143 9 minuti 16 anni

La prossima stagione non rivedremo più la maglia numero 3 del Milan correre per il campo rincorrendo gli avversari come abbiamo visto fare per più di vent’anni, non avremo più modo di dire “chi in difesa? Maldini e poi non so..”, non avremo più il condottiero vittorioso di tante battaglie e legato a tutti i successi della storia moderna e contemporanea della nostra squadra, l’ultimo degli Immortali, l’ultimo testimone in campo di tutta la trionfale epopea berlusconiana. Ci mancherà tutto di questo capitano silenzioso ed educato mai sopra le righe se non quando si è trattato di far capire ad uno sparuto gruppo di non-tifosi che lui non è succube come altri del tifo violento, che lui non ha paura e non teme chi va allo Stadio non per tifare ma per tutt’altro, ci mancherà perfino quel suo modo tipico di correre un po’ barcollante o il suo sguardo concentrato all’ingresso in campo della squadra, ma quello che ci mancherà più di tutto sarà il difensore, il grande terzino prima e centrale poi che è stato da quell’Udinese-Milan del lontano 1985 fino al Fiorentina-Milan di oggi dove con la tranquillità dei Grandi ha concluso la sua missione nel modo che gli è sempre riuscito meglio, e cioè annullando il centravanti avversario.

Ma abbiamo anche la certezza che non rivedremo più Carlo Ancelotti sulla nostra panchina la prossima stagione. Era arrivato in un giorno di novembre del 2001 al posto di un allenatore turco che poco aveva a che fare con l’ambiente-Milan e fu defenestrato prima ancora di poter dimostrare qualcosa. Ero all’università e me lo disse nei corridoi davanti all’aula di Diritto Internazionale un mio caro amico, rossonero anche lui, rimasi sorpreso perché davo già Carletto sulla via di Parma ma fui contento, troppe le emozioni legate a quel centrocampista che aveva infiammato i miei primi anni da tifoso milanista, primo fra tutti quel gol che dette il là all’epico cinque a zero sul Real Madrid. La storia la conoscete tutti e parla da sola, alla prima stagione dall’inizio subito la prima Champions League con una squadra piena di numeri dieci che si diceva non sarebbe andata da nessuna parte e che lui riuscì a trasformare in una macchina spettacolare rivalutando giocatori come Pirlo e Seedorf scaricati un po’ troppo presto da altri, rimarrà l’allenatore con cui siamo diventati Campioni d’Europa in faccia alla Juventus dei ‘simpaticissimi’ Lippi e Moggi ma anche di un Campionato vinto l’anno dopo dominando e giocando ad altissimi livelli grazie anche all’imporsi di un giovane brasiliano che lui non ebbe paura fin da subito a preferire ai blasonati Rivaldo e Rui Costa, rimarrà l’allenatore capace di prendersi quella rivincita sul Liverpool appena due anni dopo Istanbul, quella rivincita che tutti noi sognavamo perché la storia toglie e restituisce e la Settima che sentivamo già nostra anche se in ritardo alla fine è ritornata in via Turati perché Carlo Erminio da Reggiolo è uomo d’onore ed un impegno preso è un impegno preso. Sarà il punto più alto della sua gestione quella notte di Atene e la successiva serata a San Siro a cantare in coro con tutto lo Stadio il “Forza lotta vincerai!” che sarà l’inno di quell’insperato trionfo, poi come in tutte le cose quando raggiungi l’acme fatalmente tutto inizia a rompersi e ad usurarsi, la freschezza della rosa così come il rapporto coi tifosi, forse quella notte di Atene è stata propria la serata che Carletto non è mai più veramente riuscito a superare, troppo forte la riconoscenza verso quel gruppo che in un colpo solo gli aveva fatto dimenticare l’amarezza per l’estate di Calciopoli e per quei maledetti sei minuti di follia a Istanbul. Questo è stato il limite e l’errore che si è portato dietro in questi ultimi due anni e che gli sono costati la panchina e la stima di buona parte del tifo rossonero ma col tempo, come spesso accade, noi ci ricorderemo solo le cose belle di questi otto anni, ci ricorderemo di un allenatore-gentiluomo dal volto paffuto che se ne va così com’era arrivato, in punta di piedi e senza tanto clamore com’è nel suo stile, se ne va dopo la seconda vera stagione in quasi otto senza trofei, lui se ne va ma le pagine di storia che ha scritto per il nostro Milan quelle restano e noi gliene saremo sempre grati e come un vecchio amore finito ci torneranno in mente di tanto in tanto quegli attimi di gioia che ci ha regalato e che in un certo senso sentiamo di aver condiviso e vissuto insieme, noi e lui.

