Ho provato ad osservare l’attuale situazione rossonera da tutte le angolazioni possibili, ne è uscita sempre una visione sportivamente drammatica. Questa è una squadra priva di nerbo e di ritmo. E’ costituita (forse) di uomini volonterosi, ma la volontà non può arrivare là dove non arrivano i piedi.
Una delle critiche più ripetute verte sull’assenza di gioco e d’idee. Invito i numerosi adepti a questa teoria ad osservare con spirito oggettivo il Milan. Noterete la presenza di movimenti, d’inserimenti, di tagli, di diagonali, di sovrapposizioni, di triangoli, di verticalizzazioni, di ripartenze e di giropalla. Inserite nell’elenco qualunque aspetto tecnico-tattico vi venga in mente e troverete riscontro dello stesso nella realtà. Il problema non è l’assenza della base, bensì la totale carenza sia della componente tecnica, sia della componente psicologica. Ripercorrete mentalmente la maggior parte dei gol subiti e delle occasioni perdute, a mancare è sempre la finalizzazione del gesto, non l’intenzione. Mexes è consapevole di dover contrastare Borja Valero, vuole farlo, ma agisce in modo molle e con tardivi tempi tecnici. Nel secondo tempo Bojan riparte verticale palla al piede, è conscio dell’opportunità di poter affrontare nell’1 vs 1 Gonzalo Rodriguez, ma sceglie un largo passaggio su El Shaarawy che vanifica l’azione pericolosa. Sul gol di Eliseu, De Jong, Mexes e Constant sapevano perfettamente cosa fare, ma tutto avviene con quella frazione di ritardo che rende deleterio e non positivo il loro comportamento tattico.
La colpa di Allegri finisce dove iniziano le palesi manchevolezze degli uomini. A questo punto resta da capire quale sia il peccato originale del presente allenatore. E’ inutile negare la realtà: il Milan di quest’anno non ha un’anima, perchè il suo allenatore, per primo, ne è privo. E’ insicuro, confuso e spaventato. Rinnega continuamente se stesso. Cambia uomini e modulo come muta il tempo. Ha ostracizzato calciatori (pur modesti) come Nocerino, Mesbah, Flamini e Acerbi, senza penalizzarne altri ben più colpevoli (es. Boateng, De Jong, Mexes, Abate). Pare incapace di condurre la nave in porto, o meglio, di condurre la squadra ad una serena salvezza. L’unica alternativa seria è l’esonero. Trascinare stancamente un rapporto, divenuto di sopportazione più che di amore, equivale condannare il Milan all’inferno.
Non so ancora se dirmi rassegnato o preoccupato. Lo capirò dopo Roma – Milan del 22 dicembre prossimo. 8 punti, da qui a Natale, sono un bottino atteso ed accettabile per l’attuale Milan. Racimolare qualcosa in meno, data per ammessa l’eliminazione dalla Champions League, mi procurerebbe sincera paura.
33 commenti su “… talking with Kevin Lomax”
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buongiorno…
è quanto vado scrivendo anch’io da tempo.
I limiti tecnici in primis e le mancanze del tecnico subito a ruota.
Gli errori recenti che hai citato sono esemplari per comprendere le affermazioni fatte e concordare con esse.
Ahi ahi povero Acciuga, anche IlCamisa si sta convincendo che l’esonero sia un possibile palliativo. Manca Corrado e poi siamo a posto.
L’esonero non sarebbe un’ammissione dell’incapacità di Allegri, come certamente affermerebbero coloro che stanno rompendo le palle a questo tecnico da due anni e mezzo, ma soltanto una misura necessaria. Poi, che lo stato di confusione del tecnico sia stato causato dalle ingerenze della proprietà (rare e a cazzo di cane; un esempio: mancata cessione di Pato e mancato acquisto di Tevez), e dalle scellerate operazioni della società (Galliani: “Il mercato si fa nell’ultima settimana”… senza parole), mi pare chiarissimo. A tutti meno a chi ha gli occhi foderati di mortadella oppure a chi fa il troll di professione.
Criticare è sacrosanto, ci mancherebbe altro.
Ma è il motivo per cui si critica, che fa la differenza.
Se lo si fa per mettere in mostra un ego più grande del buco del culo di Cicciolina, “io sono il più bravo”, “io so tutto”, “a PES li schiero meglio io” e rompere i coglioni a chi la pensa diversamente, beh …
Pensa che ultimamente ho avuto discussioni con un coglioncello che si comportava esattamente in quel modo. Non si poteva fare un minimo ragionamento che iniziava ad atteggiarsi come dicevo prima.
