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Di Allegri so poco. So (e ricordo) che era un buon giocatore da squadra provinciale; nel suo curriculum da tecnico leggo che ha lasciato un ottimo ricordo ovunque abbia lavorato e ho visto il suo Cagliari giocare un buon calcio, a volte anche ottimo; so che è giovane e che Galeone, in passato suo allenatore, parla molto bene di lui. 
Saltando a piè pari il Max-giocatore, cosa che a noi ovviamente non riguarda,  passiamo al resto. 
Il curriculum: ottimo il lavoro svolto al Sassuolo e al Cagliari, ma si tratta appunto di Sassuolo e Cagliari; tanto per fare il primo esempio che mi viene in mente (ne potrei fare a migliaia ma lo spazio è tiranno), in quelle due rispettabilissime compagini non v'era da convincere alcun arrogante e presuntuoso mammasantissima quattro volte campione d'Europa (con tre squadre diverse) che per un turno o due avrebbe dovuto riposare in panchina (possibilmente indossando gli scarpini e non le ciabatte, specie durante un derby) (no perché 'sta cosa pare se la siano scordata tutti, ma io la ricordo bene). Non c'era un tipo simile nel Sassuolo o nel Cagliari.  Nel Milan invece, di tipi  dall'ego fuori norma ce n'è più d'uno.
La giovane età: sono certo che non sarà un problema, bensì un valore aggiunto. Max porterà l'entusiasmo tipico dei giovani in un ambiente ormai colmo di idee ed abitudini incartapecorite. Se quest'entusiasmo riuscirà a trasmetterlo almeno alla squadra (la società è irrecuperabile, secondo me), la figura di merda che mi aspetto per la prossima stagione, in Italia e all'estero,  verrà evitata. O attenuata, il che mi basterebbe.
La stima di Galeone: oddio, Giovanni Galeone, personaggio simpatico ed intelligente,  come tecnico non mi piaceva. Troppo spavalde le sue squadre per i miei gusti.  Spavalde come quelle di Zeman,  le quali si diceva facessero divertire il pubblico, ma secondo me facevano divertire soprattutto gli attaccanti avversari. Sono comunque contento che Galeone parli bene del suo ex allievo, a patto però che quest'ultimo non s'ispiri all' ex maestro nel mettere in campo il suo/nostro Milan.
Ciò detto, Max avrà tutto il mio appoggio, così com'è stato per Carletto e Leo. Sì lo so, visti i precedenti, credo che Max del mio appoggio ne farebbe volentieri a meno.
Di Allegri so poco. So (e ricordo) che era un buon giocatore da squadra provinciale; nel suo curriculum da tecnico leggo che ha lasciato un ottimo ricordo ovunque abbia lavorato e ho visto il suo Cagliari giocare un buon calcio, a volte anche ottimo; so che è giovane e che Galeone, in passato suo allenatore, parla molto bene di lui. 
Saltando a piè pari il Max-giocatore, cosa che a noi ovviamente non riguarda,  passiamo al resto. 
Il curriculum: ottimo il lavoro svolto al Sassuolo e al Cagliari, ma si tratta appunto di Sassuolo e Cagliari; tanto per fare il primo esempio che mi viene in mente (ne potrei fare a migliaia ma lo spazio è tiranno), in quelle due rispettabilissime compagini non v'era da convincere alcun arrogante e presuntuoso mammasantissima quattro volte campione d'Europa (con tre squadre diverse) che per un turno o due avrebbe dovuto riposare in panchina (possibilmente indossando gli scarpini e non le ciabatte, specie durante un derby) (no perché 'sta cosa pare se la siano scordata tutti, ma io la ricordo bene). Non c'era un tipo simile nel Sassuolo o nel Cagliari.  Nel Milan invece, di tipi  dall'ego fuori norma ce n'è più d'uno.
La giovane età: sono certo che non sarà un problema, bensì un valore aggiunto. Max porterà l'entusiasmo tipico dei giovani in un ambiente ormai colmo di idee ed abitudini incartapecorite. Se quest'entusiasmo riuscirà a trasmetterlo almeno alla squadra (la società è irrecuperabile, secondo me), la figura di merda che mi aspetto per la prossima stagione, in Italia e all'estero,  verrà evitata. O attenuata, il che mi basterebbe.
La stima di Galeone: oddio, Giovanni Galeone, personaggio simpatico ed intelligente,  come tecnico non mi piaceva. Troppo spavalde le sue squadre per i miei gusti.  Spavalde come quelle di Zeman,  le quali si diceva facessero divertire il pubblico, ma secondo me facevano divertire soprattutto gli attaccanti avversari. Sono comunque contento che Galeone parli bene del suo ex allievo, a patto però che quest'ultimo non s'ispiri all' ex maestro nel mettere in campo il suo/nostro Milan.
Ciò detto, Max avrà tutto il mio appoggio, così com'è stato per Carletto e Leo. Sì lo so, visti i precedenti, credo che Max del mio appoggio ne farebbe volentieri a meno.
Di Allegri so poco. So (e ricordo) che era un buon giocatore da squadra provinciale; nel suo curriculum da tecnico leggo che ha lasciato un ottimo ricordo ovunque abbia lavorato e ho visto il suo Cagliari giocare un buon calcio, a volte anche ottimo; so che è giovane e che Galeone, in passato suo allenatore, parla molto bene di lui.
 
Saltando a piè pari il Max-giocatore, che a noi ovviamente non riguarda,  passiamo al resto. 
 
Il curriculum: ottimo il lavoro svolto al Sassuolo e al Cagliari, ma si tratta appunto di Sassuolo e Cagliari; tanto per fare il primo esempio che mi viene in mente (ne potrei fare a migliaia ma lo spazio è tiranno), in quelle due rispettabilissime compagini non v'era da convincere alcun arrogante e presuntuoso mammasantissima quattro volte campione d'Europa (con tre squadre diverse) che per un turno o due avrebbe dovuto riposare in panchina (possibilmente indossando gli scarpini e non le ciabatte, specie durante un derby) (no perché 'sta cosa pare se la siano scordata tutti, ma io la ricordo bene). Non c'era un tipo simile nel Sassuolo o nel Cagliari. Nel Milan invece, di tipi dall'ego over-size ce ne sono parecchi.
 
La giovane età: potrebbe non essere un problema, bensì un valore aggiunto. Max porterà l'entusiasmo tipico dei giovani in un ambiente ormai colmo di idee ed abitudini incartapecorite. Se quest'entusiasmo riuscirà a trasmetterlo almeno alla squadra (la società è irrecuperabile, secondo me), la figura di merda che mi aspetto per la prossima stagione, in Italia e all'estero,  verrà evitata. O attenuata, il che mi basterebbe. Qualora la trasmissione d'entusiasmo non riuscisse, la situazione potrebbe precipitare in modo disastroso.
 
La stima di Galeone: oddio, Giovanni Galeone, personaggio simpatico ed intelligente, come tecnico non mi piaceva. Troppo spavalde le sue squadre per i miei gusti. Spavalde come quelle di Zeman, Maifredi ed Orrico, dei quali si diceva facessero divertire il pubblico e i quali invece, secondo me, facevano divertire soprattutto gli attaccanti avversari. Sono comunque contento che Galeone parli bene del suo ex allievo, a patto però che quest'ultimo non s'ispiri all' ex maestro nel mettere in campo il suo/nostro Milan.

Ciò detto, Max avrà tutto il mio appoggio, com'è stato per Carletto e Leo. Anche se, visti i precedenti, ho la sensazione che Max del mio appoggio ne farebbe volentieri a meno.