La verità, mai come in questa circostanza, è una sola: Farina ha sbagliato e non può accampare neppure la scusa di aver dovuto decidere in una frazione di secondo senza alcun supporto tecnologico. Lui, in una frazione di secondo, ha deciso che due falli identici dovessero essere valutati in maniera diversa. Tuttavia, sono errori ai quali nè lui nè nessun altro ormai può porre rimedio.
C’è anche un’altra verità. Carletto ha commesso parecchi errori, ancora più gravi di quelli che ha commesso l’arbitro. Più gravi perchè ripetono quelli del passato e ai quali si doveva porre rimedio (cosa che ultimamente, obbligatoriamente causa infortuni, era stata fatta) . Ma la sensazione è che ne manchi la volontà. Ne ignoro le ragioni, la mia ipotesi è che il suo legame con alcuni elementi dello spogliatoio, in taluni casi, sia un micidiale boomerang. E’ evidente che il trio Pirlo – Seedorf – Ronaldinho è un lusso che non ci possiamo permettere. Le cifre dicono che al brasiliano non possiamo rinunciare, mentre con Pirlo o Clarence lo si potrebbe fare tranquillamente. Sarebbe una bestemmia calcistica se i due senatori si alternassero nel nostro centrocampo? Per me no, per Carletto sembra invece che lo sia, lo ha dimostrato tenendo in campo per quasi tutta la partita un giocatore reduce da un lunghissimo stop per infortunio, sebbene fosse palese che la squadra, sin dal primo minuto, sulla fascia destra, in fase di non possesso soffriva terribilmente.
I poveri Bonera e Rino si sono fatti un mazzo spaventoso per arginare le falle di cui parlavo nel paragrafo precedente; Kakà sta migliorando, e tutto sommato, a parte il solito Kala (in odore di squalifica per le sue dichiarazioni post-partita), la difesa si è comportata bene; Pato mi è piaciuto molto, ha stoppato da fuoriclasse un assist-sassata di Rino e ha infilato freddamente Sereni; l’inutile figurina non è più una sorpresa, non soltanto per la splendida punizione.
Ma non è un problema di singoli, è un problema di equilibri.
Non ho visto Inter-Juve. Mi dicono – e ho letto – che i cugini hanno giocato bene e meritato il gollonzo che ha permesso loro di prevalere sui gobbi. Mi fido, però mi secca: speravo in un pareggio. Pazienza.
Stamattina, come spesso accade mentre sorseggio un cappuccino e sgranocchio una brioche, ho drizzato le orecchie e mi sono dilettato ad ascoltare i commenti degli avventori. Esternavano soltanto i gobbi. I cugini stranamente tacevano, oppure erano fisicamente assenti (cosa ancor più strana perchè quelli si trovano ovunque). I commenti dei gobbi erano interessanti: qualcuno ammetteva la superiorità neroazzurra pur abbozzando qualche immancabile dubbio su alcune decisioni arbitrali; qualcun altro si compiaceva per la confermata solidità della squadra al di là del risultato finale, affermando inoltre che contro l’Inter, a Milano, una sconfitta di misura ci può stare.
Tanta sportività da parte bianconera mi ha stupito, fino a quando ho captato una frase gustosissima che ha rimesso le cose a posto, giusto in tempo, perchè stavo accingendomi ad uscire: "Voi non l’avete notato, ma a me non è sfuggito: ad un certo punto hanno inquadrato Moratti che ha estratto una busta, poi l’ha infilata velocemente in tasca. Questo dice tutto, traete le vostre conclusioni."
Qui la dietrologia ha toccato picchi altissimi. Un fuoriclasse.
40 commenti su “FARINA DEL DIAVOLO”
I commenti sono chiusi.
Marcovan, rompo sempre le scatole e voglio farlo anche stavolta:
il rigore per il toro, era sacrosanto!
Va bene che la palla ha toccato prima la coscia, ma le braccia così larghe, in area di rigore, le può tenere solo il portiere.
Lo trovo piuttosto evidente ed impossibile da negare.
Fai bene a rompere le scatole Sadyq, sennò perchè mai perderei tempo a scrivere post?
