PREMESSA:
Ebbene sì, il prode kalunaat ha deciso per voi di spingersi oltre il limite solitamente concesso ad un milanista, ovvero recensire un libro dei cugini bauscia; l’idea mi venne in qualche modo suggerita dal proprietario di questo blog, il quale, costretto ad uno stress indicibile quale accompagnare la propria morosa per negozi a caccia di scarpe, borse e quant’altro (sic!), s’imbatté, durante un raro momento di tregua in una libreria, proprio in questo lavoro, evitandolo però accuratamente…
Che cosa si nasconde in quest’opera scritta da diversi bloggers interisti (alcuni dei quali abituali frequentatori di Screwdrivers)? Quali sono gli obiettivi che questo libro si prefigge? E’ giusto avere dei pregiudizi nei confronti di questa pubblicazione?
Beh, questo è il momento di scoprirlo…
RECENSIONE:
Al di là degli "inquietanti" interrogativi di cui sopra, quello che cerco di fare sempre è avvicinarmi alle cose senza il benché minimo pregiudizio, cosa però un po’ difficile nel caso in questione. Già il titolo, di per sé, risulta parzialmente fuorviante (almeno per me), in quanto José Mourinho (l’esclamazione del titolo del volume, per chi ancora non lo sapesse, è sua) non è, come inizialmente supponevo, l’unico argomento del libro…
Mourinho, già, proprio lui: oggetto dell’ultimo dei dodici capitoli del <<Manuale>>, José Mário dos Santos Félix si contraddistingue – già in Portogallo ed Inghilterra, ben prima di giungere da noi – come uno degli allenatori più discussi, protagonista di conferenze e battibecchi ormai epocali, un uomo che non si tira certamente indietro quando si tratta di esternare su tutto e tutti, regalandoci delle perle (su tutte, <<zeru titoli>> e, appunto, <<prostituzione intellectuale>>) assolutamente inedite (o comunque rarissime) nel panorama del calcio nostrano, fin troppo caratterizzato da una retorica ed un piattume che definire nauseanti è dire poco…
In modo particolare, è proprio la definizione che dà il titolo al volume, proferita nel corso di una conferenza stampa datata 3 marzo
2009, a rappresentare un vero e proprio "[…] <<anno zero>> dal punto di vista delle comunicazioni tra calcio e media"…
Apriti cielo! Come si può permettere l’ultimo arrivato di dichiarare cose di questo genere? Sconcerto ed indignazione muovono moltissimi addetti ai lavori, tanto da arrivare a sostenere che lo <<special one>> "[…] l’avesse… <<fatta fuori dal vaso>>"…
Certamente la copertura mediatica che ne seguì fu notevole, ma, forse, giunti a questo punto, sarebbe stato il caso di andare fino in fondo, ponendosi ad esempio domande – a questo punto più che legittime – quali: "Che cos’è questa <<prostituzione intellectuale?>>", "esiste davvero o è solo frutto di un’immaginazione piangina?", "nel caso in cui davvero esista, chi ne sarebbero i mandanti?"…
Domande molto impegnative, di quelle che potrebbero scoraggiare i più, ma non il Collettivo Baüscia (i bloggers autori del libro)…
Ecco così che, nel corso degli altri undici capitoli, vengono passati al setaccio momenti chiave della storia del calcio italiano, dalla nascita della moviola passando per Calciopoli, Moggi, i cori contro Balotelli, intercettazioni di giocatori con il pregiudicato Domenico Brescia, la decisione dell’Osservatorio di vietare la trasferta ai tifosi dell’Inter a Parma, pseudo classifiche fatte dai tifosi, Salvatore Cozzolino contro Moratti e tanto altro ancora; tutto ciò per avvalorare la tesi del tecnico di Setúbal e per dare conferma di come, negli anni passati, fatti ed affondi verbali non fossero propriamente sempre frutto di errori accidentali e buona fede…
Di sicuro, questa pubblicazione non si pone troppi problemi né si fa particolari scrupoli a smontare le tante ipocrisie che da diversi decenni imperversano nel mondo del pallone: attacchi mediatici, manipolazioni di dichiarazioni e moviole, polemiche create ad arte da gente poi magari indagata (e condannata); un calderone che, secondo gli autori del libro, è riconducibile ad una sorta di "lobby", una "lobby", forse, mai venuta meno neppure dopo Calciopoli…
