53 5 minuti 13 anni

A TUTTO CAMPO….GHOST TO GHOST

Se ripenso alle varie Nazionali che ho visto giocare, il primo pensiero va dritto dritto al Vecio e ai suoi Ragazzi di allora.
Era il 1982 e, in Spagna, conquistammo il terzo titolo mondiale con una cavalcata miracolosa.
Erano partiti tra lo scetticismo generale e le critiche feroci di una stampa avversa e faziosa, ma furono capaci di risvegliare il nostro istinto calcistico/patriottico e di zittire tutte le teste di calcio che, non disinteressatamente, sparavano sempre ad alzo zero. Il loro silenzio stampa fu esemplare.
Avevamo, allora, il Presidente/Partigiano, Sandro Pertini, che seguì le gesta degli azzurri con particolare trasporto. Ricordo ancora, al gol di Altobelli nella Finale, “Sandrino” che si alza in tribuna e con il dito indice accompagna, con il gesto, il no che urla ai suoi vicini: “non ci prendono più”.
Era una squadra forte, quella. Una Squadra. Ma qualcosa si era intravisto già nel 1978 in Argentina, con Bearzot nuovo C.T. e una squadra rivoluzionata, dopo l’esperienza tragicomica del 1974, con l’innesto di molti giovani alle prime esperienze internazionali.
Il Vecio si affidò saggiamente all’ossatura bianconera, stravincente in Italia e ormai collaudata.
La rosa era questa: Zoff, Bellugi, Cabrini, Cuccureddu, Gentile, Maldera, Manfredonia, Scirea, Antognoni, Benetti, Pecci, Paolo Conti, Patrizio Sala, Tardelli, Zaccarelli, Causio, Claudio Sala, Bettega, Graziani, Pulici, Rossi.
Nelle qualificazioni eliminammo l’Inghilterra. Nel cammino al Mondiale battemmo anche la padrona di casa Argentina. Proprio così. Gol di Bettega a concludere una bella azione manovrata. E arrivammo fino alla finale 3°/4° posto con il Brasile. La perdemmo, ma l’impressione finale era quella di trovarsi di fronte ad un blocco di pietra che stava prendendo forma sotto i colpi del Mastro scultore.
Era questione di poco tempo e nel 1982 l’opera fu completata.
Ma non fu affatto semplice, perché venivano contestate, dalla stampa principalmente, le scelte del C.T., unite ad una serie di risultati deludenti. Ma il Vecio aveva una sua idea e la portava avanti con caparbietà e coerenza. Uomo di poche parole, essenziale, schietto e rassicurante. Il suo volto rugoso, con la pipa tra le labbra, era qualcosa di particolare. Gli avresti messo in mano il tuo portafoglio e le chiavi di casa. Ispirava fiducia. Un brav’uomo.
Questi, insieme a Bearzot e al suo staff, i Campioni del Mondo 1982: Zoff, Baresi, Bergomi, Cabrini, Collovati, Gentile, Scirea, Vierchowod, Antognoni, Dossena, Marini, Bordon, Oriali, Tardelli, Causio, Bruno Conti, Massaro, Altobelli, Graziani, Rossi, Selvaggi.
Era un mix equilibrato di giovani e vecchi, corridori e piedi buoni, randellatori e incassatori. Bergomi aveva 18 anni ed esplose definitivamente come calciatore. Grazie al Vecio. Altri tempi, altra gente.
Quando, nel 1986, si dimise da C.T., disse: “Per me allenare l’Italia era una vocazione che, con il passare degli anni, è diventata una professione. I valori del gioco sono cambiati dai miei tempi. A causa dello sviluppo del settore e dell’ingresso sulla scena di grandi sponsor, sembra che il denaro abbia spostato i pali delle porte“.
Da qualche anno, ogni volta che gioca la Nazionale di calcio provo, sempre più spesso, disinteresse. E disaffezione. Non ho mai avuto necessità di conoscere il perché di questo scarso feeling ma, prima o poi, certe situazioni vanno affrontate e si devono trovare delle risposte.
Fare confronti tecnici, soprattutto con epoche così differenti, è spesso inappropriato. Ma tra le sensazioni e i sentimenti che provi, no. Quelli non hanno età. E allora credo sia tutta lì, la risposta.
Prandelli ha, quasi, la stessa età di Bearzot quando vinse il Mondiale.
Troppo giovanile per essere definito Vecio, non ancora pronto a ricevere il mio portafoglio e le mie chiavi di casa, per intenderci. Ma l’impressione, sommaria, che ne ricavo è che ragioni con la sua testa e con buon senso. Considera i giovani e ne sperimenta le capacità. Tira le orecchie quando e a chi deve, protettivo quando serve. Resta da valutare meglio ciò che riesce a ricavare dalla squadra. Quindi, ok, lo terrò d’occhio…

53 commenti su “Ah…oggi gioca la Nazionale..??

