A volte leggo cose che mi fanno credere che ad essere debole non sia il pensiero, ma la mente che genera quei pensieri. Considero un contraddittorio vero, quando la controparte è animata da intenzioni serie e basi solide. La contraddizione tout court è abbastanza ridicola, inseguire una risposta diventa solo spreco di tempo e risorse.
Italia. Nel popolo dei CT, mi faccio CT anche io. Complessivamente l’Italia non mi è dispiaciuta. La mia parziale approvazione si fonda però sulle convocazioni effettuate da Lippi. Questa Italia può fare meglio, ma con il Paraguay ha già fatto molto. Con Marchetti portiere titolare, con buona pace del derelitto Buffon, la linea difensiva a 4 dell’altra sera è senza dubbio quella migliore. Si potrebbe prevedere Maggio per Zambrotta, o Maggio per Criscito (con Zambrotta a sinistra), ma in linea di massima la tenuta complessiva è stata positiva. Ieri era il Paraguay, domani la Nuova Zelanda, certo è che contro un avversario più forte questa tenuta potrebbe venire meno. Sono rimasto abbastanza stupefatto anche dal centrocampo. De Rossi e Montolivo (sorprendente!) costituiscono un discreto argine in grado di recuperare palla e impostare. Mancano un po’ in rapidità di pensiero, ma non sfigurano. Il vero problema è Marchisio (o chi per lui), perché nessuno è in grado di ricoprire quel ruolo con dovuta efficacia. Si potrebbe pensare a Pirlo, a Camoranesi, forse a Di Natale, ma nel complesso non ci siamo. Forse è meglio un 4-3-3 classico con l’inserimento di un mediano in più (Palombo o Gattuso) e tre attaccanti più offensivi, con qualche compito di copertura in meno. Il tridente ideale: Di Natale, Pazzini, Iaquinta (Quagliarella).
Pepe. Non ho dimenticato Pepe. Io considero Pepe un giocatore scarso, ma veramente scarso. In un’ottica lippiana riesco però a capirne la sua convocazione. Pepe è un giocatore ipercinetico e iperdinamico. Corre, corre, corre, corre ovunque. Ti tiene in continua apprensione solo per la confusione che crea. Che poi combini qualcosa di giusto è un fatto (danno) collaterale. Pepe nella nazionale di Lippi serve. Pepe è quello che fu Perrotta nel 2006. Ecco perché gioca.
Gilardino. Quasi mi spiace sparare sulla Croce Rossa, ma francamente non trovo una ragione per difenderlo. La scusa del “però è troppo isolato” non regge più. La scusa del “è giovane deve maturare” non è più spendibile. Qualunque tipo di attenuante gli è stata concessa, così come le occasioni per dimostrare di valere. Facciamocene una ragione, è un calciatore mediocre. Non un tiro, non un dribbling, non un pericolo, ditemi voi a cosa serve? Quando conta fallisce sempre e sempre fallirà. Mi auguro per la nazionale che possa prontamente smentirmi. Ho i miei dubbi però.
Mondiale. Il livello tecnico è abbastanza modesto. Oggi si vedrà la Spagna. Per ora mi hanno fatto una buona impressione solo Argentina e Germania.
Milan. Spazio bianco anche questa settimana. C’è poco da stare allegri…
Si viene… Yepes! Yepes, chi?
Si va… Giuseppe Favalli. 29 e 18 presenze nelle ultime due stagioni, molte di più di quante anche lui stesso si augurava. Un buon calciatore, un signor professionista e una grande carriera. Buona pensione.
La domanda del giorno. Ma Krasic, a voi sembra così forte? Io lo trovo veramente modesto.