Martedì scorso nel ritorno dei quarti di finale al Camp Nou contro il temibilissimo (ma non quanto il Catania) Barcellona siamo stati trattati come dei seghini. Visti alcuni uomini cui è stato costretto ad utilizzare Allegri, gente che non giocherebbe neanche con la Real Aglianese di Nino Ricotta, è giusto così, con buona pace di chi ha detto che siamo usciti a testa alta e che il Barça, dopo il nostro pareggio, si sia cagato addosso. Parlo a titolo personale ovviamente, ma io non sono riuscito a vedere in quei pochi minuti che hanno separato il gol di Nocerino dal secondo (fiscalissimo) rigore assegnato ai padroni di casa, segni di cedimento della corazzata di Guardiola. Come avevo già avuto modo di dire in precedenza, per passare avevamo bisogno di molta fortuna; quest’ultima non si è palesata ed in più abbiamo seghinato di nostro. A queste condizioni è difficile passare il turno contro certi avversari. La regina di tutte le seghinate è stata indubbiamente quella di Mexes che a otto minuti dal fischio d’inizio ha vanificato ore ed ore di allenamenti, di discorsi sulla tattica, di motivazioni psicologiche, fiumi di inchiostro e decine di pagine internet che parlavano di impresa possibile e sgretolato le speranze dei tifosi più ottimisti che per l’occasione si prodigavano in un’ammirevole gara a chi postava la frase da film più struggente ed epica. Il biondo difensore centrale riceve palla in una posizione defilata e tranquilla, solo che – nessuno sa bene il perché – anziché continuare con il giro palla tranquillo, cazzeggia con il pallone quei due o tre secondi di troppo fino a farsi braccare da Messi. A quel punto al francese viene in mente di effettuare un retropassaggio suicida verso il nostro portiere Abbiati; il fuoriclasse argentino però lo smorza quel tanto che basta per involarsi da solo verso la porta, sverniciando letteralmente Mexes nei primi 10 metri ed arrivando in area fino mettere in mezzo un pallone facile facile per Xavi, che a sua volta cazzeggia e si fa soffiare il pallone da Antonini che intercetta il pallone controllandolo come uno che si era pasticciato venti minuti prima, riconsegnandolo a Messi per poi falciarlo da dietro, facendo fischiare il primo rigore che ci condannerà all’eliminazione. Insomma, un casino, un profluvio di seghinate difensive che danno la portata di quante chiaviche giochino in questa squadra se non dispone della formazione tipo, e di chi sia costretto a mandare in campo Allegri per i soliti attacchi di riconoscenza di Galliani.
A proposito di riconoscenza e del volemosebene che aleggia a Milanello, vogliamo parlare di Pato? Questo rottame di 22 anni è riuscito a sciancarsi dopo 14 minuti dal suo ingresso in campo, dopo più di un mese di assenza (preceduti da un altro mese). Su di lui le abbiamo lette tutte, l’ultima in ordine di tempo è quella degli input sbagliati che il suo cervello manda ai muscoli che si rompono. In precedenza siamo stati ammorbati con storie riguardanti la postura nella corsa, il bombardamento fisico di palestra ad un ragazzo con la costituzione di un bambino del Congo, l’attività notturna con Barbarella; per lui sono stati scomodati i migliori esperti in tutti i campi, ortopedici, fisiatri, neurologi, radiologi, psichiatri, pediatri, omeopati e, se non fosse stato latitante, probabilmente anche il Mago do Nascimento sarebbe stato interpellato per provare a risolvere i problemi di questo ferrovecchio dalle sembianze umane. Nessuno mai hai scritto la verità però: Pato allo stato attuale è fisicamente un seghino, inadatto a praticare sport a livello professionale. Non averlo rifilato agli sceicchi babbalei a gennaio è stata una somma idiozia che ci lascia con un vuoto pericoloso nei rincalzi in attacco. Di questo dobbiamo rendere grazie al Presidente Berlusconi che, da finto intenditore di calcio qual’è, si è opposto alla cessione, probabilmente anche dietro pressioni della figlia per non lasciar partire il suo fantoccio sessuale fidanzatino. E dire che giusto pochi giorni fa Pato era tornato da un consulto negli Stati Uniti con degli specialisti di fama mondiale, tanto da far esclamare all’inventore della macchina trinciapolli MilanLab, Jean Pierre Messerman: “Pato sta benissimo, sta molto bene e direi che abbiamo trovato le risposte che cercavamo – ha dichiarato Meersseman ai microfoni di Sky Sport . Se può giocare già martedì con il Barcellona? È pronto, prontissimo e sicuramente sarà a disposizione di Allegri“. Minchia… meno male che era pronto!! Ovviamente nessuno della nostra servile stampa chiederà a Galliani risposte in merito a questa sputtanata interplanetaria e invocherà la cacciata di questo rabdomante della medicina. Così è -al Milan- se vi pare.
