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SALA D’ATTESA – Saluti ai grandi, il resto può attendere.

La nostra stagione è ormai finita, quindi gli argomenti di calcio giocato di cui parlare sono pochi e di scarso interesse. Certo, c’è l’impegno di domenica contro il Novara a  San Siro, ma ha poca importanza: Milan matematicamente secondo, novara in B già da qualche giornata. L’unica cosa degna di nota della giornata sarà il saluto a quelli che lasceranno la maglia rossonera a fine stagione.
Ieri, mentre preparavo il post è arrivata la notizia ufficiale dell’addio di Sandrone, quindi tutto quanto avevo preparato viene rinviato ai prossimi venerdì. Nelle prossime quattro settimane, il primo post sarà dedicato alla finale di Champions League, mentre nei tre successivi verranno analizzati i vari reparti della nostra rosa attuale (difesa – centrocampo – attacco), cercando di capire quali possono, quali saranno, ma anche quali dovrebbero essere i rinforzi adatti.

Ritengo quindi doveroso salutare i TRE grandi campioni che dopo anni lasciano il Milan: parlo di Seedorf, Inzaghi e Nesta. La loro situazione è un pochino differente, perchè tutti e tre sono dei campioni che hanno contribuito a fare la storia recente dei nostri colori, giocando una miriade di partite, alzando al cielo molti trofei (scudetti, champions, mondiale per club) ed entrando nel cuore dei tifosi. Pippo, il goleador dall’animo indomabile, che ogni volta che entra in campo ci mette il cuore e la grinta, dando tutto sè stesso per la maglia; Clarence, il professore (o il culone) che dispensa geometrie in mezzo al campo, unite ad assist e gol pesanti; Sandro, centrale comandante della difesa, con una classe immensa, perchè certe sue uscite palla al piede e testa alta, sono da scuola del calcio.

Dicevo della situazione differente, data da queste ultime difficile annate, vissute dai tre protagonisti: Pippo è ancora nel cuore di molti tifosi, perchè la grinta con cui entra in campo ogni volta ti fa dimenticare certe interviste dove vorrebbe giocare sempre, anche se in cuor suo sa che non riuscirebbe a reggere il ritmo gara. I suoi gol e la gioia che sprigiona fanno ancora venire l’adrenalina, anche rivedendone certi (provare per credere), a distanza di anni… Poteva, forse doveva, smettere un anno fa, dopo l’infortunio, ma ha voluto dimostrare che c’era ancora, che non era finito. Allegri l’ha tenuto giustamente ai margini delle rosa, Inzaghi l’ha capito a gennaio, un po’ tardi, ma poi si è comportato da signore. Gli verrà concessa la passerella e la standing ovation, se la merita per tutto quel che ha dato.

Seedorf, invece rischia di non vedersi riconosciuta nemmeno la passerella finale, causa ultimo screzio con Allegri di poche settimane fa, che l’ha portato ad essere messo ai margini della rosa, non solo per motivi tecnici. Clarence ha vissuto le ultime 3 stagioni in costante declino, un appannamento sopratutto fisico che ha portato il suo gioco fatto di lanci ma anche inserimenti a perdere di valore, con gli errori che sono diventati sempre più evidenti e sempre più predominanti rispetto alle cose positive, causando insofferenza a tutto il tifo milanista, sia quello presente allo stadio, che gli rifilava fischi “SONTUOSI” (cit.), sia quello da casa, che sgranava rosari ad ogni partita (ndr: si dice che ultimamente si sia dovuti ricorrere anche agli animali, avendo finito il calendario…). Ma nel valutare la sua esperienza rossonera non possiamo tenere conto solo degli ultimi anni, dobbiamo ricordare anche, e soprattutto, il quinquennio 2003-2007, dove nello splendore della carriera formava un centrocampo di livello mondiale con Pirlo, Gattuso e Ambrosini. Arrivato dall’Inter in uno scambio alla pari con Guly (ancora grazie a Massimino e ai suoi [D]efficienti uomini di mercato), ha regnato sul centrocampo ancelottiano, a volte perno del trio, a volte ispiratore delle micidiali punte rossonere come Kakà, Sheva e Pippo. Poi l’età è avanzata, la resistenza fisica e atletica è venuta a mancare, ma l’ego del campione ha prevalso sulla ragionevolezza, insistendo e pretendendo cose nonsisaperchè, accampando diritti non nonsisapercome. Non ha lasciato da vincente, ma nei miei ricordi, piuttosto che quello attuale, preferisco ricordarlo così, col suo gol più bello e più godurioso, forse insieme a quello nella serata perfetta del 3-0 allo united 2007.