Arriva Leonardo ed è una scelta berlusconiana, una scommessa come lo fu quella di Capello e ben di più di quanto non lo sia stata quella di Sacchi visto che il brasiliano non ha mai allenato e non ha alcuna esperienza in panchina alle spalle. Questo della mancanza assoluta di esperienza è sicuramente il punto interrogativo più importante che ci si può porre su questa soluzione, è stato un giocatore di livello seppur limitato dai guai fisici ma il calcio insegna che questa non è certo una garanzia di essere anche un allenatore di livello. Da qualche anno ricopriva un ruolo dirigenziale nel Milan, responsabile dell’area tecnica, che concretamente si sostanziava nello scoprire giovani talenti brasiliani e portarli a Milano grazie al suo forte ascendente su di essi ed agli ottimi rapporti che ha con le società calcistiche del suo Paese quindi la domanda a questo punto è la seguente: perdiamo l’ottimo dirigente che ha portato Kaka e Pato per avere un allenatore che non si sa se si dimostrerà valido oppure questa scelta berlusconiana lascia intendere che lui rivestirà un ruolo di allenatore-manager? Io ritengo che la risposta l’avremo valutando il 31 agosto tutte le scelte di mercato che saranno state effettuate, lì si potrà capire se sarà stato lui a dare le direttive o se viceversa le avrà subite come pare invece fosse il caso di Ancelotti. Altro dubbio che si potrebbe sollevare è infatti se Leonardo possa dare veramente garanzia di indipendenza maggiore di Ancelotti sia a livello di scelte di mercato sia a livello di scelte di formazione, può un uomo cresciuto da dirigente all’ombra di Galliani e messo in prima persona da Berlusconi sulla panchina del Milan nonostante non sia ancora nessuno come allenatore e che quindi deve tutto a queste due persone, può una persona in questa situazione fare la voce grossa? Anche in questo caso la risposta l’avremo prima alla fine dell’estate e poi nel corso della stagione, quello che mi auspico è che non sia una scelta che sottenda un “tutto deve cambiare perché tutto rimanga come prima” se mi concedete la citazione gattopardiana. Meglio sarebbe piuttosto un progetto al risparmio ma con un Milan giovane. Più certo invece è l’effetto positivo su quella ostinazione ancelottiana dell’ultimo periodo di puntare sempre o quasi sugli stessi uomini, su questo aspetto un cambio di allenatore indipendentemente da chi sia è sicuramente incentivante per il gruppo, il posto sicuro non lo dovrebbe avere più nessuno. In definitiva io inviterei tutti ad un atteggiamento propositivo ed attendista nei confronti di Leonardo, senza pregiudizi o allarmismi ma nemmeno euforia eccessiva, dobbiamo solo pazientare e fargli intanto un grosso in bocca al lupo. “In bocca al lupo Leo!!”

143 commenti su “L’AREA DEL MILANOSOFO – TRA GIOVANI NOSTALGIE E GRANDI SPERANZE

  1. Perfetto e a tratti commovente per quanto riguarda i due che partono. Finora con le foto del post precedente ci ho azzeccato (ma era abbastanza facile). Per gli altri vedremo nei prossimi giorni.

    Da applausi l’invito alla cautela nei confronti di Leonardo, aziendalista più di Ancelotti (ce ne accorgeremo presto). Le cose devono cambiare da ben più in alto che dalla panchina…

  2. Devo ammetterlo, una tra le mie debolezze è quella di subire la sindrome della fine festa.

    Quando un’esperienza bella sta per finire, io non riesco a vivere serenamente gli ultimi momenti della stessa, pensando a quando la suddetta sarà finita.

    Questa debolezza si manifesta anche con il fatto che quando una persona che nel bene o nel male se ne va via dalla ma vita mi prende una malinconia strana mista a tristezza.

    Sembrerà stupido, infantile, ma da quando sono Milanista con la M maiuscola Carletto c’è.