  1. Anche io provo molta disaffezione. Un distacco che è sfociato ai mondiali del 2010, quando le scelte di Lippi mi fecero scendere il latte alle ginocchia.

    In tutto questo, dalle formazioni che hai elencato non noti anche tu che c’è stato un appiattimento tecnico? Nel senso, uno scarsume generale sempre maggiore, con sempre più seghini indegni a vestire la maglia azzurra?

  2. Concordo con Betis…

    Poi va beh a me non piacciono gli Oriundi, quindi da Camoranesi, Amauri, T.Motta, Osvaldo e come cazzo si chiama quel’altro seghino che non ricordo…tutta gente “azzurra” per convenienza non certo perchè si sente italiana…

    Balotelli, Ogbonna, Okaka Chuka e pure un altro di colore di cui ora mi sfugge il nome, quindi gente NATA in Italia e sempre CRESCIUTA in ITALIA quelli si che sono italiani, ben vengano, ma quelli solo per convenienza no…poi fossero forti, son dei seghini assoluti…

  3. Il talento presente nelle due formazioni che hai scritto, adesso ce lo sogniamo.

    Concordo, c’è disaffezione nei riguardi della Nazionale. Credo perché rispetto ad un tempo c’è troppo calcio, siamo saturi. A me ormai interessano le due grandi competizioni, europei e mondiali, le qualificazioni mi annoiano, delle amichevoli manco m’informo sui risultati. Però Prandelli mi è simpatico, sembra un brav’uomo ed è certamente un bravo tecnico. Non vede Abate ma vabbe’, meglio, così il Maicon biondo non si distrae.

    Il Vecio era un brav’uomo prima di tutto, poi un bravo Cittì. Nel 1978 forse eravamo i più forti, sebbene un tantino inesperti; giocammo meglio di tutti, avremmo meritato il successo finale, fu il più bel calcio da me visto praticare dalla Nazionale, ma fummo sfortunati; nel 1982 giocammo meno bene, c’erano squadre più forti della nostra, ma fummo più fortunati e vincemmo.

    Ricordo tutto perfettamente: Pertini, i giornalai scatenati che in qualche caso arrivarono all’offesa personale nei confronti del Vecio.

    Bel post. Soltanto un’imprecisione sul gol di Bettega contro l’Argentina nel ’78: un colpo di tacco ci fu, ma fu quello di Paolo Rossi che triangolò con Bettega per il micidiale tiro dal limite dell’area di quest’ultimo che ci portò in vantaggio.

  4. A mio parere il problema oriundi non è quello fondamentale.
    Di quelli citati, ad esempio, Camoranesi è quello che ho trovato fondamentale nel gioco che faceva Lippi.
    Osvaldo, naturalizzato italiano, ha sempre giocato con la maglia azzurra già dall’U21 (ha debuttato nel 2007).
    Sono d’accordo per Amauri, Motta e Ledesma sul discorso della convenienza. Nelle loro Nazionali non sarebbero mai stati convocati.

    betis, la disaffezione può averla scatenata anche Lippi. Ma non basta uno antipatico a farti passare la voglia…
    Tanti giocatori sono passati in azzurro. Forse in quella fase di ricerca dell’assetto ideale si è persa una identità.
    Molte formazioni diverse, tanta sperimentazione, idee non sempre chiare.
    Sul confronto tecnico l’ho scritto nel post, non riesco a farlo a distanza di così tanto tempo e con una mutazione del calcio molto evidente.
    Non erano mica tutti fenomeni anche allora, eh?
    I piedi di Vierchowod erano peggio di quelli di Gattuso. Ma aveva una fisicità mostruosa.
    Selvaggi, Campione del Mondo con 3 partite 3, complessive, in Nazionale.

