Gigi Buffon è senza ombra di dubbio il miglior portiere del mondo da diversi anni. Qualche volta è stato avvicinato da Cech, forse anche superato in quei rarissimi periodi in cui il capitano azzurro è incappato in fisiologici cali di rendimento per infortuni o altro. Gigione venne superato per un anno anche da Nelson Dida, ma successivamente scoprimmo che il nostro ex portiere aveva pianificato tutta la propria carriera secondo la dottrina tecnica del gettarsi a casaccio smanacciando nel vuoto, e scoprimmo altresì che in quella stagione strepitosa ciò che a noi erano parse miracolose prestazioni era stato invece semplice culo di gettarsi sempre dalla parte giusta. Gigione rispetto a questi concorrenti ha avuto quindi una continuità nel lungo periodo che non lascia spazio ad alcun dubbio. Insomma, Gigi Buffon nel suo lavoro è il numero uno incontrastato, uno dei numeri uno se si guarda alla storia del calcio. Nessuno credo abbia nulla da ridire su questo.
Magari il nostro Gigione ha altre grandi qualità nella vita oltre a quelle sportive, ma non conoscendo personalmente l’uomo non mi è possibile elencarle. Bisognerebbe chiedere alla Seredova o ai familiari.
L’immagine che egli dà di sé mi rende tuttavia difficile indovinarle, queste grandi qualità. Lo sguardo non è propriamente quello della persona particolarmente acuta. Osservandolo, talvolta ho l’impressione che se il buon Gigione restasse a bocca aperta e gli poggiassimo l’orecchio sulle labbra potremmo udire il rumore del mare. Non si tratta di un giudizio tranciante eh, è semplicemente una mia impressione…
Buffon, l’altro ieri, visibilmente seccato, nel corso di una conferenza, ha accusato la stampa (o forse la magistratura?) di responsabilità riguardanti qualche fuga di notizie sul Calcioscommesse. Una vergogna, ha detto. Secondo me è assai più vergognoso il contenuto di quelle notizie ma okay, diciamo che in questo caso Buffon non ha tutti i torti. Però il Gigione nazionale non si è fermato lì. E’ stato un fiume in piena. Fra le altre cose ha anche dichiarato di essersi rotto le palle di subire continuamente paternali e di non potere esprimere liberamente il proprio pensiero.
E qui avrei qualcosa da ridire.
A parte il fatto che non si capisce che caspita intendesse Gigione circa la l’espressione di pensiero, qualora il sottoscritto si rendesse conto di essere incline a commettere e sparare sciocchezze a raffica, anziché irritarsi col mondo ringrazierebbe gli autori delle paternali e conseguentemente tenterebbe di azionare il cervello prima di fare e dire qualsiasi cosa nel futuro. Gigione no, lui s’incavola e fa la voce grossa in conferenza stampa. Lui non ascolta nessuno ed evidentemente il suo desiderio è continuare a inanellare figure di merda per tutta la vita.
L’elenco di tali figure è lunghetto anzichenò.
Potrei al limite capire che uno che fa il calciatore non conosca una mazza della simbologia nazista e scelga il numero 88 perché, che so, è appassionato di Smorfia napoletana ed è ghiotto di Caciocavallo (‘E casecavalle).
Poi però c’è la frase “Boia chi molla” scritta sulla maglietta (giustificazione: “Non sapevo”);
poi lo striscione “Fieri di essere italiani” con tanto di croce celtica da lui mostrato nel 2006 (“giustificazione: “Non sapevo”);
poi l’acquisto di quote significative di un’azienda senza informare la Consob (“giustificazione: non sapevo”);
poi il tentativo di falsificazione di un diploma per iscriversi all’università con conseguente patteggiamento (giustificazione: “Non sapevo, anzi sì, scusate ho fatto una marachella ora patteggio.”).
