27 1 minuto 13 anni

Piermario Morosini, 25 anni, ci ha lasciato oggi, durante Pescara-Livorno.
La redazione di Screwdrivers si unisce al saluto di tutto il mondo sportivo e lo ricorda così, nel momento più bello per un calciatore: mentre indossa la maglia della Nazionale.

 

Credo sia più rispettoso per tutti continuare le discussioni in questo post.

27 commenti su “Ciao Moro

  1. Una vita sfortunatissima.
    Non riesco neanche a pensare come possa sentirsi la sorella restata sola.

    Solo grande amarezza e impotenza.

  2. Il padre era morto d’infarto. La madre di un male incurabile. Il fratello suicida.

    E ho appreso ora che anche la sorella è invalida.

    La giustizia non sarà mai qualcosa di terreno. Mai.

  3. La vita colpisce duro, e sembra si diverta ad infierire su chi ha già attraversato pagine dolorose.
    Non è giusto.
    Ciao Pier.

  4. Mi accodo al saluto. E poi mi vengono a dire che la sfiga non esiste.
    Tornando alle cose poche importanti a mio avviso errore della Lega a far slittare la giornata di campionato. Ma adesso è poco importante.

    Ciao Moro.

  5. Ghostrider2 Scrive:
    14 aprile 2012 alle 21:21
    Ayatollah, il tuo commento l’ho sospeso io.
    Offende me e ciò in cui io credo.

    ti offendi per le parole pronunciate dal papa che io ho solo riferito? nessun problema, hai dato un grande esempio di democrazia. questo è un blog, sospendi tutto ciò che ti pare, non me la prenderò certo, tranquillo.

  6. ti offendi per le parole pronunciate dal papa che io ho solo riferito?

    Non mi pare che il papa abbia parlato di d minuscole e che abbia pronunciato tali frasi in occasioni cosi tragiche come quella di oggi, al punto da volersi mettere in ridicolo da solo…
    Contestualizzare è importante.

    Per la cronaca, Ghost si è prima consultato con la redazione. E la redazione, molto democraticamente (visto che siamo in 11) ha votato.
    Ci sono delle regole, scritte e non scritte, sui blog. Una di queste è la netiquette.
    Il flame gratuito, a sfondo parareligioso, che usa come pretesto un accadimento tragico, non rispetta quelle regole.
    Siamo felici che tu venga a commentare, purchè tu parli di calcio o comunque rispettando le regole. Altrimenti, gli interventi causanti flame vengono, in casi gravi, sospesi.
    Niente ban, per adesso.
    E con questo, molto antidemocraticamente, argomento chiuso.

  7. Tanto per restare tragicamente in tema:

    MODENA – Lutto nel mondo del volley. E’ morta a soli 27 anni per un arresto respiratorio la schiacciatrice venezuelana Veronica Gomez Carabali che in questa stagione ha vestito la maglia del Lokomotiv Baku.
    Nel corso della sua carriera ha giocato anche in Russia (Uralochka), Belgio, Svizzera, Romania.

  8. Tiriamo fuori qualche dato. Le MIS (morti improvvise da sport) in Italia negli anni 80 erano del 4 per centomila. Negli ultimi anni si è arrivato da una diminuzione di circa il 90%. Siamo infatti passati al 0.4 per cento mila tesserati. Numeri bassi, bassisimi. Fatalità vuole che così tanti avvenimenti capitino in così poco tempo. Muamba, Bovolenta, Morosini Carabili. Speriamo non ci sia niente veramente sotto, tipo camuffamenti italian style..

  9. Dai Ayatollah, lo sai anche tu che il livello di democrazia non c’entra niente e che potevi evitare. Sei un tipo intelligente, mi pare.

    Il dato di TheSituation è interessante. Vabbe’, comunque, la percentuale sarà bassa, ma se si potesse abbassare ulteriormente sarebbe meglio. Ed ho il sospetto che si possa.

  10. buongiorno…

    Ayatollah, credo la questione sia chiara.
    Grazie Darko, sei stato chiarissimo. Stop.

    Bisogna ammettere che nell’ultimo periodo c’è stata una improvvisa impennata di morti nello sport. Ascoltando ieri un servizio al TG dicevano che l’Italia è uno dei Paesi dove c’è maggiore severità nei controlli sanitari sportivi.
    La diminuzione del dato sulle MIS che TheSituation ha riportato, prova la veridicità di quanto detto al TG.
    Ora come ora propendo più per la casualità di queste tragedie.

  11. Probabilmente non sarebbe cambiato nulla, Moro sarebbe ugualmente morto, ma quella macchina dei vigili che ha ostruito l’ingresso mi ha fatto vergognare di essere abruzzese… Ieri sera nonostante il dolore lancinante della mia ernia al disco (purtroppo mi sa che non è sciatica) ho seguito un po’ di trasmissioni di rete locali e molti avevano lo stesso mio stato d’animo e tutti più o meno concordi che non abbiamo dato l’immagine dell'”Abruzzo forte e gentile” del quale tanto ci vantiamo.

