Cominciamo dalle buone notizie: non abbiamo perso, El Shaarawy si è presentato a san Siro con un gol che ci frutta il pareggio e la squadra, soprattutto nel secondo tempo, pur lasciando ai friulani qualche azione pericolosa (soprattutto negli ultimi dieci minuti), si esprime bene, pressando e costruendo diverse occasioni. Dulcis in fundo, il rientro in campo al 83′ di Superpippo, il quale si rende subito protagonista di un episodio nell’area friulana quantomeno dubbio (a mio modesto parere, per quanto ho potuto vedere io, il tentativo di placaggio nei suoi confronti c’è tutto, anche se c’è da dire che c’è stato un caso da moviola anche nella nostra area con protagonista Zambrotta); se teniamo poi conto del fatto che nessuna squadra sta attualmente andando in fuga, i ragazzi sono ancora pienamente in lotta per il titolo.
Non mancano però le dolenti note: subiamo l’ennesimo gol, anche se per un’infelice uscita di Abbiati e non per altri motivi (Christian però si farà valere con almeno tre paratone nella ripresa), la squadra si dimostra per lunghi tratti del primo tempo lenta, impacciata e senza una regia ed un’impostazione di gioco (le azioni sembrano confuse); l’Udinese non si fa mai veramente minacciosa, ma neppure noi, nonostante un Seedorf in buona forma ed un Cassano che, soprattutto sulla fascia sinistra, effettua diversi cross interessanti, riusciamo a tirare nello specchio della porta.
La partita è equilibrata fino al 28′, fino a quando, su un cross dalla sinistra apparentemente innocuo, Abbiati non trattiene un pallone apparentemente facile e Di Natale ne approfitta portando in vantaggio gli ospiti. Il Milan cerca di reagire, ma troppe sono le imprecisioni da parte dei nostri; la partita sembra una di quelle stregate, dal momento che al 18′ Pato abbandona il campo per stiramento per dare spazio al giovane faraone El Shaarawy e che al 39′ Seedorf colpisce un palo su punizione. Banti fischia la fine del primo tempo con un Milan in ripresa sul piano del gioco.
Nel secondo tempo il Diavolo inizia in maniera rabbiosa e schiaccia l’Udinese nella propria area; l’occasionissima capita a Fantantonio al 58′: solo davanti ad Handanovic, il portiere è bravo a respingere la sassata del barese. Si tratta solo di una questione di tempo, però: al 63′, illuminato in maniere eccellente da Cassano, El Shaarawy, dalla destra, supera Handanovic con un rasoterra piuttosto debole ma angolatissimo, un vero e proprio colpo da biliardo che fissa il risultato sul definitivo 1-1.
La squadra di Guidolin colpisce il palo con Pinzi al 74′ e ha altre occasioni verso la fine; Allegri tenta le carte Emanuelson ed Inzaghi, rispettivamente al posto di Aquilani e Zambrotta: il primo ci mette impegno ma sbaglia troppo, il secondo si mostrerà l’indemoniato di sempre (il riferimento va all’episodio di cui sopra). Dopo quattro minuti di recupero, Banti dichiara la fine delle ostilità…
CONSIDERAZIONI:
Pato infortunato è l’ennesima tegola che ci capita: a questo punto, diventa obbligatorio puntare sul Faraone e su Pippo, due che stasera hanno saputo farsi valere. Ci sono ancora diverse cose da sistemare ma io vedo segni di ripresa, sono fiducioso sul fatto che noi si possa dire la nostra anche quest’anno.
La difesa è stata sfortunata più che disattenta, un punto contro una squadra che, in questo momento, è stata una delle migliori ci può stare benissimo. Evitiamo di fare drammi e andiamo avanti, presto recupereremo chi di dovuto e, chissà, avremo anche un po’ più di fortuna.
SEMPRE FORZA DIAVOLO!!!