Poi ci sono i recentissimi “Un ceffone non ha mai ucciso nessuno” e “Due feriti meglio che un morto” che vabbe’, saranno pure due frasi pronunciate tanto per, ma comunque provengono dal capitano della Nazionale e di fatto sono tendenti a giustificare gesti violenti e combine. E sono due frasi che dimostrano che il personaggio ritiene sia suo diritto dire sempre ciò che pensa anche se ciò che pensa è chiaramente una marea di stronzate.
In attesa delle prossime Buffonate (poiché ve ne saranno, Gigione ha tutta una vita davanti), forza Olanda: questo capitano e questa Italjuve, sono spiacente, non li sento affatto miei.
Aggiornamento: inutile, Gigione è imbattibile: sforna cagate a getto continuo, non riesco a stargli al passo!!!
95 commenti su “Il Gigione nazionale”
I commenti sono chiusi.
http://mauriziomoscablog.sportmediaset.it/wpmu/2012/05/31/buffon-poche-idee-ma-confuse/#more-852
Ottimo articolo di Paolo Ziliani….
Invece io questa “due feriti meglio che un morto” la capisco
Ricordate Svezia-Danimarca?
Ecco, credo intendesse questo
buongiorno…
Gigione, sportivamente parlando, è proprio come l’hai descritto.
L’altro aspetto, quello che in questi giorni viene criticato, lo disegna come un babbeo. Furbo, ma sempre babbeo.
Ho letto ieri la documentazione relativa alla sua faccenda: si parla anche di soldi per orologi, dell’avvocato che cerca la tutela della privacy del suo cliente, dei flussi di denaro per le scommesse e… resto dell’idea che sono documenti che dovrebbero restare riservati. Camisa ci dici come funzionano queste cose ?
L’articolo di Ziliani pare anche a me ben fatto.
Credo che la domanda che ci dobbiamo porre sia: ci sentiamo rappresentati da questa Nazionale?
posso capire che una persona tifi la maglia e non i giocatori ma io sono schifata dal fatto che nel mondo i nostri colori vengano rappresentati da indagati, corruttori, bugiardi… (e non è un discorso puramente calcistico); facciamo giocare i ragazzi di 20 anni piuttosto! Le perderemo tutte ma almeno vedrei giocare persone “pulite”, si spera… 🙁
Buongiorno,
ho letto i testi delle telefonate di sculli e compagni, roba raccapricciante.Dite pure che sono un demagogo qualunquista ma gira e rigira la storia è sempre quella, quando in un paese manca il rispetto della legalità , la paura di una dura punizione e c’è la consapevolezza che esiste sempre una scappatoia legale per minimizzare la pena, questi reati saranno sempre all’ordine del giorno.
In un altro paese tutti in galera e minimo si farebbero dieci anni. In italia squalifiche di due / tre anni per giocatori ormai finiti.
per Corrado: capitolo Buffon e PM, gli atti di Pm sono documenti pubblici, consultabili , basta andare in tribunale. Se un giornalista per lavoro bazzica il tribunale giornalmente sa tutto di tutti, è normale; quell’indagine risale a dicembre quindi non c’è nessun regalino dei pm, anzi se da dicembre ad oggi è rimasta sottaciuta forse accade il contrario di quello che pensi tu, no?
Ho letto ieri qualcosa su Sculli, in merito a delle foto scattate a Luca Toni.
Che simpatica canaglia !! puah…
concordo.
Con la scappatoia, Doni praticamente non paga nulla.
Ormai a carriera finita una squalifica di due anni. A che serve ?
Concretamente a niente.
puntuale arriva anche il salvatore Agnelli a dire la sua.
Ma allora quando una notizia può essere resa pubblica?
