Odio, disprezzo, livore…
Le tre parole di cui sopra non saranno probabilmente i sentimenti migliori che un essere umano possa provare, però, diciamocela tutta, sono comunque un qualcosa che nella vita si arriva sempre a manifestare contro qualcuno o qualcosa, chi più chi meno; per non parlare poi di come, una volta esternato tutto ciò su chi di dovuto, spesso e volentieri la sensazione sia quella di sentirsi bene con se stessi, provando un rimorso pari allo zero…
Ora, per l'Hellas Verona, a dirla in tutta franchezza, io proverei tranquillamente anche di peggio, il problema, però, è che, per descrivere appieno cosa sento per questa squadra e per alcuni suoi supporters, dovrei letteralmente inventarmi dei neologismi e di fantasia, al momento, non ne ho poi così tanta…
Il titolo del mio post, ovviamente, non è stato messo per caso, dato che un'origine per la mia avversità contro i colori gialloblù veronesi c'è eccome: tutto, infatti, risale alla penultima giornata della stagione 1989/90, quando il Milan, impegnato in un avvincente testa a testa con il Napoli, capitolo al Bentegodi contro un Verona che lottava per non retrocedere, perdendo per 1-2…
Sùbito dopo la partita, si parlò di una "fatal Verona", dal momento che l'Hellas, già nel 1973, ci privò di un titolo che poteva essere nostro proprio all'ultima giornata, sconfiggendoci per 3-5; beh, io non ho ricordi di quella partita per il semplice fatto che non ero ancora nato, ma basterebbe chiedere agli abituali matusa del blog (quelli, per intenderci, che hanno smesso di compiere gli anni dal 1994 o giù di lì ) per farsi un'idea di quanto accaduto quel maledetto giorno…
Ora, non è che io non sappia concepire le sconfitte, semplicemente mi girano gli zebedei quando queste maturano per palesi ed evidenti motivi extracalcistici; oltre ad un arbitraggio che definire indegno è dir poco (ah, ma l'arbitro in questione e Ferlaino, a qualche anno dal fattaccio, ebbero anche la faccia tosta di dire che qualcosa, in effetti, non andò del tutto liscio), sarebbe il caso di ricordarsi anche dell'episodio della monetina con cui venne colpito Alemão; a proposito, chi era il direttore sportivo del Napoli in quegli anni? Eh sì, lo stesso Moggi che, solo oggi, a ben vent'anni di distanza (e comunque con precedenti ben poco edificanti già ai tempi del Torino), è stato finalmente condannato e radiato dal mondo del pallone (ma indagare su di lui prima, no? Troppo difficile? Mah …)…
Bene o male, tutti i protagonisti di quell'inciucio hanno pagato o stanno pagando adesso, anche se, all'appello, mancherebbe ancora una persona, quel LO BELLO STRONZO FACCIA DI MERDA di un arbitro che, se lo avessi a portata di mano anche solo per 15 minuti scarsi, si beccherebbe tanti di quegli sganassoni che neppure i più ispirati Tex e Zagor messi insieme…
Per quanto mi concerne, di fronte a certe situazioni, la cosa che mi viene più naturale da fare è applicare quella che è la regola tacita degli scacchi: "Se un giocatore bara, allora può barare anche l'altro"…
Una sconfitta maturata così indubbiamente brucia parecchio, ma questo, almeno per quanto mi riguarda, non era ancora abbastanza…
Nel 1990 giocava ancora il cigno di Utrecht, l'indimenticato ed indimenticabile Marco Van Basten, colui che, a mio parere, all'epoca non era un emblema del calcio ma, più semplicemente, IL calcio; ebbene, come fu spinto a comportarsi questo campione nel corso di questa partita? Parola mia, se ci sono delle immagini che possano in qualche maniera scioccare un tifoso, niente di meglio (o di peggio) di quelle che lo ritrassero a gettare per terra la sua maglia dopo un'espulsione assurda; mai – e sottolineo mai – avrei potuto immaginare una persona con una certa flemma e temperamento ridursi in quello stato, praticamente imbastardendosi, facendo mostra di scatti d'ira assolutamente non consoni alla propria persona…
Qualche vendetta, diciamola così, ce la saremmo anche presa (nel 1992 celebrammo lo scudetto con un rotondo 4-0 contro di loro con doppietta di un Ancelotti alla sua ultima partita, peccato però che le merde fossero già matematicamente retrocesse, sperare che quella partita potesse risultare fatale per la loro classifica non avrebbe avuto prezzo), ma niente sembrava poter placare la mia ira ed il mio sdegno…
Quando pratichi illeciti su illeciti, quando manifesti la tua ignoranza con inni incitanti al razzismo, alla xenofobia e dando perfino dei terremotati alla città di Pescara, tu altro non sei che il calcio per come non dovrebbe esistere, sei solo feccia, niente di più;
se vale il criterio della legge della mutualità, beh, che cazzo di rispetto vuoi avere se sei tu il primo a non concepire tale rispetto?
