28 4 minuti 12 anni

Nell’anticipo della terza giornata di campionato previsto questa sera a san Siro il Milan doveva cercare di sfatare ben due maledizioni: quella secondo cui non si riesce mai a vincere dopo la sosta per gli impegni della nazionale (non ci riusciamo da ben cinque anni) e quella per cui non siamo ancora riusciti a fare punti nel nostro stadio quest’anno (maledizione che sembra aver colpito anche l’Inter)…

Tempo scaduto per Allegri?

L’occasione era di quelle buone, peccato che non si sia stati in grado di concretizzarla: dopo un primo tempo da sbadigli e con una buona Dea a partire dal 20′ per circa cinque minuti (il Diavolo si sveglia solo intorno al 30′  con un tiro di Ambrosini, salvo poi avere qualche conclusione negli ultimi cinque minuti del primo tempo con una girata di Boateng ed un tiro improvviso e velenoso del Faraone) gli orobici centrano la vittoria con una conclusione rasoterra di Cigarini, che, smarcatissimo, supera un Abbiati in ritardo al 68’…

Allegri tenta le carte Nocerino (che rileva al 53′ Ambro), Krkic al posto di El Shaarawy al 69′ e Constant per Emanuelson al 78′; negli ultimi venti minuti, con i primi nostri cross dalle fasce, arrivano alcune delle azioni più pericolose, purtroppo però Pazzini non è lesto a coordinarsi nella maniera migliore.

Tempo di rischiare il colpo del K.O. con Moralez all’83’ e, dopo 6′ di recupero, lo scarso Orsato – che non vede un pestone ai danni di Boateng in area atalantina nel primo tempo e non ammonisce Cigarini per un brutto fallo al 26′ – fischia la fine di una serata da dimenticare…

CONSIDERAZIONI:

I soliti limiti del Milan già visto nelle uscite precedenti: non gioco (totale mancanza di idee dalla trequarti in su), nessuno schema, papere inverosimili in difesa (stavolta ci si è messo anche Acerbi), possesso palla inutile. Pazzini avulso dal gioco, certo però che se i primi cross arrivano solo intorno al 70′, le colpe evidentemente non sono soltanto sue. Emanuelson spinge, El Shaarawy meglio rispetto alle due partite precedenti e anche generoso a rientrare in difesa, Antonini e Abate dormono per un tempo intero (anche se il primo quando può fa anche pressing in avanti), Boateng un po’ più tonico rispetto al passato; tutto sommato accettabili i disimpegni dei tre subentrati a partita in corso…

Capitolo Allegri: è stato obbligato a sbagliare il meno possibile, difatti sta sbagliando. Cambi tardivi, idee che non sortiscono troppi effetti e scelte discutibili non lo stanno aiutando. Sarà il primo a pagare, anche se la causa di tutti i mali non è di certo lui…

Non so, forse mi devo augurare che il Milan martedì perda per concentrarsi sulla salvezza

Ora basta con le puttanate di Galliani che sostiene che siamo da scudetto; occorrono fatti e non parole. Lavorare e sgobbare…

28 commenti su “MILAN-ATALANTA 0-1

  1. Leggo cose…

    Cacciamo Allegri, dai, e vinciamo il Triplete col famoso gioco spumeggiante di Tassotti. Non vedo l’ora.

  2. cacciamo acciuga, assolutamente, e cerchiamo di dare una scossa all’ambiente.

    e cerchiamo di salvarci

  3. Sì sì, vaffanculo Allegri, una squadra di campioni messa in campo in modo osceno da questo mediocre…cacciatelo e mettete dna!

  4. Cacciare Allegri per dare una scossa all’ambiente. Su questo potrei essere anche d’accordo. Ma semmai molto più avanti se le cose continuassero ad andare male; di certo ora sarebbe prematuro e controproducente.

    Per ora lavorare lavorare lavorare, che per ora c’è solo una gran confusione, sia nella testa di Allegri sia della squadra. Confusione creata dalla società, mai dimenticarlo.

