Pare che siamo in troppi. Acciuga lo dice inascoltato da una vita – sin dall’anno scorso se ben ricordo -, ma recentemente, dacché la questione è stata sfiorata pure da Silvietto e pedissequamente da Adrianone, essa ha cessato di restare inascoltata: “Eh, in effetti tventadue giocatovi in vosa sono vevamente tvoppi.” Se n’è accorto pure Collovati…
Trentadue elementi sono difficili da gestire, accontentare, allenare, cazziare, pagare. Trentadue elementi, ancorché per la maggior parte medio-scarsi, in uno spogliatoio come il nostro, fino a pochissimo tempo fa lasciato quasi esclusivamente nelle mani di un Allegri delegittimato da proprietario, tifosi, financo da ex giocatori a mezzo stampa, è un numero esplosivo. Questo numero – oltre ovviamente a numerose altre concause – potrebbe anche non essere estraneo alla partenza da incubo della squadra. Insomma, si sa come sono i giocatori: talvolta – anzi, direi spesso – si comportano come dei bambini un po’ viziati. Allontanati padrini e senatori, tutti quanti, nuovi e meno nuovi, avranno certamente sgomitato per giocare: “Io, io, io cazzo!, c’ero prima io!”. Che il nostro spogliatoio non sia un oasi di pace e amore lo si è visto pure al fischio finale di Torino, allorché Mexes è parso voler divorare Robinho, ed El Shaarawy lanciare contumelie all’indirizzo di non ho ben capito chi dei due. E per fortuna che avevamo vinto, per di più in trasferta, 4 a 2, contro una squadra tutt’altro che morbida. E aggiungo, anche se non c’entra granché (ma anche sì), che chissà che cosa avrebbero detto i benpensanti se ci fosse stato ancora Ibra lo Spaccaspogliatoi.
Allora dicevo: trentadue elementi sono troppi.
Per la verità ci ha già pensato il destino bastardo ad effettuare il primo passo dello sfoltimento: De Jong si è sbriciolato il tendine d’Achille, proprio ora che stava cominciando ad ingranare, per cui siamo già a quota trentuno; più facile del previsto. Ma ora viene il difficile: se si vuole lasciare un po’ di posto ai fondamentali innesti di almeno una mezzala dai piedi decenti e di un difensore centrale che non abbia cent’anni e sia da parte sinistra della classifica di serie A, occorre a mio giudizio liberarsi di almeno sei uomini. Il problema è sceglierli, questi uomini. Per alcuni dei cacciaviti di questo fantastico blog c’è solo l’imbarazzo della scelta, giacché la rosa fa loro schifo per il 90% circa. Per me, che la vedo un poco meno nera, l’esercizio risulta leggermente più complesso.
Ci proverò, ma siccome sono perfettamente consapevole che sarà impossibile liberarsi di tutti e sei nell’imminente mercato di gennaio, direi che si potrebbe partire col segarne soltanto quattro.
Lo farò alla maniera di Briatore-Crozza.
Mathieu Flamini. Una delusione totale. All’epoca del suo arrivo pensavo si trattasse di un Gattuso, egualmente testa di minchia ma più tecnico e con un tiro assai migliore, invece ho dovuto ricredermi – testa a parte. Peraltro non mi sembra neppure fra le prime scelte nelle rotazioni di Acciuga. Mathieu, sei fuori!
Daniele Bonera. Ero indeciso fra lui e Acerbi, poiché sembrano entrambi bravi ragazzi e sono scarsetti più o meno allo stesso modo. Sebbene Bonera sia più esperto e un po’ meno scarso, tengo Acerbi perché, essendo più giovane, ha più margini di miglioramento. Daniele, sei fuori!
Luca Antonini. E’ a mio avviso il terzo terzino sinistro in rosa. Viene dopo Constant e dopo De Sciglio, il quale ha dimostrato di poter interpretare il ruolo molto meglio di lui. Inoltre, secondo me, Antonini – e mi duole dirlo perché mi è simpatico – non è mai stato da Milan; fosse per me il campo non lo vedrebbe mai, salvo sventure in serie che colpissero pesantemente la rosa. Luca, sei fuori!
Robinho. Eh, lo so, questo giocatore divide i cacciaviti di questo splendido blog in due fazioni disequilibrate: da una parte tutti quanti che vorrebbero spedirlo a calcioni in Brasile, dall’altra il sottoscritto, l’unico a cui il calciatore piace ancora (in realtà credo che qualche altro estimatore ci sia, ma si è trattato di uno squallido pretesto per inserire per la seconda volta complimenti gratuiti al blog). Tuttavia ho notato che Mexes vorrebbe ucciderlo infliggendogli mille tormenti, e ho come la sensazione che non sia il solo all’interno dell’affollatissimo spogliatoio rossonero; oltre a ciò serpeggia la voce che a Robinho stesso un ritorno in patria non risulterebbe sgradito. Per cui, visto che con questa cessione si potrebbe anche monetizzare, con una punta di dispiacere dico: Robinho, sei fuori!