Siccome sono amico del papà, sto imparando ad ignorarlo per evitare di prenderlo a calci in culo. Magari lo farà suo padre, visto che si incazza pure lui.
io continuo a sostenere che, fermo restando la mediocrità di Allegri, chi se ne deve andare è Galliani che ha trascorso l’ultima estate più ai tavoli di Giannino alzando il suo colesterolo che a fare il bene della squadra. Ma gli AD non sono valutati anno per anno per i risultati ottenuti? allora cosa si aspetta? si aspetta davvero la serie B per mandare a casa questi incapaci? Ibra e soci,quelli (m)andati via, per intenderci, paradossalmente hanno fatto il male del Milan, hanno coperto le magagne vincendo lo scudetto, facendo apparire un grande allenatore Allegri e dei campioni persino Nocerino e Boateng. sul nanopresidente stendo un pietoso velo, mi dà fastidio persino parlarne.
Continuo a ripeterlo: che senso ha andare avanti con Allegri ?
E lo dice uno che ha sempre difeso il Mister.
La pochezza tecnica di questa squadra la conosciamo tutti, la mia convinzione e’ che i giocatori non seguano piu’ l’allenatore, il quale pur non avendo grosse colpe di questa situazione e’ innegabile che ormai non ci capisca piu’ niente e sia in confusione totale.
Cambia continuamente formazione ? E’ logico, tizio non ti da affidamento, caio fa una partita decente e quella dopo la canna, sempronio e’ scarso e piu’ di tanto non puo’ dare, quindi?
Rimescolo sempre le carte e cerco di trovare l’assetto giusto, ma non potro’ mai trovare l’assetto giusto, sono al Milan, mica alla Scafatese.
La stampa un giorno si e l’altro pure, dice che salto, il presidente e’ da tempo che mi da dell’idiota e non mi caccia perche’ non ha alternative, l’unico che sembra difendermi e’ Galliani, responsabile di certe scelte di mercato allucinanti.
In questa assurda situazione puo’ un allenatore lavorare tranquillo ?
Gli sbagli li fanno allenatori piu’ bravi di Allegri, che lavorano con ben altro materiale sottomano, in questa situazione incasinata se normalmente uno puo’ sbagliare due volte e’ portato a sbagliare dieci volte.
Sappiamo tutti che cambiando l’allenatore, poco cambiera’, ma dobbiamo andare avanti con questa situazione fino a quando ?
sono il primo a riconoscere ed aver detto già a suo tempo che Allegri non è un allenatore da Milan. che non si può affidare il Milan in mano a uno trombato dal Cagliari, che forse, ho detto forse, chiunque con la squadra di due anni fa avrebbe vinto lo scudetto. riconosco e lo ripeto che Allegri ha le idee poco chiare, che ha messo fuori gente apparentemente senza spiegazione (Nocerino, per dirne uno) che puntualmente cambia schieramento durante la gara eccetera eccetera ma non so chi potrebbe fare meglio di lui subentrando a un terzo del campionato.Se ci convinciamo che ormai quest’anno è andato come è andato (ma non è detto perchè basterebbero tre vittorie di seguito a rilanciarci) allora dobbiamo anche accettare che prosegua l’allenatore attuale perchè nemmeno Mourinho o Guardiola potrebbe fare qualcosa di molto diverso con questi giocatori. Quella è gente abituata a giocare con Messi, Iniesta,Xavi, Ronaldo, Higuain, Casillas eccetera eccetera…vogliamo Delio Rossi? mah… per quanto mi riguarda poco cambierebbe. basta guardare come paragone il “grande” Delneri, ex allenatore della juve, cosa sta combinando a Genova?
è giusto però precisare che allegri è stato mandato via dal cagliari non per ragioni sportive, ma proprio perchè aveva già parlato del suo futuro col milan.
tecnicamente tutte le squadre allenate da allegri, a parte quest’anno ovviamente, hanno sempre ottenuto grandi risultati
Certo tre vittorie consecutive ci rilancerebbero, ma quando riusciremo a farle ?
Ora avremo Napoli, Juve e Catania.
Vincere queste 3 in questo momento e’ pura utopia, poi nel calcio si puo’ essere sempre smentiti.
pizza, questo milan non può vincere 3 partite consecutive, non è in grado.
