All’inferno e ritorno – Il Milan ha terminato il suo girone d’andata a 30 punti giocando una gara in più in casa. Immaginando un ritorno allo stesso ritmo, raggiungerebbe 60 punti, una quota che, da quando la Serie A è tornata a 20 squadre nel 2004-2005 e ignorando le penalizzazioni, sono stati sufficienti solo per raggiungere il 6° o il 7° posto che, nella migliore delle ipotesi legate all’esito delle semifinali di Coppa Italia, ci garantirebbero un ingresso in Europa League nel terzo turno preliminare la cui prima partita avrebbe luogo il prossimo 1° agosto, andandoci anche a scombinare un po’ i piani di preparazione – in teoria, ci scombinerebbe anche quelli di mercato, ma la penuria di denaro e la stramba tesi secondo cui i migliori colpi si fanno il 31 agosto ci condanneranno ancora una volta ad un’estenuante attesa agostana come neanche la costruzione del tunnel per la TAV.
Premesso che continuo a pensare che la squadra valga l’8° posto – si, lo so, vi ho rotto l’anima con sta storia – come possiamo cercare di piazzarci un po’ più in su, diciamo in quella terza posizione che tanto ci garantirebbe in termini di prestigio e denaro, cioè la qualificazione alla Champions League? Un modo sarebbe quello di intervenire sul mercato e rinforzare la squadra dove ce ne sarebbe più bisogno, ma finora ho sentito solo una girandola di nomi inverosimili o di dubbia qualità.
Un altro modo, rimanendo quello che siamo ora e continuando a essere quello che siamo ora – cioè una squadra brutta e scarsa come la fame tirata avanti solo dalla grinta e dal talento dei pochi uomini di livello – è evitare quel filotto di risultati negativi che ha segnato l’inizio di questo campionato. Come ricorderete, quel filotto iniziò proprio contro la Sampdoria – all’epoca allenata ancora da Ciro Ferrara – contro un Milan che ancora giocava col 4-3-1-2 delle scorse stagioni, senza trama, senza coesione, privo del Maestro (sempre sia lodato), con anche i giovani El Shaarawy e De Sciglio in balia degli eventi, prima ancora che diventassero importanti, anzi, fondamentali nell’economia del gioco rossonero. Giocò Flamini titolare e Constant entrò per fare il centrocampista. Sembra passata un’era (anche se il francese è in odore di sostituire capitan Ambrosini), ma in realtà sono solo pochi mesi: la ricostruzione della squadra, invece di avvenire in estate, è avvenuta in agosto. Ora che, con mille limiti, contraddizioni e pochezze, alcune soluzioni si sono trovate, fare più punti del girone d’andata non è improbabile, essendo passato il peggio. Che il meglio arrivi, invece, dubito molto.
Gli avversari – Ora, sulla panchina dei blucerchiati, c’è una nostra bestia nera, Delio Rossi che, pagata la purga professionale dello schiaffeggiamento in pubblico del giovane Ljajic, ha ritrovato il meritato posto su una panchina di Serie A. Reduci dalla vittoria di Torino, i doriani si schiereranno col 3-52, a differenza della formazione che affrontammo al Meazza. Proprio l’undici vittorioso una settimana fa potrebbe essere riconfermato, con la sola eccezione di Andrea Costa (l’uomo che ad agosto ci punì – indovinate un po’ – su azione da calcio piazzato) al posto dello svizzero Gaetano Berardi, squalificato.
Gli altri – La Juventus va sull’unico campo ancora imbattuto della Serie A, quello di Parma, dopo le fatiche dei 120′ di coppa. Conte potrebbe riproporre ancora Peluso nel trio difensivo dopo i disastri della scorsa settimana, per cercare di fermare l’ispirato Belfodil, che non è un fenomeno ma sta segnando con impressionate regolarità. Buon per gli emiliani che non stia partecipando alla Coppa d’Africa. Il Napoli ospita il Palermo da poco rinforzato proprio dagli ex azzurri Aronica e Dossena e alla disperata ricerca di nuovi uomini sul mercato, essendosi Zamparini finalmente accorto che, a furia di fare la cresta sui rosanero, il rischio è quello del disastro finanziario e sportivo della retrocessione.
