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La sconfitta contro una Roma che non vinceva in trasferta dal lontano gennaio dà la reale dimensione di quello che è il valore del Milan e di quelli che sono i limiti non solo della sua rosa ma anche di chi la rosa la gestisce e di chi la rosa la forma nelle sessioni di mercato. Un punto nelle ultime tre partite contro squadre di livello e che fanno del ritmo e della corsa la loro arma migliore è un dato che fa riflettere e da cui è doveroso ripartire quest’estate se si vorrà veramente ritornare ai vertici sia in Italia che in Europa.

Formazione iniziale. Lascia interdetti la scelta di Ancelotti di mandare in panchina Zambrotta affidando la fascia sinistra ai piedi ben poco sapienti di Jankulovski che ultimamente è riuscito nell’impresa di aggiungere alla cronica pochezza in fase difensiva un’altrettanto scarsa dimestichezza con la spinta offensiva e i cross come ieri ha ampiamente dimostrato. Favalli riproposto dopo la squalifica accanto a Maldini in difesa è una scelta che poggiava la sua logica sulla scarsa prestazione offerta da Senderos contro l’Udinese tuttavia viste le difficoltà palesate dal difensore bresciano contro la Juventus nel dover contrastare gli inserimenti veloci degli avversari forse era meglio insistere sullo svizzero visto che la Roma fa di quello schema la sua arma migliore, Senderos infatti è più abile di Favalli nell’anticipo e nel contrasto sull’uomo che innesca gli inserimenti da dietro dei compagni. In avanti Kaka viene riportato al suo ruolo naturale di trequartista con Pato ed Inzaghi davanti e sinceramente questa era la scelta auspicata da tutti, che poi il brasiliano non giochi da lui in Serie A da più di qualche anno è un altro discorso, c’è da chiedersi se sia solo un problema fisico dovuto agli infortuni degli ultimi due anni o anche un problema mentale legato all’onnipresente Real Madrid o se semplicemente con l’avanzare dell’età ha perso quello spunto che ne fece un tempo uno dei giocatori più forti al Mondo.

La partita. Purtroppo è una storia vista e rivista con il Milan lento e sonnacchioso che tiene palla improduttivamente, che attacca con i reparti sfilacciati ed i canonici venti metri che separano mediana e difesa e che appena perde il possesso della sfera viene infilato facilmente in velocità dai giocatori avversari che attaccano lo spazio serviti da un pivot o di testa o di piede(ieri era Totti) lasciato indisturbato perché noi di centrocampisti che sanno cosa sia pressare e coprire ne abbiamo solo uno nel terzetto di metà campo e cioè Ambrosini. Notate come la pochezza di Pirlo, che come playmaker nonostante la buona stampa di cui gode ha fatto bene forse due stagioni al massimo, abbia favorito le percussioni centrali degli avanti giallorossi come sulla punizione del primo gol e come la sballata decisione di Ancelotti di sostituire un dignitoso Beckham per un dannoso Seedorf abbia lasciato la trequarti sinistra avversaria totalmente nelle mani romaniste trasformando un Menez qualsiasi in un novello Maradona e i due gol del secondo tempo provengono proprio da lì, lì dove l’olandese non è mai tornato una sola volta, lì dove l’olandese non ha mai seguito l’avversario lasciando in grave difficoltà la nostra coppia centrale difensiva che causa l’avanzata età non ha modo di contrastare efficacemente chi l’affronta in velocità. Un’altra sgangherata scelta di Ancelotti è certamente stata la sostituzione di Pato e non di Inzaghi con Ronaldinho, il numero 7 infatti era stato di gran lunga più positivo dell’attaccante piacentino che quando non segna e come ieri viene messo costantemente in fuorigioco risulta impalpabile ed inconsistente facendosi notare più per le reiterate ed immotivate proteste che per la sua pericolosità in area. Da notare come il tridente puro alla Barcelona con Kaka attaccante esterno destro e Ronaldinho attaccante esterno sinistro proposto per una buona mezz’ora abbia dato secondo me buone indicazioni e soprattutto la certezza che a livello di talento e classe il Gaucho è di una spanna o anche di più sopra al suo connazionale, peccato che Pirlo sia lontano anni luce da Xavi e che Seedorf non sia nemmeno lontanamente paragonabile ad Iniesta, il solo Ambrosini può probabilmente fregiarsi di essere sui livelli di Yaya Toure. Per quanto riguarda i nostri terzini è meglio che stendiamo un velo pietoso, senza cercare paragoni con Dani Alves per restare in tema di Barcelona che risulterebbero irriverenti basti pensare come la Roma abbia segnato il primo gol con quel buonissimo Riise acquistato per poco più di sei milioni mentre noi siamo partiti con quello Zambrotta costato quasi il doppio in panchina e con un ottimo centrocampista intenditore quale Flamini, uno dei migliori della scorsa Premier League, costretto a riadattarsi in un ruolo che non gli si addice. Un terzino destro come si deve infatti produce azioni offensive o con sortite frutto di spunti personali o quantomeno aggredendo lo spazio per ricevere palla sulla corsa e soprattutto fornisce dei cross preferibilmente precisi e dal fondo, tutto questo il francese non lo fa perché non ha i tempi e la tecnica per farlo e ciò che fa da terzino è solo prodigarsi in recuperi prodigiosi perché troppo spesso fuori posizione. Su Jankulovski, collega della fascia opposta, ritengo sia superfluo spendere altre parole. Nota finale della partita è dedicata a Dida che sulla punizione di Totti ci ha ricordato che come lui pochi altri sono bravi a prendere gol sul proprio palo, è una lezione che forse chi gli ha rinnovato il contratto non aveva ancora imparato bene e magari tentato dalla parata effettuata in Chievo-Milan aveva pensato ad un ulteriore rinnovo, come dire..non c’è limite al peggio come dimostra il tutt’ora mancato rinnovo ad Ambrosini, davvero ridicolo lasciare un punto interrogativo sul futuro di un giocatore della sua personalità e carattere e che ha sempre onorato la maglia rossonera come pochi altri.

