Missione compiuta: era fondamentale dare continuità ai nostri ultimi risultati e rispondere alla vittoria della Juve di ieri contro il Catania: Cesena, al termine di una gara dalle due facce, viene espugnata grazie ai gol di Muntari (al suo esordio assoluto in rossonero), Emanuelson e di Robinho (quest’ultimo nella ripresa); inutile il gol che accorcia le distanze di Pudil.
Muntari è la novità assoluta, per il resto Maxi Lopez titolare dal primo minuto con Binho. Centrocampo con Emanuelson, Nocerino ed Ambrosini, difesa con Bonera centrale e Mesbah a sinistra e le conferme Thiago e Abate, Abbiati tra i pali.
Il primo tempo non è uno di quelli regalati agli avversari, tutt’altro: dopo soli 49” Muntari ci prova con una pregevole conclusione, e non è che l’inizio. Al 4′ Muntari calcia fuori di pochissimo, si crossa di continuo soprattutto con Abate e al settimo Emanuelson tira una sassata sulla quale Antonioli si salva coi pugni. Due corner consecutivi in rapida successione, Maxi che scivola in area mentre cerca di concludere, l’ennesimo tiro da fuori area stavolta di Thiago Silva e l’occasionissima di Ambrosini solo davanti al portiere avversario (da menzionare l’assist dalla destra di Sulley) la dicono lunga sul nostro forcing e voglia di vincere.
Per almeno dieci minuti è dominio netto dei nostri, ma poi i romagnoli sembrano prendere un po’ le misure con il primo corner per i bianconeri al 15′. Fioccano ammonizioni da una parte e dall’altra (Benalouane e Sulley) mentre la soluzione più frequente per cercare di passare in vantaggio da parte nostra è soprattutto il tiro da fuori area con Ambrosini e Muntari intorno al 20′. La squadra è in buona salute, tanti sono i nostri cross ed il nostro buon momento viene finalmente premiato con il vantaggio al 28′: punizione per noi calciata da Thiagone. Il tiro, pur essendo centrale, mette in difficoltà Antonioli che non trattiene il pallone, quel tanto che basta perché il nostro neoacquisto ghanese lo superi con un ottimo tempismo. Non passano tuttavia neppure due minuti che si fa il bis, questa volta con Urby, bravo a finalizzare con un gran tiro una ripartenza iniziata dal nostro numero 70.
Va detto che il Cesena è da lodare per non arrendersi mai: sotto di due gol che taglierebbero le gambe a chiunque, i cesenati si rendono per la prima volta pericolosissimi al 32′ con l’ex juventino Iaquinta ma Christian si supera deviando in angolo. Nessun problema, si ritorna ben presto a tornare padroni del campo con qualche altra occasione degna di nota.
Nella ripresa, però, i nostri non tornano in campo con la dovuta concentrazione. Il Cesena non vuole darsi per vinto, tanto che, dopo neppure un minuto, Mutu (colpevolmente solo) ha la chance per riaprire la partita con una conclusione di testa. Gli avversari si rendono ancora temibili con un corner, ma, proprio in un frangente positivo per i bianconeri, al 54′ la doccia fredda, ossia il terzo gol ad opera di Robinho: assist dalla destra di Ignazio, Binho s’inserisce ottimamente in area e converge in rete con un tiro angolatissimo.
Il Milan però, forse per le troppe energie spese, forse perché già si pensa alla Juve, non appare troppo concentrato, tanto che, dopo una svirgolata di Iaquinta nella nostra area, il Cesena realizza al 64′ il gol della bandiera con Pudil, bravo ad approfittare di una ribattuta di testa di Bonera. La partita si accende nei minuti finali: al 78′ El Shaarawy (subentrato a Robinho pochi istanti prima) ha la possibilità di chiudere i giochi ma Antonioli riesce ad opporsi in corner; pochi minuti dopo, invece, è il Cesena ad impensierire con Iaquinta (non in fuorigioco). C’è spazio per una stoica incursione di Emanuelson e per l’ingresso di Pippo al 90, poi. al 93′, il triplice fischio di Valeri che ci restituisce la temporanea vetta della classifica.
CONSIDERAZIONI:
Bravi, ma anche fortunati. Ad un primo tempo perfetto per concentrazione,
tenuta, velocità e grinta ha fatto da contraltare una ripresa con poche fiammate da parte nostra. Il Cesena ha saputo rendersi più incisivo nei secondi 45′ grazie ad un’eccessiva sufficienza da parte nostra, cosa che non ci si può mai permettere, anche se si vince con due gol di vantaggio.
Sui singoli: davvero impressionante Muntari che, gol a parte, si è distinto anche per una serie di innumerevoli assist e conclusioni da fuori area. Molto bene anche Emanuelson, certamente più indicato di Seedorf quando si tratta di pedalare. Robinho, se sapesse mettere in rete almeno il 50% delle palle gol che gli capitano, sarebbe il cecchino più micidiale al mondo; in attesa che mi faccia nuovamente imbestialire con altre vaccate godiamoci questo suo stato di grazia.