  5. cacciare l’allenatore non peggiorerebbe ne migliorerebbe le cose,le lascerebbe invariate,anche se a dire il vero io le dimissioni me le aspetterei,assieme ad una bella conferenza stampa nel quale ilmister sputtana per benino silvio e galliani.

    purtroppo abbiamo una squadra di merda,persino io (noto pessimista) avevo sottovalutato quanto schifo facessimo…penso che da qui a gennaio vinceremo si e no 5-6 gare in tutto…a quel punto occorrerebbe comprare rinforzi, ma perchè mai silvio dovrebbe spendere?per amore del milan?ma per piacere. per la pressione dei tifosi? ma se sono quattro camorristi venduti! per la pressione della stampa? ma se ce l’ha tutta a libro paga!

    il finale di questa storia è intuiBilissimo.

  6. p.s. ma il bello è che quel babbeo del berlusca per questa manica di handicappati da paraolimpiadi spende 120 mln all’anno.

  7. Premessa: giocatori scarsi. La squadra é ridicola ma l’allenatore lo é molto di più. Ci sono almeno 14/15 rose più scarse della nostra ma di squadre peggio organizzate ne ho viste ben poche. El92 che gioca largo e fa la finta punta,entrando due volte in area in tutta la partita non si può vedere. Boaeng a destra é uno stupro. L unico schema visto se cosi si può chiamare é la triangolazione quando si tenta di inserirsi per vie centrali.per non parlare del non utilizzo di de sciglio e dei cross che arrivano solo a dieci minuti dalla fine. Uno scandalo. Questo é un allenatore da dilettanti.squadra molle e paurosa. A fine partita Bellini (se non sbaglio giocatore ) a sky dichiara testualmente: il nostro allenatore oltre ad essere bravo é un ottimo motivatore. Raramente sbagliamo l!approccio mentale alle partite graZIe a lui che ci aiuta sempre a trovare le giuste motivazioni “.alla luce di queste dichiarazioni chi muove critiche ad allegri in questo senso non ha tutti i torti. Chi pensa il contrario forse pensa che il calcio é quello della pes.

  8. Secondo me invece chi crede che il calcio sia quello della PES è colui che pensa che l’allenatore conti più di giocatori e società. L’allenatore conta come un giocatore importante, è un tassello della squadra. Se è bravo alla fine ti fa funzionare una squadra senza fare danni, se è bravissimo, tipo Mourinho, mette quel qualcosa in più che porta la squadra un po’ oltre le proprie possibilità. Se è scarso come si dice sia Allegri fa danni, ma pochi. Ma noi stiamo sempre a parlare dell’allenatore.

    Ma la rosa composta da centrocampisti tutti mezzi sinistri l’ho vista soltanto io? Così, tanto per spostare un po’ l’attenzione sui giocatori di merda che sono stati affidati a questo allenatore (che non vedo l’ora venga esonerato, voglio vedere poi di che cazzo parliamo). E’ un esempio di come abbia operato male questa società sul mercato. Ma noi stiamo sempre a parlare dell’allenatore (scelto e rinnovato dalla società, ripeto: scelto e rinnovato dalla società).

    E’ chiaro che Atalanta e Sampdoria dovrebbero essere battute, ma se non sei uno squadrone, specie ad inizio stagione, ci puoi perdere. E noi non siamo uno squadrone, siamo lontanissimi da esserlo. Occorre ancora tempo per giudicare una squadra che al massimo può puntare all’europa league.

    E comunque sempre FORZA BILANCIO!!! Ho goduto come un riccio ieri sera pensando che Fininvest non dovrà svenarsi il prossimo anno…

  9. Dal punto di vista tecnico non siamo inferiori ad Atalanta e Samp, ma giocando in questo modo potremmo perdere anche con il Pescara…

    Non do tutta la colpa ad Allegri, è ovvio che ne ha, in queste situazioni sono tutti colpevoli, va anche ricordato però che le sue squadre partono sempre da schifo, l’anno scorso avevamo addirittura un punto in meno.
    Credo però che i giocatori stessi sono molto sfiduciati e non credono in loro stessi, hanno sentito da parte della dirigenza quell’aria di smobilitazione e di menefreghismo che certamente non ha influito sul loro morale. Prendendo ad esempio uno come Bonera che è sempre stato uno scarso, però giocando di fianco a Nesta o Thiago acquisiva per lo meno un po’ più di sicurezza, oggi invece essendo lui quello che dovrebbe prendere le redini della difesa, non si sente sicuro ed ha paura delle responsabilità del peso di comandare una difesa come quella del Milan. Se giocava invece con l’Atalanta magari il rendimento complessivo era migliore.

