123 3 minuti 15 anni

Carletto è il nuovo allenatore del Chelsea, Leo prende il suo posto nel Milan. Niente di clamoroso, fra sussurri e smentite si sapeva da tempo. Bravi la società e gl'interessati (eccetto quel boccalone del proprietario) a negare fino all'ultimo per poi vuotare il sacco soltanto immediatamente dopo la fine del torneo. La posta in palio, ossia la qualificazione diretta alla Champions, era troppo alta per metterla a repentaglio con annunci prematuri che potessero delegittimare in qualche modo l'allenatore uscente agli occhi dello spogliatoio.

Ho seguito le dichiarazioni di Carletto nella sua prima intervista londinese. Il suo inglese è ancora molto artigianale, ma devo dire che l'ho trovato estremamente sorprendente per uno che fino a ieri sera manco sapeva se avrebbe allenato la prossima stagione o se sarebbe finito sotto un ponte con un cappello in mano. Scherzi a parte, un in bocca al lupo sincero a Carletto.

Ho seguito pure il fiume di parole di Leo ai microfoni Sky. Questo qui quanto a lingua sciolta è peggio di Mourinho, anche se sono certo che sarà assai meno  rissoso a livello verbale rispetto al portoghese, o perlomeno me lo auguro vivamente. In cinque minuti Leo ha detto lo stesso numero di cose che Carletto in genere concede in una stagione. Non so decidere se queste cose mi siano piaciute o meno, non mi sembra il caso di mettersi a fare le pulci ai propositi di un tecnico insediatosi ufficialmente non più di tre orette fa. Un tecnico per di più comprensibilmente frastornato, evidentemente felice ed altrettanto evidentemente emozionato.  Leo ha menzionato l'intenzione di occupare nuovamente le fasce laterali dopo tre anni di completo abbandono (non per colpa di Carletto ma per mancanza di giocatori adatti allo scopo), ha rivelato la personale inclinazione ad una preparazione di tipo specialuanesco, ossia molto basata sul lavoro con la palla e meno sui carichi pesanti. Inoltre ha ammesso il suo gusto per il possesso palla attuato però – udite udite – in modo veloce ma anche da giocatori che si muovano rapidamente (Seedorf e Pirlo tocchino ferro). Le idee paiono buone, la sensazione è che ciò che da tre anni non funziona tanto bene nel gioco della squadra non sia stato individuato soltanto da noi presuntuosi scribacchini da blog, ma anche da chi nell'ambiente milanista conta veramente.

Tra dire e fare c'è di mezzo il mare. Ma se fino a ieri ho sostenuto e difeso a spada tratta Ancelotti, da oggi farò la stesso con il suo successore (che peraltro ho sempre stimato). Perchè è così che si fa. Buon lavoro Leo.

123 commenti su “IN BOCCA AL LUPO AD ENTRAMBI

  1. con tutto l’affetto, il 7.5 ad ambro non ci sta… parecchie partite giocate in apnea,ha più volte rischiato il rosso in partite importanti (napoli a san siro, derby,juve) .

    si può correre con più intelligenza e profitto

    cesco

  2. cesco, disconcordo:

    ambro ha dovuto correre anche per pirlo&seedorf, ergo ci sta che nella trance agonistica faccia cagate 😉

  3. Si, ma tieni conto che le ha fatte MdM le pagelle.. mica Ziliani.. ha dato 7 a favalli.. figurati come sta messo… 🙂

  4. uh, che bella metafora, sarebbe la goccia che spacca la pietra…wow 😉

    occhio che poi fa travasare il vaso.

    marcovan, pvt 😉

  5. Parto, vado in Valtellina per le finali regionali.

    Ci vediamo, anzi, ci sentiamo stasera, al limite domani.

    Chissà che magari non ci sia un bel post quando vi sveglierete!;)

  6. intanto si torna a parlare di un’offerta dell’emiro del Dubai per il 40% del Milan di circa 400 milioni di euro dando un valore complessivo al Milan di 1 mld di euro

  7. adamos, su TL ne parlavano mesi fa….dicono (ha ragione, per me) che nessuno al mondo darebbe una simile cifra per una quota di minoranza.

    se l’arabo desse 400 mln per il 40%, sarebbe una sorta di “caparra” sull’acquisto del milan, che avverrebbe alla fine della prossima stagione.

