57 5 minuti 13 anni
Bella da vedere,
Partite belle da vedere, che noi giochiamo anche..

Se prima della partita d’andata le nostre possibilità di qualificarci per la semifinale erano molto basse se non irrisorie, ora come ora non possiamo dire di essere così svantaggiati come pensavamo. Avere due risultati su tre a dispozione potrebbe sembrare quasi un’ipoteca sul passaggio ad un occhio non attento, ma sarà veramente tosta. Sarà una guerra. E la guerra è un arte.

Un testo quanto mai attuale

Questo non lo scrivo io nel 2012, ma un filosofo giapponese di nome Sunzi, tradotto Sun Tzu, che già nel V secolo avanti Cristo teorizava nel suo libro “l’Arte della Guerra” gli aspetti strategici di una battaglia.  Ci cimenteremo in alcuni dei suoi aforismi che aprono ogni singolo capitolo dei 13 che compongono il libro, attualizzandoli alla partita che ci apprestiamo a vivere contro i “marziani”.

1. “In ogni conflitto le manovre regolari portano allo scontro, e quelle imprevedibili alla vittoria
Può essere tranquillamente la descrizione del gioco del Barcellona. Un gioco che a volte sembra regolare, con ritmi lenti, passaggi stretti e a volte quasi mnemorici che di colpo lasciano il passo a fiammate di classe pura di Messi, Xavi e Iniesta che portano alla vittoria.
Dal nostro punto di vista, le manovre imprevedibili sono quelle di Boateng per esempio, Ibra se in serata, ma soprattutto quelle di Pato: giocatore atipico e istintivo se ne esiste uno, si trova rientrante dall’ennesimo infortunio alla ultimissima occasione per conquistare il posto che noi tutti vogliamo si ritagli, quello del campione che fa la differenza. Una prestazione come i primi 20 minuti dello scontro di andata nei gironi di Champions è il minimo che questo ragazzo, ormai perennemente incompiuto possa fare per entrare nell’olimpo dei grandissimi. NON C’E’ TEMPO PER SEGHINI E SEGHINATE.

2. “Chi è prudente aspetti con pazienza, chi non lo è sarà vittorioso
Se andiamo al Camp Nou per difenderci torniamo a casa con le pive nel sacco.  Non dobbiamo neanche attaccare alla morte dal primo minuto, visto che non ne sussiste la necessità. L’equilibrio tanto invocato da Allegri sin dalle sue prime interivste a Milanello deve essere la chiave di questa partita. Abbiamo dimostrato che con una buona difesa e una giornata non eccelsa dei loro top players (anche se nessuno mi toglie il pensiero che le due cose siano correlate), la partita ce la possiamo giocare. Robinho permettendo. LA MIGLIOR DIFESA E’ L’ATTACCO??

Nella perfezione c’è sempre dell’imperfezione. Vale anche per i marziani?

3. “Conosci il nemico, conosci te stesso, mai sarà in dubbio il risultato di 100 battaglie
Nonostante il Barcellona sia sostanzialmente lo stesso da 4-5 anni e il suo gioco sia e viene tutt’ora studiato in ogni piccolo particolare, non si riesce a trovare il modo di fermare le sue fiammate. E’ qualcosa che va contro ogni legge difensiva del calcio. E’ la chiave del loro successo. Mentre tutte le squadre del mondo sono “studiabili”, ossia è possibile capire il loro modo di giocare in ogni situazione di gioco, i catalani sono ancora un pianeta inesplorato. Loro conoscendosi e conoscendo gli avversari hanno un vantaggio esponenziale. Una cosa però è certa la loro difesa e Puyol sono il loro tallone d’Achille. SE SI HA UNA SOLA POSSIBILITA’ VA SFRUTTATA.

4. “I Soldati vanno trattati innanzitutto con umanità, ma controllati con ferrea disciplina. Questa è la strada per la vittoria
Il Mister. Sarà fondamentale. Dovrà motivare a puntino la squadra. Non motivarli troppo, per non rischiare un crollo emotivo in caso di sconfitta, non motivarli troppo poco per evitare cali di tensione fatali. Non venitemi a dire che i grandi giocatori si devono caricare da soli. E’ vero, ma andate a chiedere ai “senatori” quanto fu decisivo il fattore psicologico dato da Ancelotti nella vittoria della Champions del 2007, quando nel bel mezzo della preparazione invernale a Malta durante un pranzo con la squadra si alzò e disse: “io vi porto in Finale di Champions ma voi dovete vincerla senza rompermi il cazzo” tra gli sguardi quasi comici dei giocatori. E sapete com’è finita. Nonostante tutto ho fiducia ad Allegri, sta facendo anche più del possibile col materiale umano, limitatissimo, che ha a disposizione. ABBIAMO TUTTO PER FAR BENE, DOBBIAMO FAR BENE, ABBIAMO IL DOVERE MORALE DI PROVARCI, CIO’ CHE VERRA’ VERRA’, MA DOBBIAMO DARE IL 101%. TUTTI.

