Eccomi al primo post ufficiale da redattore su Screw, dopo l’anteprima data col post concesso da Adamos. L’illuminazione per questa rubrica mi è venuta alla fine della diatriba DNA-Sarasa sull’economia. Non c’è niente da fare, per 5 anni nelle ore di economia ho letto gazzette, giocato a battaglia navale, parlato con le mie (gnocche) compagne di banco, e intanto ascoltato. Ecco l’ho fatto pure ora con i post del duo sopracitato. Ho pensato di cosa potevo parlare, le analisi delle partite le fa adamos, MdM scrive molto spesso della società, Il Camisa si sofferma di solito sul momento della squadra a metà settimana, Kalu fa le recensioni, MarcoVan parla di tutto un po’, Darko sui giovani e io?
Ho deciso di nominare e ricordare quei giocatori che il loro nome nella storia del Milan l’hanno scritto con la penna cancellabile, bidoni detto terra-terra, che in alcuni casi non hanno vinto niente, in altri pur essendo bidoni appunto sono riusciti a vincere qualcosa lo stesso.
Da chi iniziare? Devo ammettere che sono abbastanza giovane e quindi conosco poco, ho trovato su Facebook una lista e ho deciso di iniziare dal primo, vediamo chi di voi se lo ricorda.
WINSTON BOGARDE: Terzino sinistro Olandese arrivato al Milan nel 1997 dall’Ajax dove aveva vinto una Champions e una Supercoppa Europea con gente del calibro di Rijkaard, Van Der Sar e un giovanissimo Clarence Seedorf. Al Milan farà solamente 3 presenze di numero nella stagione del Capello Bis dopodiché si accomoderà in panchina fino alla fine della stagione. Nonostante questo però riuscì a fare un danno, in Udinese-Milan di quella stagione un suo sciagurato retropassaggio al portiere favorì il gol di Bierhoff, quella partita finì con una sconfitta per 2-1. Dopo questo uno si aspetta che torni in Olanda a girare nelle basse serie, invece no. Nella stagione successiva viene acquistato nientemeno che dal Barcellona dove in due anni conta 40 presenze e 2 reti. Per incomprensioni con gli schemi di Van Gaal viene ceduto al…. Chelsea. Ebbene si, la squadra londinese lo compra su suggerimento del connazionale Mario Melchiot (e sto qui chi è???), ma poche settimane dopo il suo nuovo allenatore Ranieri decide di cederlo, ma Bogarde non ne vuole sapere. Resterà li fino alla fine del suo contratto nel 2004, giocando solamente 9 partite e “guadagnando” 12 milioni di Euro.
Nel 2005 si ritira e attualmente si occupa di calcio giovanile nel Suriname, questo probabilmente è il punto migliore della sua carriera.
Lui dice che "le persone migliori mai incontrate in un mondo del calcio ingiusto e ipocrita" siano Seedorf, Davids, Raiziger e Kluivert, mentre definì “l’errore più grande della sua vita” il trasferimento al Chelsea, peccato che siano d’accordo pure i dirigenti blues che l’avevano acquistato. Anche se a dirla tutta, errore si, ma per sole 9 partite ha guadagnato 12.000.000 € direi che vorremmo fare tutti un errore così.