  8. Zio sì..penso tu abbia ragione..infatti dicono su calciomercato.com più o meno quello che dici tu..una sorta di anticipo per poi prendere tutto il pacchetto entro due anni..guarda a me starebbe benissimo..prima cosa che vorrei: costruzione nuovo stadio.

  9. Se Kaka dovesse andare via deve essere chiaro che sarebbe Berlusconi a venderlo e non lui a volersene andare via, su questo non vi è alcun dubbio. D’altronde a gennaio era già stato venduto ed è stato lui a non volere il City, più passa il tempo più credo che lo scenario risulti chiaro. Anche se non escludo la sceneggiata per dirci che il vero acquisto era trattenere Kaka.

  10. confermo entrambi i punti del 66

    silvio vuole vendere kaka (il Milan di Silvio è finito)

    quella del city era una sceneggiata, magari per la storia del “nuovo acquisto”, magari per vedere come reagiva la tifoseria (-3,5%….attento silvio)

  11. Adesso che può, che gli hanno messo a disposizione un budget praticamente illimitato (si parla di 200 milioni), Carlo Ancelotti vuole tutto e si sbizzarrisce con una lista della spesa lunga così. Eccoli i nomi indicati dall’ex tecnico del Milan al Chelsea: Pirlo e Pato dai rossoneri, Adebayor dall’Arsenal, Xabi Alonso dal Liverpool e Glen Johnson dal Portsmouth. Poi Clarence Seedorf, fedelissimo di lunga data, e, magari, Kakà.

    no dico, ho letto bene?

    il cialtrone vorrebbe pato?

    ma che cazzo se fa?

    nuova campagna:

    DIAMO PATO AD ANCELOTTI

  12. Uffa che palle con sta storia di Kakà………ancora sta pantomima “se ne va non se ne va, se ne va non se ne va………..”. Ma voi credete a tutte quelle balle sparate quotidianamente da quei cazzari pseudoesperti di calciomercato -tra parantesi, la fantomatica lista della spesa fatta da Ancelotti ora che ha alle spalle Abramovich e venuta fuori oggi sui giornali è da frantumarsi il diaframma dal ridere-??????????

    Provate a vederla così e vediamo se vi rilassate un pochino: prendete una bella bilancina a due piatti; il piatto di sinistra è quello dei PRO: KAKà RESTA, quello di destra è dei CONTRO, KAKà SE NE VA. Cominciamo a riempire questi piattini.

    A sx: 1) cessione di Gourcuff 2) VOLONTà DEL CALCIATORE 3) ottimi rapporti con Leonardo 4) voglia di Kakà di rifarsi dopo due anni sottotono 5) consapevolezza della società che senza Kakà il Milan è mooooooooolto più debole. 6) Kakà penso che ami davvero il Milan

    A dx: 1) Perez ha tanti dindini nel portafoglio e 80 milioni di dindini sono 80 milioni di dindini 2) È comprensibilissimo che un giocatore, dopo aver vinto tutto con una squadra, abbia il desiderio professionale di provare un’altra esperienza 3) questioni contrattuali e d’ingaggio. 4) la presenza di Ronaldinho: insieme non possono giocare, e se Leonardo vuole rilanciare R10 lo potrà fare solo lasciando fuori Kakà. 5) A Gennaio la società l’aveva venduto, ma era altre cifre; ciò cmq dimostra la necessità del Milan di monetizzare.

    Insomma, quale dei due piattini pesa di più?????

    Io credo quello di sx: la volontà di Kakà di rimanere e il fatto che il Milan sia pienamente consapevole che non può rischiare di cedere un giocatore lacui cessione comporterebbe un indebolimento sensibile della squadra faranno sì che il brasiliano resti a Milano.

    Però in sede di calciomercato bisogna ragionare con la testa e non con il cuore, anche noi tifosi dobbiamo capire le esigenze di una società e le ambizioni di un professionista, siano queste tecniche e/o economiche.

  13. Di certo kakà, prima di partire, si è premurato d’informare tutti quanti che se viene ceduto la colpa è della società. A scanso d’equivoci. Furbo il ragazzo.

  14. stavo lurkeggiando i commenti di criticarossonera…

    …E’ meglio, per il MILAN, che gli arabi di Dubai acquistino il 40% delle azioni con opzioni per il 60%rimanente oppure che si vendino Kaka e altri per ripianare i debiti di casa Berlusca?…

    gli arabi mi stanno sul cazzo, ma mi starebbe ancora più sul cazzo se kaka e pato se ne andassero…

    SILVIO SVEGLIA!!!!