  5. Andare a memoria è la scelta migliore. Si rischiano imprecisioni ma è tutto molto più spontaneo… 😀

  6. è vero, ci sono troppe partite e inoltre questa nazionale è mediocre a livello di talento. Ma va a periodi, se guardiamo sulla carta abbiamo avuto nazionali forse anche più forti, nel 90 e nel 2002.
    Non mi dispiace se giocano degli oriundi, certo non mi piace la loro scelta dovuta a convenienza.
    Adesso dicono, non ho visto nulla, che abbiamo una forte under 21, speriamo porti linfa nuova per le prossime Italia.
    Prandelli non mi dispiace, mi pare persona seria.
    Vierchowod era incredibile, ricordo i suoi duelli a San Siro con MVB, valevano da solo il prezzo del biglietto.
    Dei mondiali argentini, dei quali bisognerebbe tener presente il clima particolare dovuto al regime in essere a quel tempo, ricordo a proposito di gol il primo fatto ai francesi, sembrava un flipper.

  7. penso che la disaffezione derivi dal fatto che ormai ci sono pochi giocatori di milan,inter e juve, e quelli che comunque ci vanno non rappresentano simbolicamente queste squadre…

    tanto per fare un esempio, aquilani se venisse convocato non rappresenterebbe il milan.

  8. zio, non sono d’accordo.
    Ci sono sei bianconeri e tre milanisti nell’ultima rosa. Non ci si identifica per altre ragioni.
    E ti propongo un altro punto di vista:
    Bearzot: 104 panchine – 58 giocatori convocati
    Vicini: 54 p. – 45 g. c.
    Sacchi: 53 p. – 88 g. c.
    Maldini: 20 p. – 42 g. c.
    Zoff: 23 p. – 50 g. c.
    Trapattoni: 44 p. – 77 g. c.
    Lippi: 56 p. – 102 g. c.
    Donadoni: 23 p. – 68 g. c.
    Prandelli: 14 p. – 51 g. c.

    I CT sono in ordine di successione temporale. Lippi l’ho raggruppato in un unico dato.
    Leggi bene i numeri.
    Non ci credevo nemmeno io….altro che disaffezione.
    I dati sono verificabili sul sito della FIGC.

  9. ghost,non so chi siano i tre rossoneri convocati ma dubito siano protagonisti del milan, bensì comparse…questo intendevo.

    e i dati che hai portato danno ragione a me: non ci sono più campioni che spiccano sopra gli altri, ma c’è un livellamento generale,per cui un mediani vale un altro e se ne può scegliere una marea….

  10. Jhonny Bravo!!! Non ci credo…. é stato il mio idolo a 12 anni (cioè l’altro ieri) “sono bellissimo, figo….” “Ballate il monky con me dai!”

  11. buongiorno…

    Aquilani, Nocerino, Cassano. Ecco chi sono. Che poi siano comparse o protagonisti… è soggettivo. Non è questo.

    Tu parlavi di rappresentanti riconosciuti di una o altra squadra. Io ho spostato l’attenzione sul fatto che l’Italia, da diverso tempo, è diventata sempre più frequentemente una fucina di sperimentazione.
    Difficile essere attratti e affezionarsi a qualcosa che è ancora in divenire e cambia spesso.

  12. Io credo che la disaffezione verso la nazionale sia dovuto anche alfatto che sono aumentate in maniera esponenziale sia il n. della partite sia soprattutto quelle viste in TV.

    Ai miei tempi adolescenziali, davano in TV alle 19 della domenica sera un tempo di una partita di Serie A, le coppe solo le finali e quindi quando c’era la Nazionale la seguivano un po’ tutti.

    Poi anche leggendo le varie dichiarazioni dei giocatori e mister, sembra solo un peso andare in azzurro…

    Personalmente poi anche e soprattutto far giocare questi oriundi ha dato la mazzata definitiva!

    P.S. buon compleanno a DARKO!

  13. Questi i recenti oriundi:
    Camoranesi 55 presenze
    T.Motta 5
    Amauri 1
    Ledesma 1
    Osvaldo 0

    non penso proprio che la mazzata derivi da questo. Solo Camoranesi ha giocato molto ma è stato anche determinante e vincente nel gioco di Lippi. Gli altri manco ci siamo accorti che c’erano, suvvia.

