Sembrava preso Kevin-Prince. Aveva superato le visite mediche, i denti erano a posto. Ma quando c'è di mezzo il Milan i colpi di scena sono sempre in agguato. Mai nulla che fili liscio come l'olio. Il Genoa fino ad ora aveva dominato il proprio mercato, dall'istante in cui ha pensato di coinvolgere anche noi sono cominciati i problemi: non più di qualche giorno fa era già saltato l'affare Bocchetti per il rifiuto di Janku di togliere il disturbo, ora Vandenborre rifiuta il Portsmouth facendo per il momento diventare impervio il già di per sè tortuoso percorso che riguardava il tatuato ghanese.
Il tatuato era stato preso da Preziosi e girato a noi tramite uno strano quanto inedito giochetto (un grande club che fa il piccolo e viceversa). Un giochetto che, visti i protagonisti ed i loro precedenti, mi fa temere in qualche spiacevole sorpresa per il futuro, di carattere giudiziario-sportivo per intenderci. Insomma, dicono che l'operazione fosse (sarà?) regolarissima – ed effettivamente così pare – ma quando a trastullarsi assieme sono The Fortedeimarmi's Trombetor e L'Uomo Con La Valigia non si sa mai. Per cui ciascuno è libero di prenderla con leggerezza, io, per precauzione, nel caso in cui la questione si sbloccasse, mi toccherò.
Personalmente spero che la questione si sblocchi, perché sarebbe una mossa intelligente, come affermavo qualche post fa. Intelligente perché porterebbe finalmente un giovane nel nostro vetusto centrocampo, reparto in cui si spera possa inserirsi anche il baby Merkel, a meno che quest'ultimo ovviamente non si riveli un bluff estivo. Una mossa intelligente che, dopo che la dura legge dell'età ha domato Gattuso, aggiungerebbe quella cattiveria di cui il reparto ha assoluto bisogno.
Attendiamo gli sviluppi, d'altra parte la pazienza è più che allenata.