Chiudiamo passando al terzo gol della Roma domenica, siglato da Fabio Simplicio. Un gol che ha fatto venire conati di vomito a chiunque ami questo sport. Un’orgia di seghinate ignobile, un batti e ribatti vomitevole, fatto di mezze respinte, tiri sballati e portieri impediti. Io non ce la faccio neanche a descriverlo. Guardatelo voi e commentatelo.
124 commenti su “I Seghini della settimana. 15ª edizione”
I commenti sono chiusi.
evviva, un’altra femmina ! Una alla volta arriveremo alla maggioranza…
diciamo che potrei andare bene per i più giovani del blog
Zioalduccio, tu che mese ci fai ?
quello che vuoi dizò, per me uno vale l’altro…ma mi volete al naturale o prima devo passare dall’estetista? perchè ultimamente mi sto un pò trascurando, c’ho di quei peli sotto le ascelle che mi arrivano alle anche,roba da far paura 😕
Zioalduccio ! Noi ti vogliamo al naturale come il tonno in scatoletta…non ti preoccupare c’è fotociop !
bon,io adesso vado al lavoro, voi nel frattempo preparate la scenografia.
e marcovanne,facce sto cacciavite!
Quel seghino di Marcovan dev’essere in gita da qualche parte.
Si starà ingozzando di barbarie in qualche agriturismo.
Benvenuta anche da parte mia a Walegg. 😉
Non siamo tutti depravati come poteva sembrare ieri… è che siamo vittime dei nostri personaggi! 😉
Il cacciavite è quasi pronto. Aspetto ancora un po’, magari salta fuori qualcos’altro.
Benvenuta, anzi, bentornata, o meglio, benpalesata a Waleg.
E profonda delusione per colpa di Thesituation. Avevi avuto un coraggio degno di enorme rispetto col tuo coming out, ora ti sei pentito e ti rimangi tutto. Puah…
Se l’unico redattore grammaticato definisce impressionabile il possesso palla del barcellona, non oso pensare alle minchiate che possiamo aver scritto in tutti questi anni noi, redattori sgrammaticati.
Zioalduccio mavaffanculova
Ho riso al lavoro come una testa di cazzo…stavo per essere licenziato
lo sgrammaticamente scorretto ha il suo charme…100 volte meglio un Betis disarticolato di un Bossi jr che fa scrivere ad altri i post del suo blog
per non parlare dell’unico galantuomo…
Grazie Dizò.. però non sono così “disarticolato”.. dai.. è il mio stile, sono un flusso,scrivo di getto.. 😛
anche enzuccio è un flusso, va di getto. E spesso si disarticola il braccio… 😛
ok cambio, spontaneo ? Instintivo ? Genuino ?
Ghost, mi tocca usare una parolona alla Bossi Jr “su quali evidenze oggettive fondi queste illazioni ?”
nessuna illazione e uso un termine automobilistico: ingorghi.
E’ una storia di qualche anno fa e la trovi nei cacciavite d’oro. Morivamo dal ridere.
lo scorso anno….
Quest’anno poi con il cacciavite si potrebbe fare il sondaggio serio, con wordpress…
grazie a tutti e in particolare al Boss 😀
Dizò abbiamo il dovere morale di far crescere il numero di esponenti femminili in questo blog, con calma ci riusciremo 😀
Ehi Ehi…che sta succedendo quà….io sono oberato di lavoro, mi assento un attimo e qua si fa bisboccia??
Di qualunque cosa stiate parlando se si tratta di quella cosa là io ci sono!!
complimenti per l’avatar walegg e un benvenuta anche da parte mia, anche se sono commento un pò a caso
Saluti anche all’enzone nazionale: dai ora che l’Inter è tornata alla sua dimensione ti voglio bene di nuovo, torna da noi ^^
Su Situation permettetemi di usare un’espressione tanto cara all’amico Fido…
CHE SCHIFO
Walegg, questo blog dovrà giungere alla parità 😛
Ghost, non è una evidenza oggettiva … pensa che ci sono un sacco di bugiardi, presuontosi, esageratori in giro, i testimoni oculari tra l’altro sono spesso inaffidabili
[per le otturazioni da lavandino portare sempre con se del bicarbonato di sodio] 😉
Leggo Walegg, penso Ariel, sghignazzo e torno a lurkare.
Auguri.
(così, a caso)
Auguri anche a te.
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