  15. Tu credi antonio che sia stata una dichiarazione un po’ da paraculo come per evitare tensioni con i tifosi?????

    Sarebbe fisso meschino più che furbo non credi???

  16. …Perez ha tanti dindini nel portafoglio e 80 milioni di dindini sono 80 milioni di dindini…

    …ma i dindini se li intasca silvio.

  17. No no matto… credo che lui senta puzza di bruciato e abbia voluto mettere le cose in chiaro prima che si muovesse la macchina propagandistica rossonera.

  18. Quando il Milan rifiutava categoricamente anche solo di sedersi a trattare era Ricardo stesso che apriva gli spiragli, affidando il futuro a Dio, perchè nella vita “non si sa mai”.

    Ora le cose sono diverse, il Milan è disposto a venderlo.Che bisogno ha Kakà adesso come adesso di sputtanarsi ai nostri occhi, quando può fare la “vittima”?

    Io non credo che si metta a piangere di fronte ad un’offerta del Real Madrid.

    Se andrà via sarà una decisione presa di entrambe la parti di comune accordo, senza il “boia” e la “vittima”.

    Dico questo perchè non riesco a spiegarmi cosa abbia fatto passare Kakà dal mettere in mano il suo futuro all’Altissimo al voler rimanere a tutti i costi.

    Paolo.

  19. Boh Paolo, secondo me la storia è semplice: se berlusca ha intenzione di spendere, spenda e si tenga i Pato e i Kakà. E rinforzi la squadra senza più ammorbarci con la diversa fiscalità e la forza economica degli altri.

    Se non ha intenzione di spendere (com’è suo diritto) informi i tifosi e cambi progetto: settore giovanile, cessioni illustri e acquisti giovani, come l’Udinese (ma non gli piacerebbe perchè un ridimensionamento del genere non gioverebbe alla sua immagine). Se si continuerà con il mantenere questa filosofia, con le ex stelle da rigenerare (ed è provato che nel 99% dei casi non ci si riesce), con i contratti rinnovati ai 35enni, non caveremo mai un ragno dal buco.

    Meglio cedere la società agli arabi, allora.

  20. Io la penso diversamente Paolo..per me Kaka se fosse un mercenario che tiene solo ai soldi avrebbe accettato i 15 netti all’anno del City(il Real gli darebbe lo stesso ingaggio che prende qui), a parità di ingaggio e di blasone della squadra mi sembra evidente che lui voglia stare al Milan, se andasse al Real sarebbe Berlusconi a mandarcelo. Non mi sembra proprio che Kaka spinga per la cessione andrebbe via solo una volta venduto com’era successo a gennaio. Insomma in caso di sua cessione non vedo una pari responsabilità delle due parti, maggiore e decisiva quella della proprietà.

  21. A questo punto ben vengano gli arabi.. No dico, lo vedete com’è incasinato Silvio?? Ha praticamente definito il Times comunista.. è ormai allo sbando..! In mezzo a tutto il casino che gli sta capitando secondo voi ha tempo per il Milan?? Su, forza sceicco.. fai l’offerta.. così hai già Kakà in squadra… 😀

    Detto questo leggo che anche Maldini esprime perplessità sul futuro rossonero di Ricky.. prepariamoci ad un’estate torrida..

  22. Non ho parlato di “mercenario” infatti.

    Però come vi spiegate il fatto che non mette più in mano il suo destino al Signore?

    Cos’è che l’ha convinto a dire di voler restare?

    Di certo non il peggioramento del Milan degli ultimi due anni!

    Tra un Milan ridimensionato e un Real con un nuovo presidente con possibilità di spendere non so cosa possa preferire…

    Detto ciò, io sono favorevole all’ingresso degli Arabi in società, non all’acquisizione completa.

    Paolo.

  23. molto semplice Paolo, prima era sicuro che il Milan non l’avrebbe mai venduto ma non essendo un falso non ha mai voluto fare promesse eterne sulla sua permanenza lasciando però intendere tra le righe che era così ora che è già stato venduto una volta vuole essere ben chiaro coi tifosi che se sarà venduto una seconda volta è il Milan che lo caccia. E si badi, non ha detto neanche adesso “starò qui per sempre” ha detto “che vuole restare”, il che è diverso.

  24. Un conto è dire no al City, un altro è dire no al Real, al Real di Perez, al Real che vuole ricostruirsi.

    Non credo che Kakà voglia il Milan e solo il Milan (e lo capisco eh!).