Di recente ho parlato con persone di una certa età, amiche di Cellino e intrallazzate con il Cagliari Calcio. Già che c’ero ho chiesto lumi sulla questione Allegri. Il presidente del Cagliari lo esonerò perché si era già accordato con Galliani senza alcun permesso.. da qui la decisione di esonerarlo ( i risultati negativi di quelle giornate sono un puro caso). Poi a fine stagione Cellino rincarò la dose, non dando il via libera per il passaggio di Allegri al Milan.. ma lo fece più per spaventare Galliani e rompere il cazzo ad Allegri che nell’occasione si comportò in una maniera non esattamente irreprensibile.
Questo mi hanno detto e questo vi riporto.. 😉
Ultimo giapponese presente!
Io in realtà sono grosso modo d’accordo con Camisa (a cui scrissi giorni fa un messaggio su Fb, ndC)che mi sembra focalizzi la sua critica ad Allegri sul punto della personalità. Marcovan, invece, mi sembra che critichi di più la confusione tattica – le due presunte mancanze di Allegri ovviamente non sono in contraddizione, anzi, forse la prima è figlia della seconda.
La cosa che a me preme sempre di precisare è che il materiale tecnico è oggettivamente scarso: non è da lotta scudetto, come Galliani a fine agosto ebbe a precisare, né è da terzo posto come la società faceva intendere nelle settimane ancora precedenti, nè è da lotta per l’Europa League come anche molti tra gli osservatori critici rimarcavano.
Pensavo ad agosto – e penso tuttora – che, considerando i vari fattori rilevanti, le seguenti squadre sono oggettivamente più forti del Milan (non necessariamente in quest’ordine, le metto come mi vengono in mente):
Juventus
Inter
Roma
Lazio
Udinese
Fiorentina
Napoli
Aggiungo un’altra cosa: fuori dalla zona Europa la classifica, sin dall’inizio (com’è ovvio che sia per motivi aritmetici) così come ora che ci avviamo verso la 13a, è molto corta, quindi un punto in meno/in più può davvero fare la differenza in termini di posizione in classifica, per cui si può essere al 7° o al 13° posto solo per una vittoria sfuggita all’ultimo minuto per un rigore inesistente contro una squadra di metà classifica. Per questi motivi, coerentemente con quanto ho sempre sostenuto, non vedo cosa imputare dal punto di vista dei risultati ad Allegri che è quasi esattamente in linea con i risultati che mi aspetto da questi scarsoni. Anzi, onestamente, il secondo posto nel girone europeo dopo quattro giornate onestamente mi sorprende.
Ciò ovviamente non significa che il mister non sia esente da critiche, anzi: riconosco che forse ci può essere un problema di personalità (che è cosa diversa, seppur spesso parzialmente coincidente, dall’alzare la voce durante l’intervallo, imho) di cui forse s’è sofferto già l’anno scorso, mentre quello della confusione tattica per certi versi è figlio della necessità di cambiare un sistema di gioco durato due anni con una rosa messa in piedi sostanzialmente il 31 agosto (normalmente, una rosa dovrebbe essere complessivamente pronta almeno un mese prima, senza considerare ritocchi dell’ultimo momento) nonché della pressione sia mediatica sia della società. E se il problema è cambiare troppe volte tattica (sbagliando talvolta, forse non poche volte), allora cambiamo allenatore per avviare un altro cambiamento tattico (senza che nulla ci garantisca che questo si limiti a farne uno solo)? Mi sembra una contraddizione.
E poi, le alternative realistiche? Chi mi viene in mente ora?
Tassotti? Se non sbaglio, la nostra disastrosa fase difensiva sui piazzati la organizza lui (ma, appunto, potrei sbagliarmi) ed inoltre è già interno all’ambiente, che scatto può far fare?
Reja, diciamo, ma negli ultimi due anni in cui ha allenato la Lazio, ogni volta che questa poteva sembrare fare il salto di qualità, prendeva dei buchi incredibili: non è il nostro un problema di personalità?
Delio Rossi? Beh, Rossi mi andrebbe già meglio, ma non vedrei alcun salto di qualità, soprattutto perché, se cerchiamo qualcuno che faccia rendere la squadra per quel che vale, per come la vedo io già ora il Milan rende quel che vale. Se cambiamo è, a mio avviso, per a) dare la cosiddetta “scossa” b) far rendere la squadra più di quel che vale, oppure c) entrambe le cose. Chiamando Rossi (o Inzaghi, o Costacurta) soddisferemmo solo la prima condizione – condizione che, per le sue proprie caratteristiche, è un bonus che nel giro di poche settimane tende a bruciarsi.
