Saudade – E’ oramai dicembre inoltrato e, con l’avvicinarci della sessione invernale di mercato, inizia anche la giravolta di nomi accostati al Milan oppure in teorico procinto di lasciare la maglia rossonera. Robinho? Soffre di nostalgia, ma deve arrivare un’offerta congrua. Balotelli? Costa come la Gioconda (il cui costo di assicurazione, per chi non lo sapesse, fu valutato 100 milioni di dollari nel 1962, cioé 583 milioni di euro di oggi; il Louvre decise saggiamente di investire quei soldi in apparati di sicurezza). Sneijder? Potrebbe rientrare nell’ennesimo scambio con l’Inter. Berlusconi? Promette tre o quattro rinforzi a Mario Monti e la candidatura a premier ad Allegri… ah, no, scusate, ho fatto confusione.
Insomma, grande è la confusione sotto il cielo, la situazione è eccellente, come direbbe Mao Tse Tung – tra l’altro ho scoperto da qualche mese che i cinesi ne parlano sempre utilizzando il titolo davanti, presidente Mao (o, nella mia esperienza, chairman Mao in inglese), che è una cosa che mi irrita da morire. E’ talmente eccellente la situazione che domani ci apprestiamo ad affrontare una delle squadre più abbordabili del campionato con la prospettiva di avvicinarci ulteriormente ai posti che contano. Voglio, però, fare ancora il menagramo, pur nella giornata in cui è più facile le cose si svolgano in senso positivo, e lo faccio non tanto perché mi piace ma perché è mia precisa e ancora forte convinzione che questa rosa sia la più scarsa dalla prima metà degli anni ’80 (almeno) e che ci siano almeno sette squadre con un undici titolare migliore del nostro. Certo, queste possono avere o hanno avuto infortuni, ma lo stesso può accadere a noi, tant’è vero che Montolivo e Constant sono in dubbio – due che recentemente si sono distinti per aver fornito, rispettivamente, buone e discrete prestazioni. E’ chiaro che anche così domani noi si sia nettamente i favoriti e che tre punti non devono essere in discussione. Vista la trasferta difficile che ci aspetta prima della sosta, non vincere vorrebbe probabilmente dire passare un brutto Natale e, forse, perdere anche qualche altro pezzo di quel poco di fascino che ci è rimasto per attrarre giocatori decenti in sede di calciomercato.
Gli avversari – Il Pescara qualche giornata fa ha esonerato un allenatore che, bene o male, in quel momento teneva la squadra fuori dalla zona B, mentre oggi, pur dopo una vittoria, si ritrova terzultimo – penultimo senza la penalizzazione del Siena. Secondo me molti dei problemi di questa squadra derivano da errori di calciomercato: incassato il sostanzioso bottino della cessione di Verratti al PSG, si è mantenuta praticamente la stessa difesa dello scorso anno, si è puntato su un portiere giovane e promettente e tutto da provare, in attacco si sono scelti nomi esotici (Vukusic) oppure decisamente modesti anche per la categoria cadetta (Abbruscato). Di questa rosa mi piace la presenza di trequartisti o ali di una certa qualità, quali Weiss, Quintero e Caprari (quest’ultimo ormai accantonato, a dire il vero).
Gli altri – Tra le squadre davanti a noi, la Fiorentina recupera Pizarro e Jovetic e si prepara ad affrontare in casa il derby toscano col Siena. Al completo, credo che i viola non abbiano difficoltà ad acciuffare i tre punti. La Roma, invece, va in trasferta a Verona coi soliti dubbi legati a De Rossi (fisici e tattici) e Lamela (solo fisici), su un campo quest’anno meno ostico di quanto lo sia stato nelle ultime stagioni. Juventus-Atalanta è 1 fisso e non sto a spiegarvi perché. Ah, dimenticavo: avete notato che Padoin è ancora un giocatore bianconero in questa stagione?
Da seguire – Questa settimana, onestamente, non saprei cosa suggerirvi. Forse Fiorentina-Siena, di cui ho già scritto, potrà essere una partita di qualche interesse, ma non vedo nessun incontro decisamente spettacolare in maniera prevedibile in tabellone, nemmeno il big match Lazio-Inter.
Da evitare – Genoa-Torino. Da evitare come la peste, preciserei. Il Torino l’abbiamo appena visto: quadrato ma nulla di che. Il Genoa è penoso.
IL PROGRAMMA DELLA 17a GIORNATA
15 dicembre 2012
– ore 18:00: Udinese-Palermo
– ore 20:45: Lazio-Inter
16 dicembre 2012
– ore 12:30: Fiorentina-Siena
– ore 15:00: Catania-Sampdoria
– ore 15:00: Chievo-Roma
– ore 15:00: Genoa-Torino
– ore 15:00: Juventus-Atalanta
– ore 15:00: Milan-Pescara
– ore 15:00: Parma-Cagliari
– ore 20:45: Napoli-Bologna
20 commenti su “Serie A 2012/2013 – 17a giornata”
I commenti sono chiusi.
