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L’utente Ghostrider2 dovrebbe essere letto più attentamente, ma immagino che, essendo i suoi commenti noiosamente imbevuti di sagge parole e inviti alla calma, venga spontaneo azionare la rotellina del mouse e passare oltre, magari a qualcosa di più succulento. Che ne so, agli elegantissimi epiteti tipo "merde", "merdacce", "idiota", "buffone" e quant’altro. E l’utente Ghostrider2  ha ragione una volta di più quando afferma che distribuire cazziatoni di questo tipo è più umiliante che riceverli.


L’ho detto mille volte: non tollero insulti nei confronti di altri utenti, di addetti ai lavori (giocatori, presidenti, allenatori), di gobbi, cugini o altri avversari. E mal sopporto le provocazioni gratuite.  Ho letto addirittura che questo atteggiamento, che nella vita reale viene chiamato "buona creanza", da qualcuno è stato definito come ipocrita perchè fra tifosi "ci sta qualche parolina di troppo".  Dietro  ad una tastiera? Con tutto il tempo per pensare a ciò che si desidera scrivere? Sono francamente stupefatto…


Sarò esagerato ma il blog è mio e ho pieno diritto di rivelare cosa mi piace e cosa no.
Non m’interessa chi abbia iniziato per primo. Non m’interessa neppure sentire giustificazioni che non sono giustificazioni, bensì patetici tentativi di scaricare ogni responsabilità su di me e i redattori. Giustificazioni, per esser più precisi, del tipo  che talvolta abbiamo lasciato correre qualcosa e punito qualcos’altro. Non possiamo leggere ogni stronzata venga messa nero su bianco da persone che supponevamo fossero adulte e coscienziose.  Non siamo all’asilo. Questo blog l’ho creato, lo adoro ma non vivo per lui. Ho una vita reale, non sono un avatar. E così i redattori.

Mi spiace sovrappormi al post di Adamos, ma si è passato il segno. Ammettere di sperare che l’Inter perda è differente dall’insultare l’Inter. E’ solo un esempio per chiarire un concetto semplicissimo che probabilmente verrà compreso soltanto dai soliti noti, mio malgrado. Gl’interisti ci insultano nei loro blog? Non m’interessa. Noi ci si limita a riderci su, a farci sopra del sarcasmo, gli altri facciano un pò come meglio credono.

Il prossimo passo è la moderazione. Non vi saranno più avvertimenti. Quando la prossima volta mi romperò le palle la troverete senza alcun preavviso.