Insomma, non me ne poteva fregar di meno, all’epoca; o meglio: un sorrisetto e qualche chiacchiera conviviale da scaricatore portuale quelli sì, sono scappati, le situazioni pruriginose sono sempre curiose e in fondo siamo umani. E poi i media di tutto il mondo martellavano e martellavano, difficile ignorare.
Ora nell’occhio del ciclone è finito John Terry, difensore mostruoso, che se ce l’avessimo noi ora avremmo un sacco di noie mediatiche e cinque o sei punti in più in classifica. John è il Capitano indiscusso (fino a poco tempo fa almeno) della Nazionale inglese e del Chelsea prossimo avversario dell’Inter, e si è reso protagonista di una squallida (quanto privata) storia di corna che ha provocato indignazione anche a livello politico. A proposito: si tratta di una chiara azione di disturbo, complotto evidentissimo, secondo me la Perroncel (una curiosità, anagrammando salta fuori Porcellone) (no vabbè, quasi ma fa lo stesso) l’ha mandata Guidorossi-TronchettiProvera-Telecom per rompere i maroni a Carletto…
Come per Billone (sì lo so, bisognerebbe chiedere sempre a Monica, o a Hillary se la sua memoria è ancora buona, ma mi piace il nome di battaglia Billone) non m’importa nulla della faccenda. Però i media martellano e martellano, difficile ignorare. Mi limito quindi a due domande: che cosa c’entra l’uccello di Terry con la fascia di capitano? Ma soprattutto, e questo vale anche per il succitato Billone, se proprio John sentiva la necessità di sbriciolarsi la reputazione, non poteva farlo con una più decente?