Iniziamo dal timballo che solo a vederlo mi mette un languorino anche alle 9 di mattina. Ci sono molti di modo di prepararlo, mia madre con sugo di vitello e agnello, con pezzi di carne sfilacciata e non macinata e naturalmente mozzarella. La mia defunta suocera invece con uova a fette e macinato, mia moglie più o meno ha mantenuto la tradizione materna solo che da alcuni anni si è specializzata nel “timballo vegetariano“. Senza sugo e ripieno oltre che di besciamella e mozzarella, di cuori di carciofo, funghi, spinaci & C. una vera leccornia, naturalmente concordo con Corrado, la crosta in cima è la morte sua!!!!!
Tornando alle cose più effimere domani abbiamo sulla carta, la partita più facile delle ultime affrontate a cominciare dalla Fiorentina e per finire col Toro in trasferta che ci hanno permesso di risalire da una posizione a dir poco imbarazzante. Ma come tutte le partite anche questa, se non soprattutto, va affrontato con impegno e determinazione perché si è visto, se giochiamo concentrati battiamo anche la Juve!
Essendo abruzzese, naturalmente la domenica do una occhiata anche al Pescara, ma quando gioca contro il Milan non c’è affetto che tenga e vedo i biancazzurri solo come un avversario da battere!
Sono curioso di vedere Lazio-Inter, le volte che ho visto l’Inter contro le squadre d’alta classifica hanno sempre fatto bene, almeno da un punto di vista del risultato, mentre con le piccole ha più difficoltà, infatti con Cagliari e Parma ha perso quei punti e quella consapevolezza che forse se la poteva giocare fino in fondo con la Juve dopo averla stanata nel suo “stadium”.
Il vizio di non rileggere mai prima di “pubblicare”… ci sono una marea di “orrori grammaticali”… vabbè stamattina è colpa di Corrado e del suo timballo… 😉
Sono d’accordo quando affermi che questa è la rosa più scarsa dalla metà anni 80 a oggi; quelle che giunsero decima e undicesima a metà anni novanta erano molto più forti di questa, sebbene fossero logore e poco motivate, senza contare che il valore medio della serie A era ben diverso all’epoca. Però secondo me esageri sul numero delle squadre con l’undici titolare migliore del nostro, secondo me il numero dovrebbe essere ridotto a quattro o cinque.
Il Pescara ha fatto la squadra con l’obbiettivo di retrocedere e penso che tale obbiettivo riuscirà a raggiungerlo facilmente. Non dovremmo avere problemi.
marcovan, so che è incredibile solo immaginarlo, ma se vai a vederti la rosa dei milan gli anni delle due retrocessioni credo siano superiori a quello attuale…
però dimmi tu, la mia è solo una personale impressione
Forse e’ vero Elby, pero’ allora i problemi erano ben altri.
Poi la prima retrocessione non conta nulla la rosa, dato che ci hanno sbattuto giu’ senza se e senza ma.
Zulli, effettivamente quel Timballo fa scattare la libidine culinaria anche a me. Quelle 2 volte che sono stato dalle tue parti era estate, quindi non ho avuto modo di assaggiarlo per il semplice fatto che ho fatto 15 giorni a gustarmi tutto cio’ che era pesce. Ho fatto un eccezione solo per gli arrosticini, che ho trovato molto buoni.
Beh Elbo, quella della prima retrocessione era senz’altro più forte di questa, essendo stata campione d’Italia l’anno prima ed essendo arrivata terza quell’anno dietro ad un’Inter fortissima (Beccalossi giovane al massimo della voglia e della forma era qualcosa di divino) e alla Juve; poi a tavolino accadde ciò che accadde. Per quanto riguarda la seconda retrocessione concordo, mediamente era più forte. Però non avevamo uno come El Shaarawy in rosa, questo occorre precisarlo.
Sì vero, certe volte pure i pezzettini di carne sfilacciata!
Domani incontriamo una della squadre nettamente inferiori alla nostra. Dovrebbero essere 3 punti abbastanza semplici, anche se come sempre, più scarsi sono gli avversari più scarsi diventiamo noi.. STEPHAN help us!
Eh si Rincon ti capisco… il pesce è pesce!
Vuol dire che ti invito io l’8 maggio in occasione del ritorno di Pescara-Milan ed anche se comincia a fare un po’ caldo, un bel “timballone” non lo toglie nessuno!!!!
