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Avrei pagato oro per essere nello spogliatoio rossonero di San Siro nell’intervallo della partita contro la Roma.
Avrei pagato oro perchè avrei assistito ad uno spettacolo di metamorfosi che mai avrei pensato.

Ero a San Siro quel giorno, in primo anello arancio, con dei biglietti vinti a Milan Channel (cosa che li rendeva ancora più belli e libidinosi), e insieme ai classici vecchi che al gol di Menez viziato dall’errore di Thiago gridavano:"A LAVORAREEEE, BARBONI!!!!", "CHI L’è QUEL THIAGO COSO LI??? DA DOVE L’HANNO PRESO???".
Tra me e me un pò li capivo, lo spettacolo di Menez che ci trafiggeva a velocità supersoniche e con facilità apparentemente estrema unita all’errore sesquipedale del nostro numero 33 era veramente obrobrioso per i nostri occhi, sicuramente meno per i romanisti che si erano nascosti nei seggiolini sopra di me.
L’apice è stato toccato al 35′ del primo tempo, dopo l’azione nella quale De Rossi si fa tutto il campo senza che i nostri difensori ci mettano minamente la gamba, un impacciato Oddo sbaglia in rapida sequenza due palloni molto facili.
Lo Stadio si è rivoltato. Fischi imponenti arrivavano dai seggiolini dei distinti come da quelli della curva. In quel momento ho guardato Leonardo, aveva le mani nei capelli, sembrava perso. Dopo due secondi però le mani si sono abbassate e hanno mostrato una faccia arrabbiata come non mai che spronava alla morte uno per uno chiamandoli per nome. In quel momento è nato il nostro allenatore.
Pagherei quindi oro per vedere la sfuriata che Leo avrà fatto ad una squadra al limite di un collasso psico-nervoso, con i tifosi in collera e una classifica che in quel momento ci dava come terzultimi.
Iniziò il secondo tempo e poi i Gol di Ronaldinho e Pato sistemarono molte cose….

Quello che è successo dopo,poi è storia….