Posso anche ammettere che il rigore per il Toro ci fosse. Ma l’errore più marchiano, secondo me, sta nella diversa valutazione data a due episodi simili.
Niente da dire su questo!
pensavo fosse un blog più equilibrato, meno tifoso.
da estraneo dico che:
1) il Milan trova sempre scuse quando perde o non vince. Trova anche un esercito di avvocati d’ufficio.
2) se anche fosse siete ancora in debito di 3 rigori, “rubate” (vi regalano) punti nessuno fiata, come mai?
3) Kaladze si è piegato ed ha allargato le braccia in modo esagerato.
4) il giocatore del Toro ha le braccia larghe,d’accordo ma non le muove.
5) Il grande Kakà come il meschino Inzaghi ha simulato, mendicato un rigore. altro che pallone d’oro.Se non fosse stato Farina ci sarebbe cascato chiunque (tant’è vero che Kakà non ha fiatato, si è preso il giallo in silenzio)
6) Ranieri e Mourinho (e tutti gli altri) vengono crocifissi ogni volta che le cose non girano bene. Il Milan è indietro da anni e Ancelotti resta non solo fermo al suo posto ma non viene nemmeno criticato.
Quando avrete “mollato” gli altri 3 rigori (che vi hanno fruttato 4 punti, non dimenticatelo) ne riparleremo.
Ringraziate il cielo che siete solo 3 punti indietro.
Larssen, qui non sei affatto un “estraneo”. Chi scrive ciò che pensa civilmente come fai tu, sarà sempre il benvenuto.
Detto questo, le scuse le cercano tutti dopo una sconfitta. Lo fate, e molto, anche voi; non è vero che nessuno ha fiatato sui “regali” o presunti tali concessici, perlomeno io li ho sempre ammessi. Ma cosa significa? Che in presenza di errori marchiani a nostro sfavore dovremmo tacere e portare a casa e per quelli a favore continuare a sorbirci le vostre lamentele? Non mi pare molto giusto.
Quanto alle varie classifiche virtuali, esistono due episodi a nostro sfavore anche nelle partite contro Genoa e Bologna. Vedi che quando parli di ” punti in più regalati” dimentichi qualcosa anche tu?
Sulle braccia più o meno larghe ho già espresso il mio pensiero nel post.
Sulla simulazione di Kakà chiedo venia, è stata una dimenticanza involontaria che meritava di essere citata. Puoi crederci o no ma è così.
Quanto a Carletto beh, il suo rapporto con noi è diverso da quello che Ranieri e Mourinho hanno con le rispettive squadre. Non migliore nè peggiore, soltanto diverso. Inoltre, due anni fa ha vinto una Champions, ha ancora parecchio credito. Qui i media non c’entrano nulla.
caro marcovan, grazie per il benvenuto.
Non mi riferivo a te ma ai dirigenti e ai giornalisti che seguono la tua squadra.
Mi sarebbe piaciuto sentire da almeno uno di “voi” : pazienza, ce ne hanno dati 4 se uno lo saltano fa nulla,siamo ancora in debito.
Il passato è passato altrimenti dovremmo sentire ancora i brasiliani che vinsero un mondiale contro di noi in Messico nel 1970…
sai bene che la Champions è fatta di episodi, nessuno ve la toglie ma ricorderai che con il Celtic a parte il gol a tempo quasi scaduto ci fu una parata in area a due mani di Maldini che solo l’arbitro non vide.
e forse i supplementari non ci sarebbero stati.
lasciamo stare il mondiale con iraniani e giapponesi…e con gli argentini a campionato fermo. Se mi parli del Milan di Van Basten tanto di cappello, ricordo ancora il 4-0 al Barça. Anche quello degli anni 60 si Altafini.
credo che l’obiettività sia la cosa più bella.
Larssen, ricordo perfettamente il “mani” di Maldini. Ma ricordo anche che il Milan giocò meglio del Celtic in entrambe le gare, e meritò ampiamente il passaggio del turno.
Carletto ha vinto due Champions e uno scudetto pochi anni fa, non negli anni ’70. Merita la pazienza che si è avuta con lui finora.
