Euro 2012. L’Italia, giunta meritatamente e sorprendentemente in finale, è stata spazzata via. La partita non è stata giocata. Abbiamo perso senza scendere in campo. Abbiamo perso nel tunnel degli spogliatoi. L’evidente complesso di inferiorità è stato acuito dalla stanchezza fisica, nonchè da alcune bizzarre scelte del CT. A questi livelli e in questo momento dell’anno calcistico, giocare con 24 ore di riposo in meno pesa sul rendimento della squadra. In egual modo incide schierare uomini cotti o fisicamente fragili per costituzione. Siamo un paese di allenatori, vero, ma paradossalmente non imputo a Prandelli alcuna deficienza tattica. Lo colpevolizzo, invece, nella scelta degli uomini. Accetto la titolarità di Chiellini (pur se dannosa alla resa dei conti), ma non comprendo l’ingresso di Thiago Motta (sia per ragioni fisiche, sia per ragioni tecniche) e assolutamente non accetto la presenza in campo per 90 minuti di Marchisio, in quanto cotto come un prosciutto. La partita è stata persa a centrocampo, dove i soli De Rossi e Montolivo – inspiegabilmente tolto dopo 58 minuti – non potevano reggere il possesso spagnolo. Avremmo sicuramente perso comunque, ma non dare neppure un minuto a Nocerino tra semifinale e finale è stata una grossa sciocchezza. A volte gerarchia e riconoscenza dovrebbero essere messe da parte.
Si viene… Kevin Constant (classe 1987) è un centrocampista duttile e tecnico. Viene da una stagione disastrosa, poichè travolto dal pessimo campionato del Genoa, nonchè da una sua latente indolenza in campo. A Verona era parso un giocatore diverso. Si tratta di un ricambio, che presumibilmente giocherà poco. Chissà che tipo di stagione farà.
Si va… Clarence Seedorf (classe 1976) è stato uno dei più grandi centrocampisti della storia del Milan. Clarence Seedorf è stato, nei momenti migliori della sua carriera, uno dei più grandi centrocampisti del calcio mondiale. La sua supponenza e la sua arroganza hanno offuscato questo fatto. E’ riuscito a farsi odiare da molti dei suoi tifosi. Odio che, a volte, si è spinto anche oltre i suoi effettivi demeriti. Non aggiungo altro, se non che personalmente ho amato Seedorf come pochi altri calciatori. Spesso nascondendo le sue evidenti responsabilità.
Consigli per gli acquisti. Petr Jiracek (classe 1986). Centrocampista del Wolfsburg e della nazionale ceca. E’ un giocatore dinamico, dotato di buona tecnica e senso del gol. Ha disputato un ottimo europeo (2 gol!), aiutando la Repubblica Ceca a qualificarsi ai quarti di finale. E’ in grado di ricoprire più ruoli, con spiccata propensione all’inserimento e alla giocata verticale. Un elemento da seguire, forse pronto per una squadra di maggior blasone.
L’argomento del giorno: il decadimento economico del calcio italiano. Il calcio è la quarta (se non addirittura terza) industria del paese. Come tutte risente del negativo trend dell’economia italiana, europea e mondiale. Il depauperamento delle rose e la perdità di competitività internazionale dei club è dettata dall’impossibilità di sostenere e pareggiare gli oneri dei top team europei. Quest’ultimi spesso agevolati da banche conniventi (Real e Barcellona), da emiri e magnati (Inghilterra) o da recenti e ben strutturate manifestazioni internazionali (Germania). Diverse sono le strade che potrebbero rilanciare il marchio del calcio italiano in Europa e nel mondo. Immaginando di vivere ad Utopia, proviamo a vederne qualcuna. 1) Nuova legge sugli stadi ed impianti sportivi, formulata allo scopo di agevolare la cessione a privati degli impianti esistenti e/o la costruzione di nuovi stadi di proprietà. 2) Riduzione del numero di campionati, nonchè del numero di squadre partecipanti ad ogni campionato. 3) Riformulazione della Coppa Italia sul modello della FA Cup, aprendola a squadre dilettanti e con introduzione del turno unico giocato sul campo della squadra più debole. 4) Riduzione (sigh!) della pressione fiscale sulle operazioni di trasferimento e ingaggio dei calciatori. 5) Riprogammazione del calendario (doppio sigh!) e degli orari delle partite per favorire l’accessibilità ai mercati arabi ed asiatici. Quali altre soluzioni avete voi?
Settimana prossima l’argomento sarà scelto da… Darko!
17 commenti su “Si viene e si va…”
I commenti sono chiusi.
Non c’entra con il post, ma mi riallaccio ai commenti precedenti riguardanti le maglie. Ha ragione chi dice che la 2ª sembra una maglia da ciclista, lo scorso anno era 10.000 volte meglio. La 3ª poi saranno contenti i nostalgici del MSI con quella fiamma tricolore….
ero io a dire che sembra una maglia da ciclista.