Una epurazione da sogno…
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19 commenti su “Una epurazione da sogno”
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Come una trasmissione di molti anni fa, ancor prima dei “matusa” di questo blog, “Non è mai troppo tardi” stamattina ho imparato un termine nuovo “contumelie” non sapevo che esistesse questo termine ed ho ho dovuto spulciare la rete per capirne il significato anche se si intuiva dal filo del discorso. D’altronde ho fatto le scuole tecniche anche se ho una figlia laureata in lettere… 😳
Scommetto che Pato non è stato inserito in quanto non ha mercato… altrimenti la bici oliata del boss è sempre pronta per portarlo a Parigi. 😉
Dei quattro citati, almeno fino a giugno Bonera lo terrei… certo è soggetto ad infortuni e più che altro a “vuoti” spaventosi, ma se lo analizziamo in fondo non ha avuto un rendimento scarso scarso, credo più che venga ceduto Acerbi, magari al Genoa…
Robinho mi fa incazzare come una jena, ma quando fa quei gol come domenica “mi si scalda il cuore”….
Io a gennaio darei Amelia al Pescara per Perin per fargli respirare l’aria di Milanello quale esperienza per la prossima stagione e per evitagli la “depressione” per la miriade di palloni che sta raccogliendo in fondo alla rete quest’anno.
buongiorno…
Bonera è l’unico jolly difensivo che abbiamo. Non rompe mai le palle quando è in panca, lo terrei.
Acerbi deve necessariamente migliorare, ma non solo perché grande e grosso: un’ora al giorno davanti al muro a fare sinistro – destro, sinistro – destro…
Per gennaio mi limito a questi: Mesbah, Vilà, Flamini, Traoré, Robinho.
Per giugno spero che anche questi siano out: Abbiati, Antonini, Pato.
Totale 8
In dubbio ho Niang, che non ho ancora capito se è un Balotelli 2.0 o no.
I giovani Carmona, Valoti, Petagna sono stati promossi in prima squadra, probabile andranno in prestito ? Potrebbero essere altri 3, anche se Petagna è stato promosso da soli pochi giorni, quindi una ragione dovrà pur esserci. Vedremo.
I cacciaviti di questo splendido blog potrebbero restare basiti: Balotelli, Strootman, Sneijder, Armero, ecc. fino a De Rossi, oggi.
Tranquilli che queste sono minchiate di avvertimento. L’artiglieria pesante sta per scendere in campo.
Io condivido le scelte di Ghost, eccezion fatta per Robinho (che in una stagione povera tecnicamente come questa terrei!).
Aggiungerei, invece, Antonini e (forse) Pato.
io farei una pulizia etnica senza pietà.
tra gennaio e giugno prossimi caccerei a pedate:
amelia
abbiati
bonera
mexes
abate
antonini
mesbah
flamini
boateng
robinho
pato
pazzini
per vecchiaia,yepes e ambrosini.
…e comunque briatore dice sciogno
Tagliare didac, flamini, strasser, antonini, mesbah, traore e niang.
Cedere abbiati, abate, ambrosini (fc), yepes (fc), pazzini, pato.
Ammazza, e dire che credevo di essere stato eccessivamente crudele…
A voi Terminator fa una pippa… 😀
Marcotard è normale, quando si diventa vecchi ci si affloscia un po’ in tutti i sensi.. tu sei diventato meno cattivo…
Io taglierei/venderei tipo subito: Abbiati, Didac, Strasser, Flamini, Antonini, Mesbah, Traorè, Robinho, Pato e Boammerd (fino a quando quest’ultimi tre hanno ancora mercato).
Zullida, Perin nn viene a fare panchina al Milan, il futuro portiere più forte d’Italia dietro al ritardato del cottolengo di Abbiategrasso?? Please!
Bonera lo terrei perchè è duttile ed è uno dei pochi che ancora fa parte del vecchio gruppo, e certe cose sono importanti a livello di spogliatoio..
Ps: MARIO YEPES nn lo dovete toccare, lo voglio come motivatore a Milanello nei prossimi staff tecnici!
non capisco come si possa voler cacciare niang.
è giovane e non l’abbiamo mai visto giocare.
boh.
Situation, solo da gennaio a maggio, poi Perin titolare ed Abbiati a zappare…
Volesse il cielo però conquistasse da subito la maglia “N. 1” già da gennaio…
A guardare la rosa del Milan ce n’è tanti di giocatori indegni.
