Kakà. Diciamo la verità: l'ultimo Kakà pari al proprio valore l'abbiamo visto nella trionfale e contraddittoria stagione 2007, quando praticamente mettendosi in proprio per tre o quattro gare ci trascinò alla conquista della Champions. L'anno successivo il brasiliano viaggiò a corrente alternata, mentre quest'anno, lo scrivo senza timore di peccare di lesa maestà, è stato un mezzo disastro. Si discute se la squadra lo metta in condizioni di rendere al meglio, oppure se il dualismo con Dinho sia stato la causa di questa sua involuzione. Tutto può essere, inoltre le condizioni fisiche di certo hanno avuto un peso determinante. Ma da un pò di tempo, da prima dell'infortunio, sto notando cose: Ricardo non salta più l'uomo. Nessun uomo, neppure quelli che un tempo gabbava con una finta di sopracciglio. D'accordo, al di là del suo enorme valore, conosciamo i limiti del giocatore: non è è in possesso di un dribbling ubriacante, non è dotato di una visione di gioco eccezionale, non è un mostro di testa. Questi limiti li ha sempre avuti, e col tempo e l'esperienza non ha voluto o potuto migliorarsi, come invece ha fatto il suo ex rivale europeo Cristiano Ronaldo (ex perchè attualmente non c'è storia fra i due). Però il problema è che le caratteristiche migliori di Ricardo, ossia la capacità di piantare chiunque sul posto o lanciare missili precisissimi da fuori area, sono svanite nel nulla. Un pò come nel film Space Jam, in cui gli extraterrestri rubano il talento ai migliori giocatori di basket NBA e questi non sanno più manco palleggiare.
Le partite di Napoli e Siena non sono probanti, il nostro eroe è pieno d'attenuanti, e a Napoli la squadra in generale ha deluso. Ma una cosa è certa: questo Kakà, che può comunque sempre vincerti una partita da solo con un' unica fiammata ma che non ha i mezzi tecnici per ovviare agli evidenti problemi strutturali della squadra, costa 18 milioni di euro l'anno e lo Sceicco spendaccione se lo sarebbe preso pagandocene 100 e rotti. Abbiamo fatto e faremmo bene a tenercelo? Secondo me sì, perchè è ancora giovane e l'anno prossimo, in una situazione migliore, potrebbe tornare ad essere devastante.
Seedorf. Non nascondo che il giocatore mi piace e mi è sempre piaciuto, sin dall'anno in cui, assieme ai suoi giovanissimi compagni dell'Ajax, ci fece un mazzo così in Champions League sia nei gironi eliminatori (andata e ritorno) che in finale. Però le sue caratteristiche sono note a tutti: pretende la palla nei piedi, piuttosto che rincorrerla preferirebbe un calcio in mezzo alle gambe (dicono che comunque, chiunque osasse sferrargliene uno lì ne uscirebbe con un piede rotto); rallenta il gioco perchè trattiene la palla e, sebbene sia quasi impossibile sottrargliela, raramente crea superiorità numerica saltando l'uomo. Diventa molto pericoloso se gli si concede la possibilità di guardare la porta e pensare, poichè è in grado di colpire dalla lunga distanza o di trovare un compagno smarcato che possa concludere, o col quale si possa effettuare un micidiale triangolo. Ma gli anni passano, Clarence non può certo migliorare, inoltre è uno che accetta malvolentieri la panchina, sulla quale secondo me siederebbe in pianta stabile a far compagnia all'allenatore (entrando in campo comunque spesso) se questi non fosse Carletto. Sarebbe giusto cederlo? Secondo me sì.
Pirlo. Imprescindibile quando sta bene e quando la palla ce l'ha lui. Se invece ce l'hanno gli altri, che stia male o bene, diventa dannoso, a meno che in campo non ci sia Gattuso al cento per cento della condizione. Andrea contrasta soltanto se l'avversario gli piomba a mezzo metro, altrimenti, avendo la reattività di un bradipo, si limita ad osservarlo mentre questi si scaglia contro la nostra atterrita linea difensiva. Pirlo sarebbe ancora fortissimo secondo me, ma in un altro contesto, in una squadra strutturata in maniera diversa. Sarebbe giusto cederlo? Se il nostro assetto cambierà nel modo a lui più congeniale no, altrimenti sì, perchè così serve a poco o niente e ha ancora un buon mercato.
