112 4 minuti 16 anni

A Carletto devono fischiare le orecchie in questi giorni. Per la verità una parte dei tifosi mugugna già da tempo, adesso ci si è messa pure la proprietà, quantunque nel solito modo sibillino, vale a dire quel miscuglio di severità indulgente di stampo paterno di Silvio ed i rimbrotti amichevoli di Galliani. Cè qualcosa d'insolito che aleggia nell'aria, perlomeno rispetto agli ultimi nove anni, e chi ha sempre fatto molta attenzione alle cose milaniste non può non accorgersene. Ormai la conosciamo bene la proprietà, o crediamo di conoscerla. Raramente lava i panni sporchi in pubblico, e se lo fa, seppure alternando il bastone alla carota, ha delle ragioni ben precise. In questo caso, secondo me e secondo i media, essa starebbe preparando la piazza ad una dolorosa rottura con uno dei suoi figli più adorati e fedeli.
Questa rottura, se avverrà, verrà portata a compimento alla fine della stagione. Ben sapendo quanto tenga questa proprietà a dar l'impressione di un Milan monolitico in cui tutti si amano e remano nella stessa direzione, è logico pensare che rompere  prima dell'estate sarebbe controproducente per la squadra e per l'immagine della dirigenza, nonchè umiliante per l'allenatore. Quel che è certo è che un nuovo allenatore, chiunque egli sia, costringerebbe la dirigenza a mutare strategie e comportamenti sul mercato.
I papabili alla successione sono numerosi, fra tutti spicca il nome di Leonardo, il quale si è messo in luce per la discreta lungimiranza nell'individuare giovani talenti brasiliani ma, non essendo ancora provvisto di patentino (lo sarà a breve), non può ovviamente vantare alcuna esperienza alla guida  nè di una grossa squadra nè di una piccola o media. Una scommessa quindi, che se vinta verrà registrata negli annali come un'intuizione di Berlusca, se persa verrà rapidamente archiviata sotto la voce "stronzate di Galliani."

Comunque vada, il Carletto degli ultimi tre anni non è giudicabile. Anzi lo è: ha vinto una Champions, una Supercoppa Europea ed una Intercontinentale. Praticamente ha compiuto tutte le missions (questo termine mi fa schifo, ma tant'è) annunciate dalla società all'inizio di ogni stagione, e l'ha fatto in condizioni proibitive. Successivamente a Calciopoli, la società non gli ha messo a disposizione ciò che veramente gli sarebbe servito, inanellando una serie impressionante di acquisti sbagliati oppure superflui. In tre anni, a ben vedere, Pato è l'unico elemento ingaggiato che veramente serviva e per il quale i tifosi cacciaviti possono gonfiare il petto. Se però vogliamo essere onesti fino in fondo, una società seria – e il Milan checchè se ne dica serio lo è –  se è intenzionata ad aprire un nuovo ciclo avviando una rifondazione, deve cominciare dall'allenatore (lasciamo perdere  Manchester UTD ed Arsenal: il primo è l'eccezione che conferma la regola, il secondo è ogni anno brillante ma raccoglie soltanto complimenti). Ma se questa intenzione non c'è, allora si tenga Carletto e, almeno per una volta, si sieda ad un tavolo con lui  e chieda:"Che cosa ti serve?"
 

112 commenti su “RACCAPRICCIO 2

  1. @ enzù

    “al max un over…”

    con quello ci prendi sicuro :DDDDD

    dei due video meglio quello di betis, se ibra provasse la prima nel riscaldamento, non gli viene e lo fischiano, al max li sfanculizza ma non la ritenta…

    dai sgrigna, allora sei contento anche se vincono i rossi di manchester…

  2. Marcovan, qualche pirla di nostra conoscenza parlerebbe di “difesa decimata” per l’assenza di Vidic.

    Betis, sull’egoismo di seedorf che non vuole uscire…non è lui che deve decidere…in teoria. 😉

    Su viudez: ho sentito da Ruiu che fa fatica nella primavera, e anche su football manager l’ho scaricato.

  3. Beh, tra ibra e cronaldo…

    io cronaldo lo prenderei subito…quando nelle partitellle con gli amici cerco di fare i suoi numeri mi becco di quelle bordate di fischi che manco seedorf 🙁

  4. A proposito di difesa decimata:

    MANCHESTER UTD, EMERGENZA DIFESA

    Emergenza difesa per il Manchester United che martedì sera affronterà l’Inter a San Siro nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Oltre a Vidic, squalificato per l’espulsione rimediata nella finale del Mondiale per club, Alex Ferguson dovrà rinunciare anche a quello che era considerato il suo sostituto più probabile, Jonny Evans: contro il Blackburn il nord-irlandese si è infortunato a una caviglia ed è ko. Fuori causa anche Gary Neville e Wes Brown, spazio a O’Shea, Evra e Rafael Da Silva

    MANCHESTER UTD, CARRICK AL POSTO DI O’SHEA?

    Ferguson sempre più con gli uomini contati in difesa. Anche O’Shea è in forte dubbio: sabato non ha giocato per un problema al calcagno. A questo punto Ferguson potrebbe essere costretto a far arretrare in difesa Carrick.

    MANCHESTER UTD, FERGUSON PERDE ANCHE RAFAEL

    Un’altra tegola per il Manchester United che martedì sera affronterà l’Inter a San Siro. In difesa Alex Ferguson perde infatti anche Rafael Da Silva, che nel match di sabato contro il Blackburn ha rimediato una forte contusione e non è partito con la squadra alla volta di Milano. Fletcher scalerà dunque sul versante destro del reparto arretrato. Sir Alex spera ancora di recuperare uno tra Evans e O’Shea, che si sono regolarmente imbarcati sul volo che atterrerà alla Malpensa.

    Uhè marcov, che dici..addobbiamo il blog per i Red Devils o andiamo cauti?

  5. http://www.youtube.com/watch?v=O5HKzm-OUW4

    Glory, glory, Man United,

    Glory, glory, Man United,

    Glory, glory, Man United,

    As the reds go marching on, on, on.

    Just like the Busby Babes in Days gone by

    We’ll keep the Red Flags flying high

    You’ve got to see yourself from far and wide

    You’ve got to hear the masses sing with pride

    United! Man United!

    We’re the boys in Red and we’re on our way to Wem-be-ly

    Wem-be-ly! Wem-be-ly!

    We’re the famous Man United and we’re going to Wem-ber-ly

    Wem-be-ly! Wem-ber-ly!

    We’re the famous Man United and we’re going to Wem-ber-ly

    In Seventy-Seven it was Docherty

    Atkinson will make it Eighty-Three

    And everyone will know just who we are

    They’ll be singing ‘Que Sera Sera’

    United! Man United!

    We’re the boys in Red and we’re on our way to Wem-ber-ly

    Wem-be-ly! Wem-ber-ly!

    We’re the famous Man United and we’re going to Wem-ber-ly

    Wem-be-ly! Wem-ber-ly!

    We’re the famous Man United and we’re going to Wem-ber-ly

    Glory Glory Man United

    Glory Glory Man United

    Glory Glory Man United

    As the Reds Go Marching On! On! On! (3x)

I commenti sono chiusi.