Ultimo, ma assolutamente non perchè meno importante, è Sandro. Sandrone, se dovessi ripensare a lui come calciatore, bhè, direi sicuramente che è tanta roba, perchè non è il classico rude difensore centrale che picchia e randella come un fabbro, ma è quello che interviene con una eleganza e scioltezza fuori dal comune, con un tempismo e una classe degna dei migliori al mondo. E la semplicità con cui rendeva banali queste cose, difficili ai più, e per certa gentaglia che calca i campi di serie A tuttora impossibili, ha reso ancora più grande ai miei occhi la sua figura, già a livelli di idolo per il suo comportamento, dentro e fuori dal campo. Mai una voce troppo alta o un comportamento troppo sbagliato. Impeccabile. E come è stato impeccabile nel corso della carriera, è stato impeccabile anche nella sua intervista d’addio, con una ragionevolezza (vedi quella mancata sopra) e un’onestà da far invidia e da prendere ad esempio: lascia il calcio di alto livello perchè gli infortuni che l’hanno accompagnato per tutta la carriera sono stati troppi e adesso, con l’età, cominciano a pesare, quindi, prima di “farsi cacciar via” (testuali parole) dalla società, ha preferito farsi da parte, per vivere la sua ultima esperienza da calciatore in un campionato minore come può essere la MLS americana. Anche per lui, un video in cui si vedono i suoi gol, ma anche i suoi interventi difensivi che l’hanno reso GRANDE, al Milan ma non solo.

Non sono i primi grandi campioni dell’era moderna che lasciano il Milan, non saranno gli ultimi. Non sono i soli che tra un mese diranno addio (o arrivederci) alla casacca rossonera, ma loro, questi tre qui, sono quelli che hanno regalato gioie immense ai tifosi, che hanno indossato e onorato per tanti anni la maglia rossonera, facendo parte di un gruppo fortissimo, che ha dominato e spadroneggiato sui vari campi italiani, europei e mondiali. Gruppo di persone e professionisti, che come lo stesso Nesta suggerisce, sono stati la fortuna ed il motivo di quella squadra vincente. Per cui, a loro, prima che a tutti gli altri, va il mio GRAZIE perchè ormai non contano più le polemiche e gli erorri, ma conta ricordare le cose belle che ci sono state, per cui…

68 commenti su “Arrivederci Sandro ciao

  1. Domenica saranno messe da parte per una volta critiche, insulti o rosari. Oramai non conta più niente, scudetto ai pan di stelle, Novara in B e noi già matematicamente secondi.

    Conterà però per il saluto a questi tre campioni, forse anche a Gattuso che è ancora indeciso (se non sbaglio) e perchè no, a Mark Van Bommel che in una stagione e mezza con noi ha mostrato che è ancora uno di quelli della generazione di Nesta, Pippo e Seedorf, di professionisti, certo tutti noi lo abbiamo insultato per il gol che ci ha fatto prendere contro il Bari l’anno scorso o contro il Bologna quest’anno, però si è visto soprattutto quest’anno che quando è mancato lui son iniziati i problemi.

    Saluti anche a Zambrotta che è arrivato tardi da noi, sulla via del declino e per questo perculato e insultato da tutti quando non correva o si faceva saltare come un seghino qualsiasi.

    Grazie a tutti, soprattutto ai primi tre (più Gattuso se dovesse andarsene) perchè purtroppo visti i (non) investimenti della società sarà difficile rivincere tutte quelle cose che hanno vinto questi in 10 anni.

    Noi spesso ci lamentiamo ma dal 2001/2002 abbiamo vinto:

    2 Champions League
    2 Scudetti
    1 Coppa Italia
    2 Supercoppe Italiane
    2 Supercoppe Europee
    1 Mondiale per Club

    In più siamo arrivati una volta in finale di Champions (2005), una volta in semifinale (2006), perso una Supercoppa Italiana e una Coppa Intercontinentale.