116 commenti su “I TRE MOSCHETTIERI”
I commenti sono chiusi.
Ciao Tex,
d’accordissimo.
Intendiamoci, non ho mai detto che mi strapperei i capelli se vincessimo anche la Coppa Italia o la Supercoppa, ci mancherebbe…
solo che le gare ad eliminazione diretta se sono di sicuro più emozionanti, non hanno lo stesso valore dei campionati dove per vincere devi comunque fare più punti di tutti in 38 gare e nessun episodio favorevole o sfavorevole può farti fuori definitivamente.
Il calcio è pieno, strapieno di episodi che hanno favorito o sfavorito una vittoria di Coppa. Ho ricordato, per esempio, ieri, il rigore sbagliato di Costracurta a Tokyo come si può ricordare la sconfitta in finale della Juve col Real con gol di Mijatovic in chiaro fuorigioco o la loro vittoria col famoso rigore due metri fuori area dato a Bruxelles o la coppa persa contro di voi ai rigori.
per non parlare di Terry del Chelsea a Mosca l’anno scorso.
mi pare che noi perdemmo persino un mondiale così in America.
nessuno toglierà mai una vittoria al Milan per i rigori segnati contro la Juve così come nessuno,però, potrà mai dire che chi perde una finale o una gara e viene eliminato per un episodio è una pippa.
Tornando al tema,io da estraneo vedo troppe cose strane attorno al Milan, quest’anno, troppe faccende quanto meno…nebbiose, dubbiose, incerte ma marovan dice la cosa giusta: nessuno di noi è in via Turati e sa.
Di certo però voi capirete meglio di noi.
Puoi vincere quanti scudetti vuoi ma senza una consacrazione europea restano fini a se stessi.
Diavolo, ancora con sta menata??? Il campionato e la coppa sono due competizioni diverse, a se stanti, ognuna delle quali va affrontata in un certo modo. E non è detto che, senza un pizzico di fortuna, si riesca a vincerle entrambe. In campionato serve continuità, mentre nello scontro diretto ci vuole più fortuna. La mancata consacrazione europea è l’ultima stronzata che è rimasta alle vedove per cercare di sminuire l’Inter e quella a cui si attaccano i tifosi coi paraocchi per non ammettere la forza dell’avversario. Perchè allora anche la Juve dovrebbe essere considerata alla nostra stregua, dato che ha le nostre stesse coppe Campioni ed Intercontinentali.
La storia che nello scontro diretto ci vuole un po’ di fortuna è una buffonata colossale.
Il Barcellona nel 2006, Il Milan nel 2007 e il Manchester l’anno scorso hanno vinto perché erano le tre squadre più forti. Poche storie, non le più fortunate.
Bisogna solo saper fare entrare la squadra in forma al momento giusto. E ci vuole una squadra forte, non continua. Picchi di gioco come lo stesso Milan contro lo United, il Barcellona contro di noi all’andata del 2006 o il Manchester con la Roma o il Barcellona l’anno scorso squadre basate solo sul fisico non sono in grado di raggiungerli.
@SNIS
Sminuire l’Inter? Sì. Perchè sai cosa avete avuto in più degli altri? I punti con le piccole perchè faccia a faccia con le big difficilmente risultate superiori.
Una dimostrazione di forza si da con una vittoria come la nostra del 2004: 6 punti su 6 contro l’Inter, 4 punti su 6 contro la Juve (vittoria a Torino), 6 punti su 6 contro la Roma eliminata pure dalle nostre riserve in coppa Italia mentre loro la giocarono coi titolari e 6 punti su 6 contro la Lazio.
Dimenticavo se poi chiamiamo sfortuna perdere in casa contro il Panathinaikos, pareggiare col Werder Brema e perdere a domicilio, fare la figuraccia a Cipro, arrivare secondi e dire “cazzo, abbiamo pescato lo United…”
Non contenti di ciò fare barricate in casa, portare a casa fortunosamente uno 0-0 (fosse finita 0-2, 0-3 per lo United niente da dire) e illudersi di poter fare la partita ad Old Trafford, giocando la prima partita europea semi-decente della storia dell’Inter.