Fiorentina. La rivale contro cui ci giocheremo al Franchi di Firenze l’accesso diretto alla prossima Champions League non ha un budget di spesa superiore al nostro e ha un monte ingaggi nemmeno paragonabile al nostro ma ha un dirigente di grandissimo livello capace di ottimizzare al massimo la liquidità garantita dai fratelli Della Valle, tutto questo noi non ce l’abbiamo, noi abbiamo Galliani loro hanno Corvino. E’ fondamentalmente grazie a Corvino in primis che i Viola per il secondo anno consecutivo sono sui nostri livelli di rendimento in campionato e si trovano in lotta con noi, Corvino con tutto quello che Galliani ha fatto spendere al Milan per Emerson tra cartellino ed ingaggio lordo prende Felipe Melo e Kuzmanovic, mentre il nostro prende R.Oliveira l’altro scova Jovetic o strappa Mutu alla Juventus per una cifra modesta, questa è la differenza..ah no, già, li hanno presi i Della Valle così come il Puma e R.Oliveira sono stati voluti esplicitamente da Berlusconi in persona, il ‘povero’ Galliani guidato e telecomandato dall’alto ma chissà come mai chi lo incensa parla degli acquisti azzeccati come opera sua ma di quelli sbagliati come opera del proprietario, qualcosa non torna. Come mai i Viola sono coperti in tutti i ruoli ed il Milan no? C’è da riflettere, c’è molto da riflettere cari amici rossoneri.

Il Milan del futuro. Lo ripeterò fino alla nausea che il solo cambio dell’allenatore non porterà a niente tanto più se si tratterà di un uomo già inserito nel mondo-Milan e particolarmente a Galliani quindi, dico no dunque sia a Leonardo che alla coppia Galli-Tassotti mentre ben vengano Van Basten o soprattutto Rijkaard. La squadra del 2009-2010 che dovrà avere come primo obiettivo il ritorno ad essere competitiva almeno in Italia dovrà essere plasmata su precisa indicazione del nuovo allenatore a cui Berlusconi dovrà dare ampio potere a discapito del fido Galliani. Non si potrà comunque prescindere dal colmare le seguenti lacune: difensore centrale, terzino destro, ala di ruolo, centrocampista completo e centravanti di peso. Non vi dovrà essere paura a fare anche cessioni illustri di giocatori che ormai vivono di ciò che hanno fatto in passato ma che non rendono più per i livelli che merita la maglia che indossano ed il primo nome che mi viene in mente è Pirlo da cui siamo dipesi troppo in questi anni sia in positivo che in negativo e che ritengo che a 30 anni sia deleterio continuare a riproporre nel ruolo di centrocampista davanti alla difesa, è lui la chiave dei nostri difetti e del nostro gioco ormai logoro e scontato. Ripartiamo da qui.