    Non poche cose, certo confrontate con quello che ha vinto magari il Barça negli ultimi 5 anni è poco, ma è sempre tanta roba. Pensate che fino al 2010 c’erano tifosi di una certa squadra che avevan visto vincere solo scudetti e sappiamo tutti come son tornati a vincere…

  2. Ho visto la I pagina della Gazzetta…

    Intervista a Pirlo in cui dice che Allegri lo ha scaricato, nel suo ruolo voleva faceva giocare altri e che la Juve gli dava nuove motivazioni (€€€) e che a giugno sapeva già che avrebbero vinto.
    Sotto che la terza stella è sotto osservazione….ma sotto osservazione de che? Son 28…se son 30 allora abbiamo assistito a 6 anni di farsa, e che gli scudetti dell’inter (soprattutto 14 e 15) non sono veri…

    Sopra solita notizia di fine campionato in cui si dice che Berlusconi cerca qualcuno che gli compri qualche quota (l’anno scorso erano i russi o arabi, quest’anno arabi e hong kong)

    E in piccolo che Nesta e Gattuso lasciano dopo 10 anni…
    eh ma noi abbiamo il potere mediatico

  3. Andrea Pirlo è stato protagonista di un’interessante intervista rilasciata per la Gazzetta dello Sport. Il regista bresciano, protagonista della vittoria dello scudetto per la Juventus, ha esordito parlando del suo chiacchierato addio al Milan: “Le cose sono andate così. Quando abbiamo parlato del mio contratto, mi hanno proposto il rinnovo per un anno. Io chiedevo un triennale perché ero più giovane degli altri giocatori in scadenza. Ma il vero motivo del mio trasferimento è stato un altro: Allegri voleva piazzare davanti alla difesa Ambrosini o Van Bommel e io avrei dovuto cambiare ruolo. Allora ho detto “no, grazie” e ho scelto la Juve, che mi offriva motivazioni importanti. Ci tengo a dire che non è stata una questione economica. Il Milan ha deciso che non servivo più. L’ho capito subito durante quel colloquio. Nel mio ruolo Allegri preferiva altri giocatori.

    quindi è stato scaricato dal tecnico…non lo avrei mai creduto… 😎

  4. Si certo, è il gioco del mese dare addosso ad Allegri… il motivo è che la Juve gli faceva 3 anni di contratto a più Milioni, il Milan gliene offriva uno a meno.

    Poi se era il Pirlo delle ultime stagioni, ci credo che Allegri preferiva altri, dobbiamo andare a ricercare tutti gli insulti che gli abbiamo/hanno tirato dietro?

  5. No assolutamente, io sono stato ben contento che Pirla sia stato ceduto, non ne potevo più di vederlo trotterellare in orizzontale.
    Sta di fatto che il motivo della sua cessione è stato principalmente tecnico e non economico.
    L’intervista è chiara, non ci sono spazi per interpretazioni, quindi o Pirla è un bugiardo o tu non si leggere.

  6. Pirlo mi fa sorridere, poichè attaccare i perdenti è sempre molto molto facile.

    Preferisco ricordarlo di rossonero vestito e dimenticare la merda che indossa e l’orgoglio con cui la fa.

    Ciò nonostante rimane un campione assoluto ed un vincente, che però da noi aveva fatto il suo tempo.

    Saluto Nesta, Seedorf e Inzaghi… Gli ultimi 2 avevano avrebbero dovuto chiudere l’anno scorso.

    Seedorf, soprattutto, doveva farlo immediatamente dopo averci guidato al 18esimo scudetto.

    Era il suo canto del cigno.

    La sua supponenza gli è stata fatale.

    Nesta, invece, per me poteva dare ancora qualcosa… Ma è stato un campione ed un signore anche nell’addio.

    Ha smesso con noi prima di essere fischiato, prima di diventare ridicolo in campo.

    Arrivederci ad uno dei più grandi difensori di rossonero vestito.

  7. e certo, colpa di Allegri se Pirlo è andato alla juve.
    Come anche senz’altro colpa di Allegri se la società non vuole spendere soldi e va a pescare tale Traorè perchè parametro zero.
    Come no…..

  8. sono molto poche le cose che in questo mondo mi danno realmente fastidio: il ringraziamento a gente che pare si sia sacrificata per una società PARLO DI TUTTE, SIA CHIARO come se non fosse stata pagata, parlo della gente, con cifre che un individuo normale deve guadagnare in 100 vite consecutive e quelli che (ora parlo esclusivamente di Pirlo) trovano scuse ridicole per giustificare un comportamento (trasferimento) che in realtà si è svolto solo sotto la spinta economica.
    Ammirazione, questa sì, tanta, tantissima. ringraziamenti no. non ne comprendo il motivo.