    L’overdose di calcio mi sta convincendo sempre più. A ruota la difficoltà ad identificarsi nel camaleontico gruppo.

  14. Caro Ghost (mio omonimo cariatide ;-)) io mi riferisco alle convocazioni, non tanto ai minuti/partie giocate!

  15. Ecco fatto:
    Camoranesi 63 conv. – 55 pres.
    T.Motta 6 conv. – 5 pres.
    Amauri 1 conv. – 1 pres.
    Ledesma 1 conv. – 1 pres.
    Osvaldo 1 conv. – 0 pres.

    Cariatide, cosa cambia? 😀

  16. Quando ho scritto “convocazioni” mi riferivo effettivamente alle convocazioni degli “oriundi”, non al numero delle convocazioni.

    Forse ora il mio punto di vista è più chiaro!

  17. si, ora è più chiaro. Decisamente. 😉

    Personalmente mi lascia indifferente la cosa. Guardo solo l’utilità della scelta e non ne vedo.

    Piuttosto, cosa hanno in comune questi signori? La maglia azzurra?
    Ma non sono italiani, sono naturalizzati.
    Fiona May, Josefa Idem, Andrew Howe, Magdelin Martinez, Libania Grenot, Natalia Valeeva, Jacques Nkouloukidi e ce ne sono tanti altri.
    Per non parlare poi di Rolando e Gustavo Thoeni, Erbert Plank, Much Mair, Helmuth Schmalzl tutti italiani di nascita e campioni azzurri dello sci, ma che a fatica parlano in italiano…

    Io ho gioito ed esultato quando questi hanno vinto qualcosa, anche se oriundi, naturalizzati o italiani per caso.
    Overdose, saturazione, inflazione, eccesso….. 😀

  18. Beh per i Thoeni e gli altri sciatori hai detto bene tu: italiani di nascita. Anche se a fatica parlano italiano, ma almeno “nativi” dell’Italia!

    Fiona May e le altre “naturalizzate” le metto allo stesso piano dei alciatori “oriundi”….

  19. dell’italia ho visto di sfuggita il primo tempo.ueste 2 partite ormai valgono poco + che un’amichevole….

    @ MD

    su bonera-favalli: non ricordo nemmeno a quanto ($) sia arrivato bonera, ma non mi pare tanto.non ce l’hanno mai spacciato come titolare, grazie al cielo. come seconda riserva va + che bene, contando che può giocare come terzino o centrale, sempre con scarsi risultati, ma mai quanto oddo (te le ricordi le ultime 3 partite della gestione leonardo da centrale?)

  20. bonera venne comprato perchè dovevamo fare un preliminare di champions ed eravamo senza difensori…poi,si accorsero che aveva da scontare una squalifica.

  21. overdose di calcio in primis, anche se vabbè, l’organizzazione delle pause nazionali non aiuta. una a settembre, dopo 1 giornata. a ottobre 2 partite, a novembre un’altra.
    e poi negli intermezzi giochi ogni 3 giorni, viene vista come una noia, un fastidio.
    PROPOSTA: bisognerebbe prendere un bel mese, chessò, dal 10 al 30 ottobre (via di mezzo tra inizio e sosta natale): 3 settimane, si fanno giocare 5 partite tra qualificazioni e ev. amichevoli, si fermano tutti e si riprende poi tutti, senza soste ogni 2×3, con viaggi intercontinentali a go-go…
    ah, dimenticavo l’amichevole del 10 agosto..PER FARE???
    giocatori imballati da preparazione, preparazione interrotta (e rovinata?) x un’amichevole inutile, gioco che ne risulta pessimo, con magari stadio semi-vuoto causa vacanze.
    …POR QUE?

    concentrare tutto in 2 periodi, uno ottobre, e l’altro tipo prima metà di aprile, con le stesse modlaità. ultime partite di qualificazione/spareggi, amichevoli.si fermano tutti, riposano tutti.per me così facendo viene fuori anche uno se non due infrasettimanali liberi.