Chiamatela sfortuna…
Diavolo, ma perche ci perdi tutto sto tempo???
L’interista ha il prosciutto sugli occhi, si sa!
Dai tempi in cui avevano la Fiorucci come sponsor… l’unica “coppa” che abbiano mai visto!
Ironie facili a parte, è ovvio che ognuno tira l’acqua al suo mulino.
I perdazzurri dicono “campionato, campionato!”, i rossoneri dicono “champions, champions!”.
Ovvio, banale.
Intanto ci sono Squadre (maiuscolo) che a livello europeo vincono quasi regolarmente i campionati e se la giocano fino alla fine in coppa.
Parlo di Barcelona, Man UTD…
E’ quello, il tipo di squadra che ogni tifoso vorrebbe avere.
La verità è che siamo tutti invidiosi di questo, e come nella favola della volpe e l’uva, ci diciamo che il campionato (o la coppa) valgono meno.
Sono balle!!!
Tutti vogliamo vincere tutto!!
E mostrare un metaforico dito medio ai cugini…
Alzi la mano chi dei milanisti non avrebbe voluto sorreggere lo striscione al posto di Ambro…
@darko
Se nei tre anni in cui secondo loro hanno lo squadrone sono usciti tre volte su tre agli ottavi, di cui due arrivati come outsider (senza vincere il girone)
E’ vero, noi diciamo Champions Champions e loro Campionato Campionato. Ci sono 2 differenze:
1) Sapendo cosa vuol dire vincerle entrambe sappiamo quale delle 2 conta di più
2) Il tempo da cui noi non vinciamo un campionato è pari a 9 volte il tempo da cui loro non vincono la Champions.
“Sapendo cosa vuol dire vincerle entrambe sappiamo quale delle 2 conta di più”
Eh però… questa è difficile da contestare.
Darko , hai un PVT!
No Darko, io non dico che una delle due competizioni sia più importante dell’altra. Non ho mai fatto mistero che personalmente preferisco il campionato alla coppa, ma non per sminuire la Champions. E’ solo una mia personalissima preferenza, che ho da sempre. Ma questo non significa che vincere la Champions non mi piacerebbe, tutt’altro. Io, come ho detto, vorrei vincere sempre, a partire dalle amichevoli, figuriamoci se sputo su una coppa europea o su un titolo italiano. Dico solo che è patetico sentire certe affermazioni solo per non riconoscere il valore dell’avversario. I campionati si vincono facendo più punti degli avversari. 6 punti in uno scontro diretto ne valgono quanto 6 conquistati con la Reggina, ma forse a qualcuno ancora non lo hanno spiegato…
Si Antonio, però voi potreste anche dirci se sia più bello vincere un campionato di B, piuttosto che uno di A, oppure una Mitropa piuttosto che un Champions. Così, tanto per mettere i puntini sulle i…
Snis, è impossibile che preferisci il campionato alla Champion’s…
Mi risulta fisicamente impossibile, è come se davanti ti porgessero due copie di Elisabetta Canalis, una xo senza Buchi.
E tu la prendi dicendo ” da sempre preferisco le cose senza buchi”
MDM, no invece. Per rimanere in tema con un post apparso tempo fa, è come se mi chiedessero di scegliere tra la Unziker (o come cazzo si scrive) e l’Arcuri: scelgo Manuelona tutta la vita! Il bello è che c’è gente che invece, negli ultimi 3 anni, ha dovuto accontentarsi di Rosy Bindi…
invidiosi??
ehi ehi…calma…
io non invidio nulla al Milan, ci mancherebbe, mica posso invidiare i due vostri campionati di serie B, anche se devo dire che, purtroppo, noi non siamo mai stati promossi, non proveremo mai questa gioia mentre voi sì, per ben due volte 😉
la differenza fra noi e voi è semplice: noi in 100 anni abbiamo vinto due Cempions, voi in 100 anni siete stati capaci di andare in B ben due volte.
ora potete tirare in ballo tutte le considerazioni possibili.
restano i numeri, cari amici 😉
diavolo, ora ho capito quel 1990 cosa vuol dire: scusa, a saperlo non avrei mai iniziato la discussione con te, forse capisci più di trigonometria che di calcio.