  9. buongiorno…

    ho sempre avuto l’impressione che l’autorità dimostata in campo da Nesta, facesse da contraltare ad una timidezza di fondo che lo ha sempre portato all’essenzialità.
    Ci sono interviste sue dove le parole, a fatica, vengono fuori.
    Mai banale. Sostanziale. Efficace.
    Consapevole dei limiti sopraggiunti con l’età (36 anni da poco compiuti), ha ammesso le difficoltà avute e di non riuscire più a reggere questi ritmi.
    Onesto e realista, grande giocatore.
    In bocca al lupo per tutto. E grazie.

    Pirlo da un anno è un ex. Parla e ragiona, giustamente, da ex. Ma la vita continua.
    Il tributo a quanto ha dato ai nostri colori lo abbiamo già manifestato.
    Personalmente non gli devo più nulla. E credo tutti i milanisti.
    Le scelte tecniche lo hanno portato a essere ceduto.
    E lui, ritenendosi ancora in grado di dare tanto, ha deciso di andarsene non accettando la proposta della Società.
    Ha rivinto lo scudo con i gobbi e, dunque, quest’anno ha avuto ragione lui.
    L’anno prossimo vedremo.

  10. Bravo Sandrone, che ha capito quando lasciare. Uno dei più grandi difensori che abbia mai visto giocare, è stato sicuramente il migliore della sua generazione, e forse anche di quella presente.

    Pippo io lo adoro, spero fortissimamente che faccia gol contro il Novara per vederlo esultare.

    Seedorf… beh, sarò onesto, sono contento che Allegri non gli conceda la passerella. E se gliela concedesse, già penso ad un pezzo di stadio che lo fischia Maldini-style. Lo immagino dietro la scrivania qualche anno, e poi in panchina a farsi perdonare gli ultimi anni di declino da calciatore.

    Forse, pare, si dice che anche Gattuso stia per mollare: http://www.sportmediaset.mediaset.it/mercato/mercato/articoli/82064/milan-altro-addio-gattuso-lascia.shtml.

    Domanda ragionieristica: quanto risparmiamo in ingaggi? Chi ci possiamo permettere di pagare con questi soldi?

  11. esatto boss. io non penso di essere un fomentatore di polemiche, ma mi si è dato del coglione per aver attaccato allegri e poi del cazzaro perchè ho scritto, che secondo me la scelta di cedere pirlo è stato in primis una scelta tecnica.
    Che vi piaccia o no non si può mistificare la realtà, le parole di Pirlo sono chiare , è chiaro anche che per molti di voi è un bugiardo, però fino a prova contraria non lo è.
    E’ molto chiaro anche come Pirlo è stato utilizzato in campo lo scorso campionato, quasi sempre fuori posizione a meno che non si voglia ribattere anche su questo , ma lo ritengo impossibile.
    Non capisco come non si possa tranquillamente prendere atto di una verità, pur di rimanere fermi sulle proprie posizioni…ah si certo perchè Pirlo è un bugiardo.Per favore.Basterebbe togliersi la toga da avvocati difensori e avere un pò di equilibrio in più.

    Su Nesta vorrei scrivere tantissimo, ma non riesco a trovare frasi per esprimere quanto io lo possa ammirare come sportivo, come persona. Dopo Maldini, per me il difensore pù talentuoso che abbiamo mai avuto.

  12. letto l’articolo. Gattuso vuole garanzie, garanzie di che? io ti pago e sei tu che dovresti darmi le garanzie non il contrario, soprattutto alla tua età e con acciacchi, di cui uno potenzialmente grave, che ti affliggono.

    Poi l’articolo porta una contraddizione evidente, prima dice che Rino non ne fa una questione di soldi (e io non ci credo, soprattutto per uno che è agli sgoccioli) e poi parla do offerta lontana, non accettabile. Se questi giornalisti si mettessero una volta d’accordo con se stessi…

  13. Io non so se Pirlo sia stato scaricato da Allegri… so solo che parlare quando vai via e dopo che vinci è molto facile nonché vigliacco. E lui infatti è un vigliacco.

