: non sopporterei di leggere gli insulti che certamente gli verrebbero rivolti dagli evoluti; e comunque non credo che come allenatore sia granché. Donadoni lasciamo perdere. Tassotti preferisce fare quello che sta facendo, se fosse stato adatto al ruolo avrebbe esordito prima. Gullit è scarso più di Van Basten (una frase del genere, decontestualizzata, fa sbellicare). Costacurta mi sta sui coglioni.

    Maldini ha sempre detto che non farà mai l’allenatore; mi sembra un uomo di parola per cui lo scarto a priori. Per il resto posso dire che gli unici su cui mi piacerebbe scommettere sono Inzaghi, Van Bommel, Gattuso. O Seedorf, ma sta ancora giocando.

  5. Mi sa che devi rifare i conti e spostare 4 scudi e una Champions: Capello, prima di arrivare alla panca della prima squadra, è stato giocatore nel Milan per 4 stagioni, poi allenatore della primavera. Non puoi catalogarlo fra i non milanisti. Ma a parte questo sono d’accordo: a me del Milan ai milanisti importa zero.

    Hai ragione 😀

    Per il resto posso dire che gli unici su cui mi piacerebbe scommettere sono Inzaghi, Van Bommel, Gattuso. O Seedorf, ma sta ancora giocando.

    Di questi, o Inzaghi quando sarà pronto, o Van Bommel.
    Gattuso mi sembra tonto, Seedorf sarebbe arrogante come Mourinho ma perdente. Spero di sbagliarmi.

  6. Gattuso mi sembra tonto

    ahahahaha… boh, forse. Ma pensavo la stessa cosa di Conte, non si sa mai… su Seedorf potrei essere d’accordo, ma sto cercando di farmelo piacere, mi sa che volenti o nolenti prima o poi Clarenzio arriverà.

    Ah, Darko, precisiamo che quella di Galliani che ci legge era ironica, poiché ho notato che certe battute vengono prese terribilmente sul serio… 😀

  7. Invece io penso che Seedorf come allenatore sarebbe una scommessa vincente

  8. Ah, Darko, precisiamo che quella di Galliani che ci legge era ironica, poiché ho notato che certe battute vengono prese terribilmente sul serio…

    vabbè, ma un pò di tatto nel dire queste cose, no? Che poi uno ci resta male e gli si sverza la giornata!

    ah, giusto per riempire la bacheca dei nomi, Sandrone Nesta non è stato nominato. Lo faccio io.

  9. ah, giusto per riempire la bacheca dei nomi, Sandrone Nesta non è stato nominato. Lo faccio io.

    Escluso perché gioca nei Montreal Impact, e soprattutto perché è una persona seria.

    L’ultima sparata è di Van Bommel traghettatore in attesa del Prandelli post-mondiale.

    😆 😆 😆

    Intanto, “Botta” di culo per l’inter…

  10. Ah, Darko, precisiamo che quella di Galliani che ci legge era ironica, poiché ho notato che certe battute vengono prese terribilmente sul serio…

    Beh, in realtà non possiamo saperlo! :mrgreen: :mrgreen:

  11. Il Milan ai Milanisti certo, suggestiva, affascinante, intrigante, pero’ e’ un ipotesi abbastanza fuori dalla logica calcistica di oggi.
    Paolino nostro lo dichiaro’ gia’ quando giocava che non avrebbe mai allenato, Costacurta ci ha provato e tutti sappiamo i risultati, Rijkard mi intrigherebbe piu’ di Van Basten,Inzaghi deve fare gavetta, idem dicasi per Seedorf.
    Vedrei bene Van Bommel, ha un qualcosa che secondo me lo fara’ diventare un grande tecnico.
    L’ Allenatore giusto l’avremo tra una quindicina d’anni, Milanista naturalmente, una che e’ sempre sul Pezzo, lo centra sempre lui il pezzo, che sia un avversario o un cartellone pubblicitario: ABATE !!!!!