“atleta assolutamente leale”….. ahahahahahahaha
Che Gigi sia stato un fior fior di atleta non ci piove. Sicuramente uno dei migliori portieri che ho visto, soprattutto per rendimento e costanza. Poche cappelle, ma buone… vedasi quella che gli ha fruttato il premio ieri. 😉 Tuttavia nell’ambito portieri resto un grande fan di Peter Schmeichel e di Olivier Kahn… ricordo anche di Michel Preud’homme, per il quale ho dovuto ricercare diversi video.. fantastico! Nel futuro, secondo me, il migliore sarà l’attuale portiere del Bayern, Neuer.. fantastico. Lui sì, un portiere che da sicurezza… non come quella chiavica di Abbiati che si distende come si distenderebbe un vecchio sull’asciugamano in qualche stabilimento della riviera romagnola. E ve lo immaginate Abbiati battendo un rigore in una finale di Champions League? Ahahahah.. mi viene da svenire solo se ci penso.
Chiudendo l’OT portieri, ho già detto quello che penso su questo acefalo dotato di ottimi riflessi e forza di volontà stile Forrest Gump. La mia impressione è come quella di Marcovan… il capitano della nazionale non da certo l’impressione di essere uno acuto. La federazione dovrebbe impedirgli di parlare, almeno fino a fine europeo (sempre che non arrivino gli sbirri durante il raduno polacco).
Ma ve lo immaginate se per caso vincesse la coppa? Quante ne sparerebbe in conferenza stampa? Ed il bello è che per molti babbalei quella coppa servirebbe a lavargli la coscienza, a riabilitarlo immediatamente come uomo meraviglioso, integerrimo ed esempio per i bambini.
Ovviamente con me non succederebbe… io lo insulto anche quando lo vedo fare quell’occhiolino da stronzo nella pubblicità dei cereali!
GIGI TI ODIO! SCHIATTA!
per carità, son d’accordo anzi secondo me Buffon al top è stato il miglior portiere azzurro della storia.
e il suo figliolo Kasper sarà all’Europeo come 3° portiere della Danimarca.
Neuer è veramente forte. Classe 1986 e, come giustamente hai sottolineato, batte anche i calci di rigore. Piace molto anche a me.
ce l’hai con marcovan ???
Ahahah.. Marcovan si distenderebbe molto più veloce, molto più felino…! Quell’uomo è una bestia.. pensa che questa estate dovrà girare tutta l’Europa in bicicletta per portare vari seghini rossoneri dagli emiri. 😉 IDOLO!
ahahah
a leggere le notizie che girano, da solo non ce la farà mai.
Pare il PSG voglia fare un tris: Thiago Silva, Pato e Ibra in un sol botto.
Lui porta Pato, io mi offro per Thiago Silva: chi porta Ibra ?
Si fa una biciclettata in allegria e… volatona finale sui Campi Elisi.
Quelli di Parigi, ovviamente, che non vorrei mai lasciarci le penne e percorrere quegli altri…
eheheh
In questo post c’è secondo me un’analisi troppo dura nei confronti di Dida…
Non dimentichiamoci che si beccò un petardo in testa, roba che può influire sulle tue prestazioni ma anche sulla tua psiche; la sua sceneggiata non gliel’ho mai perdonata e meritava davvero di pagare, ma non credo che sia stato un portiere che parasse solo per culo. Prima del fattaccio del derby era veramente uno dei numeri uno…
Buffon è sicuramente un ottimo portiere, ma i vari Zenga e Pagliuca non credo che gli siano stati inferiori; attualmente, non vedo un Julio Cesar poi così male…
E Preud’homme piaceva molto anche a me…
Ti stai riferendo a qualcuno in particolare?
Naturalmente il mio tifo sarà anti-italiano; se poi si viene buttati fuori da uno stato federale, tanto meglio… 😛
oh non è che Adrianone si fa inchiappettare e da Parigi ci porta a casa la Schiavone come rinforzo eh?
BUFFON (E!) parte seconda.
Sottotitolo : Non c’è limite al peggio.
Ieri il legale del Gigione si è precipitato a dire che si trattava di trasferimenti per gestione di patrimonio ed operazioni immobiliari ( cose che notoriamente si fanno dal tabaccaio e ovvio) ed addirittura c’era indignazione per quest’assalto che sapeva tanto di ripicca da parte dei giornalisti per l’interevnto a gamba tesa del giocatore nei loro confronti.