    Da quel 2001 quando prese le redini di una squadra sul baratro e con i gol di Pippo Inzaghi ci portò al 4 posto dopo Terim, ad oggi quando sempre con i gol di Pippo Inzagh ci ha portato alla Champions direttamente.

    Se a tutto ciò ci unisco l’addio di Maldini la serata di merda è completa.

    Ma la vita è così, accettiamo l’allenatore piu aziendalista della storia del calcio moderno, sperando di rivere almeno qualche emozione che Carlo ci ha dato in questi 8 anni anche con Leo.

    Da Leo adesso tocca a te stupirmi…

  3. Devo ammetterlo, una tra le mie debolezze è quella di subire la sindrome della fine festa.

    Quoto.

    Quando finiscono le tartine decenti e le bottiglie vuote sono di più delle piene, mi prende una tristezza incredibile.

  4. pure io in realtà, mi è successo oggi quando sulla passerella verso la premiazione sfilavano Crespo, Cruz, Figo, persino Burdisso…

    E’ come quando da piccolo finiva la vacanza al villaggio turistico, in un era pre-facebook e pre-cellulari, e gli amici con cui per un po’ ti eri divertito difficilmente li avresti rivisti…

    Però l’importante è essersi divertiti!

    🙂

  5. Pensa te che mi sono affezionato pure a Senderos io!;)

    E’ come quando da piccolo finiva la vacanza al villaggio turistico, in un era pre-facebook e pre-cellulari, e gli amici con cui per un po’ ti eri divertito difficilmente li avresti rivisti

    Hai visto, alla fine anche se calcisticamente differenti alcune emozioni umane ci accomunano..;)

  6. ecco, in questa giornata dei buoni sentimenti, in cui trionfa lo sport (merdved si ritira!), scopro pure di avere qualcosa in comune con MDM!

    Se sopravvivo a questa concentrazione tossica di zuccheri nel sangue, domani ti sbanno… 😛

  7. Tra l’altro oggi mi ha pure detto che il post da me redatto era molto sul pezzo.

    Ecco, la cosa che mi spaventa è che non hai specificato bene di che sostanza fosse quel pezzo! 😉

  8. Adamos, forse è giusto non partire prevenuti su Leo, ma questa scelta mi sa tanto di soluzione interna attuata per non avere rotture di palle durante l’ennesimo mercato sciagurato… ovviamente spero di sbagliarmi e faccio il mio migliore in bocca al lupo al nuovo Mister… 🙂

    Mdm, cos’è sta sindrome della fine festa? Io conosco solo il mal di testa da fine festa… 😉

  9. Azz.. infatti mi sto temendo sto erasmus.. 🙁 mi serve un tutore alcolico.. Zioooooooo… parti con meeeeee.. se mi vedi in atteggiamenti intimi con qualche cesso devi prendermi immediatamente a badilate..

    Capitolo Nedved, che fastidio vedere uno dei più antipatici ed antisportivi giocatori che abbiano mai calcato i nostri campi osannato dal suo pubblico e per contro aver visto la scorsa settimana contestare Maldini…

    Onore a Figo, grande campione e gran signore.. anche se ho il sospetto che l’entusiasmo di S.Siro oggi fosse più che altro dovuto al fatto di esserselo cavato dalle palle più che un omaggio a chi si ritira… ma sono opinioni eh.. 😉

    P.S. Idolo il figlio di Zlatan che alza il ditino verso la folla che acclama il padre.. mi ha fatto morire dalle risate.. 🙂

  10. ehm, ovviamente l’articolo non è attualissimo (31/03), però complimenti a cravatta gialla, in due mesi dal “smentisco categoricamente” al “sarà il prossimo allenatore del milan”… 😀

  11. Si, MdM.. concordo.. Silvio e Adriano non prenderebbero mai qualche ribelle.. Leonardo è stato plasmato per anni e anni all’ombra di Galliani.. ho una paura fottuta che sarà Tortello Bis.. auguriamoci che sia un fenomeno della panchina… prevedo un mercato esile..

  12. tra l’altro Gallina disse : “sarà x tutti un mercato esile”

    Risultato inter

    30 e passa milioni per Milito e Motta

    Risultato Juve

    24 Milioni per Diego

    Risultato Milan

    ??

  13. basta che non si ingrippi con Seedorf, o qualsiasi altro giocatore che non corra, poi ci sta di fare qualche errore, è l’inizio della sua carriera.