  12. Sarei più morbido con Donadoni.

    Con la nazionale fallì fino ad un certo punto.

    Stava nascendo l’egemonia spagnola… E l’Italia uscì solo ai rigori, meritando (complessivamente) di passare nei 120 minuti.

    A Livorno, Cagliari e Parma ha fatto (e sta facendo) bene.

    Solo a Napoli ha fallito… Ma è un ambiente difficile… E, in ogni caso, ci può stare una gestione negativa.

    Anche Lippi, Spalletti o Prandelli hanno avuto i loro bei momenti no!

    Detto questo… Se devo cambiare Allegri con Donadoni, mi tengo Allegri.

    Ecco… Heynckes a giugno è libero… Dobbiamo per forza dare il Milan ai milanisti?!

  13. Detto questo… Se devo cambiare Allegri con Donadoni, mi tengo Allegri.

    Appunto.

    Ecco… Heynckes a giugno è libero… Dobbiamo per forza dare il Milan ai milanisti?!

    Ovvio che no!

  14. Possiamo chiamare anche l’allenatore più bravo di sempre ma se non viene migliorata la rosa non si conclude nulla comunque. Basta vedere la situazione in cui ci ritroviamo ora per le ultime quattro gare. Si infortunia Montolivo, l’unico centrocampista buono, e con chi giochiamo?!? Mi sto eccitando al pensiero di vedere giocare per quattro partite consecutive Nocerino, Muntari, Flamini, o perchè no anche un Traorè.

    Ora si che ce la facciamo due risate… amare.

    Mario aiutaci tu.

  15. Ovvio che no ma suppongo che Heynckes voglia tanti soldini. Giustamente.

    Quanto a Donadoni, non mi fa impazzire ma neppure schifo. Il mio “lasciamo perdere” nasce dallo stesso ragionamento del Camisa.

  16. Heynkes l’avevo proposto pure io.

    All’Inter il periodo di sfiga è veramente lungo.
    Ancora non hanno indossato la loro maglia che già si infortunano o hanno qualche disavventura.
    Campagnaro ha tolto il paradenti e, oltre ai due incisivi che si sono staccati in contemporanea, ha ora i denti color puffo.
    Andreolli ha chiuso malamente la cerniera dei pantaloni pizzicando dolorosamente lo scroto.
    Ma la sfiga perseguita anche gli ex e i dirigenti.
    Julio Cruz, ieri al risveglio si è ricordato di aver giocato per i prescritti. Scendendo dal letto ha colpito lo spigolo del comò con il minolo.
    Moratti al risveglio vede sempre sua moglie.

  17. Lesione al bicipite significa almeno 15 giorni, se va bene.
    Forse giocherebbe l’ultima a Siena.
    Non dimentichiamoci che mercoledì c’è il turno infrasettimanale, noi saremo di scena a Pescara alle 18.

    Rivedremo Muntari in campo, probabilmente davanti alla difesa con Flamini e Nocerino ai lati.
    Spero però che Allegri arretri Boateng (giusto per alzare un po’ il tasso tecnico), e che El Shaarawy faccia un finale di stagione col botto.

    La butto lì, liberi di darmi del pazzo:

    e se giocassimo col 4-4-2, arretrando un po’ El Shaarawy (sempre continuo in copertura ma sterile in attacco) per garantire più qualità indietro, lasciando davanti Balotelli e Pazzini insieme?