Se andate a leggere le carte dell’indagine la guardia di finanza riferisce che il giorno successivo a quello in cui il diversamente onesto bonificava o emetteva assegni a favore del tabaccaio, anzi no a favore del consulente finanziario che risiedeva nella tabaccheria, dalla tabaccheria stessa partivano pagamenti per cifre praticamente identiche nei a favore di Lottomatica…che caso.
Adesso non pensate male eh?
avevo dimenticato il link. scusate
http://www.repubblica.it/sport/calcio/2012/05/31/news/procura_tribunale_cremona-36305248/
leggete bene le utlime pagine
Scherzi? Io ce lo vedo che inforca l’Alpe d’Huez come Pantani, con Pato che gli dice di rallentare perché ha freddo…
Vai Marcovan, portaceli via.https://www.screwdrivers-milanblog.it/wp-includes/images/smilies/icon_wink.gif.. ma non farti sbobba che non hai più 20 anni… 😉
Sì, Kalu ma non dimentichiamoci che il saldo è ampiamente in negativo.. un anno e mezzo da fenomeno, tutto il resto da dannato seghino antropomorfo impedito fisicamente e mentalmente.
E il petardo in testa non è un medicinale sbagliato che può condizionarti tutta la vita. E’ un petardo in testa… a volte, nei momenti di maggiore collera contro di lui (vedasi il gol di Cambiasso) ho rimpianto che quel petardo non lo avesse ammazzato del tutto. Dio quanto ho odiato Dida… neanche ve lo immaginate.
Dida aveva lo sguardo della mucca che guarda il treno passare su uno di quei tratti di ferrovia in piena campagna……inconsapevole..
E’ vero che ho esagerato con Dida. però ha fatto delle cazzate che mai ho visto fare con quella continuità ad un poertiere di quel livello.
Gli atti di Pm sono documenti pubblici? Seriamente? E io che pensavo che secondo il c.p.p. esistesse il segreto istruttorio fino all’avviso di garanzia.
Evidentemente no Corrado, non sono un giurista me se la republica li mette on line forse ha tutto il diritto di pubblicarli, a meno che non abbia voglia di beccarsi delle denucie così tanto per dar lavoro all’ufficio legale.
Addirittura sul sito di repubblica c’è il link per scaricare la versione pdf del documento!
Forse per la natura del documento in questione non esiste il segreto istruttorio?? FORSE
Contesto l'”Evidentemente no”. Il diritto d’informazione è tutelato, quindi i giornalisti pubblicano quello che gli pare. Non è invece evidente che gli atti del pm siano pubblici prima dell’avviso di garanzia. Lo scrive il codice, mica l’ho deciso io.
Urge CAMISA.
Non so… bisogna chiedere al Camisa (prima che arrivi il week-end sennò non ci caga più)
Poi, quella battutaccia sul vecchio della riviera romagnola mi ha fatto scompisciare. Ma l’autore sappia che me la pagherà, prima o poi.
Poi, sto allenandomi con la bici. Ho pensato: Thiago sul cannone, Ibra sul portapacchi e… Pato a piedi che ci segue, ché mi sta sui maroni.
Il diritto d’informazione non c’entra nulla Corrado, se un atto e secretato per motivi istruttori è secretato e basta, se ne può parlare, ma non si può pubblicare in formato pdf, un conto è darne notizia, un conto è publicare atti.
EVIDENTEMENTE NO quindi, per la natura du quegl’atti evidentemente non esiste segreto istruttorio. Non sarebbero stai pubblicati integralmente altrimenti. Altrimenti puoi immaginare la richiesta risarcimento per danni d’immagine ad un personaggio come lui??
Per me non c’è bisogno di scomodare un’esperto come il Camisa per evidenze simili.
Piscinin non concordo… perché ai tempi di Danimarca-Svezia ci fu “un solo” morto e fu l’Italia, feriti non ne ho visti all’epoca….