  14. Figurati se Seedorf rimane.. la moviola umana seguirà a Londra l’unico sulla faccia della terra in grado di farlo giocare… !

    Poi gli errori cmq ci stanno..ma io sarei d’accordo ad una stagione dimessa.. purchè però sia la conseguenza dell’inizio di un progetto serio investendo su qualche giovane.. ma scommettete che il nostro AD si farà ammaliare dal fascino della rescissione di Juninho Pernambucano?

  15. …perdiamo l’ottimo dirigente che ha portato Kaka e Pato per avere un allenatore che non si sa se si dimostrerà valido…

    bravissimo adamos, hai centrato il punto.

    forse leggo e vedo troppi film, ma non vorrei che qualcuno, vedendosi minacciato dal leonardo dirigente, abbia consigliato il suo utilizzo in prima linea…si sa che l’allenatore è sempre il primo a saltare.

    non vorrei che galliani si stesse parando il culo.

    detto questo, accetto l’invito di betis a fargli da tutore, io mi accontento che siano vive, o al limite morte da poco.

    qualcuno mi spiega che ha fatto il figlio di ibra? il dito medio alla curva?

  16. detto questo, accetto l’invito di betis a fargli da tutore, io mi accontento che siano vive, o al limite morte da poco.

    Antologia del macabro!;)

    Zio A pensar male si fa peccato ma spesso si azzecca!

  17. ma tornando a bomba sul prossimo mercato cessioni/acquisti…

    mi tocca rivedere la mia posizione su dinho: a questo punto deve restare.

    io lo avrei sacrificato per non soffocare il nascituro gourcuff, ma visto che il bretone è già abortito, a questo punto il dentone deve restare, fare un’intera stagione champions+campionato con un solo fantasista è rischioso.

    senza contare che se ci leviamo dai maroni seedorf ci sarà spazio a sufficenza per entrambi.

    p.s. oggi pellegatti l’avrei strozzato: è riuscito a chiedersi come mai c’era del malumore nei confronti di pirlo e jankulovsky, e ha detto che la partita odierna di seedorf era da incorniciare.

    andasse a commentare le partite del chelsea.

  18. io il figlio di Ibra l’ho solo visto ballare sotto la curva, le dita, da dove ero, mica si vedevano…

  19. No Zio.. non il dito medio.. il piccolo Ibra ha alzato l’indice come ad esultare verso la curva.. è stata una scena bellissima… Anche se nerazzurra… 😀

    E poi sei un bell’uomo.. perchè ti devi buttare via con le morte da poco?? Beviti un paio di birrini, perdi le inibizioni e buttati su qualche bella ragazza.. su 50 almeno una la becchi..

  20. “Detto questo,se la formazione è quella e il Milan riesce ad arrivare terzo offro da bere a tutti.. ”

    BETIS, MA A CAGLIARI O A OPORTO???? 😀

    son indietro di due post,ora leggo va…

  21. Azz.. è vero Ricky.. chiedo al notaio di verificare che la formazione sia effettivamente quella postata da Zio Alduccio…

  22. bhè, allora speriamo Betis 😀

    io la formazione nn l’ho vista, da ieri pomeriggio sono rientrato in casa alle 19.30 x 20 minuti e uscito di nuovo, x rientrare alle 23 passate..

    ho visto giusto i gol, almeno quelli 😀

    x me oltre a carletto anche seedorf e pirlo se ne vanno

  23. brevissima rassegna stampa:

    Filippine: partecipante al Survivor bulgaro schiatta durante una prova

    Egitto: matrimonio combinato dai genitori, lui ama un’altra…per protesta si affetta il ciccio.

  24. No, basta bere.. dopo ieri tiro i remi in barca*.. almeno per una settimana.. sono tornato a quattro zampe.. c’è da sperare che i miei amici finiscano di laurearsi altrimenti mi serve un fegato nuovo ragazzi..

    P.S. un saluto speciale a Picchi Pacchio che forse ci sta leggendo..

    * per una settimana almeno…

  25. ammazza che header 😉

    pare un reality

    lo si potrebbe fare per tutta l’estate 🙂

    spero in un’interminabile serie di X rosse.

    suggerimento: sotto SCREWDRIVERS ci starebbe bene un “who’s next?”

