Questo post vuole essere, nella prima parte, un piccolo omaggio ai miei ricordi targati "Azzurro ai Mondiali". Costituiscono la prima immagine che ha cominciato a scorrermi, attraverso le palpebre socchiuse, al pensare ogni singolo Mondiale che ho potuto vivere. Provate a fare lo stesso, con naturale associazione d'idea.
Italia '90: La serpentina di Baggio contro la Cecoslovacchia.
Usa '94: Verso la mia prima finale di Coppa del Mondo
Francia '98: La cavalcata di Vieri contro la Norvegia
Corea del Sud 2002: Del Piero di testa contro il Messico
Germania 2006: Grosso ci regala la finale
Per quanto riguarda il Milan c'è ben poco da aggiungere rispetto a quanto già ho detto al termine del campionato. Non è successo nulla. Siamo, credo, l'unica squadra di A senza allenatore se si escludono le neo-promosse; l'unica squadra di A il cui massimo dirigente sostiene che un allenatore si può tranquillamente annunciare anche il giorno prima del raduno (magari per presentarlo come una specie di acquisto), tanto dei tifosi chi se ne fotte e della programmazione men che meno; l'unica squadra di A il cui massimo dirigente sostiene essere amica di tutte le altre e in buoni rapporti con tutti ma che poi piglia regolarmente pesci in faccia dai Lotito e Cellino di turno; l'unica squadra di A che è "a posto così", che non necessita di miglioramenti, che non vince solo per tutta una serie di motivi che non hanno nulla a che fare coi ventinove campioni ineguagliabili che compongono la rosa, sempre mal gestiti dall'allenatore incapace di turno. Pato si ribella e vuole restare solo se toccherà con mano la possibilità di un progetto per far tornare il Milan grande, fa bene a dirlo, ne ha il diritto di salvaguardare la sua carriera. Ora i tifosi della proprietà ci diranno che è un alcolizzato, un puttaniere, un ragazzo fragile fisicamente, ecc ecc. Maldini ha avuto le palle per mettere la proprietà con le spalle al muro e lo stimerò ancora di più quando proprio sarà ancora più diretto, per questo suo non essersi venduto non lo vedremo a breve nell'organigramma rossonero. In Spagna ci prendono per il culo additandoci come i pezzenti d'Europa, roba che neanche il Rayo Vallecano… La storiella dello stadio di proprietà è tornata, come capita di tanto in tanto, è noto infatti che i campioni d'Europa 2010 ce l'hanno ed è stata l'arma che ha loro permesso di trionfare. Poi ci sono quelli che "a morte i giocatori dai contratti milionari, andatevene!", eh già, non si capisce bene se hanno usato una pistola o un coltello per estorcere alla società l'offerta di contratto gonfiatissima. Ce lo dovrebbero spiegare. Un'altra cosa da spiegare sarebbe: se non giovano al bilancio del Milan i contratti multi-milionari ai giocatori di ormai basso valore a chi giovano? No, perché, se il massimo dirigente continua a sottoscriverli ed allo stesso tempo ad essere riconfermato dalla proprietà ad uno potrebbe, non a me ovviamente, venire quasi il sospetto che… Citando una canzone di un po' di tempo fa: Teniamoci per mano in questi giorni tristi…