CACCIAVITE D’OROOOOOOOO
La libertà di informazione c’entra perché se non ricordo male c’è pure una sentenza della Cassazione a proposito. E’ un documento ufficiale, il giornalista non corre nessun rischio per danni di immagine o altro.
Poi, tu argomenti così in sintesi: siccome si è fatto, si poteva fare. E’ un argomento che lascia il tempo che trova, se permetti.
Grazie Piscinin…la nomination è già tanto per me
Corrado, sempre senza scomodare i santi, basta leggere le documentazioni messe in rete per trarre conclusioni, andando a logica.
Gli atti in questione dei Pm non sono atti di indagini preliminari, bensì semplici richieste di documenti a meri fini conoscitivi ( cit), per cui tra PM di procure diverse ( Cremona e Torino) si passano una segnalazione di attività sospetta realizzata del nucleo della Guardia di finanza.
Probabilemte non trattandosi di atti riguardanti attività investigative dei pm ma di esclusive note informative, per questi atti il segreto d’ufficio non c’è.
Oppure a repubblica hanno voglia di devolvere a Buffon qualche centinaia di migliaia di euro per ricompensarlo degli ” investimenti finanziari ” andati a male
Te lo riscrivo: Repubblica da questo punto di vista è tutelatissima, se quei documenti sono usciti e se quei documenti non dovevano uscire, non li ha fatti certo attivamente uscire il giornalista di Repubblica (a meno che non si sia intrufolato negli uffici della procura, ma suppongo di no). Ora dovrei mettermi a scandagliare Google, ma sono abbastanza sicuro che c’è una sentenza della Cassazione che precisa il punto e protegge il giornalista in tal senso.
Il mio punto è che qualcuno in procura abbia fatto lo stronzetto.
Corrado perdonami, poi vado a pranzo.
La sentenza di cui parli tu tutela i giornalisti sulla non divulgazione dei nomi delle cosi dette talpe, nulla dice sulle responsabilità per la pubblicazione di atti secretati. E’ del 2004.
Non voglio passare per il solito polemico però non mi va si faccia sarcasmo su mie opinioni basandosi su dei ” mi pare ci sia una sentenza….”
Non sono un giurista ma neanche un analfabeta.
La Corte di cassazione estende il segreto professionale dei giornalisti. Con la sentenza n. 85 del 21 gennaio 2004 (depositata l’11 maggio), la VI Sezione penale ha stabilito che il segreto professionale sulle fonti, sancito dall’articolo 200, comma 3 del Codice di procedura penale, si estende .
In particolare, ha ad oggetto . Il segreto “copre” dunque tutte le informazioni attraverso le quali è possibile individuare la fonte delle notizie.
La questione parte dalla pubblicazione di notizie su indagini in corso, in parte secretate dalla Procura. Per individuare la fonte delle informazioni veniva convocato, in qualità di persona informata sui fatti, l’autore dell’articolo. Alla richiesta di indicare le utenze telefoniche delle quali si serviva il giorno della fuga di notizie, il giornalista opponeva il segreto professionale, ritenendo che tale informazione avrebbe potuto consentire di individuare la sua fonte.
Il magistrato, assumendo che il segreto non fosse opponibile, sospendeva l’esame e contestava al giornalista il reato di false dichiarazioni, ai sensi dell’articolo 371 bis del Codice penale. Il processo si concludeva con l’assoluzione del giornalista, in base all’articolo 59, ultimo comma, del Codice penale, per aver agito erroneamente convinto di poter legittimamente opporre il segreto professionale: la domanda del Pm, secondo il tribunale, non equivaleva . Nonostante l’esito favorevole, veniva proposto ricorso, assumendo che la garanzia offerta dall’articolo 200 del Codice di procedura a tutte le categorie elencate, non possa essere assimilata alle cause di giustificazione. Ha invece natura sostanziale: in presenza delle situazioni indicate dalla norma, il teste versa in una condizione soggettiva che esclude in radice la rilevanza penale del silenzio, legittimamente opposto.