L’anno scorso era bellissima la seconda… infatti mo me la compro coi saldi 😆 😆 😆
D’accordissimo sulla riformulazione e riduzione squadre dei campionati. La serie A a 20 squadre è un abominio, io sarei per 16 ma minimo bisogna scendere a 18 e già sarebbero 4 partite (inutili) in meno con più spazio per i recuperi fisici.
La formula inglese per la coppa andrebbe bene, io però la concentrerei ad agosto per quesi tutti i turni che fungerebbe anche da preparazione, e lascerei gli ultimi 2-3 turni, o magari una sorta di final eight, dal 15 al 30 maggio.
Contrarissimo alla riduzione fiscale per il calcio, piuttosto questo aspetto andrebbe normato a livello UEFA.
Rimodulare ulteriorrmente il calendario? favorevole, però cercherei di venire incontro allora anche alle esigenze dei tifosi da stadio programmando, come fanno in inghilterra, già tutto il calendario: le date dei turni di coppe europee già si conoscono; il tifoso da stadio deve poter programmare la stagione, mica come oggi che si naviga settimana per settimana.
Io in aggiunta proverei a rimodulare l’assegnazione dei punti: 4 per la vittoria, 1 per il pari, 0 alla sconfitta ovviamente, ma aggiungerei 1 punto extra da assegnare a fine partita per chi vince ai rigori in caso di parità.
In teoria è così, in pratica la questione è un pochino più complessa, perché complessa è la sensibilità dell’essere umano. Prandelli, sono d’accordo, ha cannato la finale, però a me pare abbia azzeccato tutte le altre partite, per cui, pur non ritenendolo un fenomeno, giudico il suo lavoro positivamente.
Se si vuol riformare il nostro calcio affinché torni competitivo secondo me una nuova legge sugli stadi è d’obbligo, così come la riduzione dei campionati e squadre. La coppa Italia modello FA Cup sarebbe una gran bella trovata. Assolutamente contrario ad agevolazioni fiscali appositamente per il calcio: l’elevata pressione fiscale è una vergogna ed un danno per il Paese, ma finché resterà questa il calcio non dovrà godere di alcun privilegio.
Questa proposta di Alex è interessantissima. A me piacerebbe.
chi è che tifava Boca? questo qua ha già l’idea pronta 😡
Bah… Adrianone è sempre più fulminato…
Agevolazioni fiscali??? Fosse un’industria sana pure pure…ma l’industria calcio è una delle più grosse lavatrici di denaro mai inventate ed uno dei motivi per i quali tanti imprenditori ( soiprattutto delle serie minori) si buttano nel mondo del calcio pur avendo pochissima dimistichezza con il settore sportivo.
Sarebbe un’ulteriore mazzata per chi si suda la pagnotta, considerando che lo stato quei soldi fatti risparmiare alle societàcalcistiche da qualche altra parte dovrebbe per forza andali a prendere..
Per quanto riguarda la legge sugli stadi, il solo doverne parlare è un’insulto all’intelligenza umana,è assurdo che una societàcome il milan o l’inter sia costretta a giocare in uno stadio non suo…siamo al medioevo.
Con degli stadi di proprietà, moderni, funzionali e caldi si potrebbero anche riformulare i calendari in modo da poter giocare anche nei mesi più freddi ( mi viene in mente il meraviglioso boxing day della premier)
nel frattempo la juve prende lucio e il pelato dice che il nostro colpo di mercato è thiago, col quale abbiamo spaizzato gli avversari….fantastico
beh, thaigo silva vale quanto l’intera difesa della juve messa asssieme
Con thiago silva nn perdevi 4-0 cn la spagna, per intenderci
La juve compra Isla, Asamoah, Pogba, Lucio e il portinaio di casa dei miei nonni
L’inter compra Silvestre, Handanovic e un turista argentino che si è perso a Milano…
Noi chi compriamo? Un bimbominkia viziato, una riserva di una media squadra francese e siamo ultra a posto…
Poi andiamo a pensare alle nuove scritte… ma vaffanculo va…
Ciao belli. Concordo con l’analisi sulla nazionale.
Volevo solo dire che di banche un po’ di manica larga nel caso delle due big spagnole non è esatto parlare: se n’era già discusso qualche tempo fa del fatto che le due big, soprattutto il Real, sono comunque in posizione di solvibilità e il Real, ad es., tolto il prestito nei confronti delle banche, è in attivo da qualche anno. Quelli che hanno visto fiumi di denari un po’ a casaccio sono piuttosto il Valencia o l’Atletico Madrid.
Via culone via!!!!
