15 2 minuti 13 anni

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Era un buon portiere. Con noi rimase poco, mi pare due anni. Pochi ma intensi. Col Milan vinse una Champions League e non ricordo cos’altro (non ho voglia di andare a controllare, abbiate pazienza). Ricordo però che Arighe si divertì a metterlo in competizione con Giovanni Galli, non proprio un seghino qualsiasi, e Andrea riuscì, in determinati momenti, a conquistarsi il ruolo di titolare in un buon numero di partite, anche importanti. Ignoro perché Andrea ci lasciò così presto, in fondo era ancora giovane e sufficientemente forte. Forse il motivo fu quell’incertezza del posto che comportava giocare nel Milan, specie in quel Milan. Ma non so nulla di preciso in merito. Per certo so che ultimamente aveva intrapreso una seconda carriera, quella di musicista, pare con apprezzabili risultati, pur continuando ad occuparsi di calcio.

Con noi rimase poco, dicevo. Com’è rimasto poco a questo mondo. Cinquantun anni sono pochi per morire. Mi spiace immensamente, Pazzagli mi sembrava una brava persona.

Si dice sempre in questi casi, anche se personalmente mi mette una gran tristezza, ma rispetto la tradizione: riposa in pace Andrea.

15 commenti su “RIP

  1. buonasera…

    ho sentito la notizia stasera. Spiace molto anche a me. Quando muore qualcuno improvvisamente a questa età, molto vicina alla mia, fai obbligatoriamente delle riflessioni.
    Mi spiace veramente.
    Ciao Andrea.

  2. Dispiace anche a me.. lo ricordo dalle figurine con la maglia a rombi gialla..! E da sempre, in spiaggia, quando mi diletto a fare il portiere lo cito sempre, gridando il suo nome dopo le parate..

  3. Rimase due anni circa, titolare anche in finale di Intercontinentale e non ricordo una sua cappellata!
    Silenzioso e serio come pochi, mi sono sempre chiesto perchè da noi ha fatto toccata e fuga, invece altri seghini ci hanno messo radici!
    Comunque un grande. Mi spiace molto!

  4. Ciao Andrea, mi è difficile parlare di te in questo triste momento, Come dice il post con noi rimanesti poco, dal 1989 al 1991, anni però molto intensi e con grandi vittorie. Onestamente devo dire che non mi è mai piaciutà quella forma di competitività che Sacchi aveva creato tra te e Giovanni Galli, (uno il portire di notte e l’altro il portiere di giorno), tra l’laltro due persone squisite. Io credevo e credo tuttora che il portiere sia un ruolo particolare e richiede fiducia e tranquillità. Penso che sia tu che Giovanni abbiate vissuto quella situazione, non facile, in modo encomiabile. Certo silenzioso bravo e professionista come pochi. Poi prima Giovanni Galli, poi tu, nonstante le vittorie, entrambi siete partiti, ma lasciando un ricordo indelebile.
    Ciao Andrea “Con noi sei rimasto poco. Come sei rimasto poco a questo mondo. Cinquantun anni sono troppo pochi per morire. Mi spiace immensamente, Andrea eri un bravo portiere ed una brava ed onesta persona…….. Che la terra ti sia lieve..Cia Andrea !!!!

  5. Betis stavolta discordo… a parte che non si augura mai nulla a nessuno, ma Dida se andiamo a rivedere i suoi anni migliori non è stato proprio un seghino.

  6. Montolivo o Aquilani?

    Per me entrambi non fanno un calciatore di Serie A

    tristezza potenziale…

  7. Zullida, hai ragione sul non augurare nulla di male a nessuno, chiedo scusa. 🙁

    Però sul lato tecnico, confermo… Dida era un seghino… 2 anni fatti bene e 8 passati a farmi cacare addosso non fanno di lui un campione..

  8. betis, quoto

    se i prescritti cantano “Dida uno di noi”

    ci sara` un motivo

  9. Dida era in effetti un seghino di cui ci saremmo dovuti liberare molto prima, invece gli si rinnovavano contratti a cifre spropositate. E perché? Per la solita “riconoscenza”…

    Comunque non penso che Betis intendesse augurargli nulla di male, mi sa che si è espresso male… 😀

  10. Anche perché Dida il male se lo faceva da solo….ricordate quando nell’intervallo di un Milan Parma (se ricordo bene) fu portato via in barella per un colpo della strega??! Preso in panchina, seduto da solo…

    Ecco, là mi ha fatto davvero schifo come atleta…

    E poi, non mi dimentico di tutti i portieri che riuscivano a scavalcarlo e si infortunavano immancabilmente, rilanciandolo in campo titolare fino a fine stagione… anche se commetteva cappelle a go go… ! Era uno dei pupilli di Tortello… mamma mia quanto nervoso in quelle partite.. non ci voglio neanche pensare..

  11. Conoscendo Betis so che non voleva dire quello che ha scritto, ma appunto perché sul blog è facile interpretare le cose diversamente, bisognerebbe stare un po’ più attenti prima di “cliccare invio”… 🙂

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