    Gli voleva cambiare ruolo? E come mai? Perché davanti alla difesa faceva il filtro che poteva fare uno scolapasta per arginare la piena di una diga? Con Van Bommel davanti alla difesa siamo stati la miglior difesa e abbiamo preso solo 8 gol nel girone di ritorno l’anno scorso. Fino a prova contraria i fatti danno ragione ad Allegri caro sig. Pirlo di bianconero vestito.

    E l’attaccamento alla maglia dov’è quando te ne vai solo perché ti chiedono di giocare qualche metro più a destra?

    Veramente Pirlo con oggi è scaduto del tutto. Per quel che può contare, da parte mia avrà solo merda su merda. Minchione! Ma dimmi tu se mi deve anche far difendere Allegri…. ma roba da matti… 👿

  14. Ec, cazzaro non te l’ho mai dato. Ho solo spiegato il mio punto di vista riguardo i contratti fatti dalla società agli over 30(cosa perdipiù veritiera).

    Se poi è Pirlo il primo a dire una cosa del genere, ne prendo atto. Mica mi arrampico sugli specchi. Certo che però sentirsi dire “non è una questione economica” da uno che superati i 30 prenderà 9 mln in 3 anni, un po’ sorridere fa.

    Ciao Sandro.

  15. so solo che parlare quando vai via e dopo che vinci è molto facile nonché vigliacco. E lui infatti è un vigliacco.

    Caro Betis, mi sa che hai veramente ragione. Ad inizio stagione era tutto “non porto rancore” “non ho nulla da dire”. Ora invece si diverte a sparare su un cadavere.

  16. @ Ec:

    Che vi piaccia o no non si può mistificare la realtà, le parole di Pirlo sono chiare , è chiaro anche che per molti di voi è un bugiardo, però fino a prova contraria non lo è.

    Anche Allegri – che ha dichiarato che la scelta di cedere Pirlo è stata fatta da parte della società per motivi contrattuali – non è un bugiardo fino a prova contraria. E allora, stiamo qui a basarci su un atto di fede?

    E’ molto chiaro anche come Pirlo è stato utilizzato in campo lo scorso campionato, quasi sempre fuori posizione a meno che non si voglia ribattere anche su questo , ma lo ritengo impossibile.

    L’anno scorso Pirlo ha giocato poco, quel poco lo ha fatto gran parte delle volte nel suo ruolo (in regia davanti alla difesa), e qualche volta, in spezzoni di partita, è stato spostato a sinistra. Però continuiamo a non ricordarci certi lanci scemi, i passaggini orizzontali e certe palle perse davanti l’area degli ultimi tempi al Milan.

  17. Non mi è piaciuto x niente Pirlo nell’intervista….anche se adesso è un gobbo io sono sempre legato a Pirlo x quello che ha dato e vinto in 10 anni di Milan, ci poteva stare dare contro ad Allegri xkè di fatto l’ha scaricato, ma parlare “male” del Milan questo proprio non lo accetto da uno che 12 mesi fa se nìè andato piangendo……e soprattutto doveva avere un pochino più di rispetto x Carlo Ancelotti!!!!!

  18. Sulle qualità di Pirlo non si discute è stato il piu forte centrocampista x anni….sulla sua tenuta fisica di adesso credo che la prova del 9 sarà il prossimo anno quando giocherà anche la champions quest’anno ha giocato ogni 7 giorni il prossimo giocherà ogni 3 che nn è proprio la stessa cosa!!!!! vedremo!

  19. Pirlo può anche dire che nn è una questione economica ma alle stesse condizioni di contratto sarebbe rimasto al Milan e non sarebbe andato alla Juve1

  20. Ricordo quei gol. Clarence con l’Inter, Pippo con l’Ajax.
    Ricordo dov’ero, cosa facevo.
    Due serate di euforia pura.
    Al Milan-Ajax ero ubriaco di tavernello e strafatto di erba. Urlavo seminudo in balcone: “PIPPO, PIPPOOOOOOOO”. E ho vomitato tutta la notte.
    Al Milan-Inter ero con 15 interisti, prima volta a casa dei suoceri, fidanzato da poche settimane, e ho fatto la ola da solo nel soggiorno, tra gli sguardi attoniti. Avevo un maglione nero e dei pantaloni rossi modello-Kalunaat.

    I momenti che fanno la storia (calcistica in questo caso) sono quelli in cui ti ricordi dov’eri e che facevi.
    Ricordo dov’ero la notte di Istambul, ad esempio. E la finale con la Juve. Ricordo che ho detto “ABBIAMO VINTO” quando hanno inquadrato gli occhi di Sheva.
    Ricordo quando lanciai una scarpa alla tv, nel 93, al gol di Boli.
    Questo perche da noi c’è state gente come Seedorf, Nesta, e Inzaghi.