    Con questo cosa voglio dire, che il Milan senza fuoriclasse diventa una squadra normale, ma chiamandosi Milan non può comportarsi come una “squadra normale” e per questo che la colpa maggiore è della società che ha privato questa rosa di “giocatori da Milan”…

    P.S. siete autorizzati a grattarvi (anzi lo faccio io per prima) ma se esaminiamo la rosa del 1981/82 era inferiore a Cagliari, Genoa o Cesena????

  10. Anche la Samp due anni fa partì dai preliminari di Champions, buttata fuori a pochi minuti dalla fine dei supplementari dal Werder. E aveva una discreta squadra, collaudata da un paio d’anni e almeno da Europa League.

  11. Luca Serafini:

    Il bluff, tenuto vivo 15 giorni fa da una papera del portiere del Bologna, è stato smascherato: il Milan non c’è più, quel che ne resta è una confusa accozzaglia di commercialisti e manovali, attenti al compitino, mal diretti, senza estro, senza nerbo, senza furore, in una squadra svuotata di contenuti, obiettivi, una qualsiasi minima linea guida.
    La pochezza estetica è deprimente, San Siro esulta – nemmeno con troppo sarcasmo – alla prima parvenza di cross. Esattamente come contro la Sampdoria, una volta beccato il gol il Milan si avventa sull’avversario, rovesciando palloni verso l’area senza una traccia, senza uno straccio di un’idea, un movimento, una costruzione. Può succedere qualsiasi cosa, soltanto per caso.
    I rossoneri raccolgono la semina di un’estate devastante, un mercato raffazzonato, una guida tecnica assisa, un impoverimento simile a un crollo dopo gli addii dei troppi campioni tutti insieme, rimpiazzati da comprimari appena, appena appena, volenterosi.
    Dati all’Atalanta i meriti assoluti di una gara accorta, vivace, prudente prima, sfacciata poi, mentre la Curva Sud canta come vivesse nel paese di Alice, ci viene difficile ipotizzare cosa può accadere ora, con l’Anderlecht alle porte: la panchina di Allegri, già caldissima, va arroventandosi, ma così come per i cambi di ieri, le alternative attuali non paiono credibili. Comunque, chiunque, sarà un ripiego. Come tutto quanto ha contraddistinto questi ultimi mesi del Milan.

  12. l allenatore conta sempre infinitamente meno della società e dei giocatori. Ma finalmente i suoi nodi vengono al pettine e noin c’è più Ibra a togliere le castagne dal fuoco. Ieri c erano tre giocatori nuovi su undici. Dov era il gioco dov era un minimo di organizzazione. Io ho visto solo confusione. Mourinho? Per questa squadra un colantuono qualunque basterebbe.

  13. Per questa squadra un colantuono qualunque basterebbe.

    Adesso anche Colantuono vorremmo. Con Colantuono saremmo messi uguale. E saremmo qui a prendercela con Colantuono.

    ma mi domando: se dunque è vero che l’allenatore conta meno dei giocatori e della società, per quale caspita di motivo qui e ovunque (parlo di siti milanisti ovviamente) il 5 % dei commenti riguarda società e giocatori ed il restante 95% è dedicato agli insulti al tecnico?

    misteri…

  14. Adesso anche Colantuono vorremmo. Con Colantuono saremmo messi uguale. E saremmo qui a prendercela con Colantuono.

    Ooohhh, qualcuno che lo dice. Così come ce la siamo presa a suo tempo (cito solo quelli rimasti almeno una stagione) con LeoGiuda, Ancelotti e Zaccheroni. Non vorrei sbagliarmi perché ero bimbetto all’epoca, ma l’ultimo allenatore veramente e largamente apprezzato dai tifosi del Milan è stato Capello – uno che l’ultimo anno al Milan l’ha fatto nel 1997/98. Tanto per dire, eh…

  15. Come “finalmente qualcuno che lo dice”? Ma se scrivo post in cui batto questo chiodo da mesi… mannaggia Corrado…. 😉

    Scherzi a parte: sì, l’ultimo tecnico su cui non abbiamo spalato merda è stato Don Fabio (e vorrei vedere…) Poi, da lui in avanti, abbiamo continuamente desiderato quelli altrui.