La realtà è che chiunque sia in panchina si troverebbe a girare sempre la stessa minestra – cosa per cui Allegri è, addirittura consapevolmente, un perfetto parafulmine per proprietà, dirigenza e quella parte di tifoseria (da casa o allo stadio) che fino all’ultimo è stata fiduciosa (cit.) e sta aprendo solo ora gli occhi. Forse.
Auguriamoci buona fortuna piuttosto, mi sembra più produttivo.
Per Ayatollah: Nocerino? Quest’anno ha dato un contributo sempre largamente insufficiente quando è entrato in campo.
Corollario: avrebbe avuto invece molto più senso un cambio della guida tecnica a giugno. Quello sì. Ora no.
Allegri non viene esonerato per la sola ragione che non si vuole imputare il suo stipendio come “costo vivo”, vale a dire come spese per la carta delle fotocopie.
Ti ho risposto.
Scusa il ritardo.
Motivo per cui l’unica soluzione può, al massimo, essere interna. Uno già sotto contratto, insomma.
Se non ti sei potuto permettere Aquilani (mica Pelé), non si vede perché tu ti possa permettere Delio Rossi.
Come non sottoscrivere, purtroppo…
Ma anche se dovesse venire esonerato, la frangia “anti-allegri” ad ogni costo, continuerà a dare a lui la colpa se malauguratamente le cose dovessero proseguire così…
Secondo me l’esonero non avviene solo per la motivazione economica. O meglio, l’aspetto economico influisce ma la vera motivazione è un’altra. Se dovessero esonerare Allegri si troverebbero senza una copertura, un riparo. Si ritroverebbero a dover fronteggiare la stessa medesima situazione senza però avere un parafulmine.
ah beh, su questo puoi giocarti la cifra che ti pare. Ancora c’è chi insulta il plurititolato Ancelotti, pensa un po’…
E devo dire che Corrado non ha tutti i torti quando dice che il cambio di allenatore sarebbe stato più opportuno a giugno. Cioè, se anno zero doveva essere, tanto valeva cominciare dalla guida tecnica (che comunque non sarebbe andata bene ai “veri tifosi”, intendiamoci). E’ vero, cambiare adesso potrebbe essere ancora più dannoso. Ma comincio a vederla male la situazione, comincio ad essere spaventato. Ad inizio stagione dissi che questa squadra e le sue difficoltà mi piacevano e mi incuriosivano, perché sono convinto che dalle difficoltà, col tempo e con pazienza, siano nate le grandi squadre. Però non mi piacerebbe che le difficoltà si chiamassero serie B. No davvero…
marcovan, con la media punti che abbiamo la squadra si salva.
quest’anno va bene cosi, tutto sommato.
Elbo, voglia il Cielo…
Il Maestro!
Il Maestro mi commuove sempre…
Quattro all’Inghilterra ne ha piazzate…
Maestro, riuscirai mai a perdonare quello stolto che ha avallato la tua cessione?
Maestro-Albione 4-2
Questo è il quarto: http://www.youtube.com/watch?v=EQhuE3b_GBU
Ho le lacrime, ho…
Stanotte non dormirò.
Ibrahimovic torna scalciare sulla faccia le schifezze che vestono la nostra maglia!
Io dormirò e lo sognerò. Coi nostri colori, però.
….ma che minchia è successo alla svezia? 4 alla germania,4 all’inghilterra…
oh, su quel gol in “rovesciata” mi inchino pure io.
Maestro… meraviglioso!! Li hai presi a pallate da solo!! Ma quanto sei forte??
IDOLO
Su Facebook alla mia religione ho messo Zlatanismo. Ma secondo me definire il Maestro come una divinità è riduttivo.
Maestro!
Grazie di aver vestito i nostri colori.
Grazie!
Ma che cazzo gioite, stolti. Lo sapete che lo spogliatoio della Svezia è a peezi?
…senza contare l’accentramento del gioco..
… per tacere dello scarso rendimento dei compagni generato dai suoi rimproveri…
Chi Allegri? Che dopo aver fatto cedere Pirlo, ha costretto SB di togliergli dalle scatole anche Ibra e Thiago?
buongiorno…
eh già, il Maestro. L’Accentratore Spaccaspogliatoio… sigh..
Dopo che ho letto dei 4 gol mi è venuto in mente un celebre film ed il suo riadattamento per l’occasione…
Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Culi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Porta Venezia,
E ho visto i gonzi B balenare nel buio vicino alle porte della Caritas.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo…come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. Per voi.