    Che si tengano le stellette, e gli scudetti rubati. Che cazzo me ne frega.

    Forza Milan!

  21. Ci lascia un centrale di una classe immensa, peccato avesse un fisico molto gracile. altrimenti sarebbe stato ancora più protagonista nel Milan ma soprattutto in nazionale. Con nesta al posto di Matricazzi al mondiale, lo si vinceva ancora più facile, ma peccato si sia infortunato alla prima partita..
    Inzaghi sinceramente non mi mancherà è tutta la stagione che è un ex giocatore e sinceramente poteva andarsene già ad Agosto/gennaio. Farà la sua partita d’addio e good game.
    Seedorf. Seedorf. Avevo detto in tempi non sospetti che buona parte dei Milan passati l’ultimo di Ancelotti e quello di Leonardo dipendevano in buona parte dal professore. Che è nel Milan quello con i piedi migliori di tutti, visione di gioco e inserimento. Nel milan di Allegri diventa inutile perchè ha perso quella freschezza atletica che lo ha reso Seedorf. Seedorf non è mai stato un giocatore fermo, lento si magari ma non fermo. Adesso lo è. Adesso nn serve più.

    Spero solo che almeno uno dei senatori rimanga quantomeno per insegnare lo stile e il comportamento da tenere ai giovani, Thiago e Pato in primis, in modo che la tradizione del nostro Milan che crea pochi casini continui..

  22. La vedo come Diavolo1899 su Pirlo: lui può dire quello che vuole, ma è chiaro che alle stesse condizioni economiche sarebbe rimasto. Poi c’è anche la questione tecnica, magari è vero che lui non gradiva la posizione in cui Allegri lo voleva schierare. Ma scommetto che con l’aiutino economico si sarebbe lasciato convincere. Ci sta eh?, Pirlo è un professionista. Certo che l’intervista – a quanto si dice poiché non l’ho letta e manco la leggerò – non è stata il massimo dell’eleganza, ma chi se ne frega in fondo. Già il prossimo anno i tre che si sono fatti il culo per lui quest’anno giocheranno ogni tre giorni e correranno la metà, e lui tornerà a sparacchiare palloni nei maroni degli avversari come faceva con noi negli ultimi anni…

    @Ayatollah

    credo che, pur essendo sotanzialmente d’accordo con te, ci possa stare se qualcuno ringrazia questi campioni nel momento in cui se ne vanno. E’ implicito che essi abbiano svolto soltanto il proprio dovere e che, per questo, tantissimo abbiano già ricevuto in termini di denaro ed onori, però suvvia, un po’ di sentimentalismo non fa male a nessuno. Non è questo il tipo di riconoscenza che molti danni ha creato al Milan negli ultimi anni.

    Comunque, a questo punto mi pare che degli ultratrentenni resteranno soltanto Ambro, Marione, Abbiati. Un bel repulisti, tanto spazio salariale libero ma… boh, per ora non comprendo granché della strategia societaria. Staremo a vedere (tipica frase in cui mi rifugio quando non capisco granché della strategia societaria).

  23. esattamente,dove volete andare a parare discutendo di pirlo?

  24. ma da nessuna parte, zio. Quello che è stato è stato. L’abbiamo tributato quando è stato il momento, ora è un avversario.
    E, come tale, lo si tratta.
    Del resto il titolo dell’ultimo post di marcovan è chiaro:
    Congratulazioni ai gobbi (di merda)
    non c’è scritto in aggiunta: tutti meno Pirlo.
    Dica pure ciò che vuole.

    Che si tengano le stellette, e gli scudetti rubati. Che cazzo me ne frega. (cit.)
    è bellissima, Darko.
    Ma Blatter non la pensa così e ha fatto, stranamente, una cosa intelligente: ha mandato i complimenti per i 28 scudetti…. ahahahah

  25. Grazie.

    Preferisco avere le stelle in campo che mi danno ricordi memorabili, piuttosto che un marchio di ruberia sulla maglietta.
    Per me le stellette sulla maglia della juve sono come il numero di matricola della banda bassotti.
    Il marchio di una infamia, di una ruberia e di una prepotenza senza limiti.

