In uno dei tre anticipi di questa giornata (i rossoneri saranno impegnati martedì a san Siro contro il Barça) il Milan, reduce da cinque successi consecutivi, viene fermato sullo 0-0 dai viola, al termine di un match dominato a tutti gli effetti dai nostri nel primo tempo e molto più combattuto da entrambe le parti nella ripresa.
Nella formazione che scende in campo al Franchi la cosa che certamente salta più all’occhio è Seedorf come trequartista (ruolo peraltro ricoperto dall’olandese in più partite la scorsa stagione); Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Nocerino, Ambrosini, Aquilani, Robinho e Ibrahimovic completano il nostro undici di partenza. C’è poi il ritorno di Pato, che si accomoda in panchina e sul quale Allegri non ha speso parole proprio felicissime durante l’ultima conferenza stampa…
Il Milan parte a trazione anteriore e già al settimo minuto di gioco è incredibile come non venga fischiato un rigore per un nettissimo tocco di mano di Behrani in area della Fiorentina; nonostante ciò, la squadra continua ad attaccare. Al 18′ un altro episodio da moviola: Seedorf segna un gol regolarissimo ma sul quale viene segnalato un fuorigioco inconcepibile…
Il forcing dei nostri non si attenua: tacco di Ibra per Aquilani al 26′, colpo di testa alto di un soffio di Aquilani al 30′, assist di Zlatan per Binho troppo lungo al 33′, tiro sconclusionato di Aquilani al 37′ e buone conclusioni, nell’ordine, di Robinho al 40′ e di Seedorf un minuto dopo. Poca roba davvero i padroni di casa, quasi intimoriti dal Milan e con pochissime occasioni degne di nota…
Nella ripresa la partita si fa più avvincente: i viola attaccano e pressano di più, anche se il Diavolo crea proprio nel secondo tempo le palle gol più nitide. Il Milan cerca di dare continuità a quanto di buono fatto nei primi 45′, ricorrendo alla freschezza di Pato per Robinho e di Emanuelson per Seedorf a circa 20 minuti dal termine: proprio il nostro Papero sarà protagonista della migliore occasione per segnare al 75′, con un tiro deviato dal portiere viola sul palo (bravissimo Boruc a ribattere un tiro di Emanuelson sullo sviluppo dell’azione), oltretutto in un periodo in cui i nostri stavano soffrendo la maggiore carica agonistica dei padroni di casa…
Nell’ultimo quarto d’ora continui ribaltamenti di fronte, con Ibra ed il Papero protagonisti di due conclusioni di testa deboli ed inconcludenti. Dopo l’ennesimo episodio arbitrale a noi sfavorevole (trattenuta vistosissima su Pato, anche se il brasiliano si lascia cadere con eccessiva facilità) ed un’azione concitatissima nell’area della squadra di Delio Rossi (esordio per lui sulla panchina gigliata dopo l’esonero di Sinisa Mihailovic), il triplice fischio che comunque non ci allontana dalla capolista Lazio (fermata anch’essa sullo 0-0 dal Napoli)…
CONSIDERAZIONI:
Un Milan gagliardo nel primo tempo (pur senza avere concluso così tanto in termini di tiri nello specchio della porta) ma in calo nel secondo tempo; buon possesso palla o ottimi dialoghi, ma spesso troppa leziosità e scarsa concentrazione in difesa. Sugli scudi Thiago, Abate ed il regista Zlatan; bene Seedorf (anche se ciabatta più volte il pallone quando si tratta di concludere a rete) così come tutti gli altri, anche se tutti in apnea nella seconda frazione di gioco. Pato si fa onore negli ultimi 20 minuti dell’incontro ma non riesce a metterci quella zampata che tante volte in passato, proprio a Firenze, le era riuscita…
Gli episodi arbitrali non ci hanno certo favorito, ma io sono dell’idea che la vittoria poteva esserci a prescindere; niente è compromesso, avanti con fiducia…
Ora i blaugrana, vittoriosi nella Liga per 4-0, per il primato del girone di Champions; giochiamocela…