In altre parole, mentre il giornalista che diffama commette un reato, ma non è punibile se esercita, nei limiti previsti, il diritto di cronaca e di critica, il giornalista che tutela la fonte, come la Corte ha riconosciuto, non può essere costretto a deporre. Di conseguenza, non può essere incriminato se tace, perché non ha l’obbligo giuridico di rispondere, anche quando le domande non riguardano direttamente l’identità della fonte, pur mirando manifestamente alla sua individuazione. O quando vengono svolte attività investigative (come perquisizioni e intercettazioni) con lo stesso scopo.
La Corte europea dei diritti dell’uomo è intervenuta sulla materia, a favore dei giornalisti applicando l’articolo 10 della Convenzione europea dei diritti. Con la sentenza sul caso Goodwin del 27 marzo 1996, ha condannato il Regno Unito per non aver tutelato adeguatamente il diritto alla protezione delle fonti giornalistiche: il giornalista era stato, infatti, condannato in patria per non averle rivelate, senza che l’ordine di divulgazione fosse assistito dai requisiti della necessità, della ragionevolezza e della proporzionalità.
E con la sentenza sul caso Roemen e Schmit del 25 febbraio 2003, ha condannato il Lussemburgo per aver consentito la perquisizione presso gli uffici e le dimore dei giornalisti, alla ricerca di prove sulle loro fonti confidenziali. La Corte di Strasburgo ha ritenuto che le perquisizioni con tale scopo costituiscano . Esercitando un potere di indagine estremamente ampio, gli inquirenti , con una incidenza assai più ampia nel rapporto fra il professionista e tutte le sue fonti. Ogni tentativo di aggirare il diritto a tutelare le fonti costituisce un’aggressione alla libertà di stampa. L’assenza della necessaria protezione potrebbe infatti dissuadere le fonti dall’aiutare la stampa a informare il pubblico su questioni di interesse generale.
Alla tendenza restrittiva, manifestata sovente dai giudici nazionali, si contrappone ora la sentenza in esame, che ha riconosciuto il diritto al silenzio del giornalista quando le risposte possono anche potenzialmente consentire l’individuazione delle sue fonti.
Comunque il punto non è giuridico o no, chiaramente non essendo neanch’io un giurista non metto la mano sul fuoco su quasi nulla. Sostengo però che qualcuno in procura si sia voluto togliere un sassolino dalla scarpa.
Scusa, ho letto male e quindi devo rileggere, o mi hai pubblicato il riassunto di una sentenza che protegge il giornalista, che è quello che sostenevo io?
Hai letto male. Rileggi. La sentenza dice solo che il giornalista non può essere obbligato a rivelare le fonti delle sue notizie. ,on si parla di altri ordini di tutela.
Non si parla di altri ordini di tutela, ma non li esclude; in realtà io pensavo a qualcos’altro che riguardava le intercettazioni. Ma vabbé, io ripeto che urge il CAMISA e, che a parte il punto giuridico, in Procura qualcuno s’è tolto lo sfizio di rispondere a Buffon.
Certo che l’ultimo sfogo di Prandelli mette proprio paura !!
Ha detto una cagata. Non potrà mai essere realizzata.
E pensare che sarebbe la cosa più logica…
Prandelli è vittima del suo fariseismo.
Sarebbe bastato evitare la farsa del codice etico, e fare come fanno tutti: rimettersi alle decisioni della giustizia ordinaria e di quella sportiva. Punkt. E ora non avrebbe queste gatte da pelare, tutte frutto delle sue contraddizioni.
ideona! sarebbe il toccasana anche per i nostro mercato….. 😯 aiuto, aiutate quest’uomo
e la FIGC si riserva l’opportunità di impugnare le sentenze della corte federale….incredibile.
Questi vanno commissariati (un’altra volta….), non è ammissibile leggere certe cose.
E’ libero Guido Rossi? 🙂
Ragazzi, se sono pubbliche, vuol dire che non è stata fatta alcuna “furbata”.