    Che nessuno osi paragonarle alla nostra toppa blu sulla manica: le nostre champions le abbiamo vinte sul campo, e nessuno ce le ha revocate. Semmai, ce ne toccava un’altra. Ma noi non ce la autoattribuiamo. Ci scipparono nel 93 con una squadra di dopati, ce la siam ripresa l’anno dopo contro una squadra di fenomeni, annichilendola.
    E’ cosi che si risponde sportivamente: col 4 a 0. Non comportandosi come i pazzi che si credono Napoleone.

  26. Poi se era il Pirlo delle ultime stagioni, ci credo che Allegri preferiva altri, dobbiamo andare a ricercare tutti gli insulti che gli abbiamo/hanno tirato dietro?

    ALT ALT, io l’ho letta e pirlo dice che IN MEZZO gli preferiva MVB o Ambro, e lui finiva a giocare a sx.
    non dice che lo voleva far fuori.ma soprattutto non dice che li avrebbe corso meno, perso meno palloni, avuto più libertà di gioco.
    dice però che conte è meglio di lippi e ancelotti…mha..

    @ ayatollah

    x queste PERSONE c’è ammirazione. x come giocano c’è ammirazione. per quello che han fatto vincere la milan, con le conseguenti serata di gioia che abbiamo vissuto noi, c’è RINGRAZIAMENTO. 😉

  27. esattamente,dove volete andare a parare discutendo di pirlo?

    INFATTI il mio post erano incentrato su quelli che ci salutano adesso, a cui andranno aggiunti zambro e forse MVB e rino.
    ma quel seghino di bubu al 2° commento ha fatto subito outing 😛

    Domanda ragionieristica: quanto risparmiamo in ingaggi? Chi ci possiamo permettere di pagare con questi soldi?

    mha..nesta ne prendeva 2,5, gattuso e seedorf se non erro erano sui 3/3.5..zambrotta attorno ai 2, pippo 0,8 (parlo di netti)..
    con il rinnovo dell’anno scorso erano stati abbassati, non è li il problema.lo stesso flamini probabilmente rinnoverà,ma non a 4,5 ma attorno ai 3/3.5 pure lui..
    se prendi un top player alla ibra il risparmio di 4, va tutto li.se prendi un giocatore buono in difesa e uno buono a centrocampo (quindi ne segolivo ne traorè) li puoi dividere.
    la juve segue verratti e pogba (20 anni entrambi)..arriveranno a non molto, li pagheranno poco e ci fanno futuro.così si fa.

    poi il ns mercato dipende dalla veridicità della ricerca di nuovi acquirenti per la società. un 40% in mano ad arabi, russi o cinesi non sarebbe male.sono almeno 300 mln freschi che entrano.ed almeno un 50/100 vanno sul mercato perchè sto giro ne abbiamo davvero bisogno..

    visto che l’udinese ne svende 3, io spero che uno ce lo becchiamo noi. isla all’inter, benatia in inghilterra, magari asamoah in rossonero *_*

  28. beh, un 40% della Società in mano ai cinesi, e già mi vedo il nuovo parco giocatori:
    Cristiano Bonaldo, Leo Nessi, Javier Tascherano, Franco Caresi, Paolo Raldini e come allenatore José Dourinho.
    Tutta roba farlocca che ci sequestreranno i NAS alla prima uscita a San Silo…

  29. mi anticipato di un soffio.
    cazzo Gattuso, mi spiace, sarà pure in parabola discendente ma io a uno che da l’anima in campo non posso che rimpiangerlo.

  30. Ho letto, si.
    Bella anche la lettera dei saluti di Pippo sul sito del Milan.
    Ciò che doveva essere fatto da tempo e gradualmente, avviene di botto.
    Ma avviene.

  31. Amen.

    Repulisti completo. Manca solo Ambro, poi il mio vecchio poster della Champions 2003 non avrà più giocatori attualmente in campo con la nostra maglia.

    Ora speriamo ci diano dentro con il mercato. Tra l’altro non è necessario spendere paccate di milioni per trovare giocatori decenti. Basterebbe avere buoni osservatori e conoscitori della realtà calcistica internazionale. Troppo facile andare a prendere Fabregas.

    Vedremo quel che accadrà… ma la paura di un’estate di sciacallaggio è molto forte.

  32. in questo momento leggendo di tutti questi addii mi prende una sensazione come di solitudine, non l’avevo mai provato in tutti questi anni di rossonero.