  18. cccciao, senza montolivo siamo fritti insomma..
    dubito che dia la squadra in mano a cristante, che non ha affiatamento coi compagni peraltro, quindi li ci toccherà muntari.
    spero allora in un centrocampo di fabbri, ma manca anche ambrosini..
    sarà dura.

    x la panchina heynckes o come si scrive non verrà, perchè non vogliono comprarlo, mica per altro…
    scordiamoci i top coach, restano dei mediocri allenatori italiani, che però non sostituirei al mister.
    come pro e contro sono simili i vari donadoni, mazzarri, prandelli, ma almeno allegri conosce già l’ambiente, i giocatori, il modulo, il settore giovanile.il progetto che sta nascendo dovrebbe partire con lui, almeno per i primi anni, poi si vedrà..

    tassotti sta bene a fare il secondo, altrimenti si sarebbe già candidato. degli altri ex milanisti, paolino si è autoescluso, i grandi ex sacchiani non stanno facendo granchè sulla panca, gli ex ancelottiani nemmeno.
    inzaghi farebbe la fine di strama, seedorf avrebbe lo stesso soprannome “macinascroti”…
    alla fin della fiera, io terrei max

  19. tornando per un attimo in topic:

    Nella gestione berlusconiana, escludendo Cesare Maldini gli unici allenatori a tornare a casa senza titoli sono stati tutti stranieri: Terim, Tabarez, Leonardo, e Liedholm. #sapevatelo #screwpedia

  20. Mettere seedorf in panchina – magari da giocatore-allenatore – quando ci sono in rosa parecchi elementi che ne hanno vissuto la decadenza in campo, secondo me sarebbe follia. con che faccia si presenterebbe davanti ad Ambrosini, o il Faraone, a predicare umiltà ed intensità per tutti i 90 minuti?
    Aspettiamo qualche anno, con una rosa ”nuova” potrebbe anche fare bene – anche se io spero e prego di non vederlo per lungo lungo lungo tempo.

    Col Torino esordio di Cristante, o Salamon davanti alla difesa? Flamini, Muntari…chi sarà il terzo?

  21. Non concordo sulla valutazione di Cesarone Maldini: quel 6-0 è storia e fu GODURIA MONUMENTALE come o più di un ‘titulo’

  22. Con seedorf in panca io e il maestro facciamo a gara a chi gli tira gli insulti peggiori ^^

  23. Non concordo sulla valutazione di Cesarone Maldini: quel 6-0 è storia e fu GODURIA MONUMENTALE come o più di un ‘titulo’

    Sì ok, però 3 sconfitte e 4 pareggi su 12 partite non sono state altrettanto memorabili.
    Ma è pur vero che fu un traghettatore e non fa molto testo, un allenatore si valuta per lo meno quando ha la possibilità di fare la preparazione estiva.

    Non credo avesse tanti meriti, lui o Tassotti, nel 6 a 0. Anche Tardelli ci mise del suo mandando in campo gente del calibro di Farinos, Cauet e Gresko.
    Ah sì, anche Seedorf. 😆

  24. Non credo avesse tanti meriti, lui o Tassotti, nel 6 a 0

    Si…ma rimane comunque l’allenatore del 6-0. Per me le altre 11 poteva anche perderle!
    😉

  25. seedorf avrebbe lo stesso soprannome “macinascroti”…

    anagrammando nome e cognome ci sono anche questi… 😎

    1 – lo crede francese
    2 – colf da secernere
    3 – nel fare, decresco
    4 – lecca, forse rende

  26. Anche io quel 6 a 0 lo considero un titulo. So che non è molto logico, ma è più forte di me. Insomma, per me la bacheca del Milan è la seguente: sette Champions, 18 scudetti, un derby 6 a 0 e coppe varie; il tutto in ordine di importanza…

  27. “Lecca
    forse rende” mi pare quella che più calza a pennello al personaggio… 😉

  28. Lecca ah ah ah ah. …
    Ma anche nel fare decresco è realtà

  29. Mi accodo a Camisa nel rivalutare Donadoni: nel 2008 uscì ai rigori ai quarti contro la Spagna (in una partita noiosissima per merito di entrambe le squadre). Quattro anni dopo lo stralodato Prandelli ai quarti fece un altro 0-0, ma contro l’Inghilterra, mentre contro la Spagna conquistò un pareggio nel girone e una sonora e storica scoppola in finale. Diciamo che ha fallito nelle mani di personaggi invadenti come Preziosi e De Laurentiis. Chissà come reagirebbe alle punzecchiature di Silvio.