Il figlio del Capo è attualmente indagato per ricettazione per aver acquisito delle intercettazioni secretate ed averle fatte pubblicare sul Giornale.
Se sono spuntate fuori, è perché sono atti pubblici.
E se sono documenti pubblici, sono pubblicabili.
Sennò, partirà qualche indagine e (auspicabilmente) cadrà qualche testa.
Ma la pubblicità dei procedimenti è una cosa prevista dalla legge proprio a tutela dell’indagato.
L’Atto di acquisto di un immobile è un atto pubblico.
Secondo il tuo ragionamento è pubblicabile.
Se mettono online il tuo cosa fai?
P.S. Anima ti avevo fatto una domanda ma poi non ti ho più letto e ti sarà certamente sfuggita.
Io contesto proprio questo tipo di ragionamento: non è che se una cosa si fa, allora vuol dire che si poteva fare. Anche se la fanno giudici, procuratori, forze dell’ordine.
Poi sul punto giuridico non ho insitito molto alla fine. Io sostengo che qualcuno s’è tolto lo sfizio di far uscire fuori quella roba là penalmente irrilevante sui giornali per fare uno sgarbo a Buffon. Visto che forse è rilevante dal punto di vista sportivo, allora la passi alla procura Figc, cosa che mi pare non sia avvenuta. Tutto qui.
Beh che si tratti di una “ripicca”, è fuor di dubbio.
Però se la merita: che non venga proprio lui a farci la morale su onestà e lealtà.
Cerchiamo di mettere dei paletti, pur partendo dal presupposto che io sono un sedicente civilista e non un penalista.
Punto 1) A Cremona le indagini sono ancora in corso e solo alcuni soggetti hanno già ricevuto l’informazione di garanzia (es. Criscito), di cui molti addirittura corredati da provvedimenti “cautelari” (es. Mauri e Milanetto).
Punto 2) Dal momento della notifica dell’informazione di garanzia decade il segreto investigativo (ex istruttorio), pertanto tutti gli atti connessi alle indagini dei soggetti destinatari dell’avviso divengono pubblici.
Punto 3) La pubblicazione degli atti delle indagini diviene lecita, ne segue che ad es. un’intercettazione o un verbale d’interrogatorio può legittimamente essere pubblicato da un giornale.
Punto 4) Qualora venga diffuso un documento ancora coperto da segreto investigativo si configura un illecito. Il giornalista è sì parzialmente coperto dal segreto professionale, ma al tempo stesso ha anch’egli consumato il reato e, quindi, dovrà penalmente risponderne. Ora non ricordo se questo “comportamento” sia procedibile d’ufficio o solo a querela di parte (credo l’ipotesi corretta sia la seconda), ma poco cambia.
Punto 5) Nel caso di specie (documenti Buffon) ho letto l’atto d’indagine rapidamente e ho dedotto che lo stesso fosse contenuto nel fascicolo di tale Nicola Santoni, se non erro destinatario di un’informazione di garanzia.
Punto 6) Ne segue che il documento è divenuto pubblico e, quindi, pubblicabile a tutti gli effetti… Con buona pace di invocazione di qualunque tipo di segreto o tutela della privacy.
Postilla finale) Non ho mai commentato la “polemica” di Conte sul mancato avviso della perquisizione… In sede di indagini preliminari, nessun tipo di procedura d’urgenza volta al recupero di fonti probatorie è preceduta da comunicazioni, avvisi o notificazioni. In più non esiste alcuna norma che obblighi prima ad ascoltare qualcuno e poi perquisirgli la casa. Anzi direi che persino la logica impone il contrario.
Ok, adesso è più chiaro. Grazie Camisa. 😉
medaglia medaglia medaglia !! ( cit Muttley e le macchine volanti)
Grazie mille Camisa. 🙂
Come a me che ho tentato invano e gentilemte di darti delle spiegazioni che poi si sono rivelate corrette neanche un grazie piccolo piccolo? ed io che ho ritardato anche la mia pausa pranzo per te…. 🙁