Anche io non invidio i titoli WWE di Wrestilng conquistati dalla Beneamata in quel di Valencia durante la Royal Rumble… 😉
MDM, i titoli parificabili a quelli del Wresting sono altri, tipo quelli vinti telefonando ad arbitri, guardalinee, designatori….
No Snis, evidentemente viaggiamo su due linee di pensiero diverse, ci può stare… io che nella mia vita ne ho vinte 4 di Champions league so che goduria ti danno.. te che in piu del doppio nella mia vita al massimo hai visto una semifinale ( persa contro di noi hehe ) non capisci…
“Il mercante pubblicizza ciò che ha!”
😉 tono scherzoso se no vi offendete!
Sì Luca, possiamo dirvi pure quello: finire in B è orribile, tornare in A è meraviglioso. La Mitropa? Niente di che, manco me la ricordo. A quel tempo la seguimmo con sufficienza.
E’ un pò deboluccia come contestazione del fatto che noi, a differenza vostra, sappiamo cosa significa vincere campionato e coppa (una volta addirittura nella stessa stagione).
No, li era piu violenza verbale o psicologica…
invece quella di Ibra’hi e San Ton ( noti esperti di Takewondoo ) è violenza bruta… alla Zio Alduccio per intenderci!;)
@Larssen
Non mi risulta che vi sia un trofeo speciale per le PARTECIPAZIONI alla serie A. Contano le vittorie.
Secondo il vostro ragionamento allora, per esempio l’Amburgo è migliore del Bayern Monaco poichè non è mai retrocesso… o il Bilbao migliore del Valencia…
Stanno accumulando punti fedeltà per richiedere i premi.,
10 fuorigioco non fischiati
10 falli di mano usufruibili nei big match
10 scudetti di cartone
10 palloni d’oro per ibra
@Marcovan
Dimenticavo una cosa… noi sappiamo anche cosa vuol dire vincere un euroderby…
Anche questa era sfortuna?
No quella è simulazione!;) valeva 4 partecipazionei alla Serie A TIM
io so solo che ho festeggiato 3 volte negli ultimi 3 anni e a meno di cataclismi tra un mese e mezzo saranno 4, voi una sola.
E per correttezza tengo separati i trofei “completi” da supercoppe varie.
Oppure il totale sarebbe 8 a 3 per me.
A voi la scelta.
Sai Sarasà secondo me devi contare anche il pallone d’oro che ha vinto Ibra l’anno scorso e quello di questa stagione! 😉 cosi arrivate a 10 piu le due Royal Rumble vinte e il perizoma da Sumo di Adrimano arriviamo a 13!
MDM, eri tra i nullafacenti che per una settimana sono stati sotto casa kakà a grattarsi perchè restasse?
se si, allora conta pure quella come vittoria.
Poi con le presentazioni di Beckham e Ronaldinho in grande stile arrivi a 6…
No no, io ero gia a chiedere un po dei 110 Milioni a Galliani.
E tu Sarasà si stato lo stratega dell’inter per dire che Maicon non giocava nel derby , salvo poi risvegliarsi il gg prima con un miracolo di San Gennaro e non avere piu niente??
Oppure eri con Mancini quando decise di esonerarsi pur di non far notare l’ennesimo disastro europeo della sua squadra??! 😉
Cosi tu arrivi a 16!
ma io non voglio arrivare nemmeno a 8, guarda un po’ te!
io ho festeggiato “sul serio” i 3 scudetti (si, soprattutto il primo), mentre le coppe italia e le supercoppe te le gusti dal divano di casa, magari anche in comitiva, ma nulla più.
E credo che il discorso sia uguale per voi con champions ed altri trofei, no?
o credete davvero che sia diverso festeggiare una C.L. da uno scudo?
si beve, si canta, si sfotte chi non l’ha vinto/a.
semplice
“io so solo che ho festeggiato 3 volte negli ultimi 3 anni e a meno di cataclismi tra un mese e mezzo saranno 4, voi una sola.”