Un male oscuro che, dopo la sentenza che consegna all’Inter lo scudetto della stagione 2005-2006, non solo non si affievolisce, ma che, paradossalmente, sembra godere di una nuova vigorosissima linfa vitale, al punto da spingere una certa stampa e diversi media in generale a vedere nella società di Moratti una sorta di nemico da condannare e denigrare a tutti i costi: i nerazzurri non sono più una squadra ridicola, bensì i cattivi della situazione, bravi soltanto a farsi assegnare <<scudetti di cartone>> e condizionare psicologicamente i direttori di gara al punto da essere in questo peggiori addirittura di chi li avrebbe preceduti; in via Durini, ormai, non sembrerebbe ammissibile neppure respirare, tanto è la pressione sui nerazzurri…
Come conseguenza di ciò, si rende doveroso ed inevitabile controbattere colpo su colpo a queste illazioni, raccogliendo la sfida ed offrendo delle risposte (volte, tra le altre cose, anche ad una riabilitazione di personaggi come Mancini, Moratti e gli stessi Balotelli e Mourinho, palesemente travisati in molteplici occasioni) grazie ad una disamina supportata sia da una documentazione estremamente scrupolosa sia da uno stile particolarmente acuto e convincente…
IN CONCLUSIONE:
Well, per concludere, la mia convinzione è che questo sia non solo un bel libro ma anche una vera e propria boccata d’ossigeno per i cugini bauscia, spesso impossibilitati o messi in estrema difficoltà nel poter esercitare un diritto di replica, in particolar modo sùbito dopo Calciopoli, allorché le voci di "ladri", "intercettatori" ed "indossatori di scudetti altrui" si alzarono in maniera veemente da parte di tantissime persone; peraltro, il libro in questione permette di comprendere al meglio concetti come plusvalenza e di scoprire chicche non indifferenti (sapevate ad esempio che Guido Rossi gravitò per un certo periodo anche in àmbito Juventus?)…
Un’opera, insomma, che mi sento di consigliare per poter avere una visione delle cose una volta tanto differente e poter quindi approfondire un dibattito su argomenti sui quali forse non tutto è stato detto e scritto in maniera obiettiva…
Comunque, dato che sto puntando di prepotenza al premio <<Scassaminchia d’Oro>>, vorrei segnalare agli autori di Manuale Di <<Prostituzione Intellectuale>> che la seconda persona singolare dell’indicativo presente del verbo odiare è preferibilmente odii, non odi come scritto a pag.
144, in quanto odi è la seconda persona singolare dell’indicativo presente del verbo udire…
VOTO: 7/8
P.S.: dal momento che, comunque, non si farebbe poi una gran fatica a dimostrare come l’Inter non sia l’unica squadra di questo mondo a subire vessazioni di qualunque tipo, la mia idea sarebbe quella di una sorta di "risposta" al libro qui recensito in chiave rossonera, con la collaborazione di tutti i bloggers rossoneri che si vorranno unire alla causa…
67 commenti su “MANUALE DI”
I commenti sono chiusi.
Un post all’insegna del “know your enemy”…
Oddio, mai mi sarei immaginato questo.
Diciamo che hai approfittato dell’assenza di MarcoBan per superare il limite! XD
Sinceramente nn ho letto, ne credo leggerò il libro, certe cose mi fanno allergia, però Ste/Kalu ha buon gusto, quindi penso sia davvero un buon libro.
Circa la proposta di Stefano di una controrisposta, sarebbe veramente bella.
un po di problemi logistici ma grazie ad Msn Messenger tutto questo si potrebbe risolvere! 😉
Ancora devo leggerlo(e mi perdoneranno tutti gli autori) ma già so che è un ottimo libro 😀
apperò…come torna marcovan, ti fa uno di quei cazziatoni…
p.s. domenico chi?
Enzuccio credo che gli autori sanno che il loro è un libro quindi può essere LETTO solo da chi sà LEGGERE!
