Tevez. Si discute tanto dell’utilità e dell’opportunità di far vestire la maglia rossonera a Carlos Tevez. E’ plausibile l’ipotesi che sia io a vedere in modo “strano” il calcio, ma proprio non riesco a capire (a priori) quale sia il problema e dove sia l’errore. L’attaccante argentino è senza dubbio un campione, forse un fuoriclasse, sicuramente un calciatore che sposta gli equilibri di una squadra, di una stagione e di una competizione. Ha vinto tutto, ha segnato ovunque e in qualunque modo, è discretamente giovane (28 anni nel 2012) ed è un trascinatore. Dicono sia pazzo e con un carattere impossibile. Può anche essere vero, ma nella nuova politica rossonera pare interessi più il calciatore che l’uomo. Alle condizioni che si leggono sarebbe folle ed idiozia non acquisirne le prestazioni. Pensando, inoltre, che un simile investimento è figlio dell’incertezza sulle future condizioni di Cassano. Ragazzi stiamo parlando di Tevez, ma veramente vogliamo fare le pulci al suo acquisto? Dai, cerchiamo di essere seri!
Taiwo. Il terzino nigeriano è un oggetto misterioso. I miei ricordi, non nitidissimi, delle sue prestazioni francesi sono discretamente positivi. Grande forza, grande spinta e discreta tecnica. E’, a quanto pare, ormai assodato (da chi?) che le lacune difensive siano troppe e tali da non renderlo proponibile nemmeno in casa contro squadre di modesto valore. Per esperienza tendo a fidarmi delle persone che quotidianamente lo vedono lavorare a Milanello. Ciò implica che ci si debba fidare di Allegri. Ne segue che il mancato schieramento di Taiwo sia accettato solo dagli “allegriani”. Me ne farò una ragione. Questo fatto non toglie che gradirei anche io vederlo all’opera ancora un paio di volte prima di bollarlo come bidone. Ne avrò e ne avremo l’occasione?
Nocerino. Spendo solo due parole per manifestare la mia gioiosa ed incredibile sorpresa. Questo ragazzo è umile, volenteroso, disponibile e propositivo. Sono sinceramente colpito dal modo in cui si è inserito nella squadra, al punto da divenire un giocatore quasi imprescindibile. Vi domando: ma voi ve lo ricordate come giocava e interpretava il ruolo Flamini? Ecco lui non c’entra assolutamente niente.
Chiedetelo a… “Caro procuratore federale, sono un ragazzino di 47 anni e vivo ancora nella casa famigliare. Mio padre dice che non sono più un bambino e che devo uscire immediatamente <<da questa cazzo di casa, perchè lui non vuole più mantenere un idiota come me>> (cit.). Io sono molto spaventato da questo atteggiamento del mio papà, perchè è molto peggiorato da quando io ho iniziato a toccare le tette della mia matrigna polacca (sai mio papà è vedovo e si è appena risposato con la sua badante per fargli avere il permesso di soggiorno!). Cosa mi consigli? Devo forse chiamare il telefono azzurro?” (stalloneinfuriato1964).
Caro stalloneinfuriato1964 il tuo è un problema molto comune. Ti consiglio immediatamente di chiamare il telefono azzurro, perchè un comportamento simile da parte di tuo padre è inaccettabile. Rivolgersi a te in questo modo potrebbe bloccare irrecuperabilmente la tua crescita emotiva e personale. Non perdere tempo e agisci, a costo di denunciare chi ti ha generato. Ti sono vicino! … Dimenticavo: che taglia porta la badante di tuo padre?