  16. Mi riferivo alle ultime ore! Lo so che batti sempre su sto tasto, così come me. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

    Un’altra cosa: certe volte leggo che Allegri non sarebbe da Milan. Ora, mi piacerebbe che mi si spiegasse questa affermazione, che può essere motivata anche da opinioni di carattere tecnico o tattico assolutamente ragionevoli, ma che ho invece l’impressione che sia fondata sul curriculum di Allegri.

    Se così fosse – e faccio ammenda in anticipo se così non è – vorrei ricordare che, all’arrivo al Milan, Sacchi veniva dalla B, Capello viaggiava tra giovanili e scrivania dell’allora Polisportiva, Zaccheroni poteva vantare un 3° posto con l’Udinese e una ricca carriera di esoneri in categorie minori, mentre Ancelotti si stava già costruendo, tra Parma e Juve, una fama di perdente di successo. Paradossalmente, gli unici con qualche trofeo alle spalle al momento del loro arrivo al Milan sono stati gli effimeri Tabarez, Maldini e Terim.

    Poi, tra le altre accuse, leggo/sento quella di non avere carattere e allo stesso tempo quella di aver imposto in squadra e in società le sue scelte sui senatori, diventando l’allenatore più potente del Milan berlusconiano: ora, delle due una, o davvero è un pappamolla, oppure qualcosa di carattere deve averlo se dopo anni è riuscito nello sterminio della vecchia guardia.

    Ancora: fa i cambi in ritardo! Poi li fa, ma li sbaglia! Devi mettere tutti gli attaccanti, Max, cribbio! Poi io scorro l’elenco delle riserve del Milan e trovo, tra i giocatori offensivi, Bojan, Niang e Valoti.

    Fa giocare sempre Emanuelson! Lo cambia: perché togli Emanuelson per Constant? E così via. Poi se non fa mai giocare Constant, lo rimproveriamo perché non fa girare i giocatori, perché giocano sempre gli stessi e si fanno male, perché non prova i nuovi a acquisti, perché trascura alcuni facendoli marcire in panchina (l’esempio tipico di questo atteggiamento sono le critiche per le panchine/tribune di El Shaarawy lo scorso anno. Ora certe sue scelte iniziano a sembrare un pochino più chiare).

    Infine: non ha mai messo mano al gioco del Milan! Ma ricordo male io, o prese in mano il Milan colabrodo leonardiano, lo sistemò e nell’arco di tre-quattro mesi divenne un 4-3-1-2 più coperto, col mediano stile VanBommel/Ambrosini al posto del regista perdi-palla davanti alla difesa, inventandosi Boateng trequartista?

    Ecco, non è che Allegri di errori non ne faccia, sia chiaro, io un paio di cose sue ancora non le digerisco (cambi in ritardo e Emanuelson mai terzino, quale invece è), ma gli si addebitano soprattutto cose per cui le sue colpe sono minime o nulle.

    Ma la discussione la spostiamo nel primo post in alto?

  17. premesso che sono opinioni su una cosa futile come il calcio e non una gara a chi ha più testosterone( su questo blog talvolta bisogna ricordarlo9
    Corrado ti accontento subito con mie insignificanti opinioni tecniche.
    per me lallenatore vale il 10% ,se non fa danni.
    de sciglio e meglio di abate come terzino e doveva giocare.
    abate è megòlio di boateng come ala per fare i corss per pazzini e doveva giocare davanti de sciglio
    boateng è un centrocampoista con buone propietà d’inserimento ma non un cetrocampista esterno
    emanuelson è un terzino e non un’ala.

    basterebbe mettere i giocatori nel loro ruolo naturale ed adattare la propria idea di calcio alle risorse a disposizione per fare meno danni possibili , invece no….

    la società sarebbe da spazzare via perchè la colpa è 100 per 100 sua, ma in questo post si giudica la prestazione di ieri, non è un post sulla società—

    saluti e buona domenica, vado a magnà–

  18. Premesso che Abate i cross non li sa fare, sono abbastanza d’accordo con te. Da settimane scrivo di abbandonare l’idea del trequartista, visto che non ne abbiamo uno in rosa, e provare un classicissimo 4-4-2, o magari un tridente se proprio vogliamo fare gli sboroni e fare contento il supermegapresidente figl. d. putt. ecc..