La mia si sta esaurendo, dal post lo s’intuisce, ma spero che prima o poi comprenda dove sta sbagliando.
Quanto agl’iraniani, giapponesi e argentini, prima di sminuire quelle vittorie, aspetta che la tua squadra ti faccia vivere la stessa esperienza poi vedremo se ne sarai soddisfatto oppure la penserai come adesso. Allora sì che la frase “l’obbiettività è una cosa bella” assumerà un senso più completo.
marcovan, dobbiamo metterci d’accordo, o diamo peso agli episodi (e allora col rigore al Celtic quasi sicuramente il Milan sarebbe uscito così come nella famosa semifinale derby con l’Inter se giocata a campi invertiti il Milan sarebbe uscito) o non ne diamo e allora ti invito a guardare i punti fatti nelle ultime tre stagioni dalle due squadre e quindi Ancelotti (come chiunque) sarebbe stato buttato fuori e non da adesso.ho citato il Milan di Van Basten e di Altafini proprio per sottolineare che quel Milan, e in parte quello di Sacchi, era un gran Milan non certo quello degli ultimi tempi che contava su una difesa di ultraquarantenni e ultra trentacinquenni, da Costacurta, Serginho, Cafù a Favalli passando per Maldini.
quindi se contano gli episodi voi dovreste essere 7 punti indietro e non dobbiamo commettere l’errore di considerare uguali in rigore regalato con uno non dato in quanto un rigore non dato è perchè non è stato visto o non giudicato rigore ma uno dato con un fallo fuori dell’area (con l’arbitro a 5 metri) o per una sceneggiata di Inzaghi è un’altra storia.
“come nella famosa semifinale derby con l’Inter se giocata a campi invertiti il Milan sarebbe uscito”
ma chi è questo, on?
caro larssen, se avessero dato una sconfitta a tavolino all’inter per ogni partita che recoba ha giocato col passaporto falso…
e se parli del mani col celtic, ricordati anche il gol di sheva annullato col barca nel 2006.
ma va a ciapà i rat!
Vedi Larssen, è arrivato Zio. Non farci caso, è il mio bisonte domestico.;-)
Non sono d’accordo sul “più rigore o meno rigore”. Un rigore c’è oppure no.
La semifinale del derby: vi avevano informato sin dall’inizio su chi giocava in casa e chi no, mi pare. Se la buttiamo sui “se” e sui ma” posso dirti che a campi invertiti le strategie sarebbero state differenti, e che nè tu ne io possiamo sapere come sarebbe andata.
eh eh, shumani tatanka 🙂
già, la regola del gol fuori casa vale doppio la conosce tutto il mondo, tranne loro.
la lezione però non è servita, vedi valencia e villarreal.
a campi invertiti sarebbero passati loro.
“…senza quella banda di truffatori…”
Larssen, stai discutendo sul nulla, gli errori arbitrali a fine campionato si equivalgono, l’anno scorso tutti ci diedero addosso dicendo che rubavamo ecc.ecc. Ma nessuno si ricorda dei torti subiti dall’Inter.
Ma qui si entra nel mondo giornalistico, dove un giorno si titola, Milan scippato e la settimana prima non si dice niente sul Chievo, ma li i tifosi non possono nulla.
Eppoi la storia dei campi invertiti in champions… per favore…
Con il commento precedente volevo solo dirti che non dobbiamo abbassarci ai livelli dei milanisti&juventini l’anno scorso, che hanno classificato quello scudetto come di cartone, solo perchè abbiamo avuto qualche rigore dubbio(naturalmente non parlo del padrone di questo blog).
Enzuccio92, sei un bel ruffiano!
All’inizio del #13 mi stavo per commuovere, ma meno male che ho continuato a leggere……
Lo scudetto di cartone, era quello scippato ai gobbi.
Lo scorso anno e quello prima, invece, sono stati “incartati” dalle giacchette nere. 😉
Vabbè, sempre una cazzata eh :))
è*
Io mi sono commosso.
Scherzi a parte, bisogna comprendere anche Larssen.
Se si entra nel vortice del “voi l’anno scorso dicevate…” non se ne esce più.