Ecco, anche questo è difficilmente contestabile. Però tre anni sono un lasso di tempo limitato, sufficiente per gli sfottò che sono sacrosanti, ma non per giudicare che cosa sia meglio o peggio vincere. Specie se si conosce soltanto il 50% della materia.
vedo che qui ormai si parla di festival vinti e non più di calcio, c’è qualcuno che non ha ancora terminato la scuola, avrà visto al massimo due anni di calcio e parla di coppe e campionati come se avesse visto centinaia e centinaia di partite come molti di noi.
restiamo ai numeri e l’unica squadra che non è mai stata promossa è L’Inter. il resto sono solo quantità di titoli vinti ma comunque vinti. ok?
cambiamo discorso?
fra poco inizia il Week end 😉
o credete davvero che sia diverso festeggiare una C.L. da uno scudo?
Per me è stato diverso… poi fate voi…
Vabbè Larsen non è che devi catalagore in base all’anagrafe.
Ho solo 16 anni, e da quando la memoria mi viene in aiuto ( stagione 1998-1999 ) ho vinto due scudetti,Due Champions league ( quella cosa argentata che ha due manici che sembrano due orecchie, che ti fa diventare campione D’europa ) una Coppa intercontinentale o Modiale per Club che dir si voglia… la competizione che si gioca in Giappone ( ridente nazione sull’estremo est, patria del Sushi e di molti cartoni animati, per chi non lo sapesse ) due super coppe Europee una super coppa italiana e una coppa Italia
I miei coetani interisti hanno visto una coppa uefa, Tre scudetti ( tre??!), n numero di coppe Italia e N numero di super coppe.
I miei coetani Juventini hanno visto una Champions league una intercontinentale ( Quella manifestazione che si giocava in Giappone, sapete dove si trova? ) degli scudetti vinti in qualche modo ma sul campo due supercoppe italiane e una retrocessione in B
Ora, pur non avendo una cultura eccelsa in storia del Calcio Dal 2 D.c al 1998 mi permetto di parlare perchè mi sembra che molte persone che vedono partite da tempo immemore siano molto, MA MOLTO più ignoranti ( calcisticamente parlando ) di me.
La carta d’identità non è un documento d’intelligenza..
un po’ come chi fa la terza liceo e viene promosso e gode diversamente di chi fa la terza ragioneria ed è promosso o viceversa…
o chi festeggia i 38 anni e gode diversamente da chi festeggia 37.
questa proprio non la sapevo…
come i nostri GIORNALI, MICA quelli di berlusconi e moglie e fratello
:)))))
Segue a momenti uno dei pochi momenti di lucidità mentale e grammaticale di MdM
MDM,
non mi sognerei mai di farne una questione di intelligenza, ci mancherebbe. Solo che se permetti l’esperienza conta in questo campo.ecco, ne faccio una questione di ESPERIENZA
Non voglio offendere nessuno, ci mancherebbe ma se trovo uno più esperto di me, in qualsiasi campo io ci vado cauto con i giudizi.
per questo cerco di parlare solo di numeri per quanto possibile.
tuitto qui, mio giovane amico 🙂
:::::I Miei neuroni hanno deciso di funzionare per qualche minuto:::::
L’inter in questi anni, l’ultimo in particolare ha vinto gli scudetti.
“Chi vince ha sempre ragione”, ma visto che io sono figlio della globalizzazione non mi sento un’antico e dico che ” Chi vince è colui che ha sempre l’ultima parola”.
La parola che in questi tre anni ogni interista ha potuto dire ad un milanista per zittirlo è semplicemente ” quest’anno siete arrivati a – ( Cifra ) ”
Il Campionato , quello italiano in particolare sta diventando molto omogeneo in fatto di forza delle squadre partecipanti, ove le differenze tra “grandi”,”piccole” e “medie” si vanno ad assottiliare ogni anno di più.
In una corsa a tappe come questa non vince necessariamente il più forte, vince chi è in grado di vincere quelle partite dove tutto ti va storto.