Bene tutti gli altri, anche se il calo di concentrazione nel secondo tempo è stato collettivo. Speriamo infine che i dolori di Ambrosini e di Urby non siano nulla di grave.
Due delle tre avversarie bianconere sono state liquidate; ora voglio sperare nel detto “non c’è due senza tre”…
Perché una squadra senza Seedorf per un mese e con un Muntari goleador ha il dovere di puntare al triplete…
16 commenti su “CESENA-MILAN 1-3”
I commenti sono chiusi.
Ben detto, anche se io sabato non disprezzere nemmeno il pari, è importante stare li poi il calendario è dalla nostra parte.
Emanuelson migliore in campo da parte mia, Allegri sta raccogliendo dopo la semina.
Non vorrei sbagliare, ma il tiro di Iaquinta non mi sembra sia finito sul palo, ma che l’abbia parato Abbiati. Oh, magari ho visto male io.
Robinho è un mangiagol, è vero. Se mettesse dentro il 50 per cento delle occasioni che riesce a crearsi sarebbe il più grande goleador di tutti i tmpi. Però è tutta la stagione che gioca con la pubalgia, e ciononostante ogni volta che viene messo in campo si fa un mazzo così anche in copertura. Paragonato al genero del presidente è… niente, non è paragonabile. Ad averne, dei Robinho.
Muntari mi è piaciuto tantissimo, al netto del gol. Ema strepitoso (sicuri che Allegri sia così cazzone?)
Alex
se quei dopati/ladri/piangina di merda non li battiamo noi non li batte piu` nessuno
Oggi per spirito di squadra sono andata a patinare sul ghiaccio con pantaloni da sci neri e giacca rossa ! 🙂
Dizò mi fai letteralmente morire! Guardala una partita ogni tanto! ahaha
ehehehehe Dizò, encomiabile come tentativo, ma ci vuol altro per farci dimenticare che non te ne frega una mazza… 😀
Kalu ha ragione il boss, il tiro di Iaquinta è stato parato da Abbiati che secondo me è ha delle colpe sul gol, si è tuffato in ritardo…
L’insistere di Allegri su Urby, sta dando i suoi frutti. Non poteva essere così “rinco” un allenatore del Milan ad insistere su qualcuno se non ci crede fino in fondo.
Su Muntari penso che siamo d’accordo un po’ tutti e bene o male su queste pagine abbiamo ammesso dopo la “sorpresa” e lo “sbigottimento” iniziale che in fondo un giocatore che aveva fatto bene ad Udine, non poteva diventare così scarso… Evidentemente al Sulley avevano “vai a Milano” ma lui aveva capito al Milan, per cui si era intristito di vestire il nerazzurro e giocato quindi male… Io quasi quasi questa estate proverei a strappare Ranocchia ai cugini… 😉
quando guarderò una partita sarà il segno che il mio unico neurone se ne sarà definitivamente andato 🙂
Dizò già frequentando questo covo di semi-rincoglioniti e di maniaci sessuali, il tuo neurone rischia di brutto… 😉
Zullida, se non mi salta con le mie frequentazioni lavorative, esso sopravvive a tutto…lo sai che per anni, alla mia insaputa ero aggiornata dei goal del Milan in diretta…l’ho scoperto di recente quando il proprietario del ferramenta ha tirato fuori i nannetti color Milan dicendomi che il bar era proprio un covo di milanisti…
33 anni fa, il 20 febbraio 1979, senza riuscire per pochi mesi ad assaporare la conquista della stella, ci lasciò il Paron.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/c/ce/Rocco.gif
forse il più grande allenatore della storia del Milan e del calcio italiano. Per umanità, carisma, professionalità e simpatia.
Onore e gloria imperitura a Nereo. Sempre nei nostri cuori ❗
vero che si dovrebbe stare sempre concentrati ma meglio distrarsi al 65 sul 3-0 a cesena che regalare il primo tempo come solito..buon milan, sabato sarà decisiva…o quasi
un saluto e un ricordo per il paron unito ad un “in bocca al lupo” al dottor DE Seghinis betisquadra che discute oggi la sua tesi…
Cerchiamo di capirci…
… Questi stanno prendendo scoppole da tutti (e per la cronaca periodi disastrosi capitano a chiunque!) e non hanno di meglio di fare che scambiarsi 100 commenti sulla presunta sopravvalutazione di Thiago Silva?!
Thiago Silva = Burdisso … Secondo sono fuori di melone! 😯
Nereo, Nereo, Nereo!
Camisa, sono spettacolari. 😆
Ho letto qualche volta anche Thiago uguale Ranocchia…
ahahahahahahahaha!!!!!