Ognuno ha delle ragioni da far valere. Sarebbe meglio ripartire da zero e accettare sempre il risultato del campo. Ma se era già difficile farlo prima di Calciopoli, adesso è praticamente impossibile.
Si, però quello che da fastidio Marcovan, e che adesso adesso solo i milanisti se ne escono dicendo, partiamo da zero, gli errori capitano sempre, si equivalgono ecc.ecc.
Perchè non dirlo anche l’anno scorso?? e questo che fa saltare i nervi a qualcuno… questa paraculaggine 🙂
Te lo spiego il perchè.
L’anno scorso milanisti e juventini non vedevano l’ora di rinfacciarvi che gli arbitri sbagliavano anche a vostro favore, perchè ne avevano piene le tasche delle lezioni d’onestà sopportate dopo Calciopoli. A loro volta, gli interisti, a torto o ragione, sono convinti che Calciopoli fosse una congiura ordita esclusivamente a loro danno. Poi si potrebbe andare ancora più indietro, ma non è il caso. Resta il fatto che individuare chi abbia iniziato prima è molto, molto difficile.
Ripeto, sarebbe meglio resettare ma è impossibile.
ah enzù, che fai, il piangina? 😉
Oh quale piangina?? 🙂
Capisco Marcovan, Vabbè nel nostro piccolo possiamo resettare, se gia io e tu non parliamo di arbitri, vivremo meglio :))
Okay Enzino.
Ma se ne può parlare. Nel nostro piccolo tenteremo sempre di farlo con obbiettività.
Maresca ieri è stato breve ma molto efficace, quando ha detto :” ho visto più moviola in mezz’ora qui che in 4 anni di Spagna”
Beato lui!!
Buona Notte Marcovan!|
“il rigore per il toro, era sacrosanto!
Va bene che la palla ha toccato prima la coscia, ma le braccia così larghe, in area di rigore, le può tenere solo il portiere”
io concordo,ok che prima ha preso la coscia, ma se ricordate couto, era vicino testa-mano, qui sembrava stesse ballando con una dama invisbile talmente era largo…
però poi non posso leggere: “4) il giocatore del Toro ha le braccia larghe,d’accordo ma non le muove. ”
…embè????allora se in area stanno tutti con le braccia stile crocifisso o stoppata di basket, nn è rigore perchè basta stiano fermi???
“5) Il grande Kakà come il meschino Inzaghi ha simulato, mendicato un rigore. altro che pallone d’oro.Se non fosse stato Farina ci sarebbe cascato chiunque (tant’è vero che Kakà non ha fiatato, si è preso il giallo in silenzio)”
….piano eh.poi,già il fatto di averlo preso in silenzio senza protesta è un punto a favore, mica come gli svenimenti con lamentele perchè non ci sono cascati…
poi tu risali al celtic 2007, ma dimentichi adriano che sviene a 2 metri da doni???non rivangare il passato che poi non si finisce mai va…poi si ricomncia con gli onesti, smoking bianco, guido rossi, moggi etc etc..
evitiamo e guarda al presente.
c’era un rigore x il toro.DATO.
c’era x noi NO.stavolta ci incazziamo noi.di solito gli altri.
guarda il chievo, che son sempre quelli che si incazzano poracci…
In effetti è una cosa che ho sempre pensato anch’io: a far la voce più grossa sono sempre Milan e Inter, e in misura minore la Juve (un pò per una questione di stile, un pò perchè hanno la coda di paglia), mentre chi avrebbe più ragione di lamentarsi sono le cosiddette piccole.
Buondì Antonio.
La Juve in passato difficilmente ha fatto la “voce grossa” per un semplice motivo: di episodi a sfavore ne hanno avuti pochissimi, dato quello che succedeva prima (Paparesta chiuso nello spogliatoio docet). Anno scorso, appena gli arbitri hanno fischiato qualche episodio contro, si sono incazzati eccome (ricordo le dichiarazioni di fuoco di Cobolli e Gigli dopo un Reggina-Juve).
Relativamente al resto, continuo a sostenere che gli errori ci possono stare. L’importante è che siano errori veri e non errori causati dal “vedere quello che non c’è”.