Sapevano in partenza che tu non saresti stato un Cliente! AHAH 😉
grazie Kalunaat, molto gentile, e complimenti per essere riuscito ad estraniarti dal tifo nel giudicare il tutto!
Ammetto che non mi spiacerebbe leggere un libro scritto da voi redattori di Screwdrivers…
Hai fatto benissimo a fare questo post Kalu che ti è riuscito in maniera magnifica! Mi piace chi fa vedere le cose a 360°. Qui non ci sono punti di vista fissi ed univoci ma visuali sempre diverse e pronte ad evolversi se è il caso.
Per quanto riguarda la tua proposta sono assolutamente disponibile. Aspettiamo il ritorno di Antonio per vedere cosa ne pensa lui!
Sarebbe proprio una bella idea, ripeto con qualche, anche se non inrisolvibile, problema logistico ma pur sempre una bella idea.
Naturalmente io in tutta la mia ignoranza calcistica e grammaticale mi rendo disponibile.. ;=)
INRI era attaccato alla croce di gesù.
IRRI suona meglio.
hahaha, MdM, va a cagàà 😀
anzi no, pure INRI va bene.
mi tolgo i panni da professorino e mi rimetto quelli da scimmia.
Zio, non ho capito molto il tuo commento! IRRI?INRI?? 😉
ah sarasa, c’è un vestito da ritirare. trattasi di roba vecchia.
nel sensno mdm, che pensavo che INRIsolvibile fosse sbagliato, invece è double fas, va bene sia IRRI che INRI.
p.s. sarasa, sul regolamento.
eheh, ma quel vestito l’avevo collegato subito… diciamo che mi sembrava “un nuovo capo” pure qualcosa di più “jeans”… stile “renegade” 😉
Molto bravo kalu, davvero molto bravo.
Io l’avevo detto mesi fa e non solo perchè sono interista.
I ragazzi del Collettivo secondo me hanno fatto davvero un ottimo lavoro.
Ne ri-riconsiglio la lettura agli amici rossoneri un po’ diffidenti.
Letto non con gli occhi del tifoso, ma con quelli di chi su certe cose ci vuole ragionare, risulta davvero molto interessante.
A quel punto sarebbe simpaTTico leggerne uno di “risposta”, anche se non credo sia possibile scriverlo.
Zio pero secondo me se parli in quella maniera il sarto rischia di farsi riconoscere dalle autorità che ne pensi?
un suggerimento: potreste smascherare un po’ delle balle che vi ha raccontato il nano 😉
oddio, un manuale di screwdrivers :DDDDDD
kalu, diciamo che ti sei slavato x l’ennesima citazione musicale del prim ocommento va ;)))
titolo del libro:
UNO SCREWDRIVER IN CULO A SILVIO
ah, ecco, dimenticavo una cosa: mi risulta che Guido Rossi, professionista stimato a 360° fuori dall’ambiente calcistico, collabori tuttora con il gruppo FIAT…
hahahahahahhahahhaha, grande il titolo zio!
OT: cmq sui certificati medici di milan lab, dovrebbero scrivere
“fine pena: mai”
Salvate il Mago Silva.
Il libro l’ho letto anch’io e concordo con Kalunaat!
Riguardo al ‘Ps’, non credo che si possa scrivere un libro sulle vessazioni di qualunque tipo, subite dal Milan, in quanto noi non soffriamo di manie di persecuzione, quindi non ci facciamo caso. Sarebbe impossibile, ricordarle tutte, con dovizia di particolari, come hanno fatto loro
sadyq, tu ne avevi parlato male, un po’ di coerenza!
Cmq credo che nn si dovrebbe fare un libro di risposta, ma un bel libro a se stante, con tutti i redattori e perchè no anche gli utenti di questo blog.
sadyq, e’ facile soprassedere su vessazioni, errori arbitrali e soprusi quando si vince con una certa frequenza.
E nonostante cio’ la nostra “amata” dirigenza/presidenza comunque non ha mai mancato di piangere in greco ad ogni errore (molto piu’ di quanto abbia fatto moratti). La famosa classifica senza errori arbitrali e’ stata solo l’ultima geniale boutade (si traduce cosi’ pagliacciata, nevvero?)