    Ripeto, molto probabilmente per il povero ragazzo non sarebbe cambiato nulla, ma se parcheggiava in quel modo un cittadino qualsiasi stava già in galera, spero quindi che l’amministrazione comunale di Pescara prenda seri provvedimenti…

  12. mi è piaciuto molto questo aricolo: http://blog.guerinsportivo.it/blog/2012/04/14/morosini-non-se-lo-meritava/

    così come tristemente vero è questo: http://www.michelebufalino.com/2012/04/15/il-doping-nel-calcio-e-i-limiti-della-sicurezza-negli-stadi-italiani/

    e chiedendomi ancora come sia possibile (come fatto in un post tempo fa), dopo moro, bovo, carabali..mi viene da sostenere che in questa italia si pensa sempre “dopo” alla sicurezza di tutto, perchè prima le cose si fanno sempre così, “tanto non succede niente”. eh, non succede niente..”non succede ma se succede”…capita che ci scappa il morto.

    macchine che ostruiscono i passaggi dei soccorsi, soccorritori che non sanno gestire le emergenze. iniziamo a sistemare questa di ignoranza, poi ne riparliamo.

  13. Ringrazio Rickidevil per la citazione (mi è arrivato il referrer) e ieri screwdrivers per il retweet.

    Situazione paradossale, ho aggiornato anche con le dichiarazioni di Cecchini che vi riporto:

    Update: Il dottor Cecchini accusa: Negligenza a Pescara
    Il dottor Maurizio Cecchini, cardiologo e docente dell’Università di Pisa lancia un j’accuse per il mancato utilizzo del defibrillatore in campo: “Guardate come viene trasportato verso l’ambulanza. Non un defibrillatore, non un massaggio cardiaco, non e’ incubato. Solo un pallone Ambu, non messo in azione.” Prosegue Cecchini: “Il DAE ci deve essere. Se c’e’ un medico lo usa il medico ma ci deve essere. se il medico non l’ha incubato e o massaggiato se ne deve assumere le responsabilità’ (se c’era il kit incubazione sulla ambulanza).” E ancora, sulla sua pagina Facebook: “Non c’e’ defibrillatore, non e’ massaggiato non e’ intubato. La devono smettere di giocare a medici e soccorritori […] quei medici sportivi non sanno la differenza tra una DAE ed un tostapane. Niente defibrillatore, niente massaggio cardiaco, non incubazione. Come avrebbe potuto sopravvivere?” Infine, la filippica termina con una riflessione a freddo: “è l’ignoranza che miete vittime, la faciloneria, l’approssimazione. La conoscenza, lo studio riducono la mortalità’. Sono 5 anni che propongo all’Ordine dei Medici di poter tenere un corso sulla defibrillazione precoce, obbligatorio per tutti i Colleghi, in modo che sappiano usare i DAE (ne ho messi 54 nei vari campi sportivi, palestre, scuole ,etc..di Pisa). Nessuno mi ha mai ascoltato. Voi pensate forse che sappiano davvero le potenzialità’ di queste banali macchine? Che saprebbero usarli nella confusione di un arresto cardiaco per strada? Si pensa che l’emergenza sia un gran correre, darsi da fare. L’emergenza non e’ niente di tutto questo. Gestire l’ emergenza e’ il sapere, la conoscenza, la fatica di studiare e di insegnare.” Parole dure, che lasciano presagire il fatto che potrebbe essere aperta un’inchiesta in merito.

    purtroppo si tratta di negligenza.

  14. Il dato di TheSituation è interessante. Vabbe’, comunque, la percentuale sarà bassa, ma se si potesse abbassare ulteriormente sarebbe meglio. Ed ho il sospetto che si possa.

    Una dato del 0.4 per centomila è migliorabile? Mi sembra che si possa catalogare più come “evento rarissimo”. Che poi si siano verificati tutti in questo periodo è solamente fatalità.

    @Michele

    hanno interivstato ieri su SkySport24 il primario dell’ospedale di Pescara. Ha detto che al momento dell’arrivo in ospedale era gi stato fatto tutto il possibile. Inizialmente era cosciente, rifiutando una canula che gli stava venendo inserita in bocca, ma poi durante il trasporto in ambulanza è avvenuta un ennesima crisi.
    Sempre nel suo intervento ha specificato che il defibrillatore era all’interno della struttura se non mi sbaglio, ma che comunque è stato fatto tutto il possibile..

