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Insomma, possiamo dire, senza essere accusati di faziosità, che il Manchester ha avuto un culo galattico. No vabbé, faziosi lo siamo, però l'andamento di questo primo tempo è stato troppo evidente.
Secondo tempo da incubo: Manchester che, essendo una squadra completa, comincia a manovrare prendendo possesso del centrocampo (lo so, sono noioso con 'sto centrocampo ma dovrete abituarvi). I Red Devils non devono neppure star lì a menarsela più di tanto. Il Milan, che squadra completa è ben lungi da esserlo (ma non è una novità) si affloscia improvvisamente. Ambro si distrae, non s'avvede di un passaggio di Silva e da questa palla persa nasce l'azione che porterà al primo gol di Rooney, di testa. Fine dei giochi. Poco dopo, dormita della coppia Nesta-Silva e Rooney sigla di nuovo di capoccia, non proprio la specialità del fuoriclasse inglese ma noi siamo così: resuscitiamo squadre praticamente morte, concediamo gol a giocatori a digiuno da anni oppure, se incontriamo un fuoriclasse del genere, facciamo in modo che segni nella maniera per lui meno congeniale.
Entrano Pippo e Seedorf. Il Manchester si riaddormenta anche se, a differenza nostra, almeno lascia qualcuno di sentinella. Subisce una splendida rete da Seedorf e rischia il pareggio con Inzaghi, un pareggio che sarebbe stato tutto sommato giusto e avrebbe permesso comunque al Manchester di passare il turno.
Leo e Clarence nelle interviste post-partita dicono che ci credono ancora. Io no, ma ho seguito affascinato ciò che diceva l'olandese: cacchio, sembrava lui l'allenatore…