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Rientro dal ponte (passato in montagna nella speranza di sciare un po’) e mi tocca vedere una delle partite più brutte di questo inizio stagione. Il rigore di Lucho Gonzalez calciato sulla traversa mi è costato un sospiro, un sospiro di sollievo. Contava passare, bene così. Risultati e bel gioco in Europa arriveranno in febbraio, si spera.

Leonardo Dicevo ieri sera a mio padre dopo il gol di Gajic: "La bravura e la forza di un allenatore, si misurano anche dalla sua fortuna". Leonardo ha avuto fortuna, inutile negarlo, ed io lo prendo come un segno positivo. Potrei citare molti allenatori divenuti grandi, vincenti ed eterni, anche grazie alla fortuna: Sacchi e Lippi su tutti. Citarne altri che invece sono "morti" sepolti dalla loro mala sorte: Cuper. Il palo e la traversa sono stati amici di Leonardo e nemici di Deschamps (altro allenatore bravo, ma temo poco fortunato). Due legni a San Siro e uno ieri sono valsi a noi la qualificazione. I grandi generali – il nostro lo è ancora in potenza – sono generali fortunati.

Turnover E’ uno dei misteri del gioco del calcio. E’ utile? E’ dannoso? Ci sono molte correnti di pensiero. Io ad esempio sono uno di quelli che pensa che questo debba essere usato, ma con scienza e parsimonia. Vi sono però casi e circostanze che non si possono negare. Ambrosini influenzato deve andare in tribuna e Flamini in campo dal primo minuto. Netta è stata la differenza appena si è cambiato il mediano in campo. Thiago Silva in dubbio deve accomodarsi. Kaladze (per quanto modesto) può destreggiarsi con dignità contro lo Zurigo. Errori che potevano costarci caro ieri e che possono costarci caro in un futuro prossimo (leggasi: Thiago Silva).

Dida Leggo ovunque una sequela di insulti e maledizioni al solito Nelson. Ieri ha sbagliato, ma non in modo così eclatante. Kaladze era perfettamente sulla traiettoria, se non si scansa la palla colpisce lui e non s’infila nell’angolo. Ma, al di là di tali valutazioni, un dato è innegabile. Dida porta bene. Diciamoci la verità: Dida porta bene! Con lui in campo vinciamo spesso. Con lui in campo abbiamo vinto ad Atene, a Yokohama e a Montecarlo, nonostante lui fosse onestamente in condizioni sciagurate. Abbiamo provato a metterlo da parte, ma con Kalac non siamo andati oltre il quinto posto, con Abbiati non abbiamo lottato per nulla (per correttezza era Dida il portiere in Uefa), con Storari eravamo a un passo dalla zona retrocessione. Fatevene una ragione: porta bene! Impariamo ad accettarlo, magari si vince!

Gioco Indizio n. 1: povero Bettarini.