    ma credo che da lassù, il dio (denaro) non sia tanto d’accordo con me…

    —-

    la sperimentazione è un altro fattore.forse di coesione, perchè port atifosi delle squadre medio-piccole a seguire di più la nazionale, sicuramente in parte di allontanamento/disaffezione, perchè la nazionale deve essere un gruppo di giocatori che ci rappresenta e ci renda orgogliosi. se guardo l’inghilterra con gente come terry,lampard,gerrard,backham,rooney,seaman,campbell,scholes, sono orgogliosi di questi giocatori. adesso? cassani,bonucci,montolivo,nocerino,osvaldo….vuoi mettere la differenza?!?!!?

    sugli oriundi: non mi sono piaciuti quelli del calcio x convenienza.
    (balotelli & co, NON SONO oriundi, sono solo colored, non si dovrebbero fare nemmeno sti coonfronti.perchè farli implica la concezione di “non ci sono ne*ri italiani”, IMHO)
    alcuni però fanno comodo, vedi camoranesi, ma vedi anche altri sport, con delle differenze però.
    esempi:

    – tennistavolo: nella classifica (stile tennis) dei primi 10 italiani, maschili e femminili, metà sono oriundi (rumeni, cinesi). a livello europeo si amplia esponenzialmente la cosa, perchè molti sono CINESI. troppo scarsi, o meglio..troppo poco forti x giocare là, ma abbastanza x vincere tranquillamente qua, o giocarsela con tedeschi e svedesi.

    -atletica:molti sono cubani, ma + che una questione di opportunità è stata una questione di cambio vita PRIVATA che li ha costretti ad andar via, quindi diventando cittadini italiani e approfittandone x vestire la ns maglia.

    – baseball: sono TUTTI (ne escludo mi pare 2-3) italo-americani. x convenienza nostra, ma credo anche loro.

    – calcio a 5: nazionale composta da molti italo-brasiliani

    – la idme non so x quale motivo abbia cmabiato nazionalità..era della GER est comunista e poi è andata via dopo il crollo del muro?bho..

  22. “bonera venne comprato perchè dovevamo fare un preliminare di champions ed eravamo senza difensori…poi,si accorsero che aveva da scontare una squalifica.”

    ah si è vero, me la ricordo pure io sta ennesima gaffe…
    ah, anche mexes ha da scontare una squalfica in champions league, x quello è stato inserito in lista…avrei preferito la scontasse all’andata ottavi e adesso ci fosse stato (a prescindere dagli infortuni) el sharaawy…

  23. ecco zullida, parliamo di questo.

    Scambiare un potenziale campione per una pippa acclamata.

    Questo riassume tutta la politica societaria alla faccia di DNA di minchia e diavolino

    Ma dove pensano di andare con khedira, maxwell, montopippa e amauri???

    Ma è mai possibile che ogni anno si debba protestare per avere dei giocatori di un certo livello?

  24. Io penso che se verrà dato alla Fiorentina non sboccerà mai!

    Può darsi che mi sbagli ma penso sia più giusto dargli le possibilità subito e nel Milan!

    Certo c’è il rischio di bruciarlo… ma io credo che se è un fuoriclasse sarà immune da qualsiasi “scottatura”, altrimenti abbiamo comprato un ennesimo “discreto” giocatore e nulla di più!

  25. Che avessero deciso di cederlo a fine anno e stanno cercando (il nostro capo è un artista in questo) di metterlo mediaticamente contro i tifosi?

  26. Ma in fondo Sicilia o Lombardia, siamo tutti italiani e …milanisti!!!!

    Tranne qualche (simpatico) infiltrato 😉

  27. Assolutamente si, zullida. Tutti italiani, milanisti (e interisti simpatici).

    E poi i Luciani do it better 😀

  28. Oggi alle 7.30 se ne è andata mia mamma. Il tumore al polmone ha vinto…

  29. Rientro dal mio torpore da blog per manifestare la mia vicinanza a M90; le parole non servono a nulla, ma qui abbiamo solo queste…
    Davanti a questi drammi, si può solo resistere e, quando si potrà, faticosamente rialzarsi…

  30. M90 possiamo solo abbracciarti idealmente e ci fa piacere che hai avuto la forza e la sensibilità di farci partecipe… vuol dire che hai trovato in noi degli amici con i quali sfogarti.

    Come dice 6rossonero, non ci sono parole od atti che potranno lenire il tuo dolore in questo momento…
    ♥ ♥ ♥

  31. Bubu, non so con quale forza tu sia venuto qui a commentare. Sentite condoglianze. Un abbraccio.

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