L’unica cosa che mi da fastidio è l’atteggiamento dei media. A memoria d’uomo non ricordo una campagna mediatica come quella relativa agli episodi pro-Inter di anno scorso. Il resto sono chiacchiere da bar, che si fanno più che altro per passare il tempo.
Ciao Luca.
Non so, io ne ricordo altre di campagne mediatiche sull’argomento. La Juve di Moggi è stata sotto tiro continuamente, nonostante i suoi tentativi d’impedirlo. Il Milan primi anni novanta, sebbene in misura minore, pure.
Secondo me chi domina finisce sempre nel mirino.
Si Antonio, certo che se ne parlava. Ma dimmi, ricordi di aver letto titoli di giornale del genere:
E qua stiamo parlando di quotidiani con diffusione nazionale che dovrebbero fare informazione, non di riviste tematiche dedicate a Milan, Juve o Roma.
Io una presa di posizione del genere, con certi toni, non la ricordo neanche all’indomani del famoso episodio Juliano-Ronaldo o del gol non convalidato all’udinese con la palla entrata di un metro. Questo intendevo.
Io ricordo questi titoli e in particolare:”non sono ancora riusciti a far vincere lo scudetto all’Inter”
ma chi???
perchè non hanno avuto il coraggio di fare nomi e cognomi? lo avrebbe dovuto vincere la Roma che beccò tre pere a Siena o pareggiò a Catania?
qualcuno si dimenticò che l’Inter fu in testa dalla seconda di campionato alla fine.
io non ricordo negli ultimi anni, malgrado il Milan stesse giocando da cani, un solo titolo simile contro Ancelotti o contro la squadra. Mancini ha vinto tre scudetti e fino all’ultima giornata dell’anno scorso veniva atrocemente e ferocemente criticato. Questo vorrà pure dire qualcosa…
Ehm…ehm…
La Roberta di scudetti ne ha vinti due.
Okay ragazzi, ammetto che titoli del genere sono parecchio pesanti. Per contro, esistono media più benevoli nei confronti dell’Inter, solo che voi v’incazzate talmente tanto che non ve ne accorgete. Non siete poi così “circondati”, credetemi. Inoltre, a me erano sfuggiti, quei titoli. Forse perchè dò loro il peso che meritano . E non dite che il motivo è che non scrivono mai niente di male su di noi, perchè non è vero.
“io non ricordo negli ultimi anni, malgrado il Milan stesse giocando da cani, un solo titolo simile contro Ancelotti o contro la squadra. Mancini ha vinto tre scudetti e fino all’ultima giornata dell’anno scorso veniva atrocemente e ferocemente criticato. Questo vorrà pure dire qualcosa…”
Larssen, premetto che io sono un sincero estimatore sia del Mancio che di Mourinho.
Ciò detto, posso formulare un’ipotesi: forse vuol dire che Carletto è lievemente più cordiale con i giornalisti.
sotto il “sono 15”, la foto…
“la festa è appena cominciata, ed è già finita”
tutti a casa alèèèèè!!!
gilaaa?!? PRRRRRRRRRRRRRRR
Ehilà, Shumani Tatanka!!! 😉
Gila è un tuo vecchio pallino, niente da dire…
GODO VIOLA MERDA…
Gila xo continua a starmi simpatico e piacermi come giocatore
Gilardino è un fuoriclasse!!
Non so, avrei preferito fossero impegnati su altri fronti un pò più a lungo.
Gila non mi dispiaceva, a dire il vero. Ma non lo rimpiango neanche un pò, abbiamo Borriello. Anzi, avremmo Borriello se non si rompesse continuamente…
uhuhuhu.. la frase conclusiva del post, con la lettera di Moratti rimessa dentro la tasca è GENIALE.
Riguardo al nostro potere mediatico, ormai da più di 2 settimane sto facendo la collezione di titoli di giornale ed home page che parlano di noi e dell’inter… ho già raccolto del buon materiale. Appena sarà il momento lo tirerò fuori. (ovviamente intendevo il materiale…: )
Fiuu, Betis. Per un attimo ho temuto… ;-)))