Ciò che Maradona rappresenta per l'Argentina calcistica (e non) è confermato dalle immagini dei festeggiamenti riservati alla Selecion dai tifosi di Buenos Aires. No dico, vi immaginate una roba del genere in Italia, dopo una batosta accompaganata da quattro castagne in un mondiale? Ricordo che nel '70, in seguito ad un fantastico secondo posto, battuti da una delle Selecao più forti di sempre – il Brasile di Pelé, Rivelino, Carlos Alberto, Gerson, Tostao – al loro ritorno in patria gli azzurri vennero bersagliati a pomodorate. Pensa un pò…
Il passato, ma anche la personalità di quest'uomo, di Dieguito, sono impressionanti. Hanno fatto sì che la gente festeggiasse un mondiale non da buttare via tipo il nostro, ma un mondiale abbastanza deludente in rapporto al talento a disposizione. Molto probabilmente, se Diego lo vorrà, la federazione argentina lo confermerà Cittì. Mi spiace aver gufato il Pibe De Oro, sinceramente. Insomma non l'ho fatto di proposito, se avessi saputo dei miei nuovi poteri mai e poi mai l'avrei pronosticato tecnico campione del mondo, gli avrei preferito Del Bosque.
Fronte Milan, tutto tace. Le solite quattro frasi di un Galliani che ormai sembra sempre più la parodia di se stesso e qualche boiata sparata in prima pagina a beneficio dei Giappocacciaviti i quali, poveri illusi, non vedono l'ora di venirci a sbattere in faccia che "la società è ancora viva.".
In mezzo a questo vuoto, una lieta novella: presto Dinho sarà madre. Congratulazioni.