 

87 commenti su “L’AREA DEL MILANOSOFO – DEFICIENZA TATTICA

  1. DIECIMILIONIDIEUROPERLACOMPROPRIETA’DIQUARESMA?!?!?

    ma preziosi è fuso?

    “…l’abbiamo pagato solo 18…”

    come dice l’ispettore maccio capatonda, non ne sarei così sicuro.

    venendo a noi, che si dice?

  2. io penso che con ibra il 4-3-3 sia impossibile da fare.

    al massimo, si potrebbe fare un albero di natale, con un centravanti, ibra dietro e un’ala jolly che svaria.

    ma non vedo perchè mou debba complicarsi la vita co sto 433.

  3. Poche novità di giornata Zio..

    Leonardo dato per certo futuro allenatore del Milan che vorrebbe Hernanes e avrebbe mandato Galliani a Bordeaux per convincere Gourcuff a tornare..non solo..che dovrebbe aggiungere una nuova figura nello staff tecnico e cioè uno statistico che raccolga dati sulle squadre avversarie..

    Il capo della curva sud che continua a giustificare le contestazioni a Maldini..mah..

    e poi tanto per cambiare Kaka al Real..olè

  4. Non so davvero lì nella curva sud cosa stia succedendo e chi la controlli dopo lo scioglimento della Fossa dei Leoni..però c’è seriamente qualcosa che non va..se una curva ti contesta Paolo Maldini il suo ultimo giorno a San Siro dopo 24anni di Milan viene veramente da chiedersi se siano lì per tifare o per altro..sono tifosi del Milan quelli lì? Mah..ho più di qualche dubbio.

  5. 18 milioni più Pelè(valutato 6) piu bonus di 5 milioni per eventuale Champions e scudetto (lo scudetto lo si è vinto, facciamo 2,5 milioni di bonus?) però visto che pelè è stato una plusvalenza di 4 milioni, rientriamo perfettamente nell’affare, anzi ci guadagniamo pure se lo vendiamo tutto 😀

  6. Enzuccio..dipende..potrebbe finire come quella volta che avete dato Adriano al Parma in comproprietà..lui è esploso e praticamente lo avete riscattato ricomprandolo..forse se Quaresma dovesse esplodere finirebbe allo stesso modo..magari vi ricomprate la metà a 15 milioni! 😉

  7. pare che gourcuff non abbia + voglia do tornare…

    un bell’aumentino e tutto si sistema.

    leggo poi di toni, e spero sia una bufala. tanto varrebbe ingaggiare van basten.

  8. silvio avrà letto il suo post dell’altro giorno e l’ha contattato.

    galliani prenderà il suo posto come capo di screwdrivers.

    titolo del primo post di galliani:

    siamo il club più titolato del mondo.

  9. che dite di Maldini che critica la società che non ha preso posizione contro quella contestazione?

  10. Antonio ha avuto un problema lunedì e per qualche giorno non potrà intervenire sul blog..niente di grave..torna presto..

  11. ‘giorno… 🙂

    Spero che i problemi di Antonio non siano stati originati da quello che gli ho inviato… ;)))))))))

    Spero che torni presto…

    A dopo…

  12. >>Caro Paolo,

    ho letto la tua intervista e capisco la tua amarezza: sono sotto scorta, come sai, da due anni proprio a causa dei comportamenti di quelle persone che ti hanno contestato.

    Sono stato io a prendere la decisione di tacere: non solo perché mi è stato consigliato, ma soprattutto perché ho ritenuto, e tuttora ritengo, che il silenzio sia l’arma più efficace per non dare ulteriore spazio a condotte quali quelle di domenica.