Da seguire – Udinese-Fiorentina senza tanti dubbi. Mi sono già speso in elogi per i viola e, pur avendo perso il faro di centrocampo David Pizarro per un infortunio, saranno sicuramente motivatissimi nel riscattare la sfortunata sconfitta casalinga di domenica scorsa contro il Pescara. I friulani – come ho già segnalato, pronosticando la loro vittoria nei confronti dell’Inter della scorsa settimana – stanno tornando temibili dopo le conseguenze dell’eliminazione della Champions League, delle solite cessioni e di una lunga serie di infortuni. Il ritorno di Muriel può davvero portare al salto di qualità: il colombiano, se non cadrà vittima di altri infortuni e se non avrà colpi di testa, può diventare davvero un grande attaccante, perché la classe non gli manca.
Da evitare – Torino-Siena non sarà un grande spettacolo a mio avviso: i granata sono pieni di infortuni e con una difesa in emergenza, mentre i toscani in trasferta potrebbero anche cercare il colpo. Ultima partita tra i toscani, probabilmente, per Emanuele Calaiò, in procinto di partire per Napoli.
IL PROGRAMMA DELLA 20a GIORNATA
12 gennaio 2013
– ore 18:00: Bologna-Chievo
– ore 20:45: Inter-Pescara
13 gennaio 2013
– ore 12:30: Torino-Siena
– ore 15:00: Cagliari-Genoa
– ore 15:00: Catania-Roma
– ore 15:00: Lazio-Atalanta
– ore 15:00: Napoli-Palermo
– ore 15:00: Parma-Juventus
– ore 15:00: Udinese-Fiorentina
– ore 20:45: Sampdoria-Milan
26 commenti su “Serie A 2012/2013 – 20a giornata”
I commenti sono chiusi.
buongiorno…
nelle ultime 8 giornate questi sono i punti fatti dalle squadre di serie A
Lazio 20
Juventus 16
Napoli 16
Milan 16
Roma 15
Fiorentina 14
Parma 14
…..
Inter 8
personalmente continuo a ritenere nelle nostre corde un piazzamento compreso tra il 3° ed il 5° posto.
Facendo in ogni caso quei necessari aggiustamenti in entrata e uscita.
Abbiamo visto contro i gobbi cosa vuol dire giocare senza alternative.
La Juventus, ultimamente, fatica pure e ha qualche giocatore sottotono. Non darei per scontato una piallata al Parma. Anzi.
Noi a Genova contro una Samp che ha vinto contro la Juve dopo 3 sconfitte consecutive. Speriamo di aver recuperato qualche altro giocatore. Soprattutto dietro.
Pato, dopo soli due giorni in Brasile, dichiara di non essere mai stato così felice e di essere al 100%.
Anch’io sono felice. Ma hai già giocato ? Aspettiamo qualche settimana e poi rivediamo le percentuali, eh paperotto ?
Fortunata per noi abruzzesi Corrado???? 😉
Dopo le prime giornate l’Europa League era un sogno, poi abbiamo cominciato a coltivare ambizioni da 3° posto, ma dopo le due ultime prestazioni abbiamo riabbassato un po’ le nostre pretese. Come Ghost ritengo che siamo da 3° – 5° posto, ma se continuiamo a regalare le partite agli avversari con errori difensivi non andiamo da nessuna parte.
Delio Rossi è antipatico e anche di più, ma era tra i più gettonati nei sondaggi su chi avesse dovuto prendere il posto di Allegri quando si vociferava un suo imminente esonero. Per cui partita da prendere con le molle e veniamo anche dai supplementari di Torino…
La Juve va a Parma e storicamente è stato sempre un campo ostico per la “vecchia
baldraccasignora”…Il Pescara va Milano dopo aver “sfortunatamente” sbancato Firenze… (vero Corrado? 😛 ) ed al contrario di quanto ha fatto visita da noi, tutte sconfitte, con l’Inter nei 5 precedenti ha rimediato un pareggio, la prima in assoluto in A nel 1977/78, ed una vittoria dieci anni dopo per 2-0.
Sfortunata, Zulli! 😉 Tra l’altro io non ho una particolare predilezione per il Pescara, anzi, se devo proprio scegliere una squadra del posto preferisco la Samb… 😈 😈 😈
beh, oddio, considerare Aronica un rinforzo….. si è vero, per il disastrato Palermo ci può anche stare. Io tra le partite da evitare ci aggiungo anche Cagliari Genoa: ma è risolta la grana Is Arenas?