In ogni caso, vedrai invece come cambiera’ a breve la musica in casa nostra.
E peggio ancora se non dovesse cambiare. Perche’ significherebbe che avremmo raggiunto un livello tale di disperazione da ritenere insignificanti persino gli episodi contro.
No, avevo detto che, i primi capitoli, erano una raccolta di torti subiti. In pratica, bastava avere letto i blog che frequentate.
E poi, anche per farti arrabbiare!
……….
ok, fa cagare, non compratelo, che ve lo mando io! Fatemi sapere l’indirizzo in pvt!
RNudusci, hai ragione ed io, non li ricorderei comunque!
Vincenzo, come il derby perso per il gol di mano di Adriano..scusa che hanno usato per spacciarci primi in classifica prima di Milan-Juve dell’anno scorso.
a me basta che si riconosca che non c’è in tutto il libro UNA sola lamentela per episodi arbitrali, perchè il libro parla di un certo modo di fare giornalismo.
Poi, può piacere o non piacere, ci mancherebbe altro, ma mi basta che non si passi per romanisti 😉
Allora perchè mi contesti, se dico che ha ragione Kalunaat? Non ti va mai bene niente!
sadyq, ti contestavo che TU non dicevi quello che ora ha detto Kalunaat
😀
Contentissimo di vedere che hai cambiato idea 😛
Ma che minchia dici? Vatti a rivedere qualche post vecchio e lo vedi. Pinocchio!
Mi accodo ai ringraziamenti a Kalunaat. E se anche voi decidere di scrivere qualcosa sarò felice di leggerlo.
MDM, come fai a fare un libro di risposta se non hai letto il manoscritto a cui vuoi replicare??? Edda! 😉
Appunto io sono per la nn risposta,, un libro e basta! 😉
in ordine sparso
un applauso a kalunaat che ovviamente non è un gonzo
appoggio il suggerimento di sarasa
smontare le balle per gonzi raccontate dall’amato silviolo dovrebbe essere un dovere morale per voi
il titolo di zioalduccio è quantomeno adeguato, ma un Gonzo a’ssoreta è un po’ più fine
saluti ai milanisti non-gonzi della rete
bella idea:
Un manuale dell’anti-silviominchiata ci starebbe bene.
Vado a prendere la bandiera rossa, la falce ed il martello, chissa che non mi ispirino.
Ah, ovviamente, non comprerò nè leggerò quel libro.
Ma forse a natale lo regalo a mio suocero.
E poi lo leggo di sgamo.
Ma che non si dica che quel libro è mio!
hihihi
Sono d’accordo con MdM. Se mai dovessimo scrivere un libro non dovrebbe avere come intento principale quello di una risposta a qualcosa, bensì quello di scriverlo indipendentemente ed a prescindere da. Se poi secondariamente risulta in certi frangenti una sorta di “risposta”, questo deve accadere in modo del tutto naturale senza una ricerca forzata. Insomma, deve essere originale :DDDDD
grazie Adamos!:)
Buonaseraaa!… E’ppermessoo?
no, pussa via!
si scherza, ovviamente 😉
benvenuto, mrlogan.
Ehila Paolo! Buonasera e benvenuto!
Grazie ragazzi! Credo che da queste parti mi sentirò a casa. Oltre agli amici bloggers anche la riserva protetta al completo degli interisti dotati di testa…
Scherzo ovviamente!
Prometto che al più presto cambierò avatar. Quì l’attuale non si addice. E’ dedicato a qualcun’altro 🙂
ah, grazie allo zio per il suggerimento 😉
Ahahah, in effetti Monna Lisa era più rassicurante, questo dà proprio l’idea di una lievissima incazzatura… 🙂
Per quanto riguarda gli amici nerazzurri che frequentano il blog devi solo evitare due o tre paroline “magiche” che te li fanno piombare addosso, per il resto sopravviverai tranquillamente!
Soprattutto quando posto io vedrai come Sarasa e co arrivano! ahah 😉
Continuo a veder pompato in più di una testata questo “show” di Huntelaar e Dinho in allenamento ma va’ che siamo veramente ridotti male eh! Ridicolo e patetico. Con Huntelaar che fa secco Jankulovski, e capirai!!!