57 commenti su “What’s the Situation? The best is yet to come.

  1. Mexes ha sbagliato sul primo gol, ma ricordiamoci che all’andata e a Londra con l’Arsenal se non c’era lui eravamo già a casa li…

    Ibra ha fatto l’assist per Nocerino, non ha giocato bene però ha fatto quello che ha potuto contro questo Barça…

    Il terzo gol l’ho notato pure io da calcio d’angolo nostro -.- fuorigioco, contropiede, rimpallo e gol…

  2. Ok M90, allora però iniziamo ad abituarci a non contare nulla in Europa. Un centrocampo di medianacci, Ibra-pensaci-tu, ottimi centrali ma terzini discutibilissimi, e questo è il risultato, cioè l’orgoglio per non essere stati asfaltati.

    Scusa, ma non mi basta.

  3. ebbè ma se il patron non vuole spendere oltre il tetto ingaggi pesante cosa possiamo pretendere? siamo stati dignitosi, usciamo nonostante tutto con un rigore generoso quando poi ce ne mancava forse uno a noi e con un arbitro indisponente in tutto.
    vanno avanti comunque i più forti, è indubbio.
    per stare sulla ribalta europea servono giocatori di ben altro livello.
    la rosa attuale va benissimo per il campionato italiano.
    Pato troppo tragico per pensare che forse magari lo fa anche un po apposta a accentuare i dolorini

  4. Eliminazione meritata.

    Punto, non c’è un cazzo da dire. Ci hanno piallato dal primo minuto.

    Secondo rigore inesistente, vero, ma ve lo chiedo per favore… non riabilitiamo Mourinho!
    Lo dicevo anche alla gente al bar prima. Non riabilitiamo e non santifichiamo Mourinho. Mourinho è un testa di minchia, antisportivo e in mala fede!

    Il Barça anche se rubacchia ogni tanto, è più forte di tutti. Ma li avete visti oggi?

    E soprattutto avete visto il gioco da vomito espresso dal Milan? Neanche la tonnara ci è uscita oggi! Certo, puoi preparare le partite per tutta la settimana, se però Mexes fa una seghinata di quel calibro lanciando in campo aperto Messi (non Bubu o Enzuccio, Messi)allora cosa devi fare? Poi il secondo rigore ampiamente discutibile, ma sta cippa.. ci stavano prendendo a pallate.

    Capitolo Seedorf: una vergogna… questo schifoso mi fa odiare il calcio, mi fa passare la voglia di guardarlo… è il male supremo… ! Di buono c’è che forse la gente in giro pianterà di sfrangiarmi i coglioni con la solita filastrocca: “eh ma nelle partite importanti Seedorf c’è”.

    Capitolo Pato: morte a lui e a quel rincoglionito puttaniere che ne ha ostacolato la cessione per compiacere quella grandissima troia della figlia. Adesso vattelo a trovare un altro pollo di sceicco che te lo valuta 40 milioni… ora al massimo ti da un pugno in faccia se solo provi a proporre lo scambio.

    Il resto è stato un’agonia, com’era prevedibile. Serviva culo, non ne abbiamo avuto, in più abbiamo pure seghinato. Tutti a casa (alè).

  5. Ghostrider2 Scrive:
    3 aprile 2012 alle 23:16
    Per vendere Pato occorrono gli ecoincentivi..

    😆 sei riuscito a farmi ridere 😆

    a me non frega niente di uscire a testa alta,bassa o a 45 gradi. siamo usciti e amen. Non si può andare a Barcellona e tirare solo una volta in porta.
    non frega niente se Ibra non ha segnato però ha fatto un assist!
    beccare due rigori da polli pensando che giocassimo nel campionato italiano.
    forse il 3-0 contro l’Arsenal doveva insegnarci qualcosa invece di fare proclami del tipo:
    ” vinceremo tutto” e farci sfottere da nerazzurri e bianconeri almeno fino alla prossima Champions.
    buona notte.
    Allegri dovrebbe spiegarci la mossa di inserire Pato dopo circa due mesi che non giocava. Sinceramente non l’ho capita. Se continua ad infortunarsi così non lo vorrà nemmeno la Nocerina e nemmeno gratis. Meglio se si sposa con Barbarella e campa di rendita.

  6. Seedorf ha finito, ma basta col dargli addosso.
    Ok avremmo dovuto chiudere prima con lui, ma avercene di giocatori cosi.
    Lui, Ambro, Rino, Nesta, con Pirlo già andato, si chiude il Milan stellare. Tu Betis sarai contento, io manco per niente.
    Divertiamoci con montopippa&Co. da domani in avanti, sai quanta strada faremo.
    allegri,a, se resterà allegri.

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