A me la gallianata che si fanno i colpi soltanto il 31 agosto/31 gennaio fa incazzare da morire. Le balle in generale mi fanno incazzare. Per ora sento solo chiacchiere su chiacchiere; il sospetto è che siamoapostocosì.
Ma a posto così o no, nel girone di ritorno faremo qualche punto in più che in quello d’andata. Lo sento.
@ ghost
non avevo letto di quella visione della trattativa 😉
ghost, io non sono convinto che la squadra sia da terzo-quinto posto.
e dico di più, non sono convinto che faremo cosi tanti punti rispetto all’andata.
perchè, se è vero che da una parte abbiamo perso contro squadra inferiori, abbiamo anche preso punti contro squadre più forti (juve, napoli) e in campi dove è difficile vincere (catania).
insomma, faremo qualche punto in più forse, ma questo più o meno siamo e rimarremo. il che non è una tragedia, anzi. meglio rimanere cosi a gennaio, e iniziare a pensare alla prossima campagna acquisti. perchè già da ora bisogna pensarci.
il problema è che per lavorare cosi bisogna prima sentire l’allenatore, che al momento non c’è visto che max ci saluterà.
Elbo, può essere come dici tu o come dico io.
Basta aspettare alla fine del Campionato e poi confronteremo le nostre aspettative.
Né io né te abbiamo la verità in tasca o “gole profonde” da Milanello, per cui facciamo così:
se vinco io mi mandi una bottiglia di Filu ‘e ferru (non so se è scritto correttamente, ma hai capito 😉 ) se vinci tu, ti mando io 5 kg di farina per la polenta. 😎
E fu dopo questa frase che Elbo iniziò a sperare di avere torto.
Corrado, diro di più:
gliela porto direttamente in Sardegna, mi faccio ospitare un paio di giorni e gliela cucino personalmente.
Invitiamo anche quel seghino di betis e, tempo 24 ore, riuscirò a fare un discorso di senso compiuto in sardo. Dopo aver scolato la bottiglia di FeF, ovviamente.
Gli faccio risparmiare persino i costi della spedizione
Ad Agosto inoltrato parlavo di 5°/6° posto e ora non mi discosto da quella previsione.
Spero di sbagliarmi e che per non so quale santo in paradiso si riesca ad arrivare terzi, restando il fatto che chi ci precede (e non sono poche) abbia il braccino.
Fare gli stessi punti dell’andata e’ possibilissimo, farne di piu’ non la reputo un impresa titanica.
Occhio Rincon con le previsioni: rischi tonnellate di polenta pure tu! 🙂 🙂 🙂
Belfodil non fa la coppa d’africa perchè è francese.
Per quanto riguarda domani mi piacerebbe vedere dal primo minuto il tridente El Sha – Bojan – Niang, tridente che sarebbe in linea con il tanto strombazzato “progetto giovani”. Motivo per cui domani giocheranno Robinho e Gonnateng.
bha, anche io credo ne faremo più di 30.però dai 31 ai 57 possibili ce n’è di strada..io credo pochi di più, sui 35-36 (38 se ci va di lusso)..per lo stesso motivo che dicevo l’altra giorno (troppe squadre davanti nei soli 7 punti) non arriveremo terzi, ma ce la giocheremo..vedo un sorpasso ai danni della roma, per il resto non so..dipende da quanto continuerà a far schifo l’inter, che domani in difesa gioca con “Silvestre, Cambiasso, Chivu”, non proprio maicon-samuel-lucio dei tempi d’oro..
ANCH’IOOOOOOOOOOOOOOOOO 🙂
ah ecco, mi sembrava strana sta storia di Belfodil in coppa d’Africa 🙂
davide, domani dovrebbe giocare quel tridente, con boateng a centrocampo..vedremo, perchè anche io leggendo quella probaile formazione ho pensato subito “se ciao..magari”
beh ghost, a questo punto oltre a sperare di aver torto per una questione di tifo, spererò di aver torto per una questione di gola
ti dico di più: io e betis veniamo da due zone diverse della sardegna. io ti insegno il casteddaio, lui il barbaricino. che è come insegnare il finlandese e il russo 😆
ma conto sulle tue capacità cognitive.
