114 4 minuti 16 anni

Ascolto rapito la musichetta, quella  musichetta che tanto mi piace ma che quest’anno, non so perchè, mi fa innervosire. Barca e Chelsea si stanno preparando a scornarsi per meritare l’onore di affrontare his majesty Cristiano Ronaldo e tutta la sua corte. La morosa vuol guardare una fiction, e vuole farlo sul mio divano da Champions. Stavolta punto i piedi. Eh no cazzo! Stavolta la tua fiction la vai a vedere al piano di sopra, chè Canale 5 si vede anche lì.

Detto fatto: mi ritrovo mio malgrado ad assistere ai deliri di Bagni in RAI, al piano di sopra. In una comoda poltrona, d’accordo, ma non in una poltrona da Champions. Ah, ma questa è l’ultima volta…

Vabbè, si vede lo stesso, in fondo le due squadre fanno ciò che avrebbero fatto se avessi potuto appropriarmi del divano Champions e di conseguenza di Sky: il leggero e talentuoso Barca che tenta di giocare (insomma fa un pò il Milan) ed il muscolare Chelsea che riesce a difendersi benissimo e ripartire efficacemente (insomma, fa parecchio l’Inter). Questo, unito al fatto che all’andata il Chelsea si era esibito in un catenaccio d’altri tempi ed il Barca avrebbe meritato ampiamente almeno due gol di vantaggio, fa sì che le mie simpatie prendano decisamente la direzione azulgrana.
Essien fa una roba incredibile e infila la porta barcellonese al volo, e lo fa marcato e da distanza proibitiva. Penso: che culo ‘sti interisti. Pardon: ‘sti blues. La partita continua, il Barca assomiglia sempre più al Milan impotente al quale ci tocca di assistere da tanto, troppo tempo. Il Mastrolindo che hanno messo ad arbitrare questa partita così importante ne combina una più di Bertoldo, non vede rigori che ci sono e vede espulsioni che non ci sono. Penso: se il Chelsea fa l’Inter fino in fondo qui ci scappa la rissa finale.

Succede che il Barca si ritrova a giocare in dieci. Ma non cambia nulla: il Chelsea continua a difendersi in dieci e ad attaccare in due. I catalani ci credono, ma fanno una fatica d’inferno. Messi ne ha sempre tre o quattro incollati addosso, la palla non gliela portano via perchè è impossibile, ma lui stenta a pungere. Scocca il novantesimo, poco prima Guardiola aveva abbracciato il maestro olandese come se avesse voluto dirgli: "Me l’hai fatta, vecchio malefico." Poi Iniesta (che giocatore mamma mia!) calcia da fermo ed infila la sfera nel sette. Triplice fischio, delirio azulgrana, rabbia blues, felicità Marcovan che assapora già una finale fra due squadre stellari che giocano al calcio.

Il Chelsea è incazzato da paura col MastrolindoDrogba, da poco sostituito, rientra in campo ed affronta a muso duro il direttore di gara che però non appare particolarmente impressionato;  quell’arbitro  sarà scarso, ma è grosso come un bufalo. I cronisti rivelano che nel tunnel l’ivoriano ha continuato con cipiglio ancor più minaccioso, e riportano dichiarazioni del santone olandese insinuanti complotti UEFA ai danni di una finale tutta inglese. Rido: il Chelsea ha fatto l’Inter fino in fondo, alla fine.

114 commenti su “CHELSEA-BARCELLONA 1-1

  1. Venerdi,

    Mancano solo due giorni a quello che non so per quale motivo non venga chiamato “derby d’Italia”.

    La definizione derby d’italia è stata inventata da gianni brera ed è stata usata non per la partita tra le squadre più titolate, non per la partita tra le squadre più forti, ma per la partita tra le uniche 2 squadre mai retrocesse in serie B e quindi per la partita che è stata disputata più volte in serie A.

    Non capisco cosa c’è da capire.

  2. baaaaasta, che palle….

    sgrigna, brera coniò quest’espressione perchè all’epoca juve e inter erano le squadre con più scudi.

    le retrocessioni non contavano una mazza, VISTO CHE IL MILAN, ALL’EPOCA DI BRERA, NON ERA MAI RETROCESSO.

  3. derby d’italia xke all’epoca erano inter e juve le squadre più titolate(il milan nn aveva ancora vinto tutto quello ke ha vinto nell’era berlusconi), all’epoca il milan nn era ancora mai retrocesso e quindi nn centra niente questa cosa

  4. certo scudo e detto… tastiera di merda!!!!!!!!!!!!!!!! vabbe penso sia chiaro che volevo dire scud e poi etto.. 😉

    Cmq Sgrigna, nessuna polemica nel prime righe, era solo una costatazione personale! 😉 Detto questo v saluto esco a dopo gente… 😉

  5. sbagliato io.

    il termine è stato coniato nel 67 come sottolinea alduccio, anche se brera è morto nel 92 e ha fatto in tempo a vedere il milan in b per tutte e due le volte 🙂

  6. E’ un bel ricordo anche per me. Al momento ti brucia da matti, ma con il trascorrere del tempo, ripensandoci, ne diventi orgoglioso e nostalgico. Per varie ragioni: perchè ero giovanissimo, perchè si vinceva sempre o quasi, perchè in quei Milan di B c’erano ben 3 giocatori che poi avrebbero alzato al cielo due coppe dei campioni consecutive (Baresi, Tassotti, Evani).

    Per questo sorrido dei tentativi di coloro che ritengono di lanciar chissà quali frecciate utilizzando l’argomento “Milan in B”. Con me è tempo sprecato. Piuttosto insisterei sui fari di Marsiglia, quelli preferirei dimenticarli.

  7. In tutta onestà questa cose dei due anni in Serie B utilizzata come frecciata non mi fa nè caldo nè freddo..non lo so..sarà perchè non li ho provati direttamente..sarà perchè in quei due anni l’Inter assisteva impotente ai duelli Juve-Roma per lo Scudetto quindi non è che ne abbia approfittato più di tanto..sarà perchè non capisco mai che soddisfazione ci possa essere nel gioire delle sfortune altrui..mah..sarà per tutti questi motivi ma al più questo continuo nominare la B mi da fastidio per lo Spezia che dopo due anni di B si è ritrovato nel Campionato Nazionale Dilettanti a lottare invano con la Biellese.

  8. La differenza di mentalità tra chi considera LE VITTORIE e chi le NON PARTECIPAZIONI… mica andiamo a contare tutte le volte che l’Inter non ha fatto la Champions noi…

I commenti sono chiusi.