Dovessimo attendere qualcosa di concreto nel mercato milanista prima di scrivere qualcosa, chiuderemmo temporaneamente il blog e lo apriremmo non appena vi fosse un annuncio ufficiale. Inoltre fa un caldo infernale, la maggior parte di noi è in vacanza con la famiglia chissà dove, oppure lungo e disteso sotto il tavolo di qualche bettola stracolmo di alcol, in compagnia di qualche meretrice. Diventa quindi molto complicato trovare un argomento interessante.
Ma qualcosa da scrivere, volendo, c’è sempre, sebbene, lo capisco, sia scarsa la voglia di leggere ed il tempo sia tiranno. Le cessioni illustri, insieme alle balle che le hanno precedute e seguite, hanno sortito l’effetto di allontanare un po’ tutti i tifosi dal mondo Milan: i berlusconidi, dimostrando finalmente un po’ di pudore, si sono rifugiati nelle loro tane, non riponendo definitivamente la speranza di poter rispuntare al più presto per poter ricominciare a consegnare o ritirare le loro fottute patenti da tifoso ma finalmente tacendo; gli altri, quelli come noi, quelli che c’erano prima di Silvietto e che ci saranno anche dopo, o quelli che non c’erano prima per motivi anagrafici ma che ci saranno anch’essi dopo, sono talmente nauseati che preferiscono appassionarsi alle Olimpiadi (un meraviglioso ripiego, sempre che di ripiego di tratti), oppure – nel mio caso – dedicarsi al running e ad interminabili nuotate in un mare ravennate mai così limpido come nell’estate in corso da quarant’anni a questa parte.
Oppure, ma proprio perché non vi è nulla di meglio da fare, si legge distrattamente qualcosa sui noti siti che tengono tradizionalmente il culo della società costantemente a portata di lingua. Dopo la doverosa quintalata di merda rovesciata sui due calciatori che più hanno permesso di riempire le asfittiche casse, si nota rispetto al passato una certa cautela in più nel buttare fumo negli occhi ai lettori. Ovviamente i toni restano improntati sull’ottimismo, del tipo: “Vabbe’, abbiamo spedito una decina di giocatori fra cui due dei più forti al mondo e non li abbiamo ancora sostituiti con nessuno, ma niente paura, qualcosa bolle in pentola.” Che cosa bolla nessuno lo spiega mai, ma tant’è.
Poi c’è la tendenza a far passare i calciatori che già abbiamo per più forti di quanto in realtà non siano (i Montolivo ed i Constant ad esempio), anche se in verità si tratta di tentativi assai timidi. Si sorvola sull’ennesima figuraccia internazionale, ovverossia il tentativo di rifilare l’infortunato Vilà al Valencia, il quale è stato rispedito al mittente in un battibaleno dopo le visite mediche. Si narrano le vittorie della squadra nelle varie amichevoli di preparazione (l’ultima ieri sera per tre a uno, contro una squadra inguardabile), ma per fortuna senza eccessiva enfasi. Si prova a spingere fra le braccia dei tifosi l’ex calciatore Pato, ritiratosi inconsapevolmente dal calcio agonistico da almeno due anni, ed il Boa, auspicandosi da quest’ultimo futuri morsi velenosi che, lo sanno pure i bambini dai tre anni in su, i costrittori non possono assestare (la comicità involontaria di Milannews tocca talvolta vette straordinarie).
Dopo queste distratte osservazioni, buttate giù più che altro affinché il Milan, sostitituito momentaneamente dai Giochi, torni ad impossessarsi per un giorno di questo blog, inforco la bici e mi catapulto in spiaggia. Buona domenica a tutti.
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22 commenti su “Il morso velenoso del Boa”
I commenti sono chiusi.
potessi anch’io adesso fare un tuffo nel mare lo farei volentieri. certo che di argomenti freschi e nuovi su cui discotere ce n’è proprio pochini. meno male che i giochi ci danno emozioni. vabbè godiamoci almeno l’estate.
Ma davvero date il 10 a Boateng?
Spero di aver capito male.
A parte il fatto che ormai la numerazione è diventata solo un problema di marketing (io sarei ancora per la numerazione classica dall’1 all’11, con distribuzione della maglia da parte del mister prima del riscaldamento, figurati..) e che da ormai una decina di giorni è stabilita, quindi il 10 è del Boa, ma quale sarebbe il problema ?