L’Inter in questo è maestra, aiutata da Ibrahimovic, l’eterno inconcluso che segna e da spettacolo contro il Bologna e si nasconde dietro a Vidic contro il Manchester.
Noi, non siamo in grado, o forse lo siamo, solo quando siamo a pieno regime e riusciamo a giocare bene.
Non è un caso se a Novembre con tutti i titolari a dispozione , tranne l’infortunato di lungo corso Nesta, siamo riusciti ad annullare un vantaggio di 3 punti sull’Inter e a passare in vantaggio per due turni..
Dall’infortunio di Borriello è nato l’inizio della Fine…
Dinho è riuscito per poche partite a tirare da solo la carretta ma poi ha dovuto soccombere..
In questi momenti doveva uscire fuori un altro Leader, Gattuso..
Detto fatto, rotto….
Fuori Gattuso e con Kakà in condizioni penose è uscito fuori Pato…
Pato è diametralmente opposto al Pallone D’oro Svedese, Si esalta contro le grandi , subisce un po con le Piccole..
Tutto questo per tornare al ragionamento sopracitato:
Il Milan a Pieno organico secondo me è piu forte dell’Inter.
Prendetemi per pazzo ma ne sono certo.
Le dichiarazioni del nostro A.d. ad inizio campionato erano certe figlie del fatto che neanche il piu nefasto iettatore avrebbe potuto tirarci una sfiga del genere in fatto di infortuni più o meno Lunghi.
Abbiati,
Nesta,
Kaladze,
Gattuso,
Ambrosini,
Kakà,
Borriello,
Sono elementi FONDAMENTALI PER UNA SQUADRA.
Tutto questo ha fatto insorgere il problema reale del Milan da 3-4 anni a questa parte:
quello di avere una rosa titolare capace di andare a 110 Km/h e le riserve incapaci di camminare…
Ecco se la società riuscirà per l’anno prossimo ad affiancare alla nostra rosa una serie di riserve quantomeno leggermente inferiori ai titolari potremmo giocarcela veramente fino alla fine…
Detto questo CAZZUTI (cit.) verso il III° posto.
Sembra strano per una società che è da 23 abiutata a vincere, convincere e Stravincere, ma il calcio è come l’economia ad un momento di crisi corrisponde inevitabilemente un Boom, ecco la vera capacità della società e di noi tifosi sarà quella di non far durare questo periodo di crisi 18 anni….
“…vince chi è in grado di vincere quelle partite dove tutto ti va storto.”
MdM, secondo me chi riesce a far questo è il più forte.
mdm, trofei come supercoppa europea e mondiale per club sono composti da una o due partite.
Non c’è alcuna differenza di valore con una supercoppa italiana, poi non so dove abiti tu, ma non ricordo caroselli per festeggiare il titolo di “supercampioni d’europa” o “vincitori del mondiale per club”.
Allo stesso modo non si fanno caroselli per aver vinto una supercoppa italiana (neanche in rimonta 4-3) nè una Coppa Italia (neanche quando per vincerla servivano 8 partite contro le 5 attuali).
A meno di essere sfigati come i romani, logicamente.
Ti pongo una questione Marco Van,
Inter-Parma
Inter-Siena
quelle erano tipiche partite nelle quali ti va ttt storto.
La prima riuscirono a pareggiarla con il celeberrimo tocco Corpo-Mano di Couto, la seconda con il chilometrico fuorigioco di Maicon.
Ecco se uno riesce a vincere una di quelle partite senza aiuti, Milan ,inter o juve che sia badate bene, dimostra di essere veramente la piu forte… e secondo me quest’anno la squadra piu forte , anche se lo scudetto è neroblù, è la juve.. una squadra con le palle..
****”…vince chi è in grado di vincere quelle partite dove tutto ti va storto.” *****
ecco, finalmente !!!!
la differenza fra le coppe e il campionato è proprio questo. In coppa con due gare non hai la possibilità di mettere riparo se qualcosa ti va storto, in campionato hai altre 37 partite per rimediare.
speriamo che questa sia la definitiva conclusione del “è meglio la coppa” – ” è meglio il campionato”.