  26. eh, si potrebbe tappezzare l’header con le facce dei probabili silurandi…

    sheva,favalli,senderos,kaka,pirlo,seedorf,dida,kalac,jankulovsky….

    mitico 😉

  27. sono mancato un paio di giorni.. a stento ho visto il gol di pato..

    no ancelotti, no.. non farlo giocare .. tienilo in panca…. quel papero insignificante….

    MENO MALE CHE TE NE SEI ANDATO, COGLIONE!!!

    AAAAAAAAH!!!

  28. Buongiorno gentaglia 😉

    scusate ma mi aspettavo un minimo di critiche verso colui che negli ultimi 5 anni in Italia non ha vinto più nulla.

    possibile?

    ora potete sbilanciarvi tanto non è più il vostro allenatore.

    Mi sarebbe piaciuto che avesse spiegato almeno ieri perchè considera Pato la riserva di Inzaghi.

    porterò il conto per tutta la campagna acquisti, per ora i vostri giocatori over 31 passano da 18 a 16.

    @MdS,

    ti vedo triste mio giovane amico, consolati con le parole di Garcìa Marques:

    “non piangere se una cosa finisce ma sorridi perchè c’è stata”

    ora puoi affezionarti a Senderos 😉

    la scelta di Leonardo è molto acuta. Se,come sembrerebbe, il prossimo anno non vincerete nulla il vostro antennista dirà:”diamo tempo al nostro allenatore di crescere”

    se ,molto improbabile, vincerete qualcosa diversa dalla coppa TACI l’antennista sarà santificato e acquisterà un’immunità decennale.

    ma lui non era quello che diceva:”Carletto resta al 1000 per 100 ?”

    ultima cosa:” fra quanto tempo andrà in prescrizione la frase -siamo sempre gli ex campioni del mondo ed ex campioni d’Europa-?”

    direi che è ora…

  29. Sono contento perchè vedo che tutti hanno capito perfettamente il punto interrogativo che ponevo su Leonardo..dobbiamo veramente solo aspettare secondo me..avrei preferito anch’io uno fuori dal giro ma a questo punto sarebbe dannoso ed inutile secondo me tenere un atteggiamento allarmista o pregiudizioso..essere attendisti e cauti è meglio..guardate in altri tempi avremmo dato la caccia ai Cannavaro e ai Cruz quindi forse questo è un segnale positivo..

    @Larssen

    proprio perchè non è più il nostro allenatore non ha senso rinfacciargli i suoi errori..come ho detto nel post, di un passato amore è meglio ricordare solo i momenti belli..a cosa giova stare a torturarsi sulle incazzature che ci ha fatto prendere?

  30. @ adamos,

    ok, ok, mi basta sapere che hai riconosciuto che ne ha fatti. mi ritengo soddisfatto e aggiungo che in realtà la critica non era diretta a te ma al presidente dell’ “Ancelotti fan club” 😉

    sono convinto che l’allenatore conta poco nel calcio ma permettetemi, a campionato finito, di sottoporvi un quiz.

    L’allenatore X arriva in Italia,al primo anno vince due titoli su quattro mentre la sua squadra:

    -miglior attacco

    -miglior difesa

    -maggior numero di vittorie,

    -minor numero di sconfitte,

    -unica imbattuta in casa,

    -10 punti di distacco sulla seconda

    -titolo vinto a tre giornate dalla fine

    -centravanti capocannoniere

    occorre un aiutino?

    P.S. non ci crederete ma Leonardo mi è (quasi) simpatico 😉

  31. @Larssen

    Mourinho non mi sta simpatico per niente, non mi piace nulla del suo stile e del suo modo di fare e di porsi soprattutto coi media ma quello che ha vinto nella sua carriera parla per lui e chi vince ha sempre ragione, il pacchetto rosa inter-allenatore inter è stato superiore a tutti ed il Campionato non è mai stato in discussione e i meriti li ha anche lui ovviamente.

  32. Mourinho è bravo, ma per ora non ha fatto niente di diverso da Mancini, peraltro guadagnando molto di più e bussando a quattrini già il primo anno.

    Le cifre positive sono scontate quando hai la squadra più forte, caro Larssen.

  33. bello questo header nuovo ad eliminazione 😀

    larssen, vuoi dire che QUI non hai mai letto di critiche ad ancelotti????

    ora ormai sarebbero inutili..come prima, ma da oggi ancora di più 😀

    OPORTO ALCOLICA

I commenti sono chiusi.