Di solito, quando qualcuno inizia a starmi sui coglioni, mi capita – praticamente sempre – non soltanto di non cambiare mai opinione in meglio sulla persona in questione, ma anzi di trovare sempre più pretesti per alimentare il mio odio; direi che, approssimativamente, nel corso di questi ultimi due decenni, gli esponenti dell'intellighenzia scaligera, di performances per parlarne oltremodo male, me ne abbiano offerte a iosa…
Va bene, ok, d'accordo, i tifosi non saranno tutti così, non bisogna generalizzare, bla bla bla; ditemi però voi quando mai ci siano stati casi di… "regolamenti interni" tra i tifosi dell'Hellas scroto (d'ora in poi lo chiamerò così) per darsi una regolata; insomma, a fronte di gente che si è sempre divertita a fare buu razzisti e ad esporre striscioni offensivi nei confronti dei meridionali, non mi sembra che il resto della tifoseria manifestasse contro queste cose, o no?
Discutendo con una mia amica (la famigerata Clivense in rosa che tanto ha saputo sconvolgere Screwdrivers), l'idea di base sarebbe quella di un Verona scroto mandato regolarmente nelle serie inferiori per volontà di un sistema che non sopporta la tifoseria che accompagna la squadra nelle gare in trasferta; ora, io non so se questo possa corrispondere alla verità, di sicuro, nel dubbio, senza il benché minimo scrupolo, società, ultrà e dirigenti li mando a fare in culo io, così, giusto per rendermi utile…
Qualche tempo fa ebbi una discussione con un tifoso (ma questa parola temo che sia troppo politically correct per certi esseri) dell'Hellas scroto, che definì noi milanisti come sfigati (al che risposi con un bel "Hellas Verona Merda"; fantastico, geniale, un po' come farsi impartire lezioni su come tacchinare una donna da, che ne so, Cristiano Malgioglio, oppure come dichiararsi vegetariani salvo poi spararsi vagonate di hamburgers da MacDonald's …
Certo, si potrebbe ribattere che pensare a questi sorci che non hanno centrato la serie B, quando noi anche per questa stagione si è rimasti a zeru tituli, sia una guerra tra poveri: niente di più vero, d'altronde è risaputo che abbiamo un presidente (del Milan e del consiglio) operaio , che i tempi sono duri, non si può spendere ecc., quindi tanto vale abituarsi già da adesso a queste faide che tanto sanno di calcio provinciale (un calcio però sempre così squisitamente genuino)…
Potrei andare avanti con: VERONESE PEZZO DI MERDA, HELLAS VERONA MERDA, BRUCEREMO VERONA (tutta Verona magari no, però, l'Arena, se proprio la si deve utilizzare per i concerti di uno che nella propria carriera di – pseudo – cantante si è preso la briga di lodare Oriali, quella magari sì ), potrei perfino prenderli per il culo per il loro applauso, qualche settimana fa, all'attuale presidente per la durata di ben un minuto e 15 secondi ; tuttavia, preferisco prendere in prestito una massima trovata su FaceBook altrettanto cattiva ma molto più stilosa:
"Quando l'Hellas tornerà in serie B vorrà dire che anch'io avrò la forza di rialzarmi e di tirarmi su come prima".
Firmato: le torri gemelle…
Ah, citando il più famoso dei social networks, mi sento di suggerire l'amicizia a Hellas Scroto e di provare a fare il quiz che si trova al seguente indirizzo: http://apps.facebook.com/quizcreator/quizzes/593216/play (a quanto pare non solo io detesto quest'entità calcistica, strano ma vero)…
Anni fa sentii una notizia su una presunta frode orchestrata per acquistare gli infami; cazzo, ma con tutte le frodi che non vengono sventate in Italia, proprio questa dovevano prevenire? Era la volta buona che ce li toglievamo dalle palle in via definitiva…
Per finire, approfitto dell'occasione per fare i miei complimenti alle rondinelle del Brescia per la loro nuova avventura nella massima serie; tra un Brescia in A ed i porci che la B se la sognano, è bello vedere come, di tanto in tanto, un Dio del pallone riesca ancora a dare segni di sé; semmai lo stesso Dio volesse puntare a scagliarsi contro altre entità, diciamo quelle oneste da un'eternità, io non mi sentirei in alcun modo offeso…
Per non dimenticare…
Un dovuto omaggio…
Verona cucù… La B non c'è più…