MdM, la differenza fra te e me o fra te e marcovan è che io e marcovan ci ricordiamo di quella squadra di fottuti bastardi che, dopo aver vinto una coppa dei campioni (con un rigore due metri fuori area, c’è su youtube se vuoi, di due metri) fece il giro di campo a fine gara con una trentina di cadaveri ancora caldi dei propri tifosi distesi a bordo campo.
tu non c’eri e non potrai mai sapere lo schifo che provai io e tanti italiani al di fuori del colore della maglia.
tanto per fare un esempio.
non entro nel merito della tua analisi per motivi di tempo tuttavia ti invito a riconsiderare gli infortuni perchè più o meno tutti li abbiamo avuti e,se permetti, le riserve fanno parte della squadra. La Roma ha giocato senza 10 titolari con la Juve.
P.S. aiutati da Ibrahimovic? perchè in che squadra gioca Ibra?
Larsen ti stupirai come io abbia in mente una possibile soluzione per la partita del Heysel, te la spiegherò stasera se ci sarai e se avrai voglia di ascolare un 16enne..
Stai tranquillo che quella partita l’ho rivista in uno speciale su ESPN-Classic con tanto di prepartita Rai…
Vedi MdM, nelle occasioni da te citate sono stati fortunati. Ma io ne ricordo anche alcune in cui hanno avuto una sfiga pazzesca eppure hanno vinto, o perlomeno non hanno perso (vedi Torino in casa). La Juve ha avuto le sue botte di culo (vedi Catania), noi le nostre (Bergamo, rigori visti all’interno dell’area ecc. ecc.)
Credimi, se sono primi è giusto così.
Stasera se MarcoVan mi darà la possibilità postero un mio progetto sulla Nuova Serie A e coppa Italia, insomma un’opera monumentale con annessi questioni tali,Contratti,Coppa Italia e altre robette interessanti
Questa per me è la differenza tra la coppa e in campionato.
In campionato puoi permetterti di giocare sempre all’80% e vincere. In coppa devi essere sempre almeno al 90% nelle giornate di gara. Non giocandosi però tutte le settimane puoi permetterti di non essere al top quando non si gioca.
Ed è proprio questa coscienza di “non poter sbagliare” che aggiunge quel pizzico di sale in più alla coppa (che poi non è neanche tanto vero perchè se sbagli l’andata (Milan – Bayern), c’è sempre un ritorno).
In coppa ci vuole soprattutto umiltà, avere il coraggio di andare a giocare in trasferta non con la spada tratta e voler vincere a tutti i costi ma anche giocando partite di sacrificio cercando pareggi.
In campionato invece ogni partita vale come tutte le altre, almeno finchè Blatter non metterà i play-off (spero che l’esperimento Belga quest anno vada a buon fine…). Essere in testa in Italia non vuol dire essere più forte di quello che ti sta immediatamente dietro, ma semplicemente essere riuscito a portare a casa più risultati positivi.
MdM, purchè non sia troppo “monumentale.”
Diavolo ha centrato un punto fondamentale della riforma che vorrei io… PLAY-OFF stasera spiegherò.. ho un mente un progettino niente male, peccato che nessuno lo verrà mai a sapere, tranne voi fortunati lettori di Screwdrivers..
sta roba della coppa-campionato comincia a puzzare quasi quanto calciopoli….