    Solo non mi va di credere che sia una vittima, che sia costretto ad andarsene, se andrà.

    La società ha la responsabilità della sua cessione, la colpa se vogliamo, ma non credo affatto che Ricky si strappia i maroni per non andare al Real!

  25. ma non è quello, è che ricky non vuole che i tifosi pensino che lui abbia voluto andarsene.

    Ha voluto dire, in maniera gentile “non rompetemi i maroni e non datemi del traditore, che è stato silvio a volermi vendere.”

    tutto qua.

  26. ‘giorno… 🙂

    @ Matto:

    Bello il tuo giochino della bilancia con i due piattini, mi ricorda un enigma del professor Layton… 😀

    Caso Kaka’: le cose sembrano cambiate rispetto al passato, e ciò lo si può capire dalle dichiarazioni di Galliani; parlarne adesso però mi sembra inutile…

    Cerchiamo di non rovinarci inutilmente l’estate, va’…

  27. Perfetto Zio, penso esattamente l’opposto:-)

    Non penso che gli faccia schifo andare al Real.

    E poi non è per forza o una vittima o un traditore.

    Uno va, giustamente, dove lo porta il proprio interesse economico e dove ha più prospettive di successo.

    Ora vado,

    Paolo.

  28. Il punto è che Kaka andrà al Real solo dopo che il Milan lo avrà venduto al Real non sarà Kaka a volere il Real prima ma il Milan a volere i soldi.

  29. Rossoneri in Spagna dicono che Galliani è a Madrid in questo momento col papà di Kaka..65 mil + Robben..

  30. Kakà si avvicina al Real: sembra che Galliani e Bosco Leite siano già a Madrid…

    Il vicepresidente del Milan e il padre del brasiliano sono atterrati nella capitale iberica nel primo pomeriggio.

    Il passaggio di Ricardo Kakà al Real Madrid potrebbe essere questione di ore.

    Adriano Galliani e Bosco Leite, padre del calciatore, sono infatti atterrati alle 15.00 a Madrid, all’aereoporto Torrejon de Ardoz, e si sono diretti al Bernabeu per incontrare Florentino Perez.

    La clamorosa rivelazione arriva da un giornalista de El Confidential.

    Inizialmente sarebbe dovuto essere il numero uno madrileno a recarsi a Milano per negoziare il trasferimento di Kakà alla Casa Blanca, ma alla fine sono stati il vicepresidente del Milan e il padre/agente del fuoriclasse rossonero a raggiungere a Madrid il neo presidente delle Merengues.

    Perez ha dunque invitato Galliani e Bosco Leite in Spagna per accelerare i tempi e poter presentare così al pubblico il primo acquisto del nuovo Real Madrid.

    Andiamo noi x vendere i giocatori….incredibile.

    Se è vero…mi sa che se lo mandano via (lui ha più volte detto di voler restare) se non è vero…siamo solo al 2/6 e il calciomercato dura fino al 31/8…prepariamoci ad una lunga estate.

  31. Beh ma se facciamo affidamento su as.com…AS non è Anticipiamo Stronzate di solito?

    Per loro Kakà al Real vi doveva essre già da anni e anni fa

  32. Si M90, ma non so, quest’anno sento che l’atmosfera è diversa. Spero di sbagliare. Ma anche no, purchè Kakà lo paghino quanto si era detto a gennaio.

  33. Ovvio che venderlo adesso a 60 contro i 120 di gennaio sarebbe da stupidi, certo a gennaio era il city ora è il Real…

    Spero che alla fine resti e basta però boh…

  34. Milanista90..sto monitorando non significa che io mi beva tutto quello che dice as.com, ci mancherebbe..ne spara di cavolate esattamente come i nostri..cmq alcuni media spagnoli danno solo Bosco Leite a Madrid e non anche Galliani..il mistero s’infittisce..

  35. Non volevo assolutamente dire quello Adamos, il mio dubbio era proprio su AS in generale non certo su di te.

    Mi scuso se si era capito quello.

  36. Tranquillo Milanista90..sono d’accordo con te su As..non dimentichiamoci che due anni fa s’inventò una fantomatica lettera di Kaka che chiedeva a Berlusconi la cessione..tra l’altro marca.com per il momento non ha ancora ripreso la notizia mentre Cadenaser dice che c’è solo Bosco Leite a colloquio con Perez..

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