Comunque sia
FORZA BOCA!!!!!!!!!!!!!
punto nazionale:
concordo con camisa. prandelli ha fatto scelte buone, finendo però con la sindrome lippiana della riconoscenza.marchisio era un budino le ultime partite.in mezzo serviva uno che correva, quindi nocerino, pur essendo meno tecnico, era oro. montolivo, anche ammesso avesse problemi e dovesse uscire, doveva esser sostituito non da thiago molle (come un budino) ma da diamanti o giovinco o borini.sei sotto 2-0, devi provarci.anche perchè, se l’ha fatto per non prendere il 3° o il 4° gli è andata male…
chiellini dietro, è vero che ci è costato il primo gol, ma ci poteva stare..anche se come terzino io vorrei sempre vedere un terzino..quindi il balza tutta la vita..
punto si viene: mi piace.non è il TOP PLAYER, ma mi piace.
punto si va: FINALMENTE.la supponenza degli ultimi anni ha oscurato le giocate dei suoi primi anni di grazia ancelottiani
punto “argomento del giorno”
vero, stadi di proprietà assolutamente (si rilancerebbe anche l’economia così eh..) ma alcune delle proposte di alex le ritengo infattibili.
a) 5-6 turni nel solo mese di agosto x poi giocare gli ultimi 2-3 a maggio sono una boiata.ok i primi, magari quelli tra dilettanti/lega pro, ma per le società di B ed A sarebbe un controsenso…
si possono giocare come l’attuale CI, in partita unica sul campo della più debole (sulla carta/ranking), e si riempirebbero sicuramente gli stadi di novara x un novara-milan o di poggibonsi per un poggibonsi-roma, piuttosto che un san siro o l’olimpico…
b)con un campionato a 18 squadre (mi piacerebbe), non si correrebbe il rischio di dover giocare ogni 3 giorni x due mesi di fila (contando la CI)
c) calendario: potrebbe essere formulato con anticipi e posticipi a settembre per tutta l’andata e poi man mano che si giocano le coppe. perchè è vero che si sanno le date, ma non chi ci gioca.quindi se metti il napoli alla domenica sera di marzo, ma poi ti arriva ai quarti di CL, devi anticiparlo..e li non c’è tifoso da stadio con biglietto prenotato che tenga..
d) la vittoria da 4 punti, o i rigori da 2 post-pareggio non servirebbero. credo tu l’abbia proposta con questo senso: “se metto la vittoria a 4 punti, le squadre si sbatteranno di più”..ma non sarà così!
le squadre arriverebbero sul pari, puntando tutto sul +1 dei rigori…
e nelle sfide calde, per non lasciare non più 3, ma ben 4 punti alla diretta rivale, si punterà al pareggio..purtroppo, finchè ogni squadra ha obiettivi diversi, tirerà l’acqua al suo mulino..
e, se posso aggiungere una nota polemica, mi sembra un’idea tanto italiana, del tipo “non mi basta mai,voglio di più”..
e) l’idea di adrianone è veramente oscena, su questo concordo con te.e alelgo la nota polemica pure a lui..PATETICO.
Ricki,
a) ma già adesso le big entrano negli ottavi mi pare, con gara secca fino ai quarti. in pratica fanno 5 partite finale inclusa. e poi la coppa italia di inverno è una gran seccatura, snobbata fino alle semifinali.
c) non è vero che non sai chi ci gioca. sai gia chi fa ca Cl e chi l’EL, ovvio che al sabato metti sempre, nelle settimane precoppe milan juve e udinese e invece chi fa EL sempre domenica o anche lunedi. daresti per scontato che vadano avanti anche se in realtà magari non sarà cosi.
d) è una idea solo per mettere un po di pepe a ogni partita e rendere avvincente anche il pari: effettivamente i rigori sono sempre una cosa stimolante e sarebbe solo una novità per creare interesse. ho messo 4 punti per creare una differenza migliore tra la vittoria nei 90 e quella ai rigori.
A) ma non dico d’inverno..si può giocare anche in primavera, nelle settimane ricavate dai buchi della riduzione di squadra in campionato
C) non avevo pensato a questa soluzione.è molto rischiosa,ma potrebbe funzionare, in effetti. o, nel caso, si può programmare la prima parte, fino natale, e poi la successiva, una volta finiti i gironi delle coppe..
..a tal proposito.
l’inter regala lucio e prende silvestre: non forte uguale, ma molto + giovane e molto + economico.
regalerà julione cesar e prende handanovic: svende (pagherà x rescindere) un ottimo portiere ma in fase calante, con infortuni sempre in aumento, per prendere un 26enne molto forte, che conosce già il campionato, a soli 11mln + la comproprietà di Faraoni..
è un gran colpo, secondo me.
anche x l’udinese, che vende, fa plusvalenza, incassa soldi, un giovane e si ritrova già il portiere nuovo in casa, richiamando brkic da Siena, dove ha avuto un anno di tempo x maturare.
si dimostra ancora ottima la gestione pozzo.
..operazione utopicamente ottimale?eh no,il morto c’è sempre, e si chiama ranking europeo: l’anno scorso ha faticato, quest’anno senza isla, asamoah, handanovic, dove volete che vada l’udinese nelle coppe??verrà eliminata nel preliminare, finirà in EL e farà mediamente schifo coi ragazzini..e ci smeniamo tutti…
x quello preferivo un napoli o addirittura un’inter terza, perchè hanno le forze e la voglia di competere…
Nuovo post di retorica seghina!