Il Milan regala a MdM come regalo di compleanno un bel poker al Catania al termine del nostro primo impegno di campionato previsto per le ore 15; con questa vittoria, in attesa di Napoli-Juventus (rinviata per pioggia) i rossoneri si piazzano al secondo posto dietro Lazio e Udinese, oggi entrambe vittoriose…
Allegri schiera in difesa Bonera come centrale e Zambrotta laterale e a centrocampo Seedorf, Ambrosini ed Emanuelson; in attacco la coppia obbligata Robinho-Ibra…
La partita si schioda dopo soltanto sei minuti: il fallo in area su Robinho è netto e Gervasoni assegna il rigore puntualmente trasformato in rete da Zlatan; la partita per i nostri è subito in discesa, ma il Catania cerca di reagire e, all’11′, gli ospiti si lamentano per un tocco di mano di Zambrotta nella nostra area non rilevante per l’arbitro…
Qualche svarione difensivo e del nervosismo di troppo da parte dei nostri permettono ai siciliani qualche iniziativa, ma il Diavolo chiude i giochi al 23′ quando Binho, defilato sulla sinistra e pescato da Ibra con un passaggio al bacio, supera Andujar con un vero e proprio colpo da biliardo; non passa neppure un minuto che anche Seedorf finisce per trovarsi a tu per tu con il portiere avversario, l’olandese però calcia sul portiere…
Seedorf, Binho e Ibra dialogano che è una bellezza ed il Milan avrebbe ancora diverse palle gol per incrementare il vantaggio: su tutte, una capitata sui piedi di Binho al 30′ (una specie d’azione fotocopia del secondo gol, con il pallone fuori di pochissimo) ed un colpo di testa di Ambro su corner al 42′ (tiro ben coordinato ma troppo centrale)…
Il primo tempo si conclude dopo due minuti di recupero, giusto il tempo di un’azione del Catania che costa un momentaneo infortunio ad Abbiati ed una verticalizzazione di Ibra sulla quale, però, il numero 70 e Clarenzio si pestano i piedi…
Nella seconda frazione del match, il Catania centra una traversa al 54′, fermo restando che tale azione non implica un forcing feroce degli uomini di Montella; al 68′ si concretizza la nostra terza marcatura (autorete di Lodi su tiro dalla sinistra di Ibra, mentre sulla palla imperversa Seedorf), mentre il gol del definitivo 4-0 per noi arriva invece al 71′, quando Zambrotta, su ribattuta della difesa del Catania ad una punizione calciata da Aquilani, tira a botta sicura in rete…
Al 78′ c’è spazio per Antonini al posto ci Clarence e, soprattutto, per Superpippo che sostituisce Robinho (Yepes rileva Bonera dall’inizio della ripresa); all’84′ è proprio il nostro bomber ritrovato ad avere un’ottima palla gol, palla però calciata sul portiere che salva in angolo; al termine di un’ultima chance per il Catania, Gervasoni fischia il triplice fischio dopo due minuti di recupero…
CONCLUSIONI:
Buon Milan: la difesa non ha subito poi chissà quali rischi e l’attacco ha fatto faville…
Ibra sugli allori, come quasi sempre da un po’ di tempo a questa parte (il modo in cui sa alternarsi tra il ruolo di marcatore e assist-man lo rende imprescindibile in questa squadra); ottimo anche Robinho, bravo a creare pericoli decentrandosi sulla sinistra. Seedorf ha dimostrato grande tecnica e grande affiatamento con le nostre punte, dimostrando di poter ancora dire la sua in questa squadra. Abate, Ambrosini e Bonera fanno alcuni svarioni, Thiago Silva impeccabile e bene tutti gli altri…
Vittoria che fa morale; ora la sosta (si riprenderà con gli anticipi del 19 di questo mese). Lazio ed Udinese non mollano, ma noi ci siamo…
Con la vittoria conseguita in trasferta contro il Cesena, il Lecce raggiunge l’Inter al terzultimo posto; il recupero contro il Genoa non potrà così essere giocato dai nerazzurri in tutta tranquillità…