    Adriano Galliani

    Questa è la lettera che compare sul sito ufficiale del Milan..guardate a me non interessa che Galliani o Berlusconi facciano dichiarazioni di sostegno a favore di telecamera..a me interessa che gli abbiano fatto sentire il loro sostegno in privato senza mettere di mezzo i giornalisti..è probabile che se Maldini si è sfogato non gliele abbiano fatte neanche in privato e questo è incomprensibile.

  13. Passo per un saluto veloce ad Antonio, nella speranza che i problemi non siano gravi, ma risolvibilissimi. Adamos, se puoi tranquillizzarci faresti cosa gradita.

  14. Snis..

    tranquillo..niente di grave..per rispetto ovviamente della privacy di Antonio preferisco non dire altro..comunque non preoccupatevi..questione di qualche giorno e Screwdrivers riavrà il suo timoniere al suo posto!

  15. SI VA VERSO LA CESSIONE DI KAKA’ – Si è dimenticato di ricordare che nes­sun giocatore al mondo guadagna quanto Ibrahimovic o Kakà, ma questo è un detta­glio per certe ricostruzioni berlusconiane. Il problema è Kakà, sul conto del quale il numero uno di via Turati ha spiegato perchè la sua conferma sia un problema per il cal­cio italiano e quindi per il Milan. Costa trop­po tenerlo, soprattutto se c’è la possibilità di incassare quasi 70 milioni per la sua cessio­ne. Con quella cifra, si risolverebbe più di un problema, finanziario e gestionale, in casa Milan e in casa Berlusconi, dove i figli (Ma­rina in testa) spingono per un rientro econo­mico. Poi c’è la questione allena­tore e sabato sera Berlusconi aveva dichiarato che il Milan non aveva fatto ancora la sua scelta. Gli avevano chiesto: perchè ha deciso di puntare su Leonardo? «Noi non ab­biamo fatto nessuna scelta. In accordo con Ancelotti, una persona grandemente seria, direi di fami­glia, abbiamo stabilito che a fine campiona­to ci metteremo a un tavolino e, consideran­do anche il risultato di questo campionato, prenderemo le decisioni che vadano bene al Milan e ad Ancelotti».

  16. ciao Tex

    la cessione di kakà sarebbe una grave perdita per il già povero campionato italiano… anche perchè difficilmente potrebbe arrivare qualcuno alla sua altezza.

    sull’allenatore.. ma carlo non ha già firmato per il chelsea? di cosa devono discutere ancora?

    per marcovan..

    torna presto (repeat) e soprattutto non lasciare le chiavi di casa a mdm 🙂

  17. Io non sono contrario alle cessioni illustri a patto di ricevere super-offerte ovviamente..

    però se cedi Kaka devi avere la certezza del ritorno di Gourcuff, dell’acquisto di una punta centrale di grande livello e di due esterni di valore che diano quella velocità che senza Kaka perdi nelle ripartenze..quindi reinvestirli tutti e 70 i milioni più o meno…il punto è ma se viene venduto per motivi di rientro nel bilancio è improbabile e illogico che vengano reinvestiti tutti sul mercato giusto? Quindi è meglio tenerlo Kaka.

  18. Ha lasciato che passassero un paio di giorni. Per farsi scivolare via di dosso la rabbia e ripensarci un po’ su. Poi ha parlato, senza freni, con crudezza. Paolo Maldini “attacca” il Milan e questo, dopo 24 anni d’amore, ha dell’incredibile: “Pur essendo passate più di 48 ore da quell’episodio – ha detto – la società non ha ancora preso posizione. Dal presidente in giù nessuno ha avuto una parola di solidarietà verso di me. Sono deluso”.