    Mettendo alcuni punti fermi:
    – anche quest’anno non si sgancia una lira: ergo, se arriva un nuovo allenatore è perché Allegri ha trovato un’altra sistemazione, altrimenti continua la convivenza col presidente;
    – proprio perché non ci sono denari, si prenderà qualche allenatore low cost. Quindi, niente big e niente ingaggi alti;
    – a prezzo basso ci sono solo allenatori di squadre medio-piccole ed esordienti.

    A sto punto, a prenderli esordienti, tanto vale prendere gente che conosce già l’ambiente. Da qui nasce la favola del Milan ai milanisti. Il culone sta arrivando, io sono incuriosito dalla cosa.

    L’infortunio di Montolivo è un colpo pesante, però qualcuno direbbe che Allegri deve comunque trovare un suo sostituto anche se non esiste. Centrocampo di medianacci e Balotelli pensaci tu. Benvenuti nella realtà, dalla coperta corta non si sfugge mai.

  30. Col Torino esordio di Cristante, o Salamon davanti alla difesa? Flamini, Muntari…chi sarà il terzo?

    parlano di muntari centrale..e quindi flamini-noce ai lati..

  31. ahahahah,cristante o salamon nel rush finale! ma per piacere,giocheranno quei quattro cani che abbiamo, ma ora mi sembra ovvio che si debba rimettere mano alla formazione…

    …pazzini e balo devono per forza giocare,il nostro gioco sarà tutto un lancio lungo per i due arieti…ed in questo senso,potrebbero resuscitare sia nocerino sia boammerd,ma chi ce l’ha il coraggio di tener fuori el sharawy nelle ultime quattro gare?

    ————–ABBIATI

    –DE SCIGLIO–ZAPATA–MEXES—CONSTANT

    —-FLAMINI—MUNTARI—-NOCERINO

    ————-BOATENG

    ——–PAZZINI—BALOTELLI

    oppure si potrebbe continuare col 433, con balo ed elsha sulle fasce e pazzini in mezzo,che fa da sponda per nocerino o boamerda…di sicuro sarà un bel casino,gli amanti del bel giuoco vadano da blockbuster, a stento riusciremo a fare più di 2 passaggi di fila.

    ah,scusate,si parlava di allenatori: vi siete dimenticati di mastrota,renzi e rodotà.

  32. parlano di muntari centrale..e quindi flamini-noce ai lati..

    Cristo Santo….

  33. Soluzione numero 1: utilizzare Muntari davanti alla difesa (per la seconda volta in assoluto), coadiuvato da due mezz’ali, verosimilmente Flamini o Nocerino. Con l’eventuale variabile Boateng.

    Soluzione numero 2: far esordire dal primo minuto Cristante o Salamon, centrali di ruolo ma con zero esperienza in Serie A. Una scelta corraggiosa, ma neanche così tanto…

    Soluzione numero 3: cambio di modulo. Il finale di partita contro il Catania (dove il Milan ha segnato tre gol) è stato affrontato con una sorta di 4-2-3-1, con Boateng, Balotelli ed El Shaarawy alle spalle di Pazzini. Visto l’obbligo di vincere scardinando difese chiuse, non sarebbe poi così azzardato partire dall’inizio in questa maniera, schierando Muntari e Flamini come duo arretrato.

    L’ho letta qui.

    Vi dirò che la 3 mi piace di più. La trovo anche più sensata.
    Poi la 2 e infine la 1.

  34. Qualsiasi scelta farà Allegri verrà sommerso d’improperi.

    Comunque anche a me piace molto la tre. Però è molto rischiosa.