Boh, io a inizio stagione vi davo da zona Champions’ in Campionato e uscita dignitosa agli ottavi (eventualmente quarti in caso di botta di culo negli accoppiamenti, oltre, onestamente, beh… ecco…).
Probabilmente ho esagerato, ma secondo me continuate a sottovalutare questa rosa (e Allegri).
Ed in EL c’arrivate.
Anche se a gennaio avrete probabilmente un altro calo fisico e perderete terreno.
Anima, effettivamente negli anni scorsi a Gennaio avevamo sempre un calo dovuto ai carichi di lavoro della mini preparazione fatta a Dubai, tanto che io mi chiedevo: “Ma che cazzo vanno a fare a Dubai, se dopo sono scoppiati?”
Quest’anno non mi sembra che ci vadano, o sbaglio ?
Danilo se il tempo e il lavoro me lo permetteranno, mi piacerebbe molto venire giu’ a “timballarmi”.
verissimo marcovan, non c’era un campione come el92.
però diciamo che se questo milan avesse partecipato a quel campionato, avrebbe rischiato seriamente la B.
Come dice Pizza, finora è successo questo quindi sì, il percorso allegriano dice questo. Però vedremo, magari non è una regola… e poi Silvietto ha promesso che farà il suo dovere e qualche rinforzo arriverà. Io ci credo!!! 😉
Il giretto a Dubai, al di la’ delle miliardate di sponsor, fa da richiamo per avere i muscoli imballati a gennaio ma correre forte in primavera. E’ la preparazione tipica di qualunque “grande” squadra, in ottica coppe/rush finale scudetto. Certo, sempre che non ci siano 20 giocatori perennemente in infermeria, ovviamente.
Gli unici che non fanno così sono quelli che non si dopano ma corrono tutto l’anno e lo United, che però di solito o prima di dicembre arranca e da Natale in poi non lo ferma più nessuno oppure scoppia ad aprile (vedi l’anno scorso, ma non solo).
Voi dipende da quali sono gli obiettivi stagionali, e se è stata cambiata la pianificazione della preparazione quest’estate.
Lo ripeto, per me arriva Balotelli. In quel casino che è lo spogliatoio dei puffi è solo un ulteriore elemento di disturbo, e pure bello grosso; inoltre sta facendo la testa di cazzo ancora più del solito: magari non se ne fa niente, ma Raiola i trasferimenti diciamo che li sa “propiziare”.
E che il B in piena campagna elettorale faccia un acquisto bomba con le elezioni a tre settimane dalla chiusura del mercato invernale, beh, non lo vedo così assurdo, diciamo. Tanto poi a rimescolare le carte del FPF basta un attimo, posson sempre dire che i soldi li hanno trovati dalla cessione di Ibra e Thiago Silva e dal risparmio sul monte-stipendi, o qualche altra balla del genere.
BTW, tra la Serie A della seconda metà degli anni ’90 e quella attuale non c’è il minimo paragone.
E pure su “anche se non avevano un El Shaarawy” c’andrei cauto. Sbaglio o (al netto dei vari Savicevic, Maldini, Albertini, Costacurta, Baggio e compagnia cantante) Weah era fresco di Pallone d’Oro?
Quella rosa l’attuale Serie A l’avrebbe vinta passeggiando.
E beh, perché mai dovremmo prendercelo noi l’elemento di disturbo? Ma a parte questo, se si vuole proseguire col mercato estemporaneo degli ultimi anni, allora sì, Balotelli va bene; ma se, come ha detto varie volte l’ultimo (calcisticamente) assennato Silvietto, l’idea è un progetto a lungo termine fatto di acquisti giovani, forti e intelligenti che possano formare un’ossatura vincente, ecco, diciamo che Balotelli c’entra pochissimo e può starsene al City.
Anima, “non avevano un El Shaarawy” era riferito alla squadra della seconda retrocessione, quindi ad inizio anni 80
Balotelli è giovane, fortissimo, e farebbe con El Shaarawy la coppia d’attacco della nazionale dei prossimi 10 anni. In più è sul mercato. Tutte cose mediaticamente molto ben spendibili. Molto più di richiamo rispetto ad uno Strootman, che vi servirebbe molto di più di una qualunque punta. E più di richiamo anche di un Llorente, che è forte e sicuramente molto meno scassacazzi.
My fault, avevo male inteso. Me pareva strano.
113 anni fa nasceva il nostro amore, quella cosa che ci unisce in questo blog e che cmq ha fatto nascere amicizie.
No nn sto parlando della figa e neanche delle bestemmie… tanti auguri MILAN!
Auguri Milan. 113 anni. Il club più titolato al mondo in termini di trofei internazionali.
E’ sempre un piacere tifarti.