    Parole come macigni per provare a strapparsi dallo stomaco tutte le brutte sensazioni provate in quello che doveva essere il giorno della sua festa ed è diventato l’attimo della rottura. Con tutti, indistintamente. Prima con la Curva con cui – spiega Maldini a Corriere della Sera e Gazzetta – “in tutti questi anni ci sono stati soltanto due motivi di frizione”. Quindi con il suo Milan, “che avrebbe anche potuto dissociarsi e invece non l’ha fatto”. Nessun responsabilie preciso, ma nemmeno un “libera tutti ecumenico”. Già, ma chi ha più colpe? Berlusconi o Galliani? Maldini, in pratica, non risponde: “Il presidente l’ho visto un minuto… – continua -. Galliani gira con la scorta… Bastava un dirigente qualsiasi”.

    Bastava, magari, Leonardo. Perché nel giorno degli equivoci c’è da chiarire anche l’equivoco-Leonardo: “Hanno scritto che abbiamo litigato, ma è ridicolo. Lui mi ha detto in un orecchio di lasciare perdere e io gli ho risposto che non ci pensavo nemmeno, che un uomo deve essere uomo fino in fondo. Quando ci è stato riferito che secondo alcuni avremmo litigato, ci siamo messi a ridere”. Capitolo chiuso, almeno questo, per sempre.

    Per sempre, come per sempre rimarrà aperta la ferita per la contestazione della Curva: “Io ho sbagliato, ho offeso i contestatori conun gesto istintivo e tante parolacce. Me ne assumo la responsabilità. Però l’ho fatto per reagire contro una cosa organizzata, preparata e pensata senza che io potessi rispondere”. E ancora: “Molti calciatori si avvicinano alla Curva per sentirsi più protetti, perché così ti fanno i cori a favore e gli striscioni. Ma sa qual è stata la persona che ha rafforzato le mie convinzioni? Franco Baresi. Mi ripeteva: fai tutto in campo, non cercare aiuti esterni. Mi ha insegnato a camminare a schiena dritta”.

    Schiena dritta e testa alta, come nel giorno dello scontro che i tifosi non gli hanno mai perdonato: “Hanno detto che gli ho dato dei pezzenti, ma una parola del genere non appartiene al mio vocabolario. Nel 2005, di ritorno dalla finale di Istanbul, all’aeroporto mi si avvicina uno di vent’anni e mi dice: ci dovete chiedere scusa. Cosa? Io gioco da vent’anni e devo chiedere scusa a un ragazzino dopo una finale persa, ma dominata sul piano dello spettacolo? Ma siamo matti?”. Matti, certo. Completamente matti. Perché solo una follia poteva mandare in frantumi un amore folle.

    in che senso “marcovan torna”? se ne va anche lui al chelsea con ancelotti?

    dai marcov, back to us 😉

    p.s. vedo che adamos ha cambiato idea sulla cessione di kaka 🙂

    tu pensa che dopo la partita di domenica a momenti passavo dall’altra parte :-/

  19. Eheh Zio..per un motivo semplice..una cosa è offrire 120/150 milioni un’altra sono i 65/70 del Real Madrid..con la prima offerta copri un po’ il bilancio e compri i nuovi giocatori..con la seconda copri solo il bilancio e ti ritrovi con Oddo terzino! 😉

  20. ….mio dio….oddo…piuttosto roque junior.

    notiziuole di calcio mercato: pare che i vecchi e indimenticati nerazzurri oba oba e recoba stiano per tornare in italia.

    sembra poi che il liverpool voglia disfarsi di babel….io lo prenderei, se non costa troppo.

    stasera c’è la finalona di chmapions: vinca il migliore, ma facciano almeno 6 gol.

  21. E occhio Zio che c’è un’altra nefasta voce..insieme ad Oddo potrebbe arrivare Toni..un bel pacco-regalo dai tedeschi!

    Babel è un’ala di ruolo di valore..sarebbe perfetto per noi..potrebbe fare il Serginho di un tempo aiutandoci a cambiare sistema di gioco anche a partita in corso..perfetto per il 4-2-3-1.

    Per stasera tutte le mie simpatie vanno al Barcelona!

  22. …toni…che scoassa.

    penso sia una bufala, con borriello e paloschi toni è inutile, oltre ad essere un ferrovecchio di suo.

  23. Bisogna riprendersi Paloschi quest’anno..se si rinnova la comproprietà e lui fa bene anche in A Ghirardi ci sparerebbe più di 10 milioni per riprendercelo tutto.

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