  33. Sì Ec, pure io se mi trovassi in un letto Scarlett Johansson e Jessica Alba darei l’anima, ma ci farei una figuraccia comunque… 😀

    Quindi siamo a nesta-Inzaghi-Rino…

    attendiamo Clarenzio… con ansia…

  34. Via 4, forse 6-7 giocatori (se mettiamo anche zambrotta, mvb e flamini).

    Non basta ancora: la rosa è troppo folta.
    Io vorrei via anche Bonera, Antonini, Robinho, Pato e a malincuore pure Maxi Lopez.

  35. Ragazzi capisco la vena nostalgica di tutti noi, ma su con la vita, i giocatori passano il MILAN RESTA.
    Sono perfettamente consapevole che certa gente sara’ difficile da sostituire, ma come si dice qui a Milano “ormai han fa’ el so’ temp……” (ormai han fatto il suo tempo)

  36. 3 campioni che ci lasciano, campioni in campo e di serietà, e un uomo piccolo piccolo che se ne va con infamia forse cancellando quanto di sportivo fatto tanti anni fa quando eravamo il terrore di qualsiasi squadra europea

    Grazie Pippo, Rino, Sandro…

  37. Boss , io lo rimpiangerò sempre perchè adoro il tipo di giocatore, però anch’io non lo vorrei più vedere in campo con la maglia del Milan…il suo tempo è passato.
    A differenza tua io invece con le due di cui sopra mi divertirei un casino! :mrgreen:

  38. E’ chiaramente una ricostruzione.

    Bisogna vedere come la si farà.

    Tremo.

  39. Cazzo, è la fine di un’epoca.

    Nesta, Gattuso, Seedorf, Inzaghi. Giusto che vadano.

    Ma voglio un altro Milan stellare. Non mi sentivo così da quando andarono via gli Invincibili.

  40. A differenza tua io invece con le due di cui sopra mi divertirei un casino!

    Senza aiutini? 😀

  41. be siamo umani concedetemi 5-10 minuti di sentimentalismi 😎
    però la rosa è cosi folta che effettivamente a questi addii non corrisponderanno automaticamente dei subentri

  42. Già… E’ una ricostruzione, ma chi si facciano tutti da parte insieme non è detto sia un male.

    Il crollo di questo finale di stagione probabilmente ha accelerato questo processo.

    Da un punto di vista storico ed emotivo è un trauma, da un punto di vista tecnico è salutare.

    Ciao Rino e ciao Pippo.

  43. però la rosa è cosi folta che effettivamente a questi addii non corrisponderanno automaticamente dei subentri

    è proprio quello che temo.

    Non dimentichiamoci dei vari Mesbah-Muntari-Merkel-Strasser-MaxiLopez arrivati a Gennaio.

    Se a questi aggiungete anche Montolivo e Traoré… siamo lontani dall’obiettivo. Questi ultimi due sono i sostituti di Rino e Clarence, Mexes verrà proposto a nuovo Nesta, Yepes rimane un anno a fare il primo rincalzo con Natali quarto centrale e Bonera in caso di necessità.

    In attacco abbiamo già abbondanza: Ibra, Pato, Cassano, Elshaarawy, Maxilopez, Robinho. Servono almeno 3 cessioni, per far arrivare un top player, a meno che Cassano non venga promosso supertitolare. O che cambiamo modulo, ma la vedo dura.

  44. Alex, guarda che, a parte il sarcasmo perché sono un duro 😉 , ti capisco benissimo, sono veramente addolorato anche io. Ma il fatto è che questi mostri sacri dovevano chiudere la loro storia con noi un po’ alla volta, e qualche tempo fa. Secondo me è stato un errore prolungarla tanto a lungo (l’unico che se n’è andato al momento giusto è stato Nesta)

    Ad esempio, uno come Clarenzio, uno dei più grandi giocatori che abbia vestito la nostra maglia, non doveva portarci fino al punto di detestarlo. Questo non glielo perdonerò mai.

  45. boss, in questi casi l’aiutino è d’obbligo !!!
    E quando mi ricapita??

    Per il resto penso che la pensiamo un pò tutti alla stessa maniera: tutto tristissimo ma tutto giustissimo. era ora.

  46. Marcovan lo so. è vero. Il lato razionale invocava questo giorno da molto tempo.
    E anche su Clarence la penso come te.

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