    Ma da qui a cacciare Allegri ce ne passa. Più che altro senza di lui o ci tocca uno tra Tassotti e Inzaghi, o ricicliamo gente tipo Gullit o chissà chi – visto che sul mercato ci sono solo i Del Neri e i Sonetti, mi pare, e null’altro, e che anche sull’ingaggio dell’allenatore si applica probabilmente la linea austerity.

    E, di fronte a questo scenario, si staglia chiara una partita nella mia mente: Milan-Rosenborg.

    Dio ce ne liberi e scampi.

    Buona magnata. :mrgreen:

  19. beh, magari Milan-Rosenborg, non so se hai visto la formazione nostra. la squadra è abbastanza scarsa, lo sappiamo, ma lo è da almeno 10 anni. oggi vi lamentare giustamente dei piedi di Antonini e Abate, ieri di quelli di Kaladze e Simic. non mi sembra che sia cambiato granchè. quindi tranquilli, ci pensa Meani e se proprio non arriviamo terzi, comunque quinti arriviamo.

  20. Bella magnata,
    Corrado mi fa piacere che alla fine piu o meno la pensi come me, sono contento che alla fine qualcuno legge bene ciò che scrivo e non lo interpreta male ad usum…,senza merdolivo presentare il centrocampo e l’attacco di ieri è stato un suicidio e si è visto. Per non parlare del povero de jong che mi ha fatto quasi tenerezza., come dare il timone di una nave a uno abituato a buttare carbone nella caldaia…. Se me ne accorgo io che capisco nulla, figurati uno scafato come colantuono.

    De sciglio contro la Samp c’era ed è stato uno dei pochi a salvarsi. Buon motivo per schiera lo ancora no? Abate ieri ha fatto tazza.

  21. Non essendo il calcio una scienza astratta saro’ circonciso sulle mie considerazioni personali, del perche’ di questa situazione.
    1- Si e’ conciati cosi per il semplice fatto che abbiamo sostituito fior di giocatori che hanno dato tanto al Milan, con giocatori a dir poco mediocri.
    2- Un Allenatore che viene sfiduciato ancor prima che inizi la stagione cosa si vuole che trasmetta ai giocatori ? Trasmette solo insicurezza ed alle prime difficolta’ trascina con se i giocatori nella sua negativita’.
    3- Mancanza totale di un Leader, di un trascinatore, di un giocatore che nei momenti di difficolta’ trasmetta rabbia e determinazione agli altri.
    4-Assenza totale della societa’, un vero presidente in un momento di difficolta’ sarebbe a S.Siro in tribuna, non in crociera col Giornale…………..magari il comandante fosse Schettino………..
    5- Clima di totale depressione a S. Siro, 22.000 Abbonati, 7.000 Paganti di cui quasi 2.000 Atalantini.
    C’era una volta una SOCIETA’, c’era una volta una SQUADRA, c’era una volta la TIFOSERIA ROSSONERA che riempiva S.Siro.

    PRESIDENTE GRAZIE DI TUTTO !!!!!!!!!

  22. “ome dare il timone di una nave a uno abituato a buttare carbone nella caldaia”, la caldaia di un transatlantico di lusso però, mentre qui tiene il timone di un canotto.

  23. eh già RDV, se ci fosse ancora meani forse il goal di Muntari sarebeb dentro e campiuone d’Italia sarebbe un’altra squadra.

    Qualcuno potrbbe obiettare che se vincevamo l’anno scorso non avrebbero venduto Silva e Ibra… si come no, e paris hilton è vergine

    W LO SCUDETTO DEL BILANCIO!!!!

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