E’ indegno di utilizzarla, provoca escoriazioni alla schiena e ne scolorisce i tatuaggi, che problema c’è ?
Spero di aver capito male è sintomo di cazzata cosmica.
Gentilmente, Anima, spiegamelo bene perché fatico a comprendere.
perchè la 10 è la maglia del numero 10,ovvero il fantasista, il giocatore con più qualità della squadra, e boateng non lo è…
a ben vedere non andrebbe nemmeno assegnata,visto che di fantasisti non ne abbiamo da un pò…
Altro oro! Sucamelo, Grillo.
Tra l’altro, Galliani fa scuola: su Twitter la Federscherma si descrive nel profilo “La federazione più medagliata d’Italia”. 😆
Ahahah ma chi è il presidente il cugino di Galliani?
Finché l’aveva Seedorf la 10, non vedo perché non la possa avere Boateng!
Corrà, vivi ossessionato da Grillo.. io lo capisco che vi dovete aggrappare ad ogni cosa perché non sapete più cosa dire, i vostri idoli della partitocrazia son là che tentano l’ammucchiata a costo di scannarsi dopo, ma un’opinione sulle olimpiadi del tutto personale non intacca il programma del M5S e non fa di Grillo il candidato premier!
Avvocato, buonasera! 😈
Buonasera anche a lei giudice inquisitore! 😉
Ascolta, parlami di figa che sei più competente su quell’argomento.. ma la Cagnotto, quanto è bona? Lei sì.. altro che Pellegrini..
il migliore commento della settimana!!!
insieme alla gioia del betis antipellegrini 🙂
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si dice pongisti, corretto.
ora anche i cinesi stanno cominciando ad impugnare la racchetta “all’europea”, cioè come di ocomanda, tenendo le dita sul manico e non sulla gomma della rachetta.qualcuno vecchia scuola c’è ancora, ma sono sempre meno.
hanno ridotto il numero di partecipanti per nazione alle olimpiadi, quindi non possono completare tutto l’oro come prima, però c’è da dire che molti cinesi sono stati naturalizzati europei o coreani etc, quindi, in pratica, vincono ancora tutto loro. l’unico europeo che ogni tanto li frega è il tedesco timo boll, ma accade di raro.e di sicuro non si fanno fregare alle olimpiadi 🙂
poi anch’io vedo più questo che il calcio alle olimpiadi..il tennis ci può stare..
A proposito di tennis.. ma che tranvata ha preso Federer? 😯
Fortuna non ho scommesso..
già, ormai è una pena sto calcio, tra scommesse e il mercato (almeno il nostro) indecente.
ma la fiorentina, no dico, LA FIORENTINA, una squadraccia con un giocatore buoni e ventordici seghini, si è presa BORJA VALERO x uno sputo!12 mln x un gran bel centrale di centrocampo..ma cristiandesica, dove cazzo sono i nostri?DUORMONO?!?!?!?
…e parlando ancora di tahigo silva, ma è vera la sua campana o questa???
alla cagnotto preferisco nettamente la dallapè,peccato che da quel che ho sentito si ritirerà…
altra patonza notevole è la giovane del beach volley, marta qualcosa…
Love Tania.
Hate Federica.
Anche se è un po’ gnoma, ma, come si suol dire: donna nana, tutta tana.
non si potrebbe fare un post sulle patonze olimpiche?
però dai,pure la cagnotto,in tenuta civile, ha il suo perchè…tranne per la voce alla jervolino è un bel fighino pure lei.
Grillo che rosica sulla schermidori ci mancava proprio!
…..fa caldo….
povera cagnotto, per 0,20 🙁
a parte la voce, è un bel fighino pure lei…
e pure la menegatti (la marta del beach volley) è un bel fighino 😉
Per farla tacere la Cagnotto quando parla, sapete tutti il metodo.
Il casino è se lo scambia per un microfono karaoke! 😯
per la saga patonze olimpiche…avete già parlato di Antonija Misura, cestista croata, e di Leryn Franco, giavellottista paraguaiana? Simpatiche fotogallery sul sito del corriere 😉
Buondì.
VI SFIDO:
LA NUMERO UNO E’ MARTA MENEGATTI DEL BEACH VOLLEY.
AVANTI…
mooolto caruccia…