  15. purtroppo ci sarebbero altre testimonianze che non portano in questa direzione:

    ascolta questa testimonianza: http://www.forzapescara.tv/pescara-calcio/articoli/3241-la-testimonianza-di-marco-di-francesco-della-misericordia-di-pescara

    Cito un amico di Cecchini: “Secondo questa testimonianza audio di un infermiere della Misericordia di Pescara, nello stadio c’erano 2 DAE, uno della CRI e l’altro della Misericordia. Dopo il massaggio cardiaco il giocatore si sarebbe ripreso; è per questo che non è stato utilizzato il DAE.”

    E ancora: “In 20 anni di servizio non ho mai visto un solo paziente in arresto cardiaco riprendere conoscenza dopo il massaggio cardiaco. Comunque al momento del caricamento in ambulanza il giocatore è sicuramente incosciente: il braccio sx ciondola dalla barella e un membro dello staff del Pescara lo solleva e lo poggia sull’addome (min 4.03 del video Mediaset): da questo momento trascorre più di un minuto durante il quale si cerca inutilmente di caricare la barella sull’ambulanza senza che nessuno pratichi il massaggio cardiaco al giocatore. Inoltre non c’è traccia di un catetere venoso, indispensabile per somministrare farmaci salvavita.”

    Infine: “Maurizio Cecchini: Finche’ ad insegnare queste cose all’università’ ed alla medicina territoriale ci saranno persone che non sanno neppure cos’e’ l’acidosi e cosa questa comporti queste cose continueranno a succedere. Che pensa che una FV si riprenda con il massaggio cardiaco…lasciamo perdere.”

  16. la d minuscola di Dio era dovuto al fatto che qualcuno, non io, afferma che tutto accade per sua volontà, che egli ama tutti noi (questo lo ha affermato il papa qualche giorno fa) io pensavo che una divinità, chiamiamola così, che ama tutti noi e poi permette a un giovane, come a centinaia di migliaia di innocenti, di morire, ha un modo assai strano di dimostrare il suo amore. Non vedo come possa offendersi qualcuno. E’ come se io avessi visto un fim che mi ha fatto pena e impedissi agli altri di vederlo, anzi, io li inciterei a guardarlo in modo da comparare le impressioni. se qualcuno si è offeso gli chiedo scusa anche se,ripeto, mi pare molto strana la faccenda perchè ho solo riferito le parole di qualcun altro. i Romani affermavano:“Relata refero”.
    non me la sono presa, questo è poco ma sicuro. questo è solo un blog di calcio non potrei mai offendermi per parole dette qui dentro, ci mancherebbe.
    per il resto sono d’accordo, continuiamo a parlare solo di football anche se, dato l’accaduto di ieri a Pescara, giunge difficile farlo.

  17. Un mio amico medico, sostiene che tutto questo non sia stato fatto, perché in realtà Morosini era già morto sul campo. Altrimenti, per legge dovresti essere obbligato a continuare il massaggio cardiaco.

  18. Si potrebbe discutere di questioni filo/teologiche per milioni di post. Ma non mi sembra il luogo adatto. Sicuramente le affermazioni di Ayatollah sono capibili. Sembra tutto così strano, ma forse “non c’è dato sapere”.
    Di sicuro c’è quello che è successo. Dobbiamo prenderlo così, e aspettare. Perchè, anche se è brutto dirlo da tra un mese, due, tre per i più sensibili, rimarrà solo un ricordo, o magari neanche quello..

  19. Ringrazio Rickidevil per la citazione (mi è arrivato il referrer)

    prego (anche se non so cosa sia sto referrer 🙂 )

    Di sicuro c’è quello che è successo. Dobbiamo prenderlo così, e aspettare. Perchè, anche se è brutto dirlo da tra un mese, due, tre per i più sensibili, rimarrà solo un ricordo, o magari neanche quello..

    sicuramente.visto che moolti di quanti lo stanno ricordando in questi giorni non lo conoscono nemmeno (io in primis). dispiace x umana pietà che un ragazzo così giovane (tra l’altro con una vita già così disgraziata) abbia fatto questa fine. specie se si collega alle parole “merito” e “giustizia”, sconosciute a quanto pare.

  20. R.I.P a questo sfortunatissimo ragazzo…

    Io son d’accordo con l’articolo del Guerin Sportivo e con Situation sul fatto che sospendere non è servito a nulla.

    Quello che fa anche rabbia son tutti quelli che attaccano il Milan perchè si è allenato a San Siro ieri. Peccato che l’abbia fatto pure il Genoa e io non vedo che altro dovevano fare, stavano già facendo riscaldamento, si sono allenati separatamente quindi non un’amichevole (quella l’avrei trovata pure io sbagliata), hanno semplicemente fatto un riscaldamento più lungo…

    Bah…

  21. beh, che adesso anche un allenamento sia visto come oltraggio alla memoria mi sembra troppo. che c’è di tanto oltraggioso? non capisco.

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