Corrado ma la Samb è marchigiana… Ok che sei del nord Abruzzo però… 😉
Belfodil e’ nato in Algeria e ha la doppia nazionalita’. ha fatto la trafila delle nazionali francesi giovanili, ma puo’ ancora giocare per l’Algeria.
L’Algeria lo convoco’ ad agosto ma la FIFA non aveva ancora ufficializzato la sua convocabilita’ per un’altra nazionale. All’epoca disse che stava proprio aspettando una sua convocazione per la nazionale africana:
Belfodil told the Algerian Press Service he was proud and honored to wear the jersey of the Desert Foxes.
“I was not surprised by my selection,” he said. “I was waiting to to be invited to the Algerian national team.”
Da settembre e’ convocabile dall’Algeria, ma ha rifiutato di giocare la Coppa d’Africa. Questo e’ quanto.
Zulli, lo so che la Samb e’ marchigiana, ma – per dire – per andare a San Benedetto ci metto 15 minuti sulla statale, per arrivare a Pescara mezz’ora d’autostrada. Certo, con sto ragionamento dovrei preferire il Giulianova, ma meglio di no… 😉
Corrado sei anche un Paragnosta ?
Guarda caso stasera ricevendo alcuni amici faremo Polenta con Brasato, con sto freddo ci vuole proprio.
Lo “sapevo che lo sapevi” che la Samb è marchigiana, ma per dire essendo abruzzese come seconda squadra si dovrebbe, non è una regola per carità, tenere per la squadra della propria regione.
Ma poi anche a me mi sta simpatica la Samb, soprattutto quando i tifosi mettono lo striscione con “Ernesto”…. 😆
P.S. andai quando fu inaugurato lo stadio perché giocarono proprio contro il Milan, risultato 1-1 e gol rossonero di Paolo Rossi…
Figurati Zulli, un paio d’anni in B e dalle mie parti il Pescara se lo scordano tutti. Diciamo che secondo me, spannometricamente le piu’ tifate sono il Giulianova e il Pescara, poi credo la Samb, poi qualche isolato pazzo sconsiderato che tifa Teramo e che andrebbe cacciato per sempre assieme a tutta la sua progenie.
E’ vero, i tifosi della Samb sono tendenzialmente di sinistra (ma sono abbastanza mischiati, ad essere onesti, almeno cosi’ mi diceva chi andava allo stadio abitualmente). Sono quelli di Ascoli che sono fasci fasci – come la citta’, del resto, mi sa che da li’ c’e’ pure uno dei pochi gruppi che segue la nazionale, anche quello di destra.
Buon appetito Rincon! 😉
Rincon non ruttare come tuo solito, solo se vedi Conte sei autorizzato!!!
Si Corrado quelli Ascoli sono fasci fasci, sono andato più volte a vedere la partita e spesso anche in zona, il mio defunto cognato era di Pagliare, una frazione di Spinetoli che conoscerai sicuramente…
Se incrocio Conte gliene faccio uno terra aria che gli spazzo via il parrucchino…………………
Corrado, in una trasferta ad Ascoli negli anni 80 ebbi modo di vedere di che pasta erano fatti i fascistelli Ascolani.
Eravamo due pulmann (1 Fossa 1 Brigate) e giunti ad Ascoli, appena scendemmo dai pulmann ci trovammo di fronte a un gruppo (circa 100) di Ultra’ che ci dissero:” Noi siamo di Destra”.
Alcuni di noi rispondettero: ” E noi di Sinistra” e istintivamente li caricammo pur essendo in inferiorita’ numerica (80 circa). Gli facemmo fare la maratona di Ascoli, un gruppetto si rifugio’ dentro un cortile chiudendosi dentro protetti da un enorme cancello in ferro. Se non arrivavano i poliziotti ad aiutarli erano la’ ancora adesso.
D’altronde e’ sempre stata una caratteristica dei fasci, essere forti dieci contro uno, tagliare la corda quando ne hanno di fronte un po’.
Ora non so ma in quegli anni era cosi.
ho trovato una nuova redattrice che può rimpiazzare egregiamente quello stolto di situation:
http://aliciatetas.blogspot.it/
Daje Zio!
Salveremo Situation solo se ci presenta qualche cugina. 😉
Assumiamola!
Appoggio la mozione dello Zio…