  35. Visto che il Torino gioca sulle ali, al massimo si giochi a chi ne fa uno in più.
    4-2-fantasia e via pedalare.

  36. in effetti anche la soluzione 3 non è male..
    in fondo giochiamo col torino, davanti ha bianchi e cerci, non messi e ronaldo (anche se cerci pare sia quello che Robben imita quando gioca…)

    4 punte, gli spareremo un paio di gol no?
    consideriamo la tassa Amelia di un gol..ma ultimamente anche di abbiati..

  37. Col toro in casa bisogna vincere e basta, quindi animo partiamo in quarta e giochiamo con quel 4231.
    Coi medianacci che abbiamo è inutile chiedergli gioco, pertanto spingiamo il pallone avanti e lascia giocare l’unico reparto sicuro e di rendimento che abbiamo.

    Peccato per Monto che viene fermato sul più bello nella classifica stelle.

  38. “Lecca, forse rende” è la storia della sua vita, che precede il “nel fare, decresco”.

    Proprio perché il torino è forte sulle ali con Santana e Cerci, senza contare che se perde si ritrova palermo, genoa e siena sul collo, difficilmente prevedo che il torino farà una partita attendista.
    Per cui io puntellerei gli esterni, il 4-2-3-1 è offensivamente pregevole ma se El Shaarawy e Boateng non si sacrificano prendiamo una imbarcata storica, vista la nostra difesa.
    Metterei Constant su Cerci, e De Sciglio a destra, magari.

    Anche se si potrebbe fare un 4-4-2 atipico, con Constant e De Sciglio terzini, El92 e Abate esterni di centrocampo, Muntari e Flamini in mezzo al campo e Pazzo-Balo in attacco.
    Certo, resterebbe fuori Boateng, che pare in forma attualmente.
    Non so.
    Cazzi di allegri :mrgreen:

  39. ho scritto la più sensata, nel mio commento, perché anche il Toro usa quel modulo. Che poi diventa anche 4-2-4.
    Affrontarli specularmente è più dura per loro. E comunque vista la situazione contingente….

    Notoriamente le partite con i granata sono difficili da sbloccare, qui si tratta di risolvere la questione il più velocemente possibile.
    L’andata a Torino fu 2-4.
    Stiamo comunque parlando di una squadra che nelle ultime 11 partite ne ha perse 7, pareggiate 2 e vinte 2.
    Su 33 punti ne hanno fatti 8.
    25 reti subite e 16 fatte.

  40. Si ma è noto che noi resuscitiamo i portieri.
    Hai visto Frison domenica scorsa…

  41. Sembra che anche Pazzini abbia problemi … ma anche senza Pazzini andrei di 4-2-3-1: Niang-Boa-ElSha dietro al Balo (con Pazzini out) o Niang/Boa-Balo-ElSha dietro a Pazzini se disponibile … solo non fatemi vedere Flamini, Muntari e Nocerino insieme a centrocampo 🙄 por favòr …

  42. Pazzini-Balotelli insieme per adesso è poco piu che un esperimento.
    Ma è sicuramente una soluzione da tenere in conto per la prossima stagione.
    E’ rischioso fare esperimenti a 4 gare dalla fine con una Coppa e svariati milioni in ballo.
    Spero tanto che Allegri trovi il bandolo della matassa, e che i nostri campioni risolvano la partita in fretta per evitare patemi, affaticamenti ed infortuni.
    La tegola Montolivo non ci voleva proprio.

  43. Il 4-2-3-1 sarebbe un’ottima scelta, ma avete pensato che i due di centrocampo dovrebbero essere Muntari e Flamini?!? No, dico Muntari e Flamini! Una gara a chi si fa espellere prima.

  44. Pazzini-Balotelli insieme per adesso è poco piu che un esperimento

    E che problema c’è? Balotelli tiri in porta da qualsiasi posizione, Pazzini si butti sulle respinte. più facile di così…

  45. Balotelli tiri in porta da qualsiasi posizione, Pazzini si butti sulle respinte. più facile di così

    … uno schema facile facile che capirebbe anche Allegri 😈 … forse 🙄

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