In primis cifolerei via Flamini, che non ho capito cosa gli han rinnovato a fare, Traorè, Antonini, Mesbah.
A giugno poi completeri l’opera con Abbiati e Bonera.
Questa è tutta gente sulla quale non ci ricavi nulla.
Ambrosini andrà in scadenza. Amelia come riserva può anche andar bene.
Cercherei di piazzare bene Mexes, Robinho, Boateng e Pato.
Oh son già 11 elementi eh…. poi c’è Pazzini che se arrivasse uno come si deve giubilerei anche lui.
Su Perin, premetto che non lo conosco, ma diffido fortemente di questi giovani che fanno i fenomeni in provincia e poi quando arrivano a San Siro si cagano addosso: io ci andrei cauto con l’affidargli il ruolo da titolare.
Poi oh, qualcuno in porta dovremo pur prendere…..
ai 4 posti dall’amatissimo boss di questo bellissimo blog in questo fantastico post (eeeeh che roba?!? 😉 ) aggiungerei al volo mesbah e traorè.
didac vila e niang no, così come strasser.
non caccerei pippa bonera e nel caso mi dispiacerebbe pure x robinho, anche se c’è da dire che se incassassimo qualcosa, un bel centrocampista ci servirebbe ancor + del solito..
Niang via perché allegri quando aveva bisogno di un terzino ha lanciato un terzino giovanissimo, ma quando voleva una punta ha preferito boascem.
O è tonto o niang è una pippa.
Tra l’altro si spacciava per traoré. Mi basta 😀
Il primo da vendere e trattare con dispresso è Boateng: scarso, inguardabile, presuntuoso, ha beneficiato della presenza del Maestro senza rendersi conto di quanto sia comunque rimasto una capra nel gioco del calcio. Via, sciò, non lo voglio vedere più.
Poi Robinho, che ultimamente non sta dando il suo peggio – 2 gol e 2 assist nelle ultime 4 partite – e resta uno dei giocatori di maggior talento della rosa. Detto ciò, se deve restare contro la sua voglia e se arriva un’offerta congrua, perché no?
Abate, se è vera la stora dell’offerta del PSG – ma si leggevano cifre assurdvada e – che vada subito, sono sicuro che qualcuno in questo blog non si negherà ad effettuare la spedizione in bicicletta. 😥 Il Forrest Gump della fascia destra: corre tanto, è di cuore, ma di più non riesce a dare.
Abbiati, nel senso che gli si trovi una dignitosa squadra in Russia o una scrivania in via Turati, ormai s’è eccessivamente bradipizzato.
Mi fermo a 4 con le spiegazioni, ma in realtà farei fuori Flamini, Antonini, Bonera, Acerbi, Amelia, Pazzini, Mesbah, Traoré. Piazzerei anche Nocerino al primo che lo vuole, a dire la verità. Pato lo terrei fino al momento in cui riuscirebbe a giocare due mesi di fila. A quel punto, lo venderei a un prezzo decente.
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Zulli, Perin è una pippa.
cazzo zioalduccio, se cacciamo tutti quelli che dici non ce la facciamo a scendere in campo in 11 😉
comunque, a pensarci bene…. l’unico che si può mandare via a gennaio è robinho, più traorè in prestito. considerando che è impossibile acquistare campioni, direi che per il resto la squadra va tenuta così, che si può fare un campionato dignitoso. guai a prendere 30enni in cerca di riscatto che costano poco, che poi ce li dobbiamo tenere per 3-4 anni a stipendi enormi (oddo-emerson insegnano)
poi se SB tira fuori 15 milioni dai fondi previsti per la campagna elettorale, mi butterei su nainggolan, che è un acquisto in prospettiva.
Di solito non ci azzecco con il valutare giocatori, tant’è che su MBC qualcuno ci ha campato per anni sulla storia di Lazzari… In ogni caso a me il portierino genoano in prestito al Pescara piace, poi può darsi che si dimostri una pippa come si dimostrò Pagotto nel 1996 anche se sembrava destinato ad un buona carriera… In ogni caso bisogna pur ringiovanire il ruolo…
Per me arriva Balotelli.
Poi sbaglierò.
Corrado, hai fatto sette pere al Fantacalcio. No, dico, e rompi per Totti?
Voglio Totti, Osvaldo, Destro e Pjanic.
Finché non li avrò, non vi darò pace.
buongiorno…
il Maestro, le Professeur, ieri ha fatto ancora tripletta e resuscitato quel grezzo maculato di Lavezzi. L’Accentratore Spaccaspogliatoio ha colpito ancora.