vi copincollo un bel post di adamos:
Uno dei tanti luoghi comuni che spesso circolano è che il Milan non abbia una base di giovani in rosa o comunque sotto il suo controllo tale da potergli garantire un importante punto di partenza per il futuro ma questo non è esatto come abbiamo visto per esempio dalle recenti convocazioni in under-21 dei “nostri” Darmian(19), Di Gennaro(20) e Paloschi(19) che costituiranno un asse importante per il nuovo biennio dei ragazzini guidati da Casiraghi così come l’esterno destro Abate(22) lo è del biennio in corso oltre ad essere una delle poche note liete della disastrosa stagione del Torino riuscendo a conquistare un posto fisso in squadra spesso a spese dell’idolo locale Rosina. Il gol di Paloschi contro l’Austria subito alla sua seconda presenza nell’under-21 va di pari passo col suo lento ma inesorabile conquistarsi un posto da titolare nel Parma venendo preferito dal tecnico Guidolin più volte ad un centravanti esperto come Lucarelli ma sempre restando in Serie B non possiamo fare a meno di annotare le prestazioni convincenti del difensore centrale del Livorno, Perticone(22), titolare inamovibile e pure egli prodotto del vivaio rossonero ed ancora in orbita-Milan. Che dire poi dei rinforzi di gennaio operati dalla società in sede di campagna acquisti? Si tratta di due giovani brasiliani passati attraverso l’occhio difficilmente fallace di Leonardo. Il primo, Thiago Silva(24), che potrà giocare a partire dalla prossima stagione viene da due stagioni da miglior giocatore prima e miglior difensore poi del campionato brasiliano e pur non giocando partite ufficiali viene costantemente convocato da Dunga, selezionatore della nazionale brasiliana; il secondo, Mattioni(20), terzino destro di belle speranze all’occorrenza capace di giocare anche più avanti, già in prima squadra all’età di 19 anni e in grado di attirare le attenzioni di molte società fin dalle sue prestazioni nel Campionato Brasileiro under-20. E’ di sabato invece l’ultima perla del trequartista del Bordeaux Gourcuff(22), pronto a tornare alla base se i francesi non lo riscatteranno, e che ha aperto le marcature per la sua squadra contro il Le Havre con uno splendido controllo di tacco ed un successivo tiro di punta nell’angolino ed è l’ennesima prodezza di una stagione da incorniciare per il bretone ormai punto fermo anche della nazionale transalpina. Ora proviamo ad aggiungere a questi il miglior giocatore della nostra stagione Pato(19), il brillante Flamini(25) degli ultimi tempi e due giocatori che per un motivo o per l’altro ci sono mancati o completamente come Borriello(27) oppure per lunghi tratti e mi riferisco a Kaka(27) mai davvero in condizione da un paio di stagioni e di cui attendiamo fiduciosi un ritorno allo smalto dei primissimi anni milanesi, ebbene non vi pare che azzeccando due o tre colpi e magari liberandoci di qualche giocatore che pensiona a Milanello solo per riconoscenza abbiamo una buonissima base di partenza per il futuro? Scambiereste Gourcuff, Thiago Silva, Paloschi, Pato con Santon, Bolzoni, Acquafresca e Balotelli? Certo se poi qualcuno lascia che il Parma riscatti Paloschi per prendere Kanoute allora è un’ altra storia…
Penso di poco piu lunga del post di prima…
Cmq Questa è un ulteriore spada spezzata a mio favore, se quello fosse stato un post di Screwdrivers avrebbe fatto discutere tutti, con toni gabati ed educati,
quindi in definitiva MdM 4 Screwdrivers! 😉
MarcoVan quando ho finito di scrivere di mando un Pvt ti do la lunghezza e mi dici se posso o no.. ok?
Non è necessario MdM. Poco più lungo del precedente è accettabile. Ma poco eh?
Sapete qual è il mio sogno?
sogno di poter cancellare il passato e parlare solo del presente. Cancellare il passato di tutti, logicamente.
Dal campobasso alla Juve, dal marsala alla Roma e così via…
difficile ma si può fare.
MdM,
una cosa è vederla registrata quella gara, un’altra vederla in diretta sapendo ed avendo visto quella tragedia. Furono ore di angoscia, irreali, sembrava tutto un incubo…
Io credo che nessuno potrà mai perdonare quella sciagurata rappresentazione di esultanza.
Stasera se posso mi faccio un’affacciata comunque leggerò, tranquillo.
marcovan sempre più saggio.
(tranne quando difende Ancelotti)
😉
ragazzi, voi due studiate, mi raccomando….
Domenica non asfaltiamo nessuno, peccato… 😉
Alla prossima, gentaglia 😉
Ok Marcovan!
@larssen
Brutto non avere un passato?
@MDM
Purtroppo gli amanti del Basket qui sono pochi… a me piace troppo questa formula in cui devi guardare in faccia l’avversario che devi battere e non batterlo a distanza, e devi batterlo 2 o 3 volte, non una sola (per prevenire le botte di culo).