Il Milan, nel posticipo domenicale, strapazza il Chievo con un poker consumatosi nei primi 45′ della partita: indubbiamente una delle prestazioni migliori (se non la migliore) di questa stagione, che ci proietta al secondo posto condiviso con una sempre più sorprendente Udinese e alle spalle di una Juve tosta e concreta…
Amelia sostitutisce Abbiati tra i pali, Antonini fa il suo ritorno in difesa e Yepes sostituisce Nesta (Sandrone sarà out per almeno 30 giorni); ritornano in campo anche Nocerino e Pato…
In sostanza, è una mattanza: già dopo neppure 45”, Ibra centra una traversa; il Milan fa vedere subito i sorci verdi ai clivensi e, dopo soli 7′, ecco il meritato vantaggio con Thiago Silva, che sorprende il portiere ospite Sorrentino con un tiro da fuori area su assist dalla sinistra di Boateng. Il Chievo è davvero poca cosa, ma reagisce con un lancio per Pellissier che effettua una mezza girata sulla quale è però molto reattivo il nostro portiere…
Al 15′ il raddoppio: Ibra segna il suo centesimo gol in serie A con una palla a giro da fuori area sulla quale Sorrentino non può davvero nulla. Per un quarto d’ora circa i rossoneri controllano senza concedere nulla agli avversari, poi la terza marcatura al 32′: da un corner per noi, Aquilani tira una botta deviata da Luciano e sulla quale si avventa il nostro Papero (fino a quel momento avulso dal gioco)…
Seguiranno diverse punizioni per il Diavolo e un buon tiro di prima di Bradley al 41′ prima del gol del definitivo 4-0 targato ancora una volta Zlatan: Pato penetra in area dalla sinistra e viene atterrato e Zlatan s’incarica del penalty che realizza spiazzando lo sfortunato estremo difensore scaligero…
Nel secondo tempo il Milan altro non farà che controllare la gara; c’è spazio sia per Urby sia per Robinho ed El Shaarawy. Al triplice fischio, finisce una gara praticamente perfetta, che consolida quanto visto di buono in partite meno fortunate di questa in aggiunta a quella solidità difensiva che tanto pesò lo scorso anno…
La Juve non perde un colpo, ma noi ci siamo e ce la vogliamo giocare…